Xiaomi Mi TV Q1 75'': vi raccontiamo come va

09 Marzo 2021 245

Rimani aggiornato quotidianamente sui video, approfondimenti e recensioni di HDblog. Iscriviti ora al canale Youtube, basta un Click!

Xiaomi è un brand che ha da sempre puntato al rapporto qualità/prezzo dei suoi prodotti e sin dai primi annunci TV in Cina ha incuriosito non poco gli appassionati di tutto il mondo. A dire il vero la commercializzazione in Italia, nel 2020, della serie 4S non ha destato grande scalpore, né dal punto di vista delle caratteristiche tecniche, né tanto meno delle prestazioni.

Ma ora Xiaomi ci riprova con il nuovo MI TV Q1 da 75 pollici. Un solo modello dalla diagonale importante, quindi, che punta su caratteristiche fino a poco tempo fa riservate a televisori di fascia medio-alta. Sì, perché è vero che gli LCD con retroilluminazione QLED non sono più associati unicamente al mercato premium, ma è altrettanto giusto dire che quelli più economici si affidano generalmente a una soluzione di retroilluminazione di tipo LED Edge, piuttosto che ai più costosi ed evoluti Full LED con local-dimming.

In questo caso, al full-array local-dimming a 192 zone (con 384 LED complessivi) si aggiungono il supporto multi-HDR “universale”– HDR10, HDR10+, Dolby Vision e HLG -, con picco di luminanza dichiarato di 1000 nit, copertura gamut DCI-P3 al 95%, rapporto di contrasto di 10.000:1, porta HDMI 2.1 con supporto ALLM (auto low latency mode), eARC, riproduzione a risoluzione 4K Ultra HD fino a 120 Hz e supporto audio DTS-HD e Dolby Audio (che vuol dire tutto e niente, quindi ci torneremo più avanti). Il tutto a soli 1.299 Euro di listino, che diventano 999 Euro al day one e con 2 anni di garanzia on-site (sì, in caso di problemi il tecnico verrà a casa!).

NON CI SONO TRUCCHI NÉ INGANNI, SOLO QUALCHE COMPROMESSO

Tranquilli, la domanda è lecita e me la sono posta subito anch’io: dove sta la fregatura? Cominciamo subito col dire che il pannello LCD di tipo VA da 75 pollici a risoluzione Ultra HD prodotto da CSOT (China Star Optoelectronics Technoloy) - la joint venture TCL / Samsung Display – non è 10 bit nativo, bensì un meno pregiato 8 bit + FRC (quindi in grado di riprodurre contenuti e relative sfumature a 10 bit grazie al ricorso al dithering temporale).

Lato processore è previsto un SoC MediaTek MT9611 quad-core con “soli” 2GB di RAM che rischiano di risultare risicati nel gestire con tranquillità l’esoso sistema operativo Android TV in versione 10, mentre sul fronte delle elaborazioni delle immagini non si fa riferimento a un processore dedicato, quindi è lecito immaginare che tutte le operazioni siano affidate alla GPU Mali G52 MP2 integrata. Infine, è vero che il MI TV Q1 supporta i formati HDR con metadati dinamici ma non si fa menzione alle ultime versioni Dolby Vision IQ o HDR10+ Adpative in grado di sfruttare il sensore di luminosità per ottimizzare automaticamente la riproduzione delle immagini HDR in funzione delle condizioni di illuminazione ambientale. Tutto ciò per dire che al giorno d’oggi nessuno ci regala nulla e se si vuole risparmiare a qualcosa bisognerà pur rinunciare.


Ciò detto, le caratteristiche generali rimangono – sulla carta - comunque molto interessanti in rapporto al prezzo e Xiaomi ci ha consentito di mettere mano a un primo esemplare arrivato nella sua sede italiana. Avendo a disposizione giusto qualche ora, ho deciso di focalizzare la mia attenzione sulle prestazioni strumentali “out of the box” e l’esperienza d’uso generale, rimandando le analisi più approfondite e soprattutto le sessioni di calibrazione vere e proprie ad un’eventuale recensione prodotto in redazione.

XIAOMI MI TV Q1: COME ARRIVA OUT OF THE BOX

Il nuovo MI TV Q1 si presenta con la classica interfaccia Android TV (qui in versione 10), menu di configurazione compreso. Ci sarebbe, in teoria, il launcher PatchWall personalizzato, ma al momento le sue funzionalità di interazione e raccomandazioni non sono state abilitate per il nostro paese. Rispetto ai precedenti modelli della casa cinese il menu risulta però decisamente più “profondo” e arricchito da una serie di voci che faranno felici gli appassionati più esigenti. Oltre ai classici preset e alle impostazioni di base come luminosità, contrasto, retroilluminazione, tonalità o nitidezza, troviamo le impostazioni di temperatura colore, scala dei grigi, gamma e addirittura CMS (Color Management System).

Tutto perfetto? Ni, visto che per la temperatura colore la personalizzazione consentirebbe teoricamente di regolare il bilanciamento del bianco a 2 punti (alte e basse luci), salvo in realtà trovare solo la regolazione delle alte luci. Speriamo sia solo un bug che verrà risolto con un futuro rilascio firmware. Apprezzabile, invece, la scala dei grigi a 11 punti (da 0 a 100 IRE con step a 10 IRE e l’aggiunta della regolazione a 5 IRE) per un potenziale maggiore affinamento nella taratura delle basse luci (utile specie in HDR). Il gamma è rappresentato con tre preset “Luminoso”, “Centrale” e “Scuro” in luogo dei consueti valori numerici (gamma 2.2, ad esempio, piuttosto che BT.1886), mentre il CMS è completo di interventi per i colori sia primari (rosso, verde e blu) che secondari (ciano, magenta e giallo).

Molto interessante la possibilità di forzare lo spazio colore, spaziando dal classico REC709 per arrivare fino al BT2020, anche se lasciando in automatico non abbiamo mai riscontrato problemi di corretto aggancio del segnale. Il local-dimming può essere attivato o meno (anche questa è una scelta utilissima per la ricerca di una maggiore linearità in fase di eventuale taratura), ma diversamente da elettroniche concorrenti (vedi Samsung, n.d.r.) non consente di regolarne l’intensità di intervento. Molto basiche, infine, le impostazioni dedicate alla compensazione del moto con dei preset dall’intervento più o meno invasivo e nessuna possibilità di regolazioni manuali (per scegliere, ad esempio, se privilegiare il de-judder, piuttosto che il de-blur). Tutto perdonabile, sia ben chiaro, trattandosi di un televisore dal prezzo così aggressivo.

UN PANNELLO LUMINOSO, FORSE ANCHE TROPPO

Durante i primi minuti di presa di contatto abbiamo fatto un po’ di zapping dei canali televisivi, riscontrando una certa lentezza nel cambio canali. Le immagini sono apparse subito nitide e convincenti in termini di pulizia e compattezza generale, i colori tendenti al freddo e l’intensità luminosa non era così aggressiva come siamo soliti riscontrare con i TV freschi di installazione (a tutto c’è sempre una spiegazione e lo capiremo più avanti).

Tutto ciò stando seduti centralmente e alla giusta altezza, perché non appena ci si alza o ci si sposta di lato, il ridotto angolo di visione dei pannelli LCD VA ci presenta subito il conto con un contrasto in rapida discesa e una colorimetria che vira subito al blu. Con Netflix invece ho subito optato per il preset “Film” al posto di “Standard”, aspettandomi una resa più equilibrata, ma paradossalmente mi sono ritrovato con immagini dall’impatto nettamente più luminoso. Con l’occasione ho però potuto verificare la compatibilità con i contenuti in 4K Ultra HD e HDR in Dolby Vision, mentre non ho trovato traccia di supporto al Dolby Atmos. Colgo anche l’occasione per anticipare subito che neanche l’App di YouTube ha avuto tentennamenti nel riprodurre clip in 4K Ultra HD e/o in HDR10.

Al di là delle considerazioni soggettive, le misure strumentali hanno sostanzialmente confermato le prime impressioni, nonché alcune scelte anomale. Vi ho scritto poco sopra di un preset “Standard” che risulta di default meno luminoso di quello “Film”. Ebbene “Film” è stato impostato in modalità SDR con un’esorbitante luminanza di 420 nit, mentre “Standard” si attesta a poco meno di 200 nit. E non è dovuto a un bug di scambio dei due preset, visto che “Film” è in realtà l’impostazione di partenza più corretta. Per chi non lo sapesse, l’SDR REC709 prevederebbe in teoria per la visione in stanza buia un livello di luminanza di 100 nit.

Scala di grigi default SDR (a sinistra) e ottimizzata

Ora non dico che sia necessario essere così rigorosi (solitamente preferisco attestarmi sui 120-130 nit), ma capite da soli quanto gli oltre 400 nit siano davvero troppi. Senza contare che una retroilluminazione impostata in maniera così alta andrà inevitabilmente ad impattare anche sul livello del nero, che infatti risulta piuttosto altino. Incuriosito ho voluto anche misurare il preset “Risparmio Energetico” che, con buona pace della bolletta elettrica, mi ha sparato oltre 600 nit di luminanza. Messo a quel punto il menu in lingua inglese ho scoperto che l’impostazione corrisponde in origine a “Monitor”.

LE REGOLAZIONI CONSIGLIATE

Ok, possiamo suggerire ai tecnici di Xiaomi di rivedere un po’ sia le impostazioni di base che le traduzioni e tornare a concentrarci sul preset “Film”. Impostazione che risulta di partenza oltre che troppo “brillante”, anche fin troppo “calda e rossa”, con un gamma troppo basso, un livello del nero di 0.08 cd/mq che non fa onore a un pannello LCD di tipo VA, un rapporto di contrasto nativo di 5200:1 (quindi privo di local-dimming attivo) e un gamut REC709 che manca un po’ di saturazione attestandosi a una copertura del 88%. Il tutto con un Delta E medio di 5,2 ma con punte che superano 8. Insomma una base di partenza un po’ scarsa ma per la quale intravedo un significativo margine di miglioramento.

La prima cosa da fare è sicuramente quella di abbassare drasticamente il livello di retroilluminazione (passando da 80 a 20) che vi riporterà immediatamente entro canoni di luminanza più corretti, oltre a garantire un livello del nero decisamente più contenuto. Suggerisco poi di regolare il gamma su “Scuro”. Sarei poi velocemente intervenuto sul bilanciamento del bianco a 2 punti, ma per i motivi spiegati in precedenza mi son dovuto accontentare di riequilibrare esclusivamente le alte luci.

Gamut default SDR (a sinistra) e ottimizzata

Tre rapidi interventi di calibrazione che hanno comunque consentito di linearizzare nettamente la scala dei grigi, rialzare il gamma a quasi 2.3, ottenere un livello del nero di 0,02 nit (finalmente tipico di un pannello LCD VA di questa fascia), una luminanza massima di 125 nit, inquadrare la temperatura colore a 6500°K, aumentare il contrasto nativo a 5600:1 e ottenere una copertura gamut REC709 del 98%.

Con più tempo a disposizione si potrebbe fare ancora meglio, ma a riprova della direzione intrapresa, il Delta E medio si è dimezzato risultando di 2.7 (ma con punte ancora vicine a 6). Sempre per quanto riguarda l’SDR ritengo non sia da sottovalutare la grande riserva di potenza luminosa garantita dalla retroilluminazione QLED, che può addirittura arrivare a superare i 600 nit, consentendo eventualmente di ottimizzare le immagini per una visione diurna in ambiente particolarmente luminoso.

LE PRESTAZIONI IN HDR (CON E SENZA LOCAL DIMMING)

Venendo all’HDR, lo dico subito: le misure effettuate non mi hanno mai consentito di arrivare ai 1.000 nit di picco di luminanza promessi. Senza il local-dimming attivato il picco massimo si è avvicinato a 450 nit, mentre con la modulazione a zone dei LED in funzione si arriva a 680 nit di picco. Nel primo caso, inoltre, il livello del nero risulta molto elevato (0,2 nit), ma il tone-mapping appare alquanto efficace nel seguire la curva di riferimento, nonostante un bilanciamento del bianco sicuramente perfettibile.

Scala di grigi con e senza local dimming (rispettivamente a sinistra e destra)

Con il local-dimming attivo, il bilanciamento del bianco è più equilibrato, ma il comportamento si fa decisamente più “aggressivo” con una tendenza a “pompare” i toni medio-alti. Un comportamento simile a quanto ho già avuto modo di riscontrare in passato sui TV QLED di Samsung e che potrebbe con ogni probabilità essere contenuto in fase di calibrazione intervenendo sul livello di contrasto. Nonostante questo appunto, senza calibrazione userei comunque questa impostazione (Film HDR con local dimming attivo). Mantenuta invece la promessa di un’ampia copertura gamut, con il TV che in modalità Film HDR raggiunge il 96% di copertura DCI-P3 e il 78% del BT-2020, nonostante livelli di saturazione colore sia dei primari che dei secondari da mettere a punto.

Compertura gamut HDR DCI-P3 (a sinistra) e REC 2020 (destra)

La prova di visione è avvenuta negli uffici di Xiaomi che, per quanto oscurato, non era un ambiente del tutto ideale per giudicare con la massima attenzione alcuni dei parametri più critici di un TV LCD dotato di local-dimming (leggi in particolare blooming e dettaglio alle basse luci). Per la visione in SDR ho usato alcune clip in Full HD tratte da Blu-ray, tra cui il sempre ottimo Prisoners di Dennis Villeneuve che in alcune scene più macabre e con continui chiaro-scuro localizzati riesce facilmente a mettere in crisi le elettroniche meno sofisticate.

Con la nostra veloce messa a punto e il local-dimming attivo devo dire che il Q1 se l’è cavata. Temevo repentine “flashate” nei rapidi passaggi di luce, ma la modulazione è apparsa invece sostanzialmente equilibrata nonostante una certa tendenza a chiudere alle basse luci, vanificando un po’ di intellegibilità. Anche il blooming è facilmente avvertibile, sotto forma di alone che circonda un punto luce immerso nell’oscurità. Ma con 192 zone di local-dimming sparse su una superficie di ben 75 pollici era oggettivamente difficile aspettarsi di meglio.

SI SPEGNE CON GIUDIZIO, MA IL BLOOMING C'È

Buona, invece, la gestione delle bande nere dei filmati “scope” 2.35:1, che l’elettronica sembra riconoscere e “spegnere” senza patemi. In HDR i limiti si fanno invece più evidenti, a cominciare da un livello del nero decisamente meno appagante nonostante gli interventi di local-dimming vengano in soccorso nell’aumentare il contrasto percepito (e quindi la dinamica). Il dettaglio alle basse luci si fa però più sofferto e anche il blooming appare decisamente più evidente durante la visione di sequenze più scure o con alternanza di luce / buio.

Decisamente più appagante, invece, la visione di contenuti ad elevato APL, in cui i “limiti” hardware sono evidentemente meno avvertibili restituendo un quadro nettamente più dinamico e dai colori brillanti, nonostante “pericolosi” avvicinamenti al clipping. A proposito dei colori in HDR c’è però da segnalare l’insorgenza di dithering nella riproduzione delle sfumature (ricordiamo che il pannello non è 10 bit nativo). Il fenomeno può essere comunque contenuto azzerando la regolazione della nitidezza.

Sul fronte della gestione del moto, le cadenze vengono riconosciute correttamente. Chi volesse mitigare i microscatti dei veloci panning a 24 fps, nonché aumentare la risoluzione in movimento può attivare la compensazione del moto a livello minimo, nonostante lo abbia trovato comunque già un pelino troppo invasivo. Gli ulteriori livelli sono, a mio avviso, poco raccomandabili per la visione di film o serie TV, mentre possono sicuramente risultare un valido aiuto durante la visione di eventi sportivi. Per quanto riguarda gli artefatti, rimando il giudizio a un’eventuale prova in redazione.

Sempre riguardo l’HDR, il media-player integrato nel TV non ha avuto problemi nel riconoscere i filmati in Dolby Vision, né tanto meno in HDR10+. Stesso discorso per quanto riguarda le tracce audio dei filmati, con tutte le codifiche DTS agganciate correttamente (anche in DTS-HD MA), mentre sul fronte Dolby, le tracce Atmos vengono indentificate come appartenenti alla famiglia “Dolby Audio”, ma non vengono poi decodificate. Al momento non sappiamo se il TV sia in grado di gestire le tracce multicanale a oggetti tramite eventuale pass-through eARC (ma propendo per il No!). Infine, segnalo che l’intensa seduta di prova ha rallentato parecchio l’interfaccia (specie durante l’uso contemporaneo del media-player insieme al menù di impostazioni), costringendo a un certo punto a un vero e proprio riavvio del sistema operativo Android del televisore.

CONCLUSIONI

Un primo approccio complessivamente positivo, nonostante alcuni peccati di gioventù che auspichiamo possano essere corretti dagli ingegneri tramite futuri aggiornamenti firmware. Xiaomi è ancora una matricola del mercato dei televisori e la strada da percorrere è ancora lunga; ma abbiamo apprezzato l’impostazione maggiormente attenta alle richieste di un pubblico più esigente in termini di caratteristiche e possibilità di regolazioni.

Il rapporto dimensioni/qualità/prezzo è indubbiamente il suo principale punto di forza, ma sarebbe poco serio lanciarsi in improbabili confronti con modelli di altro lignaggio o tecnologie. Detto in parole povere: il super appassionato cinefilo che cerca il rigore assoluto e le migliori immagini in SDR e HDR in ambiente buio dovrà per ora rivolgersi altrove e mettere in conto ben altre cifre.

Ci rimangono ancora una serie di interrogativi in merito alle funzionalità gaming (ALLM, VRR, 120 Hz, input lag), compatibilità HLG Sky Q e Tivù Sat, disponibilità e utilizzo delle App servizi streaming, potenziale di approfondite sessioni di calibrazione SDR e HDR e analisi dell’elettronica di elaborazione di bordo, che speriamo di poter fugare grazie un’eventuale prova prodotto in redazione.

VIDEO


245

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
pollopopo

Oltre i 5 metri ti ci vuole un proiettore :P.... a quella distanza ci voglio 100 pollici :)

Io sono a 4.3mt e un 65 mi sembra na scatoletta di tonno, minimo un 85 al prossimo giro, purtroppo a causa della parete non posso, avessi avuto 1.5mt di parete in più avrei valutato un proiettore a tiro ultracorto :)

rikix

Ad ora siamo saliti a 1599€. Un po' troppo

mario

ma che lavoro fai ? No perchè non vedo i tuoi marchi sfondare il mercato, riprenditi rincoglionito.

killer85

Il q6f è di meta 2018 comunque e si il tuo pannello è 10 bit nativo ma ha diverse mancanze che i nuovi modelli hanno ed è comunque un edge led contro il full LED dello xiaomi.

Antsm90

Cioè aspetta, mi stai dicendo che il mio Q6F del 2017 è a 10 bit, mentre il Q7 di quest'anno (quindi fascia lievemente superiore e 3 anni e mezzo più nuovo) no?
What a fuck?

killer85

Ma cosa stai dicendo..il q70 è un edge led con pannello 8bit+frc come questo..e l'input lag è stato confermato a 20ms nelle recensioni tedesche. Quindi non è tanto superiore al valore del q70..senza contare che lo xiaomi ha 192 zone retroilluminate.
Se dovete dire le cose ditele giuste.

Antsm90

Se basta qualche pollice in meno si va di OLED LG, se servono 75" si va di questo (su quel prezzo gli unici 75" sul mercato sono decisamente più scarsi). In pratica, non avendo nemmeno la possibilità di produrre in grossi quantitativi, si è ritagliata una nicchia in cui non era ancora presente nessuno (75" con caratteristiche da fascia medioalta sui 1000€)

Antsm90

Oddio Q70 direi di no (il Q70 è dual LED a 10bit con processore grafico dedicato), questo si piazza appena sotto al Q60

Antsm90

Dipende, se come me hai il divano piuttosto lontano dal televisore (poco più di 5m), un 75" è oro colato, e questo della Xiaomi nonostante il prezzo basso (per un 75") ha delle buone caratteristiche tutto sommato.
Se ti serve questa diagonale è decisamente un best buy

Antsm90

I QNED LG no, partono dai 2500€
A 1200 trovi i Nanocell (55"), che di fatto sono dei normalissimi LCD LED

killer85

si adesso ci sono le ss di spedizione, quando invece c'e stata l'offerta queste venivano applicate ma poi verranno rimborsate come da email inviata dall'assistenza.

Walter S

Viene da pensarlo. E' sparita la dicitura "spedizione gratuita".

ondaflex

quindi i 90 € di spedizione ci sono anche adesso a prezzo pieno?

Walter S

Meglio questo a 1389 € oppure il Sony KD75XH90 a 400 € in più?

Raw

Tuttavia non ha il VRR.

killer85

si a me hanno spedito subito ieri pomeriggio..Parte da Roma.

Carlo Sorrentino

ma a qualcuno hanno spedito? a me ancora nulla

*Er_Mellino*

Non e' colpa del soc ma del digitale terrestre scarso che ci ficcano dentro.

*Er_Mellino*

Si certo. Hanno venduto 3000 pezzi a quel prezzo in neanche un minuto.

*Er_Mellino*

La penso uguale.

ondaflex

Ma il prezzo pieno del Tv è salito anch'esso a 1.389 €, decidono di volta in volta se applicarti le spese di spedizione ai pubblicizzati rimane a 1.299?

Teomondo Scrofalo

Non sapevo, Grazie!

Aster

Lo lascio accesso ho messo spegni in automatico dopo 2 ore che non premi il telecomando:)

ondaflex

Molto fastidioso ma se si vede male é ancora peggio

killer85

90 euro che vengono stornate..me l'hanno appena confermato dall'assistenza..basta aprire la segnalazione e le ss di spedizione di chi ha acquistato il tv stanotte verranno rimborsate. Quindi alla fine il tv viene 999 euro..ed è sicuramente un best buy a questo prezzo

ondaflex

Bastava approfittare dei 60 secondi scarsi di disponibilitá

ondaflex

Che poi con 9.000 euro di sconto, anzi 6.300 visto che hanno fatto la furbata di fare pagare 90 euro di spedizione, si sono fatti pubblicizzare in tutto il web.
Furbata di marketing ma che stanno ripetendo troppe volte, scontentando troppe persone e rischiano gli si ricorda contro.

ondaflex

Ma certo, questo lo davo per scontato

basayi

fosse eppol potrei ancora tollerarlo, ma per ciaomì

basayi

niente scart. SKAFFALE!!!

killer85

Purificatore d'aria che non andava piu, aperto ticket e mi hanno dato la possibilità di portare il prodotto al mi store oppure farmelo sostituire direttamente con il corriere, scelta la seconda opzione,arrivato il corriere, dato il prodotto e sostituito immediatamente con quello nuovo

Gigi Marzullo

un link, qualcosa da dove prendere lo screen?

Ritornoalfuturo

Ok. Che è successo? Come hanno risolto? Che problema avevi?

Davide Petrillo

condivido,
più che altro per inoltrarlo alle autorità competenti a tutela dei consumatori..così proprio non si fa...

killer85

L'ho usata una volta sola e mi sono trovato bene.

Migliorate Apple music

Non ne ho parlato bene...

Ritornoalfuturo

Siccome ne parli così bene chiedevo.
Che devo pensare se il buon giorno si vede dal mattino.

Dico solo che nessuna regala niente . Le caratteristiche di questa TV sono top sulla carta. Ho letto anche di riavvi della TV. Che poi forse come al solito verranno aggiornati. Con i canali che si cambiano lenti lenti. Come in TV economici

Aster

certo appena lo avro vicino:)comunque e made in japan!e non credo sia stato per il mercato italiano

Migliorate Apple music
Ritornoalfuturo

Ma Funziona bene la garanzia? Provata ? Come assistenza post vendita?
Se sono precisi Come i bug dei suo smartphone, spese di spedizione pagate anche se gratis e gli aggiornamenti di certi suoi smartphone in bootloop. Auguri.

Davide Petrillo

personalmente posso dirvi che ho appena mandato una email di lamentela a Xiaomi e che il loro riscontro non sarà all'altezza delle aspettative mi rivolgerò alle autorità competenti!
Hanno (erroneamente o meno...fatti loro) indicato che la spedizione era INCLUSA..
Dopo apertura del mio claim, esattamente 5 minuti dopo, hanno fatto sparire dal sito la dicitura spese di spedizioni incluse ed hanno lasciato solo IVA inclusa!
Inoltre bug su bug al momento dell'acquisto poiché in primis era rimasto 1299 euro, poi subito rettificato a 999 + 90 euro di spedizione!! ed immediatamente dopo esaurito..
tutto questo tra le 23.58 e le 00.01..
inaccettabile..

Gigi Marzullo

hai possibilita di condividere lo screen?

Gian Luca Di Felice

Sì sì, è molto attendibile! Hanno sempre fatto un grandissimo lavoro!

Gian Luca Di Felice

Beh, non ho la palla di vetro... se hai il 65 pollici, allora bene così! Tutto coincide! Poi visto che sei diventato preciso, se ti andrà mi darai anche la sigla del monitor / TV Sharp 10 bit nativo?
Di nuovo buona giornata!

Migliorate Apple music

Xiaomi dichiara altro sul suo sito, i 2 anni di garanzia li deve dare per legge se vende online in Italia.

Cid

Quì dice solo che ha buoni angoli divisione, migliori rispetto al modello 4x per via della tecnologia diversa.... non è che hai sbagliato modello?xD

Gian Luca Di Felice

Grazie, ero curioso e l'ho appena visto tutto! La foto non viene da quel video e questo recensore è assolutamente soddisfatto delle prestazioni del Q1... quindi temo non sia questa la fonte di tutti i tuoi dubbi ;)

Ritornoalfuturo

Si certo tramite loro . Già provata? Funziona bene l'assistenza?

killer85

se forse ti fossi informato un po' avresti visto che la garanzia è 2 anni on-site..cioè vengono a casa tua nel caso di problemi.

GianluK

Ciao, dopo la "delusione" di questo Xiaomi mi sto informando anch'io e ad ora mi convincono di piu': LG serie CX e SONY serie A8. Sono la fascia medio-alta degli oled dei rispettivi brand (c'e' solo 1 modello superiore, ma non ne vale la pena per la differenza di prezzo).
I 55" sono sui 1500 mentre i 65" sono sui 2200 eur. Parlo di prezzo di listino, senza sconti o promo.
Come qualità pannello sono eccezionali e anche a livello funzionalità hanno tutto (dall'HDR all'HDMI 2.1, ecc. ecc.).

Recensione LG QNED82 75": LCD Nano Cell Quantum Dot per giocare in grande

Samsung Eco Mode sui TV 8K: vi spieghiamo cos’è e come funziona

Giocare su TV senza console: la nostra prova del Samsung Gaming Hub | Video

Recensione TV Panasonic OLED LZ1500: il migliore anche senza soundbar