Xiaomi, Oppo e Vivo uniscono le forze per una migrazione dati più efficace

22 Marzo 2023 18

Quando si acquista uno smartphone nuovo la prima cosa a cui ci si trova difronte è la configurazione iniziale, la parte sicuramente più lunga e noiosa che, a volte, può impiegare anche diverse ore per essere completata, specialmente quando si cambia sistema operativo, passando da Android a iOS o viceversa, oppure quando si cambia produttore.

Fortunatamente la maggior parte dei produttori ha trovato il modo per facilitare la prima configurazione di un nuovo device in modo da ritrovarsi da subito tutto al posto giusto, ordinato, con le cartelle che contengono le nostre applicazioni e con tutti gli account già pronti per essere utilizzati, a volte senza nemmeno inserire le password.

I problemi, come detto, sorgono quando si passa da un produttore all'altro. In questo caso, infatti, ci sono comunque delle opzioni di ripristino backup integrati nei sistemi operativi o app di terze parti che non consentono una perfetta copia 1:1 ma si limitano solo a importare account (da attivare con password), foto, video, contatti, cronologie e alcune app che comunque non vengono riorganizzate in cartelle.


UN SISTEMA COMUNE DI TRASFERIMENTO

Una notizia arrivata dalla Cina nelle scorse ore aveva fatto inizialmente accendere un filo di speranza per una soluzione di trasferimento dati molto più completa e accurata da uno smartphone all'altro ma probabilmente dovremo ancora attendere.

Quello che hanno annunciato oggi i 3 principali produttori cinesi - Xiaomi, Oppo e Vivo - è una nuova soluzione comune che consentirà di trasferire più facilmente i dati tra i loro smartphone, cosa più complessa in Cina dato che mancano i servizi di Google e, di conseguenza, un sistema di backup e ripristino comune ed efficace. Oppo avrebbe confermato che questa funzione sarà per ora limitata solo alla Cina.

Non è la prima volta che questi tre grandi brand collaborano tra loro. Nel 2019, intatti, fu stabilito un consorzio chiamato Inter-Transfer Alliance finalizzato allo sviluppo di un protocollo comune per il trasferimento rapido di file, simile ad AirDrop di Apple. Successivamente, la stessa Google ha integrato nel suo sistema operativo la funzione "Nearby Share" che facilita il trasferimento di file tra smartphone Android di diversi brand.


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Commenti

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Antonio Adamo

Si rimarrà solo con : Apple, Samsung e Pixel..e forse Motorola e nokia (quando finirà l'affitto di hmd)!

Vive

Secondo me fanno il tool per scambiarsi clienti purché resti tra quei brand della cricca cinese, per tutti gli altri ti rendono la vita difficile.

Vive

Tra Xiaomi e un Motorola ho fatto fatica a trasferire dati, lo Xiaomi si rifiutava di connettersi con le normali app di migrazione che invece riconoscono subito Samsung, Motorola ed altri brand.

Paolo Giulio

No, ok.. BBK (Oppo, Vivo e OnePlus; non dimentichiamolo... ;-) ) sono un tutt'uno (in pratica) , ma la mia voleva solo essere una battuta perchè fa strano vedere dei competitor che "agevolano" con un tool il passaggio di un back-up da un device X ad un device della concorrenza...

Arale's Poopoo

Si che poi in realtà è solo tra Oppo+Vivo e Xiaomi.

Le prime 2 fanno parte di BBK Electronics, quindi se gli utenti passano da Oppo a Vivo o viceversa al gruppo va anche bene.

Santo

ancora si parla di dove sono le fabbriche! le idee sono Cinesi ed è la qualità dei loro prodotti che è penosa rispetto a quella di marchi non cinesi! loro copiano male e producono peggio...un tempo ci stava acquistare quei prodotti che costavano una miseria...ora costano esattamente quanto i top senza avere minimamente la loro qualità e supporto! L'unica che a livello qualitativo poteva essere pari ad apple e samsung era huawei, ma è stata bannata (e il motivo è sempre il solito, SPIARE e/o copiare) e fatta fuori dal mercato americano e di conseguenza dal nostro.

pollopopo

...gli stipendi anche no....semplicemente prendono poco più di un indiano e il conflitto cina/usa è preoccupate per il mercato occidentale.

Peccato non investano in albania/romania ecc....

Certo, non è un popolo da sogno ma gli stipendi sono bassi e sono europei, ci sarebbero dei vantaggi.

pollopopo

De lo fanno vuol dire che sono aziende più vicine di quel che sembra....

Paolo Giulio

Xiaomi (prendo il nome più eclatante citato) è il secondo o terzo produttore mondiale (a seconda dei conteggi) e sinceramente non capisco perchè debba "sparire" poichè non riscuote le tue "simpatie"... E continui a parlarmi di Cina quando, per la maggior parte, le fabbriche sono ALTROVE in Asia, come da mio post (che evidentemente non hai letto oltre la prima riga......)

Santo

Per me Apple, samsung, Lg e tutto cio' che non è Cinese va bene. La qualità pessima rimane dei marchi Cinesi (xiaomi, oppo, Honor, Motorola, Etc.)
Per quanto riguarda i salari dei lavoratori in cina basta andare a leggersi alcuni dati e articoli con una ricerca sul Browser e vedrai che non sono tanto lontani dagli stipendi Italiani. Le cose sono cambiate e stanno cambiando anche li...solo noi in Italia abbiamo gli stipendi più bassi di anno in anno...magari cominceranno a produrre e assemblare qui da noi

Paolo Giulio

Per me, invece, ban ai prodotti Apple: inutili, costosi e per di più prodotti in Asia. ;-)

Per quanto riguarda, poi, il costo della manodopera che, CITO (coi brividi) "si allineando con quelli europei", gradirei cifre e dati.
A ME PROPRIO NON RISULTA.

A parte, poi, che continuare a dire "Cina" è SCORRETTO perchè in Cina si produce poco (per l'elettronica, obv) quando si parla di ASIA e si preferiscono Vietnam, Bangladesh, Cambogia e altre nazioni più "economiche" (appunto: a livello di costo di manodopera), mi sembra evidenzi una visione abbastanza MIOPE del mondo e di quanto ti circonda: sono loro che "comanderanno" e non certo la piccola Europa (prendilo un mappamondo, va...) che ormai, da decadi, è "solo" un "consumatore finale".

Il discorso, poi, a livello macroeconomico, vedrà anche queste zone prima o poi "progredire" a livello di benessere, ma "con calma" e con sempre un nuovo "mercato della manodopera a basso costo" pronto a prenderne il posto. Quando ero giovane, i primi Nokia (la VERA Nokia) faceva i cellulari (anche) in Ungheria... poi, appunto, i costi sono aumentati e hanno spostato tutto in Asia. E' normale.

Pensare di fare a meno, OGGI, della manodopera asiatica (o, in generale, di quella "a basso costo") è FOLLIA, a meno che tu non voglia pagare un normale cellulare 5.000 euro. Ci pensa già Apple a farti pagare qualcosa che vale, sì e no, un 3/400 euro 5 volte tanto... meglio bannare loro che i "cinesi" ;-)

Rex

Gagliardo!!

Santo

Mi esprimo meglio: ban ai marchi cinesi. La produzione penso che pian piano si sposterà altrove visto che gli stipendi medi degli operai si sta allineando con quelli europei

Paolo Giulio

Tenendo conto che anche gli iPhone, qualunque Android, etc, vengono prodotti in Asia, poi con cosa ESATTAMENTE dovremmo telefonare in mobilità? Anche gli Stonex venivano da lì, per capirsi...

Paolo Giulio

In pratica, fanno un tool per facilitare il "rubarsi" i clienti uno con l'altro... ;-)

Santo

meno spazzatura difficile da riciclare nella nostra europa!

italba

E cosa ci guadagneresti tu?

Santo

auguro sempre un bel ban di google per tutti i produttori cinesi!

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