
16 Gennaio 2023
Negli ultimi giorni si è arroventato il tema dei brevetti, o proprietà intellettuale che dir si voglia. Tutto è partito dal raggiungimento di un accordo per lo "scambio" di brevetti tra Huawei e Oppo, poche ore dopo si è diffusa la notizia secondo la quale Samsung ne avrebbe ceduti a Huawei un centinaio. Adesso esce allo scoperto Xiaomi mettendo in vetrina gli importanti sforzi fatti negli anni in termini di ricerca e sviluppo.
Investimenti che a fine settembre avevano fruttato oltre 29mila brevetti, registrati presso gli enti di più di 60 Paesi e regioni del mondo. Pubblicando il suo primo white paper sulla proprietà intellettuale Xiaomi, presente in 12 campi tecnologici di ricerca e sviluppo tra 5G, big data, cloud o IA, ha voluto illustrare "i risultati ottenuti in materia e le sue capacità di innovazione tecnologica".
Impressionante quanto possa essere pesante il raccoglitore delle tecnologie esclusive di un colosso qual è Xiaomi, almeno per noi che non ci troviamo spesso di fronte a numeri su questo genere di produzione, quasi invisibile ma fondamentale. Pensate che dal 2015 in poi l'azienda ha tenuto una media di circa 6.000 richieste di brevetto l'anno.
Per quanto riguarda la MIUI - spiega l'azienda - sono 7.700 brevetti in tutto il mondo a supportarne l’innovazione, mentre sono 700 i brevetti attivi nella tecnologia di ricarica degli smartphone. 1.000, invece, i brevetti globali per la tecnologia di imaging degli smartphone, mentre, per quanto concerne la tecnologia 5G, alla fine di settembre 2022, Xiaomi ha guidato e partecipato alla creazione di oltre 260 standard nazionali, industriali e di gruppo grazie alle sue capacità tecniche riconosciute dal settore, classificandosi infine al 13° posto nell’ambito dei brevetti 5G autodichiarati.
Il sistema di proprietà intellettuale di Xiaomi ha portato allo sviluppo di un'ampia gamma di scenari di utilizzo nel suo ecosistema di vita intelligente, arrivando a detenere più di 1.200 brevetti relativi all'AI a livello globale. La tecnologia di riduzione del rumore delle chiamate AI di Xiaomi è stata applicata in più di 60 prodotti, favorendo la crescita del business dell'azienda.
Credits immagine in apertura: askarimullin.
Commenti
Ma se è un indecenza assurdo. Hanno 7000 brevetti di bug software ed aggiornamenti rilasciati lenti?
Eppure la MIUI fa ancora schifissimo.
Hanno direttamente registrato il marchio Bug™
La miui ha un brevetto per ogni bug e glitch?
Che sistemassero la lineup, il software e le specifiche dei prodotti, è caos totale, non si capisce nulla, nella domotica ho tutto incasinato yeelight e mi Led, due applicativi diversi per gestire, alcuni dispositivi possono metterli su entrambe le app, su altre no, compatibilità con servizi terzi random, ad ogni aggiornamento app cambia qualcosa o on funziona...manca poco e lancio tutto dalla finestra...
i marchi cinesi sempre al TOP