Xiaomi esce dalla black list USA. Vinta la battaglia ma non la guerra

14 Marzo 2021 182

Xiaomi tira un sospiro di sollievo ed esce dalla lista nera stilata dagli Stati Uniti. La decisione di non includere la società cinese tra quelle aventi legami con l'esercito nazionale è stata presa dal giudice federale Rudolph Contreras, che ha sancito non sia possibile stabilire per certo uno stretto legame tra l'azienda e i poteri militari statali. Per ora, almeno.

Era stato Trump ad inserire nella black list Xiaomi in occasione delle sue operazioni last minute prima di lasciare la Casa Bianca, fatto che ha scatenato le ire dell'azienda di Pechino portandola ad intentare una causa contro i dipartimenti del Tesoro e della Difesa americani. Ban che, ricordiamo, poco o nulla ha a che fare con quello che da tempo coinvolge Huawei, e che dunque non avrebbe messo in pericolo la presenza dei servizi Google all'interno degli smartphone.

Una mossa "arbitraria e capricciosa", si legge nella decisione del tribunale distrettuale della Columbia: Xiaomi ha tutto il diritto di difendersi in un giusto processo, ed è doveroso darle questa opportunità. L'ingiunzione è stata emessa per evitare che l'azienda subisse danni irreparabili. Sì, perché con la decisione da parte dell'Amministrazione Trump di inserire la società cinese all'interno di questa black list si erano sollevate questioni sul fatto che potesse rimanere quotata in borsa negli USA e che fosse in grado di proseguire il percorso di crescita sul mercato occidentale. Xiaomi è attualmente il quarto produttore mondiale con il 12,9% di quote di mercato (dati TrendForce), e le previsioni per il primo trimestre 2021 la danno terza, alle spalle di Samsung ed Apple.

Tutto finito, dunque? Nient'affatto: Xiaomi è riuscita a vincere la prima battaglia, ma l'attenderà un processo durante il quale dovrà nuovamente difendersi per confutare le accuse di avere legami con l'esercito cinese. Uscire indenne dalla guerra le consentirebbe di avere la certezza di proseguire il percorso sin qui seguito e di poter contare sugli investimenti delle aziende americane.


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Commenti

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Riccardo Mineri

Esattamente come negli altri settori, dove chi compra un prodotto made in Italy spende di più.

Arale's Poopoo

Hai solo dimostrato ulteriormente di non aver capito nulla di ció che ho scritto.

Il costo di produzione l'hai citato tu, non io.
Cosí come Apple.

spino1970

Quindi il problema non è la cina cattiva, ma scegliere il meno cattivo tra i produttori a basso costo?

spino1970

quello vale per qualunque cosa.

Black_Codec

No ma i costi della manodopera fuori non consentono di vendere il prodotto a quel prezzo... Ti abbasserebbero lo stipendio e alzerebbero i prezzi... Ma chi non guarda oltre il suo naso non ci arriva, qui si parla di costi manodopera non di capacità.

Alessandro
Fiyah Bun

La questione è se sono disposti gli Usa ad affrontare una vendita di oltre 20.000 miliardi di debito pubblico in mano alla Cina.
Altro che tecnologia.

ErCipolla
Riccardo Mineri

Eh certo, perchè senza la Cina si torna al calesse. Son capaci solo loro a fare un modem o la centralina di un'auto... Posa il fiasco.

Ocram

Come se ci fosse

Black_Codec

Queste sarebbero le basi per una schiavitù di massa... Già adesso i diritti dei lavoratori stanno quasi a 0 aspetta che la apple di turno ti chieda di lavorare 12 ore al giorno per 400€ senza assicurazioni... Quanto sarà bello produrre nel proprio paese... Hai diritti come lavoratore perché non sei un problema, quando lo sarai ciaone ai diritti...

Black_Codec

Sei disposto? Tu pensi che dalla cina vengano solo gli smartphone? Dove dono prodotte le sim? E gli apparati che forniscono internet a casa? O più banalmente i componenti elettronici di quasi tutte le centraline delle auto... Sei disposto a tornare al calesse? Ai strilloni? Ma fammi il piacere...

Riccardo Mineri

Lo sappiamo benissimo, solo che noi siamo disposti a rinunciare a certa tecnologia a basso costo per frenare la Cina. Tu?

Riccardo Mineri

E quindi dev'essere per forza così?

Riccardo Mineri

Chissenefrega, basta non comprarli.

Mattexx

Poco importa il prezzo che aumenta quello che conta che un'azienda produca nel paese di provenienza queste sarebbero le basi per un mondo migliore, se il prezzo raddoppia vuol dire che il prodotto vale quella cifra e poi gli utenti Apple non si sono mai fatti spaventare dal prezzo che aumento ogni anno aumentano in prezzi e nessuno si è mai lamentato.

blackmonger

e il prezzo raddoppierebbe ahah

blackmonger

o forse 4

Arale's Poopoo

Ma la diplomazia dell'arancia permette all'Italia di vendere 192 mila euro annui in agrumi!

/s

Arale's Poopoo

Il discorso NON verte sul costo della manodopera, ma sul fatto che qualsiasi azienda cinese deve fare gli interessi della cina all'infuori della cina stessa e al fatto che tutte le grandi aziende cinesi sono costrette ad avere legami con il governo e in alcuni casi (vedasi Huawei) cooperano per perpetrate quelle violazioni dei diritti umani di cui parliamo da anni (ad es: il riconoscimento facciale per individuare gli Uiguri da rinchiudere e sterilizzare).

Mattexx

No a far così finalmente gli Iphone verrebbero prodotti interamente negli USA come ci si aspetterebbe essendo Apple un'azienda Americana.

Arale's Poopoo

Inizia a spiegarmi prima perché ad esempio l'unica opzione sarebbe produrre in america, e, soprattutto, che cavolo centra Apple?

immagino, esistono infatti dei mercati dove hanno più difficoltà ad emergere in Europa, anche perché la pelle occidentale è differente da quella orientale e il know how non lo hanno... Ovviamente stanno già creando in mercati dominanti per questo mercato un esempio è Marie Delgar un marchio che lì domina... Il problema è che una vota creato un brand ed averlo fatto diventare dominante nel loro mercato sono automaticamente leader al mondo. Quindi non acquisiscono know-how comprano direttamente brand storici...

CiccioBenzina

Leggo come mi eviti, visto che sei stato il primo a rispondere ai miei commenti in passato, non ti ho mai calcolato di striscio, brutta bestia il fanboysmo offusca la mente, quando la verità fa male arrampicarsi sugli specchi e' sempre più difficile

CiccioBenzina
CiccioBenzina
marcoesse
Stefano Bortoletto

Quindi anche quelle che producono componenti per aziende americane

spino1970

Guarda, io sono disposto anche a darti ragione. A patto che quando gli iCosi che compri costeranno il triplo perché costruiti in America, non ti metterai a piangere.

spino1970

eh, perché Apple produce in china per beneficenza :D

Alessandro

Era una battuta ironica e riferita alla diatriba con cicciopalla. So benissimo che funziona benissimo in quanto lo uso da ottobre 2019 stessa versione tua.

marcoesse

ehhh direi che, nella cosmetica professionale, (per fortuna) non funziona così, non posso entrare nei particolari ma, da noi, non ci faranno concorrenza, il "prodotto base" costa poco già quá, inoltre alcuni professionisti italiani (per fortuna) stanno iniziando a fare scelte etiche ed acquistano solo marchi e brand Made in Italy, (come quello che vendo io) in Italia siamo tra i migliori al mondo, il "nostro" Brand è presente in 42 nazioni al mondo e, per ora, non soffre di concorrenza cinese, non so' perché, ma sembra che non siano ancora interessati a questo mercato o non hanno ancora il know-how per entrarci

marcoesse

infatti, cmq si stanno muovendo.. hanno riacquistato le proprie azioni per "tamponare" il danno subito senza motivazioni reali,
"Xiaomi riacquista 10 miliardi delle sue azioni"
"Il riacquisto di azioni proprie si ha quando un’azienda impiega la sua liquidità per acquistare sul mercato il proprio titolo, con il risultato che, dopo l’operazione, il valore della società sarà ripartito su un quantitativo minore di titoli e quindi il valore dell’azienda per singola azione crescerà."

Antonio Adamo

Li fanno tutti in Cina ormai, che problema c'è.

marcoesse

su mio Mi9T, (snap730) rom Mi International Global Stock (Acq. GearBest arrivato CB-CrossBorder attivato in Italia, e confermata assistenza in garanzia in italia, da Xiaomi Italia, da n.verde (NO CAT territoriali) il "problema" sensore c'è stato per 2o3 mesi quando l'ho acquistato, ad Agosto 2019, poi è arrivato un aggiornamento e, da allora, il mio Mi9T, non mi da nessun problema, ma, non sono l'unico, nel canale Telegram Mi9T è già da mò che non leggo lamentele a riguardo, idem su Mi10Tlite di mia moglie, da nuovo, sensore non funzionava molto bene, il 10 marzo 2021 è arrivato Agg. con Android11 e, da allora, anche su Mi10Tlite funziona bene.

josefor

A fare così praticamente non ci sarebbe praticamente nulla di oggetti tecnologici, men che meno gli iphone, forse un tantino drastica come iniziativa :D

Alessandro

Abbonda sempre più. Mmmmm

Alessandro

Esatto sei un hater senza alcun dubbio , in più hai una forte tendenza al masochismo visto che continui a comprare Xiaomi malgrado tutti i difetti che gli contesti. Mi è stato detto da mio cugggino , lo stesso che dice che tutti gli Xiaomi hanno problemi al sensore di prossimità, che molti acquistano su Amazon per provare, fanno il reso e poi chiedono il rimborso , generalmente ogni 3x2.
Sarà il tuo caso? Devo ammettere che molti sui forum denunciano questa pratica scorretta anche la stessa Amazon. Perché non dovrei credergli? Guarda che il sorriso abbonda sulla bocca degli stolti e questo vale anche quando viene espresso tramite emoticon. Che vuol dire che tu sei stolto alla quindicesima potenza? No , non credo anche se i detti di solito ci azzeccano quasi sempre .

CiccioBenzina
CiccioBenzina
Alessandro

Come fai col problema del sensore di prossimità sul MI 9T?

Alessandro

Detesti Xiaomi ma continui a comprare Xiaomi. Guarda caso sto scrivendo proprio adesso da un Mi 9T e dire che ha problemi nel sensore di prossimità è la cosa più falsa che si possa sentire. Scommetto che è anche pieno zeppo di pubblicità e la pop- up camera si rompe facilmente (cit).
Io penso che tu compri per provare e poi chiedi il rimborso. Neanche i più sfigati hanno mai comprato un Mi 9T a quella cifra da un venditore terzo .
Sei paradossalmente ridicolo

CiccioBenzina
CiccioBenzina
Alessandro

Dice il bue all'asino.

Alessandro

La percezione che il problema dei sensori sia così esteso è causato da gente come te o da articoli di queste testate. Non dico che sia esente da questo problemi in quanto in alcuni esemplari di determinati modelli può capitare.
Tu citi ovviamente del 2018 il Mi Mix 2s che ho avuto e non mi si è mai presentato quel problema, per farti un esempio.
Sul forum è vero alcuni denunciano questo problema ma rispetto ad una community italiana composta da 300.000 iscritti la percentuale e insignificante .
La maggior parte degli articoli su presunti problemi, riportati a caratteri cubitali, essenzialmente sono ripresi da fonti discutibili, non verificate, dati per certi ed estesi all'ennesima potenza.
2-3 giorni fa Gizchina e Hdblog hanno riportato la notizia che sul Mi 10 non sarebbe arrivato Android 11 se non dopo una lunga attesa. Orbene il MI 10 è con Android 11 da dicembre e nel mentre si leggeva l'articolo era da 3 giorni che era in rollout un nuovo update arrivato subito a tutti.
Tanto per farti capire.
Ovviamente tu non avrai sicuramente uno Xiaomi e non puoi basarti sulla tua esperienza e riporti con piacere maniacale ciò che leggi da chi pigia compulsivamente sulla tastiera sotto ogni articolo su Xiaomi, praticamente leggi te stesso.

Tom

Per l'occasione presenteranno un nuovo smartphone!

italba

Quindi tutte le aziende a partecipazione statale andrebbero bloccate?

Black_Codec

Lasciali parlare che non sanno neanche a dove viene il touch screen su cui sbattono le dita

Black_Codec

Niente da dire sui diritti in-umani... Ma se parliamo di sfruttamento risorse umane forse dovreste documentarvi... Oggi come oggi la Cina non è più di tanto conveniente per mercati esteri se poi in questi mercati possono riversare la loro produzione. Qui non proibiscono di produrre in cina, semplicemente ne vietano l'export (è una sintesi di altissimo livello, il dettaglio è assai più complesso), che significa continuare a sfruttare manodopera a basso costo comunque. Se proprio volessimo demonizzare qualcuno è l'Occidente da incolpare, perché se invece che preoccuparsi solo del costo imponessero standard di vita ai vari dipendenti allora il governo cinese si adeguerebbe (magari trovando cavilli etc). Un altro sfruttamento fuori dal comune è l'India, ma anche lì la manodopera costa talmente poco che fanno tutti finta che il problema non esista perché conviene pagare dieci programmatori indiani che 1 europeo o americano.

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