
Windows 24 Giu
25 Giugno 2021 103
Windows 11 è ufficiale da poche ore ma è apparsa subito chiara la volontà di Microsoft di renderlo effettivamente uno dei migliori aggiornamenti degli ultimi anni. Chi ha seguito l'evoluzione dei sistemi operativi della casa di Redmond sa che lo store di applicazioni è stato uno degli anelli deboli, ed è una debolezza che ha condizionato progetti promettenti - si pensi al Surface RT, primo tentativo di proporre un 2-in-1 con architettura ARM legato a doppio filo con le app dell'allora Windows Store. Microsoft, consapevole degli errori del passato - primo tra tutti l'incapacità di catturare l'attenzione degli sviluppatori - sembra essere partita con il piede giusto annunciando le novità del Microsoft Store di Windows 11, cambiamenti da cui trarranno beneficio sia gli utenti finali, sia i fornitori di app.
In breve: aumenteranno il numero e la tipologia di app, gli utenti finali potranno individuare più facilmente le applicazioni grazie ad un Microsoft Store con un'interfaccia rinnovata ed infine, decisione dagli effetti molto promettenti, Microsoft ha deciso di azzerare le commissioni che trattiene sugli acquisti di determinati contenuti. Val la pena di partire dall'ultimo punto perché potrebbe rappresentare un incentivo economico non da poco per chi deciderà di pubblicare app nel Microsoft Store; come conseguenza anche gli utenti finali potrebbero avere a disposizione più contenuti da scaricare.
A partire dal 28 luglio Microsoft consentirà agli sviluppatori di integrare in app un proprio sistema di pagamento o un sistema di pagamento di terze parti. Le entrate generate con questi strumenti non saranno quindi in alcun modo soggette alle commissioni che la casa di Redmond prevede per le vendite di app inserite nel Microsoft Store. C'è però un'eccezione: le nuove regole valgono solo per le applicazioni e non per i giochi. Non è una precisazione da poco visto che i giochi, in generale, sono tra i contenuti più richiesti, ma è comunque un cambio di rotta significativo che si traduce in maggiori possibilità di guadagno per gli sviluppatori.
Gli sviluppatori avranno a disposizione un ventaglio di tecnologie per realizzare app adatte alla pubblicazione nel Microsoft Store: Win32, .NET, UWP, Xamarin, Electron, React Native, Java, Progressive Web App e - per gli sviluppatori di giochi - anche il GDK di Microsoft distribuito gratuitamente su GitHub. Tanti sviluppatori quindi non dovranno apportare alcuna modifica al modo in cui hanno sempre sviluppato le proprie app, per la pubblicazione non sarà chiesto alcun lavoro extra. Lato utente finale significa poter scaricare app Win32, UWP, PWA e, novità non da poco, le app Android tramite l'Amazon App Store. Microsoft ha confermato che importanti app - sia sviluppate in prima persona, sia di terze parti - faranno presto il loro debutto nello store: tra le varie, Microsoft Teams, Visual Studio, Disney+, Adobe Creative Cloud, Zoom e Canva.
Il Microsoft Store è stato rinnovato per rendere la ricerca dei contenuti più veloce e migliorare il design. App, giochi e film saranno più semplici da individuare - anche grazie alle selezioni curate direttamente da Microsoft - i contenuti avranno più visibilità e con il pop-up store gli utenti potranno accelerare l'operazione di installazione. Quest'ultima funzione permette di installare le app direttamente dal browser: per esempio, visitando il sito di Spotify e cliccando sul pulsante per il download nel Microsoft Store, sarà subito visualizzata la finestra dello store che consente di effettuare il download e l'installazione.
Le premesse per un importante passo avanti dello store ci sono, ma è sempre meglio attendere i riscontri della community di sviluppatori perché in passato Microsoft è riuscita a generare grandi aspettative con annunci impeccabili, salvo poi mancare il bersaglio nella fase della realizzazione.
Commenti
Non credo, alla fine se si può caricare il proprio programma sullo store senza fargli grosse modifiche è più sensato caricarlo sul Microsoft Store aggratis al posto di accollarsi i costi di hosting.
No.
Non per niente lo "zero commissioni" (che, come ripeto da ieri: si applica a transazioni eseguite sulla piattaforma di fatturazione dello sviluppatore, non attraverso il Microsoft Store) NON viene applicato ai giochi.
È pensato per:
1- Incentivare i piccoli sviluppatori di app
2- Rendere migliore l'esperienza di chi acquista servizi, specialmente in abbonamento, tramite app scaricate dal MS Store (tipo Adobe CC, Netflix, etc)
Non è "sempre" stato possibile.
Si potrà utilizzare lo Store di Amazon come Store parallelo a quello di Windows. Lo scarichi dal Windows Store e dall'applicazione Amazon Apps compri tutto, con annesse commissioni.
Allora non ho capito il funzionamento...
Ho capito che Microsoft userà lo store di Amazon per le apps Android. Qualcuno deve inserire dei certificati nell'app per poter garantire la loro validità. Questo lo fa Amazon.
In cambio, chiedono il 30% del costo dell'app.
Se uno sviluppatore lo inserisce nello store di Amazon, a lui non cambierà niente da dove viene scaricato (anzi, avrà più soldi perché apparirà su 2 sistemi operativi diversi). Ma ad Amazon cambia perché se lo compri da Android riceverà il 30%, mentre se l'utente lo compra da Windows, riceverà il 0%.
si esatto, basta che esista per 1 anno con questo modello ed ecco che tutti si convincono che è possibile. Che poi semplicemente da la libertà a tutti di usare il sistema di pagamento che vogliono
Se è per quello a me sui forum linux dicono che devo usare solo il terminale e le scorciatoie da tastiera perchè il mouse è per chi non sa usare il pc. Diciamo che ogni ambiente ha il suo folklore haha
Su questo win è arrivato prima di apple ma non è un'invenzione di windows, mi ricordo alla morte di Jobs sembrava avesse inventato tutto lui dal mouse alle penne usb... implementare commercialmente una tecnologia inventata da altri non è innovare.
Onestamente se è in perdita non capisco come possa dare l'idea che sia un modello alternativo, può dare l'idea solo a chi non capisce, quindi forse si legislatori :D
tutto il concetto di GUI e' stato copiato da xerox. ma windows l'ha "messo in produzione" molto prima di macos.
mi ricordo ancora i fanatici apple che dicevano "i mouse a piu' di un tasto? ahahahah ca**ate che servono solo a chi non sa usare una gui".
sicuramente deve dimostrare quello in termini economici. Ma al momento attuale una mossa del genere da l'idea che le aziende potrebbero anche avere delle alternative al modello del 30%. Considera che le informazioni sulla sostenibilità dello store non saranno disponibili fino a metà/fine 2023 e per quel tempo tutti i legislatori potrebbero aver già deciso (ne basta anche solo uno tra USA e UE e tutto il sistema cade)
Noo hai frainteso. Il Windows Store avrà per molti sviluppatori zero commissioni, l'Amazon App Store è una piattaforma diversa con regole diverse!
Dovrebbero però dimostrare che lo store è in pareggio e non in perdita (e ovviamente con le commissioni zero è in perdita perchè ha comunque dei costi di gestione). Se è in perdita non possono dire che dimostra che le commissioni non servono.
Se scarichi un .exe dal produttore Win prende zero, quindi per convincere produttori e consumatori a migrare sullo store era l'unica via. Quando il 90% userà lo store e non saprà installare un .exe allora partiranno le commissioni.
esattamente, si spera sempre che il cliente decida per il meglio per se.
Ma quasi sempre il cliente non lo fa, decide di scegliere la cosa più semplice e immediate in base a quello che conosce e alle sue capacità e di solito il cliente ignora ed è molto limitato in quello cha sa fare.
e chi sta dando enfasi alle innovazioni?
Si sta dando enfasi dopo 10 anni alla nuova release dell'os più diffuso e rilevante sul mercato pc.
Penso che l'azzeramento delle commissioni non valga sulle app android, bisogna fare riferimento alle condizioni dell'Amazon store.
beh certo... lo store dovrebbe essere un poco più controllato
Solo per gli utenti Android, MacOs e Windows.
Gli utenti che usano l'iphone invece andranno nel panico, spingeranno ogni bottone possibile e faranno partire l'autodistruzione del computer insieme all'invio di tutti i loro dati bancari a tutte le email globali.
esatto domanda e offerta, Magari gli utenti smetteranno di usare su pc la lenta web app per app android o native di qualche concorrente, non si sa mai quali possano essere le evoluzioni
ma non può cambiare in meglio su questo, è la base della domanda-offerta in economia
Se si creano web app non è un capriccio, le applicazioni ormai sono server based per la maggior parte e non più client (come un tempo) e le tecnologie web aiutano parecchio nel crearle con questo obiettivo.
Comunque ora le tecnologie sono abbastanza evolute e ora nel Microsoft Store ci saranno anche le Web App (immagino Progressive), il nuovo Visual Studio ad esempio è creato con queste tecnologie e funziona molto bene
Copiato da Xerox Alto.
Quindi l'enfasi per le innovazioni di windows sono ridicole.
Ok in assenza di prove continuerò a credere che le innovazioni di windows stiano a zero e che si limitino a copiare a destra e a manca.
sembrerebbe di sì, sperando che su android si punti molto di più sulle interfacce versione tablet, e pare che con android 12 si stia andando in questa direzione
pare che la ricerca sia al centro dell'os, se hanno cappellato anche sta volta dovrebbero nascondersi
title morte, le UWP si soo fuse al nuovo .NET
Ma le UWP e le tile ? Decedute, messe in stand by o lasciate da parte ?
L'uomo più lamentoso e creatore di flame dalla nascita di Microsoft.
A casa di MatitaNera funziona così: "è un prodotto Microsoft? lo si evita a prescindere e si inizia a creare flame e sparlarne".
quindi? o pensi che il mercato lo si conquisti con fiori e palloncini colorati fatti in casa?
Vero però uno lo dice, poi....si va avanti sperando magari che qualcosina cambi in meglio
sai che gliene frega ai fornitori terzi di servizi....basta che sia accettabile per la massa la fruizione dei loro servizi e lo faranno con il minimo costo e sforzo possibile
Non metto in dubbio questa comodità. Però per l'utilizzatore è veramente un tornare indietro. Abbiamo PC potentissimi e applicazioni che girano con la stessa fluidità delle app Windows su Pentium II
La web app costa meno in termini di sviluppo in una volta creata puoi eseguirla su iOS, Android o stand alone da browser.
Spero niente più minestrone con giochi seri e mobile insieme.
Solo se il metodo di pagamento è esterno al Windows Store.
Scelta comunque geniale, che da una parte spingerà molti più sviluppatori a rilasciare direttamente lì per avere più visibilità, e ci sarà comunque una parte, sempre crescente se diventerà sempre più popolare, che continuerà a sfruttare i metodi di pagamento della Microsoft garantendoli comunque un buon profitto per poter mantenere lo store.
Lo ha solo migliorato
Vero, però alla fine è brutto avere mille tipi di installazione e programmi diversi. Alcune si installano subito e funzionano come app, altre hanno bisogno di configurazione per l'installazione con cartella nel disco ecc.
magari dal punto di vista di mercato no, ma adesso immagina la situazione anche dal punto di vista legale. Questa mossa di microsoft certifica che non è non è necessario avere uno store con commissioni o che permettere servizi di pagamenti esterni sia un pericolo. In pratica tutte le cose che google e apple hanno sempre detto cadono
La cosa che mi piace assai di windows 11 è l'apertura, alla fine è un OS che ti permette di fare tutto come vuoi tu, non ti impone vincoli o limiti, usi le app che vuoi, le installi da dove vuoi, usi i framework che vuoi, i linguaggi di programmazione, librerie etc etc, tutto il contrario di Apple
Stanno già tremando per questa mossa di microsoft. (cit)
Dai su, davvero pensi sia per quello e non per lo schifo che Microsoft ha fatto del suo store ? Avevano solo un modo per tentare di risalire ed era questo...anzi meglio sarebbe stato se avesse pagato direttamente gli sviluppatori per attirarli (cosa che fece in passato)
Io non devo dimostrare nulla dato che ho semplicemente detto che Apple, così come tutti i marchi, copia. È un dato di fatto, autoevidente.
È solo un bene se le aziende copiano tra loro.
Io spero solo che queste novità facciano cambiare l'attuale trend, e si torni a fare APP e non web app all'interno del browser. I browser oramai consumano il 75% delle risorse di una macchina media e onestamente l'esperienza d'uso di un sito web o web app, come volete, non assolutamente paragonabile all'esperienza d'uso di una app.
Tanto che vedo sempre più persone preferire tirar fuori il tetlefono ed utilizzare l'app su android o iOS piùttosto che il sito sul pc!
L'unica funziona che realmente interesserà all'utente finale é avere un filtro con:
"cerca apps senza pubblicità"
Lo sogno da 10 anni... Non fatemi installare Blokada anche su Windows!
l'utilizzo del secondo tasto del mouse.
Ottima scelta ampliare il ventaglio di compatibilità dello store con i vari framework. Tanto i programmi legacy win32 non riusciranno mai a toglierli di torno, quindi meglio puntare anche su altro mantenendo tutto il supporto.
Comune Mike dispensa ha appena comunicato che probabilmente domani uscirà la prima build di Windows 11