Recensione TV Panasonic OLED MZ2000: un nuovo riferimento grazie alle microlenti

28 Ottobre 2023 161

In ambito tecnologico è sempre un azzardo pensare di avere delle certezze, ma per fortuna esistono ancora le eccezioni alle regole e la serie “2000” di Panasonic ne rappresenta una in ambito TV. Già prima di avere l’opportunità di metterci le mani sopra, avremmo quasi potuto scommettere che le prestazioni video e l’elettronica sarebbero stati al vertice e che in termini di rigore difficilmente avrebbe avuto dei rivali.

Eppure, con l’avvento dei pannelli QD-OLED di Samsung, la concorrenza si è fatta più agguerrita e, sebbene la scelta di Panasonic di continuare ad affidarsi ai pannelli OLED WRGB di LG Display potrebbe apparire, sulla carta, penalizzante, la realtà è che il know-how e la continua ricerca di affinamenti da parte degli ingegneri giapponesi riescono sempre a fare la differenza e, ancora una volta, a sorprendere.

Con la nuova serie “MZ2000” è venuto poi in soccorso il fornitore dei pannelli che ha dotato quest’anno i suoi OLED White RGB più evoluti dell’inedita tecnologia META, ovvero pannelli dotati di MLA (Micro Lens Array) che vedono quindi l’aggiunta di uno strato di miliardi di microlenti che hanno consentito di migliorare significativamente l’efficienza luminosa del pixel OLED e, al tempo stesso, di incrementare il già eccellente angolo di visione.

La serie MZ2000 da 77, 65 e 55 pollici

Sebbene i pannelli OLED con MLA siano disponibili in tagli da 55, 65 e 77 pollici, nel caso della serie MZ2000 di Panasonic, la novità riguarda esclusivamente i modelli da 55 e 65 pollici, con il taglio da 77 pollici che si affida invece a pannelli di tipo “OLED.EX”. In comune a tutte le diagonali della nuova serie “flagship” troviamo una selezione accurata dei pannelli e una nuova soluzione di dissipazione multistrato che promettere di gestire ancora meglio il calore generato dal pannello, contribuendo quindi sia alle prestazioni più “estreme”, che all’affidabilità e all’eventuale contenimento del fenomeno di “burn-in” nel tempo.

Non possiamo poi dimenticare che a distinguere la serie “2000” è la presenza di una soundbar integrata, sviluppata dagli ingegneri del suono della divisione Technics, in configurazione Atmos e dotata di alcune raffinate soluzioni di cui vi parlerò più avanti nel corso di questa recensione. Scopriamo insieme come va il nuovo OLED MZ2000 da 55 pollici, che viene proposto al prezzo di listino di 2.999 Euro, con i tagli da 65 e 77 pollici disponibili invece rispettivamente a 3.999 Euro e 4.999 Euro.

Di seguito la mia analisi del prodotto mentre lunedì 30 ottobre avremo modo di farvelo vedere e parlarne insieme nel corso di una speciale live - dalle ore 15 sul nostro canale YouTube - che avrà come ospite speciale Aster Mollica, Marketing Specialist di Panasonic Italia.

SOMMARIO

CARATTERISTICHE TECNICHE E DOTAZIONE

A proposito delle certezze accennate nell’introduzione, anche l’estetica della serie “2000” è senza dubbio una di queste. Sono, infatti, ormai diversi anni che Panasonic rimane fedele allo stesso design e affiancando i modelli “2000” degli ultimi 3-4 anni sarebbe davvero difficile (se non impossibile) distinguerli. Oltre alla soundbar “360° Soundscape Pro" inferiore e alla base piedistallo girevole circolare, a caratterizzare l’estetica è senza dubbio la vista laterale e posteriore decisamente più spessa del comune.


Tutto ciò è dovuto in parte all’evoluta soluzione di dissipazione e alimentazione del pannello, ma anche all’integrazione degli ulteriori altoparlanti che vanno a completare e supportare la soundbar frontale con 2 speaker “upfiring” superiori, 2 speaker laterali e doppi woofer con radiatori passivi. Il tutto per garantire il supporto alle tracce Dolby Atmos con una potenza complessiva dichiarata di 150W. In termini di spessore, parliamo quindi di 3,5 cm con la base e di 69mm per chi lo volesse appendere a muro grazie a una staffa con ancoraggio VESA 300x300 mm.


Rimanendo sul retro, la sezione connettività prevede ancora una volta 4 ingressi HDMI, di cui 2 in versione HDMI 2.1 da 40 Gbps e con supporto ALLM (Auto Low Latency), HFR 4K fino a 120Hz e VRR (Variable Refresh Rate) anche nelle versioni proprietarie AMD FreeSync Premium e Nvidia G-Sync.

Il range di frequenze supportate dalla modalità VRR oscilla tra i 48 e i 120Hz, con una latenza in grado di scendere fino a 2,5ms, mentre in HFR a 120Hz la latenza dichiarata si attesta a 5ms e a 60Hz a 10ms. Sia in VRR che in HFR, la modalità Dolby Vision rimane supportata solo fino a 60Hz. Come per le scorse due serie, rimane presente anche la modalità “Bypass 4K 120Hz” (da attivare e disattivare manualmente) che aggira gran parte delle elaborazioni delle immagini e consente un funzionamento a piena risoluzione e con l’input lag più contenuto.

Come detto poco sopra, le porte HDMI 2.1 rimangono sempre due, di cui solo la porta 2 supporta la funzionalità eARC (enhanced Audio Return Channel). Ne consegue che in assenza di un sistema audio già compatibile con le funzionalità HDMI 2.1, il suo eventuale utilizzo a fini “canale di ritorno audio” potrebbe sacrificare il collegamento di un gaming PC o di una seconda console di ultima generazione (vedi una PS5 + una Xbox Series X). Onestamente, sul fronte HDMI, avremmo apprezzato qualche novità, specie nel confronto con quanto proposto dalla concorrenza (già da qualche anno, oltretutto).


Il resto della dotazione mette a disposizione un doppio slot CAM CI+, tre porte USB (di cui una USB 3.0), un’uscita cuffie che può essere utilizzata anche come uscita pre-out per un eventuale subwoofer attivo, un'uscita digitale ottica, una porta Ethernet e i connettori per i sintonizzatori TV DVB-S2 e DVB-T2 (che sono doppi e permettono anche di registrare un programma su HDD USB e, nel mentre, di seguire un altro canale). Questi ultimi supportano ovviamente anche la decodifica HEVC (profilo Main10) e la dotazione è completata anche dalle certificazioni Tivùsat 4K e Lativù 4K e dalla compatibilità HbbTV di ultima generazione. Sul fronte wireless è previsto il supporto Bluetooth (sia ricezione che trasmissione e quest’anno in grado anche di gestire due cuffie in simultanea e con regolazione indipendente del volume) e Wi-Fi con supporto Mirroring e integrazione degli assistenti vocali Google e Amazon Alexa (quest’ultimo nativo).


Nessuna novità anche sul fronte del telecomando che rimane sempre in finitura argentata, piuttosto pesante, dotato di un’ampia pulsantiera e privo di retroilluminazione.


Venendo alla dotazione tecnica, il nuovo Panasonic MZ2000 integra un pannello “Master OLED Ultimate” a risoluzione 4K Ultra HD, 10 bit nativo e refresh fino a 120Hz, che esce sempre dalle linee di produzione OLED WRGB di LG Display, ma che prevede una preventiva selezione dei pannelli in grado di assicurare gli elevati standard qualitativi richiesti dagli ingegneri Panasonic. Pannelli che, nel caso del MZ2000 da 55 pollici (e anche 65 pollici), sono i più evoluti “META” dotati di MLA con miliardi di microlenti (migliaia per ogni pixel) che vanno ad aggiungersi ai diodi al deuterio, per ulteriori miglioramenti in termini di spunto di luminanza (e quindi picco HDR), efficienza e anche angolo di visione.


Il tutto viene poi profondamente ottimizzato dagli ingegneri Panasonic grazie al know-how elettronico e di progettazione, che vede quest’anno l’integrazione di una nuova soluzione di dissipazione multi-strato. L’elettronica è, ancora una volta, affidata al processore HCX Pro AI che prevede ulteriori affinamenti degli algoritmi di elaborazione delle immagini, di “Intelligenza Artificiale” e di tutta la gestione delle funzionalità legate alle condizioni ambientali e di risparmio energetico tramite i sensori di luminosità e anche di temperatura colore.


Altra nota distintiva della serie MZ200 è senza dubbio il comparto audio, affidato al sistema integrato “360° Soundscape Pro” che prevede un’unità frontale dotata di un array di micro-altoparlanti, oltre a speaker posteriori ad emissione laterale e verso l’alto con tecnologia beamforming in grado, quindi, di sfruttare le riflessioni sulle pareti per ricreare la percezione di una “bolla sonora” in presenza di tracce Dolby Atmos (e non solo). Oltre a prevedere un sistema di calibrazione ambientale (con configurazione automatica in grado di sfruttare il microfono del telecomando), la soluzione di “speaker array” frontale permette di direzionare l’audio sia in termini di angolo che di intensità, con diversi preset di scelta e personalizzazione: “Pinpoint” indirizza il suono in un punto specifico; “Area” sposta il suono verso un gruppo di persone in un'area specifica della stanza; “Spot” ottimizza il volume d’ascolto per un angolo preciso, mantenendo comunque il suono udibile anche per gli altri ascoltatori. La soundbar integrata riprende, quindi, in tutto e per tutto le caratteristiche della soluzione introdotta lo scorso anno con la serie LZ2000, con gli ingegneri Technics che hanno puntato ad ottimizzare ulteriormente la coerenza timbrica e la precisione del coinvolgimento multicanale.


La serie MZ2000 supporta i contenuti ad “elevata dinamica” in tutti i formati disponibili: HDR10, HDR10+, HLG e Dolby Vision. Per quanto riguarda i due formati con metadati dinamici (HDR10+ e Dolby Vision) è anche previsto il supporto alle funzionalità HDR10+ Adaptive e Dolby Vision iQ, in grado di sfruttare i due sensori di luminosità e di temperatura colore per adattare la resa delle immagini alle condizioni di illuminazione ambientale.


Il comparto Smart TV è, ancora una volta, affidato al sistema operativo proprietario My Home Screen, arrivato ormai alla versione 8.0. Nessuna rivoluzione, con l’interfaccia a icone circolari che rimane fedele all’impostazione semplice, immediata e priva di fronzoli. Non ritroviamo quindi alcun “hub” di raccolta contenuti, né tanto meno funzionalità cloud gaming, mentre hanno ora fatto capolino delle miniature di suggerimento visione per ogni singolo servizio.

A proposito di servizi, anche qui nessuna novità di rilievo, con piattaforme come Now, Paramount+, Tim Vision o Spotify che continuano a mancare all’appello, mentre con Netflix, Amazon Prime Video, Disney+ o Apple TV+ è sempre stato possibile sfruttarne tutte le potenzialità audio-video, incluse quindi riproduzioni in 4K Ultra HD, HDR10 / HDR10+ / Dolby Vision / HLG e audio Dolby Digital+ / Dolby Atmos (anche tramite canale di ritorno audio eARC).


Oltre a prevedere un media-player integrato, in grado di riprodurre contenuti multimediali sia da HDD esterni USB, che da eventuale NAS su rete locale DLNA / UPnP (con supporto a qualsiasi formato, anche in HDR, tranne eventuali contenuti con audio in DTS), tra le funzionalità più interessanti della Smart TV “made in Panasonic” segnaliamo la possibilità di configurare il TV come un server DLNA per poter trasmettere su rete locale una trasmissione televisiva (in standard DVB-IP e SAT-IP) e anche contenuti multimediali riprodotti da HDD o chiavetta USB.

LE MISURE E I CONSIGLI PER REGOLARE LA TV

Al primo avvio, risulta come sempre molto facile l’installazione. Sarà sufficiente seguire passo passo le indicazioni a schermo per ritrovarsi, dopo qualche minuto, il televisore sintonizzato e pronto all’uso. Nessuna novità per il menù delle impostazioni, sempre molto ricco di opzioni e dall’approccio diretto e lineare.


Tanti (forse anche troppi) i preset d’immagine disponibili: “Dinamico”, “IA Automatica”, “Normale”, “Foto professionale”, “Cinema”, “Filmaker”, “True Cinema”, “Personalizza”, “Professionale 1”, “Professionale 2”, “Sport”, “Game” e “True Game” (novità di quest’anno), sia in SDR che in HDR10 / 10+. Per il Dolby Vision sono previste poi la modalità “Vivida”, “IQ”, “Luminosa”, “Scura”, “Game” e, infine, durante la visione con Netflix si aggiunge anche la “Netflix Calibrated Mode” (a mio avviso perfettamente inutile, ma tant’è!).

Come vi ho descritto in precedenza, il televisore è dotato di funzionalità in grado di sfruttare gli algoritmi di Intelligenza Artificiale che lavorano in congiunzione con i sensori di luminosità e temperatura colore e con livelli di intervento selezionabili. La modalità “IA Automatica” è indubbiamente migliorata anche nel riconoscere il tipo di contenuto riprodotto e chi è meno smaliziato potrebbe anche decidere di farvi affidamento per la riproduzione delle emittenti televisive di tutti i giorni, specie in condizione diurna o di ambiente molto illuminato. Però chi decide di acquistare un televisore del calibro di questo MZ2000 è un po’ come se, in ambito fotografico, stesse acquistando una delle migliori reflex sul mercato. E una reflex top di gamma la usereste mai in modalità automatica “punta e scatta”? Non credo!


Ecco quindi che, come prima cosa, vi suggerisco di riprendere il controllo delle impostazioni, disattivando la funzione di “Risparmio Energia” che trovate all’interno del menu “Impostazione”. Lo stesso discorso vale anche per il sensore di luce ambientale disponibile nel menù “Immagine”. Se l’uso del TV sarà prevalentemente cinematografico / serie TV da sorgenti esterne come Blu-ray, Ultra HD Blu-ray o da App di streaming, non vi serviranno questi ausili elettronici e ne guadagnerete in qualità di visione. Sempre in merito al “Risparmio energetico”, premendo il tasto “Menu” del telecomando, vi apparirà una barra con le scorciatoie alle principali funzionalità del TV: alla voce “Visualizzazione a basso consumo” selezionate “Off”, pena minori prestazioni di luminosità complessiva del TV (a meno che non vogliate abbassare al volo la luminosità del pannello, utilizzando il preset “Minimo” o “Medio”).

Venendo ai vari preset disponibili sconsiglio sempre e comunque l’utilizzo dei preset “Dinamico” e “Sport”, entrambi davvero troppo scorretti, sebbene in “Dinamico” il MZ2000 sia capace di raggiungere il ragguardevole livello di quasi 700 nit in SDR con finestra bianca al 10% e oltre 220 nit a pieno schermo (e già qui l’apporto delle microlenti si fa sentire!).

Non considero neppure il profilo “Game” adeguato per sessioni videoludiche, mentre da quest’anno lo è la nuova modalità “True Game”: finalmente abbiamo, per la prima volta, un preset di gaming ben calibrato già di fabbrica e non “iper freddo” e “sparato”… era ora! “Normale” e “Cinema”, con i dovuti accorgimenti di regolazione di temperatura colore e gamma, possono invece essere utilizzati per la riproduzione delle emittenti televisive digitale terrestre o satellitari. Per chi stesse guardando un film da canali televisivi, la scelta migliore potrà invece ricadere sul preset “Professionale 1”, ben bilanciato e con un gamma 2.2 già di fabbrica.

Passando invece alla visione di film e serie TV da sorgenti di qualità come un lettore Blu-ray o Ultra HD Blu-ray, nonché le varie App di streaming, scegliete uno tra i preset “Professionale 2” o “Filmaker” (che disabilita qualsiasi elaborazione) durante la visione in stanza buia e “Professionale 1” per la visione diurna o in stanza illuminata. Sono tutti e tre eccellenti.

Color Checker SDR "Filmaker"

In particolare “Professionale 2” e “Filmaker” rappresentano, ad oggi, i preset di fabbrica migliori che abbia mai misurato. E per migliori intendo che strumentalmente li possiamo considerare dei preset a tutti gli effetti calibrati! Non c’è bisogno di alcun intervento, in virtù di un bilanciamento del bianco di 6500°K e di un gamma 2.4 perfettamente centrati e con uno scostamento DeltaE medio su tutti livelli di luminanza di appena 0,8 (ricordo che solo a partire da scostamenti DeltaE 3, l’occhio può iniziare a percepire differenze).

Saturazioni REC709 "Filmaker"

Anche la luminanza di picco è stata ottimamente settata a poco più di 100 nit, ideali per una riproduzione in stanza buia. Tale è stata la mia sorpresa che ho anche resettato completamente l’esemplare, temendo che potesse essere stato preventivamente calibrato per la recensione, riottenendo nuovamente gli stessi “commoventi” risultati. Anche la misurazione dei colori, del gamut REC709, relative saturazioni intermedie e “Color Check” hanno confermato l’assoluta eccellenza “di fabbrica” raggiunta da Panasonic con quest’ultima generazione di TV OLED.

La stessa identica dinamica si è poi ripetuta anche in HDR, con “Filmaker” e i due “Professionale” che rasentano la perfezione sia per bilanciamento del bianco (D65), sia per tracking della curva di tone mapping e roll-off, con una luminanza di picco che sfiora senza problemi i 1500 nit e un ABL a pieno schermo che interviene a circa 225 nit. Esemplare anche la copertura gamut DCI-P3 che sfiora il 100%, quella REC2020 che si attesta al 75%, il tutto confermato anche da ottime saturazioni intermedie e dal Color Checker, con scostamenti dal riferimento del tutto ininfluenti.

Tra l’altro queste prestazioni di picco HDR vengono raggiunte anche in finestra al 5, 2 e 1% e possono essere mantenute per diversi secondi senza alcun intervento del limitatore ABL (il limitatore di luminanza che serve a preservare il pannello). Se poi vi servisse ancora di più, per la cronaca, sappiate che in modalità “Dinamico” il picco raggiunge ben 1850 nit (seppur con una temperatura colore fredda e un tone-mapping esagerato). Per chi avesse dubbi sulla bontà e l’efficienza della tecnologia MLA, ricordo che fino a qualche anno fa i pannelli WOLED di LG raggiungevano i 7-800 nit di picco in HDR e non garantivano le prestazioni attuali in termini di uniformità e micro-dettaglio alle bassissime luci.


In sintesi, il suggerimento è di usare i preset “Filmaker” o “Professionale 2” per la riproduzione dei contenuti sia SDR che HDR10 / 10+ in stanza buia, mentre la modalità “Professionale 1” risulta la migliore per gli ambienti diurni o luminosi. In Dolby Vision le due modalità “Dark” e “IQ” (sfruttando quindi il sensore di luminosità) si adattano bene ai rispettivi utilizzi in ambiente buio e luminoso (da evitare invece il poco accurato preset “Vivid”). Per quanto concerne la riproduzione televisiva (sia SDR a qualsiasi risoluzione, che HDR HLG con Sky 4K o Rai 4K) in linea generale si può optare per il preset “Professionale 1”. Chi ricercasse un po’ più di “dinamica” potrebbe anche optare per il profilo “Cinema” o in alcuni casi anche “Normale” intervenendo però sulla temperatura colore (scegliendo un profilo più cado) e il gamma (selezionando 2.2).


Per la prima volta non vi parlerò quindi di calibrazione, mentre ricordo che l’elettronica di Panasonic include anche un algoritmo di tone mapping dinamico (attivo di fabbrica) applicabile a qualsiasi contenuto in HDR10 e anche HLG. Funzione che rende dinamici i metadati statici, che interviene con grande equilibrio nell’evitare fenomeni di clipping alle alte luci ed eventuali chiusure alle basse luci e con gestione ottimale in tempo reale di eventuali grading con metadati statici fino a 10.000 nit. Tenetelo quindi pure attivo.


Il MZ2000 permette anche di disabilitare completamente il circuito di tone mapping e di impostare un target di luminanza inferiore ai 2000 nit (contro i 1000 nit previsti fino allo scorso anno) per verificare la bontà del grading HDR a prescindere dall’elettronica di riproduzione in uso (utile in caso di color correction, ad esempio). La funzionalità può tornare utile anche per il gaming in HDR o, più in generale, a tutti coloro che volessero delegare il tone mapping a un processore video esterno.


Sempre a proposito di tone mapping, tenendo premuto il tasto “Info” del telecomando durante la visione dei contenuti in HDR da una sorgente esterna, avrete modo di visualizzare tutti i dettagli di “mastering HDR”: una chicca per i più appassionati utile anche per capire come sta lavorando l’elettronica.

L’elettronica prevede, ovviamente, anche algoritmi dedicati alla gestione del moto, con interpolazione dei fotogrammi e anche la possibilità di attivare il BFI (Black Frame Insertion – inserimento dei fotogrammi neri). Se da un lato l’interpolazione prevede sia dei preset, sia la possibilità di regolare manualmente la “Fluidità” (De-Judder) e l’”Effetto mosso” (De-Blur), l’inserimento dei fotogrammi neri opera esclusivamente a 60Hz.

L’indubbio vantaggio in termini di risoluzione in movimento, contrasta però con una consistente perdita di luminosità (dimezzata in HDR) e l’insorgenza di un fastidioso “flickering” che rende inutile la funzione. Con la sola interpolazione attiva, gli interventi sono sicuramente apprezzabili, a patto però di non esagerare, pena la comparsa di artefatti.

LA PROVA DI VISIONE E CONCLUSIONI

Ogni anno Panasonic riesce, in qualche modo, ad alzare l’asticella e con l’adozione dei pannelli OLED WRGB con MLA, questo MZ2000 da 55 pollici (così come il 65 pollici che condivide le stesse caratteristiche) ha raggiunto vette di rigore “out the box”, prestazioni e stabilità da assoluto riferimento.

Quando si arriva a questi livelli e grazie anche alla qualità media generale dei TV OLED, può diventare oggettivamente difficile apprezzare differenze sostanziali tra le varie proposte del mercato, però poi cominci a mettere le mani su un MZ2000 e ti rendi conto delle tante attenzioni che fanno la differenza: pannelli selezionati che impattano sull’uniformità, dissipatore di calore che garantisce maggiori prestazioni, efficienza e “tenuta” dei picchi HDR (è davvero rarissimo arrivare a far intervenire il limitatore ABL), equilibrio e rigore complessivo dell’elettronica. Sul fronte dell’elaborazione delle immagini, magari non svetta rispetto ad altri brand (vedi upscaling e ultra dettaglio), ma l’immagine restituita è sempre convincente e mai “sopra le righe”.


Lo si apprezza già con i normali canali televisivi, specie quelli migliori in HD (e possibilmente da satellite), in cui è possibile ottenere del dettaglio in più forzando la nitidezza e attivando l’”Ottimizzatore risoluzione” (anche al massimo) senza notare artefatti. Funziona molto bene anche la gestione del moto “Intelligent Frame Creation” (evitando di arrivare al suo massimo intervento, pena inevitabili artefatti di interpolazione) nel migliorare la fluidità e la risoluzione in movimento, specie in presenza di contenuti sportivi (sia da canali TV che da App streaming).


Ma il meglio di sé lo da in presenza di film e serie TV, che siano in SDR (anche Full HD), ma soprattutto in 4K HDR. Basta selezionare il preset corretto (e da quest’anno attivare la funzionalità “Sincronizzazione Modo Immagini SDR / HDR” per essere certi di utilizzare lo stesso preset sia in SDR che in HDR) e vi renderete subito conto di avere a che fare con una riproduzione delle immagini fedele all’intento originale. Colori sempre naturali ed equilibrati, dinamica spettacolare, nero e uniformità anche ai primi step della scala dei grigi perfetti. Si vede sempre tutto e nulla risulta mai né troppo “chiuso”, né tanto meno enfatizzato. Grazie, inoltre, alla funzionalità “Accurate IFC” (attiva di fabbrica), risulta ottimale anche la gestione dei contenuti con cadenza cinematografica a 24 fotogrammi al secondo.


Durante la riproduzione dei contenuti HDR (che siano HDR10 o Dolby Vision) il nuovo MZ2000 sfoggia tutta la sua riserva dinamica (occhio che al buio i quasi 1500 nit di picco con alcuni contenuti si fanno “sentire”), senza alcuna incertezza né alle bassissime luci, né durante i frangenti più luminosi e magari anche ricchi di sfumature colore (anche se con alcuni contenuti in HDR10 può apparire un po’ di banding, con Panasonic che non utilizza alcun algoritmo di “smooth gradiation”). Palette cromatica sempre ricca e luminosa, con la tendenza del passato a tendere al bianco alle alte luminanze che è diventata quasi un ricordo.


Sul fronte del gaming, non abbiamo mai incontrato criticità e, anzi, ho apprezzato moltissimo il nuovo preset “True Gaming”, decisamente un significativo passo avanti rispetto ai consueti preset di gioco. Anche le sessioni di gioco in HDR, a 120Hz o in VRR sono state quasi sempre riprodotte in maniera ottimale (in VRR può apparire un leggero flickering in determinate condizioni, come con qualsiasi pannello OLED). Per settare al meglio tutti i parametri di immagine durante le sessioni di gioco, è visualizzabile anche la barra “Game Mode Board” che consente di intervenire con facilità sulle varie ottimizzazioni di riproduzione. A causa, infine, dei limiti dovuti all’utilizzo del “solito” chipset HDMI di Mediatek, il gaming in Dolby Vision non va oltre i 60Hz.


Un plauso anche al sistema di altoparlanti integrato. In un ambiente di medie dimensioni, le prestazioni sono equiparabili a quelle di una buona soundbar, il sistema riesce effettivamente ad offrire un discreto coinvolgimento multicanale e in un ambiente con soffitti non troppo alti anche a ricreare la “bolla sonora” delle codifiche a oggetti Atmos. Più che discreta anche la risposta in frequenza e la tenuta in termini di volume, anche se per avere ancora maggiore impatto dinamico, suggerisco di provare ad abbinare un subwoofer attivo, collegabile al pre-out dedicato (comune all’uscite cuffie).


È tutto perfetto? Se da un lato le prestazioni visive da riferimento riescono ad accontentare gli appassionati più esigenti grazie alle scelte costruttive e alla raffinatezza dell’elettronica, dall’altro l’assenza di alcune App streaming, un’interfaccia Smart TV “poco moderna” (seppure fluida e funzionale) e il mancato aggiornamento del comparto HDMI (solo due porte in versione 2.1 e comunque limitate a 40Gbps, oltre a non supportare il Dolby Vision a 120Hz) comincia a prestare il fianco a qualche critica. Se invece da un TV cercate il rigore e le migliori prestazioni “cinematografiche” possibili sia in SDR che in HDR e non avete lo spazio per un impianto audio Home Theater dedicato, il nuovo MZ2000 vi regalerà anni di soddisfazioni!

PRO E CONTRO
QUALITÀ DELLE IMMAGINI SDR E HDRPRESET DI FABBRICA COMPLETO SUPPORTO HDRSISTEMA AUDIO INTEGRATO
HDMI 2.1 SOLO SU DUE PORTEHFR DOLBY VISION FINO A 60HZSMART TV CON APP MANCANTI

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Commenti

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piervittorio

No, il 98" Qm8 è a 8K e costa 12.000 dollari... quindi almeno il 98" ha un altro pannello. Ma anche gli altri sembrano proprio modelli diversi. Probabilmente la linea USA è diversa da quella europea.

Kerees

E su Rtings sicuro che non siano i Qm8?? (recensioni del 2023) anche su youtube stranieri li vedo chiamati cosi, probabilmente solo in europa/italia vengono siglati come c805?

piervittorio

I nuovi TCL serie 80 (QLED) in Europa si chiamano C805, mentre la serie 70 in Europa si chiama C745.
Le recensioni stanno arrivando in questi giorni, perché sono appena arrivati sul nostro mercato.
Hisense è buona (ne ho un paio anche io) ma il loro sistema Vidaa non è a livello di Google TV.

Kerees

SU RTINGS ho letto molto bene anche di Hisense U8/U8K TV , buon prezzo anche loro, i TCL serie C80(sito ufficiale italiano) sarebbe la TCL QM8 presente su Rtings?? non trovo c80 altrimenti; tra queste due serie Hisense sembra votata un filo meglio

rtings com/tv/tools/compare/tcl-qm8-qm850g-qled-vs-hisense-u8-u8k/37973/38181?usage=1&threshold=0.10

Kerees

SU RTINGS ho letto bene anche di Hisense U8/U8K TV , buon prezzo anche loro, i TCL serie C80(sito ufficiale italiano) sarebbe la TCL QM8 presente su Rtings?? non trovo c80 altrimenti

piervittorio

Nemmeno io gli davo molto credito come brand... poi durante la pandemia ne ho comprato uno "in emrgenza", e sono rimasto davvero sorpreso.
Quest'anno ha superato, per quote di mercato, LG, ed è il secondo produttore di TV al mondo, dopo Samsung.
Non per caso.

Antonio63333

Panasonic in tutto è un pò vecchio stile, infatti ha un sistema operativo datato rispetto alla concorrenza, ma molto solido, velocissimo, senza bug che in tutti i miei tv Panasonic avuti, non si è mai bloccato. Badano piu alla sostanza che ai gadget e forse perchè non sono piu giovane li preferisco.

piervittorio

Guarda, avresti ragione se queste mie "sensazioni personali" fossero avulse dalla realtà oggettiva, ma ti basta vedere ad esempio gli studi del panel di THX sulle distanze ottimali per guardare i formati 4k con un 55", ed avrai delle sorprese. Comunque, sappi che per Sony, LG e Panasonic la distanza ottimale è esattamente UN METRO (ti basta una ricerca sul web). Ora, a meno che non abiti in un camper, non vedo come si possa avere un soggiorno dove una famiglia stia ad un metro dalla TV 55", tranne nel caso sia la famiglia dei puffi. Altri suggeriscono, per un uso misto FHD/4K film + sport, una distanza del 20% superiore alla diagonale (ovvero un 55" diventa 55x1.2x2.54=167 cm, che tuttavia a mio avviso rimane una misura da soggiorno lillipuziano.
Pertanto il mio 70", che secondo tale formula più "permissiva" dovrebbe essere guardato da 2.13 metri, rimane inadeguato per un soggiorno medio ( considerando che per legge un soggiorno non può essere inferiore ai 14m2), ovvero non è che a me piacciano le cose "enormi", a me piacciono le cose adeguate.
La semplice domanda dunque è: che distanza c'è tra i tuoi occhi e la TV, nel tuo soggiorno?
E dalla tua risposta capirai se sono io che provoco, o tu che sei abituato a dimensioni che non rispettano l'ergonomia ed i nostri sensi.

AC MILAN

4 metri…?? Certo che ti sembra tutto piccolo…penso che col 98’ non dovresti avere più problemi…anche perché siamo già al limite massimo.

Giuseppe

Capisco che hai evidentemente una casa grande e che ti piacciono le cose enormi, ma definire "microscopico" un 70 pollici è sinceramente esagerato, così come affermare che un 55 pollici vada bene "giusto per la cucina".

Si dovrebbe sempre cercare di tenere un certo equilibrio di giudizio quando si scrive. A mio parere ovviamente, poi fa come vuoi.

Giuseppe

Esatto, infatti sono servizi di giochi e suonerie.

Giuseppe

Questa è un'ottima cosa, concordo assolutamente.

Giuseppe

Non è che la qualità preclude necessariamente il fatto di avere un software un minimo moderno. Si potrebbe anche, da parte di Panasonic, offrire un prodotto di qualità come quello recensito ma con un sistema operativo più snello e con menù graficamente più moderni (questi sembrano presi pairi pari dai TV di dieci anni fa... e forse lo sono per davvero). Un prodotto, insomma, in grado di avere un aspetto più "fresco" che non sappia di "vecchio". Non credo che siano due cose inconciliabili.

Kerees

Non pesavo i TCL fossero "validi" , non esigo massima qualità ma almeno che non abbiano problemi (tipo lentezza estrema cambio canali ecc o altri casini software) ; dovrei leggermi qualche recensione di questo 85"! prezzo è molto invitante :O

piervittorio

Dipende tutto dalle dimensioni che cerchi... per me, ove il parametro principale è la dimensione del display, sceglierei degli 85" tipo il TCL, che mi piace molto (anche perchè ha Google TV), ma se ti piace Tizen, anche Samsung ha ottimi TV di quella dimensione in quella fascia di prezzo.

Kerees

E ora cosa prenderesti ? max 2000€

piervittorio

Beh, uno schermo dovrebbe coprire, per avere una vera immersività cinematografica, circa l'intero campo visivo dell'occhio umano, ovvero senza muovere le pupille i bodi dello schermo perfettamente nitidi dovrebbero essere ai margini del tuo campo visivo "a fuoco", ovvero circa 40° (questo è quanto consiglia lo scientific panel di THX). Lo stesso form factor delle TV e dei cinema è calibrato proprio su questo paramento (ecco perché non abbiamo tv quadrate, o tonde, o triangolari, ma rettangolari e con rapporto larghezza altezza definiti).
Per un 65" 4K, la distanza ottimale, secondo lo standard THX, è qualcosa meno di due metri, mentre per un 85" sei a 2.6 metri in 4K, e 3.5" in uso misto cinema/altro.
Diversamente stai guardando un oggetto in un salotto.
Che se per te è la norma, ok, ma non definirei "folle" chi segue l'abc della cinematografia.
Poi, per l'amor di Dio, c'è pure gente che guarda i film sui cellulari.

Ottoore

Il Soc MediaTek MT5895 genera solo 2 porte HDMI 2.1: una delle principali lamentele su questo nuovo MZ2000 è il mancato utilizzo del nuovo soc di Mediatek, il Pentonic 1000, che avrebbe portato le 4 porte.

Perché la porta con eARC è una delle due hdmi 2.1? Perché la funzionalità eARC appartiene al protocollo HDMI 2.1.

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kanna mustafa

Se non vuoi spendere troppo e vuoi solamente provare l'oled allora fai prima a prendere una LG C2 in sconto che al momento stanno eliminando le scorte per tenere la serie 3 e prossimamente serie 4., io ho preso una C2 48 pollici e in precedenza avevo una sony del 2010, la C2 è un altra galassia in confronto alla Sony che avevo ma anche il resto delle tv LED che ho visto da amici e parenti.

Antonio63333

Vabbe non è che siamo tutti uguali....

Ergi Cela

In salotto ho un 65 pollici e guardiamo a distanza di 3/4 metri,stare a 1 metro è follia per me

piervittorio

La TV è una 70" Philips di cinque anni fa, con Android TV... niente di che ma mi piace l'Ambilight!

Kerees

Per curiosita quale TV hai? o consiglieresti come prezzo/prestazione?

piervittorio

Beh, se ci stai a un metro di distanza forse sì.

Alex Neko

Poi mi rileggo bene l'articolo
ma intanto..ho sempre avuto Panasonic e non capisco, proprio non capisco come mai
mettono 4 ingressi HDMI
1 e 2 di solito sempre i più performanti
3 e 4 della versione precedente
fin qua ok

Ma perchè la numero 2 deve essere quella arc per collegare l'audio?
perchè non metterla sulla presa 4? oppure perchè non fare una presa a parte per la soundbar?

Saeliçar cerca posti fighi

Ma parliamo un po' di Steam Deck: come regge i tripla A seri?

Davide

Android su TV concordo faccia schifo.
Il sistema di LG è impareggiabile, a partire anche solo dal telecomando con puntatore

Davide

Cose di cui non ho mai sentito la necessità onestamente

Akio Morita

E se lo dice Nerchia...

Antonio63333

Almeno ha il tastierino numerico!

Antonio63333

Sul lato regolazioni gli LG non hanno nemmeno il 10% di quelle che hanno i Panasonic sui quali puoi regolare qualsiasi cosa. Ma capisco che per il 90% delle persone sia più importante avere Tim vision che la regolazione del livello di clipping dell' HDR o del range delle porte HDMI, anche perché non saprebbero usarli.

Antonio63333

Le uniche cose su cui la serie G di LG è superiore è il comparto app ed il processore che gestisce le porte HDMI visto che sono tutte e quattro compatibili coi 120 Hz.

piervittorio

Hai ragione, infatti i due diffusori a soffitto non sono più stati collegati, posto che il 696 doveva essere temporaneo, in attesa del 9.2 (mi pare il 7100), ma poi Onkyo ebbe una serie di traversie e difficoltà di consegne, e mi è rimasto quello. Dovrò provvedere a fare l'upgrade, magari col prossimo black friday...

Antonio63333

Technics è ritornata sul mercato con pochi prodotti tra cui la riedizione del mitico giradischi sl1200 molto amato dai DJ. Ma oramai il modo di ascoltare la musica è cambiato, la comodità di fruizione ha vinto sulla qualità. Nessuno compra più dischi o CD per l'ascolto sull'impianto HiFi di casa. Negli anni 80 e fino all' anno 2000 c'erano decine e decine di produttori nel settore tra amplificatori, piastre, piatti, equalizzatori, casse, sintonizzatori. Oramai solo pochi vecchi appassionati comprano questi prodotti.

Superdio

oltre al fatto che ti serve comunque una buona connessione per giocare in cloud.
Come scritto sopra, vai di (aspetta) switch 2, oppure steam deck.

Superdio

Su steam deck mi pare tu possa emulare switch, per dire...
Ma al costo di una deck tanto vale aspettare e prendere switch 2.

Superdio

aspetta switch 2 salvo sconti eccezionali sulla prima modello oled.
È una console fantastica, ma sente il peso degli anni per le prestazioni in alcuni giochi, che secondo me verranno incrementate in retrocompatibilità dalla nuova. Inoltre qualsiasi gioco nintendo proporranno al lancio ti posso già dire che sarà un capolavoro.
Quindi, meglio risparmiare e aspettare switch 2 per prenderla al day one.

Ciroterrone
Robby

La cassa davanti al televisore in basso è in stoffa?

Ergi Cela

Io mi armerei al massimo di un oled 65 pollici come questo + lettore blueray 4k e piccolo impianto sorround e stai apposto per tanto tempo avendo il tuo piccolo cinema

Ergi Cela

Ah è fuori dai giochi per la qualità dici al momento,no intendo tv normali,lato gaming come monitor punterei ad asus,LG o msi

Ciroterrone

Beh l’onkyo 696 anzitutto è un 7.2, giusto per essere precisi, poi è semplicemente una questione di abitudine, comunemente e da che mondo e mondo si preferisce di più la qualità che il polliciaggio e l’occhio ci fa l’abitudine alla diagonale.

Squak9000

OT: pensate che un giorno possano essere sostituite le porte USB A in USB C in una TV?

Astar

Ahhh invece Sony con il software Google che si pianta ogni 2 x 3 è molto meglio.
L’unica cosa che non mi piace del mio Sony 55 oled è proprio il sistema operativo.

ECCO

Funzione presente anche nei lettori Blu-ray Panasonic, quindi visualizzabile con qualsiasi TV.

SaiMoN

5000€ un low cost
vabbè

ECCO

Switch è la migliore console della storia dai tempi di PS2.

Ratchet

PanaSony

Davide

Io non ho un box e mi aspetto che la TV fornisca tutto di default

Doggo (background)

Ad oggi secondo me ti conviene ormai aspettare la switch 2

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