
Games 29 Set
12 Ottobre 2020 111
Sony e Microsoft hanno finalmente svelato tutti i dettagli e le informazioni riguardo le console di prossima generazione in arrivo durante il mese di novembre. PlayStation 5 e Xbox Series X/S hanno cominciato a mostrarsi anche nei listini delle più grandi catene di elettronica e di videogiochi, dando il via alla stagione dei preordini.
La risposta dei giocatori è stata entusiasta e sia PlayStation 5 che Xbox Series X sono andate esaurite in pochi minuti; discorso diverso per Series S, che comunque non si rivolge al pubblico più appassionato che solitamente si mette in coda al day one. Ciò testimonia quanto l’attesa da parte dei videogiocatori per la next gen sia elevata; dopotutto si tratta di console che promettono prestazioni sino ad ora riservate a PC di tutt'altra fascia, mentre nelle prossime settimane saranno accessibili ad un prezzo molto più popolare.
Parliamo di novità come il ray tracing, un netto salto in avanti per quanto riguarda la qualità dell'audio, un miglior supporto al 4K e la possibilità di raggiungere frame rate più elevati, in grado di spingersi sino ai 120 fps al massimo della definizione. Si comincia a parlare anche di 8K, tuttavia questa risoluzione verrà riservata esclusivamente a produzioni minori; per sfruttarla al massimo dobbiamo ancora attendere la next-next gen.
Tutto ciò è garantito dal nuovo hardware che troviamo nelle console di prossima generazione. La base per entrambe è la stessa, ma è stata declinata in modo differente da Sony e Microsoft, visto che nel primo caso troviamo una CPU AMD Zen 2 octa core sino a 3,5GHz e una GPU AMD basata su RDNA 2 in grado di sprigionare sino a 10,28 TFLOPS. Non cambiano le sigle in casa Microsoft (quindi sempre Zen 2 e RDNA 2), ma i numerini passano a 3,8GHz per il clock della CPU e a 12,15 per i TFLOPS della GPU.
Numeri importanti - specialmente in riferimento al mercato console - che potranno essere sfruttati al massimo delle loro potenzialità solo se accompagnati dai giusti supporti: non basta entrare in possesso di una PS5 o di una Series X per poter cominciare a giocare da subito in 4K a 120 fps. Nella maggior parte dei casi, infatti, i giocatori sono chiamati ad aggiornare il proprio hardware - specialmente lo schermo - per poterne godere a pieno: entra in gioco l'HDMI 2.1.
Partiamo subito con un breve confronto tra le varie piattaforme in gioco - trovate maggiori dettagli nel nostro speciale -, ricordando che Sony propone in realtà due varianti di PlayStation 5. La console sarà infatti disponibile nella versione normale con lettore Blu-Ray integrato e in quella All Digital senza supporto per le unità ottiche. Il prezzo è di - rispettivamente - 499 e 399 euro e non si registrano altre differenze sotto il profilo tecnico, visto che l'hardware alla base è il medesimo.
Discorso diverso per le due Xbox. Series X si posiziona in una fascia più alta del mercato con un listino di 499 euro, offrendo una potenza notevolmente superiore alla sorella minore in ambito grafico. Come già anticipato prima, l'ammiraglia di casa Microsoft ha una GPU da 12,15 TFLOPS, mentre Xbox Series S si ferma a 4 TFLOPS.
Differenze anche per quanto riguarda la memoria di massa (1TB vs 512GB) e la RAM a disposizione (16GB contro 10GB), oltre che per la possibilità di usare i supporti fisici su Series X, mentre Series S è una console esclusivamente digitale. Differenze che valgono ben 200 euro di scarto sul prezzo di listino, visto che Series X (particolarmente indicata per il 4K) è proposta a 499 euro, mentre Series S (che guarda ancora al FullHD e al 1440p) ha un prezzo di 299 euro. Di seguito le specifiche complete:
Di norma le console sono pensate per essere utilizzate nel salotto di casa dove si trova lo schermo più grande tra quelli presenti nell'abitazione. Questo è il luogo ideale per immergersi al massimo nell'esperienza videoludica e per poter godere pienamente del lavoro svolto dai vari team nel confezionare titoli sempre più avvincenti e realistici, pronti a regalarci paesaggi e scorci che tendono sempre più al fotorealismo.
Abbiamo detto di norma in quanto non tutti i giocatori scelgono di collegare la propria console ad un televisore; per molti il monitor risulta una più che valida alternativa, in quanto può presentare importanti vantaggi specialmente in ambito competitivo. Tempi di risposta più elevati, una minor distanza dal giocatore, maggior concentrazione su ciò che avviene a schermo: questi sono tutti fattori importanti per chi vuole puntare al massimo.
Qualunque sia la scelta che vorrete fare - gioco rilassato da divano o super competitivo da monitor/scrivania -, è importante entrare nel dettaglio della tecnologia menzionata in apertura, ovvero la nuova porta HDMI 2.1 che troviamo di serie su tutte le console di nuova generazione. Cerchiamo di capire esattamente che vantaggi comporta e come poterli sfruttare.
Lo standard HDMI 2.0 - quello attualmente più diffuso sulla maggior parte di monitor e TV - permette di supportare il segnale video sino al 4K a 60Hz. Ciò significa che il numero massimo di aggiornamenti dell'immagine possibili in 4K non supera i 60 al secondo, quindi che qualsiasi contenuto che offra più di 60 immagini al secondo non possa essere visualizzato in maniera nativa.
Questo ci impedisce di poter ottenere qualsiasi beneficio reale dalle potenzialità massime delle console di nuova generazione, visto che l'output in 4K a 120 fps non può essere realmente goduto utilizzando un tv/monitor con porta HDMI 2.0; è necessario quindi dotarsi di uno schermo dotato di HDMI 2.1 si si vuole apprezzare realmente questo salto tecnologico. Tra le varie caratteristiche del nuovo standard, infatti, troviamo il supporto al segnale video in 4K sino a 120Hz e persino quello 8K a 60Hz.
L'utilità della porta HDMI 2.1 non si limita alla possibilità di gestire l'output video ad altissima frequenza di aggiornamento (uno scenario che, se vogliamo, sarà comunque limitato ad una nicchia di titoli), ma porta con sé anche tantissime altre tecnologie supportate dalle nuove console. Tra queste troviamo l'implementazione completa del VRR (Variable Refresh Rate), ovvero la funzione in grado di gestire in maniera dinamica la variazione di frequenza d'aggiornamento.
(Nota: il VRR è presente anche su alcune TV di fascia alta con HDMI 2.0 commercializzate dal 2018 in poi, ma si tratta a tutti gli effetti di una specifica dello standard HDMI 2.1.)
Il VRR è una tecnologia analoga al FreeSync o al G-Sync di NVIDA, quindi rende possibile che il TV/monitor possa dialogare con la GPU della console per sincronizzare la frequenza di aggiornamento del pannello con il numero di frame processati dalla console. In questo modo ad ogni aggiornamento dello schermo corrisponde un nuovo frame e vengono quindi eliminate distorsioni dell'immagine o effetti sgradevoli come il tearing (quando lo schermo mostra un frame nella parte alta e uno diverso in quella bassa; ciò è dovuto al fatto che lo schermo sta già cominciando a mostrare il prossimo frame, mentre quello attuale è ancora visibile, a causa della mancata sincronia).
Con l'HDMI 2.1 possiamo anche godere di un netto miglioramento per quanto riguarda i tempi di risposta dell'immagine, grazie a tecnologie come ALLM (Auto Low Latency Mode) e QFT (Quick Frame Transport). La prima permette alla console di segnalare in maniera automatica allo schermo di attivare una particolare modalità a bassa latenza, espressamente pensata per fruire di contenuti con un elevato numero di frame, come i giochi. Solitamente viene proprio attivata la cosiddetta game mode.
Il QFT, invece, è un diverso sistema pensato per gestire al meglio la coda dei frame, rendendo più efficiente il modo in cui questi vengono trasferiti dalla sorgente allo schermo. Anche in questo caso ci troviamo davanti ad una tecnologia che riduce l'input lag e permette al giocatore di avere migliori tempi di risposta e reazioni più precise.
Questi sono tutti fattori che, durante l’uso dello schermo con i videogiochi, si rivelano di fondamentale importanza, soprattutto in tutti quei titoli in cui frenesia e azioni fulminee sono protagoniste.
La scelta del televisore giusto è dunque decisiva nel momento in cui bisogna abbinarlo a una delle console di nuova generazione. Acquistare una PS5 o una Xbox Series X/S e usarla con un televisore con HDMI 2.0 significa non sfruttare appieno tutte le potenzialità e la potenza hardware a disposizione, con il rischio di avere un’esperienza videoludica non all’altezza delle aspettative.
I televisori di nuova generazione tengono ovviamente in considerazione i nuovi standard di connessione e qualitativi. Alcuni produttori hanno anche lanciato TV appositamente progettate per soddisfare al meglio le esigenze di chi cerca un televisore da abbinare con la next-gen e con cui poter godere appieno dell’esperienza videoludica. Tra questi LG che ha presentato da poco la sua nuova linea di televisori dedicati al mondo del gaming di cui fa parte l’LG CX (che abbiamo da poco recensito).
I modelli compatibili non sono però tantissimi e sono disponibili sia con pannello con tecnologia OLED sia con pannello LCD. Ovviamente a cambiare sarà la resa visiva. I televisori OLED garantiscono neri assoluti, angoli di visione perfetti e un contrasto più elevato, mentre i televisori LCD permettono di avere una maggiore luminosità e sono più adatti all’uso in ambienti molto illuminati o durante il giorno. C’è poi da valutare l’aspetto economico in quanto i televisori OLED costano mediamente di più rispetto alla controparte LCD. Ecco alcuni suggerimenti per quanto riguarda i televisori compatibili pienamente con tutte le funzioni dell’HDMI 2.1:
Disponibile nei formati da 48, 55, 65 e 75 pollici, con processore α9 di ultima generazione e compatibile con Nvidia G-Sync e AMD Free Sync. La modalità gaming consente di diminuire il tempo di risposta e di usufruire di un’esperienza di gioco di altissimo livello sia con le console di nuova generazione che con le schede grafiche di fascia alta. Presente poi la funzione OLED Motion Pro, che migliora la resa dei movimenti più veloci e dona dunque ulteriori vantaggio per quanto riguarda non solo l’uso con i videogiochi ma anche per la visione di contenuti sportivi e tanto altro ancora.
Passiamo a un pannello con tecnologia QLED che non rinuncia però alla presenza dell’HDMI 2.1 e a risoluzione UltraHD a 120Hz. La nuova serie che sostituisce la vecchia Q70R è disponibile con diagonali di 55, 65, 75 e 85 pollici con prezzi a partire da 1.199 euro di listino ma con uno street price di circa 850 euro nei maggiori store online. Il Quantum Processor 4K con AI garantisce prestazioni più elevate e combina il machine learning con il deep learning per un’elaborazione più veloce e risultati migliori. Presente la tecnologia Dual LED che regola le tonalità in base alle immagini raffigurate. Soddisfa gli standard HDR10+ ed è compatibile con gli assistenti vocali Bixby, Alexa e Google Assistant.
Capitolo a parte dedicato a chi invece desidera collegare le nuove console a un monitor. Per sfruttare la risoluzione 4K a 120Hz e di conseguenza l'HDMI 2.1, è necessario attendere ancora qualche mese. Per il momento le uniche due aziende ad aver presentato dei modelli compatibili con queste specifiche sono Asus, con una gamma di monitor con risoluzione 4K e 120Hz e diagonali da 27, 32 o 43 pollici e Acer che ha svelato il monitor XV282K KV con diagonale da 28 pollici e HDMI 2.1.
Entrambi i modelli però non sono ancora disponibili sul mercato europeo, per cui è necessario attendere che la commercializzazione prenda il via anche da noi. Probabilmente i produttori presenteranno i nuovi modelli in concomitanza con il debutto delle console next-gen e nei prossimi mesi. A questo proposito vi invitiamo a tenere d'occhio il CES di Las Vegas che si terrà dall'11 al 14 gennaio 2021, seppur senza evento fisico causa pandemia.
La sola qualità video non basta a permetterci di godere appieno dell'esperienza next gen, visto che sia Sony che Microsoft - con le loro nuove console - hanno ribadito il loro impegno anche sotto il profilo del comparto audio. La casa giapponese lo ha fatto dotando la sua PlayStation 5 del Tempest Engine, un vero e proprio acceleratore hardware che si occuperà di gestire tutti i calcoli dedicati all'audio 3D, sgravando la CPU da questo compito.
Microsoft, invece, ha adottato un approccio diverso, scegliendo di dedicare l'hardware presente per il ray tracing ai calcoli delle onde sonore. Ciò significa che anche con le due Xbox next gen ci sarà una forte attenzione al tema della qualità audio. Rispetto alla generazione attuale, inoltre, resta invariato il supporto alla tecnologia Dolby Atmos.
Il comparto audio è tra i più delicati da trattare anche perché la percezione acustica varia molto da persona a persona e dipende fortemente anche dai gusti musicali. C’è chi apprezza dispositivi con bassi preponderanti e ben presenti, chi invece preferisce un audio più bilanciato senza eccessi. Ciò che però è universalmente valido è il fatto che la qualità audio gioca un ruolo fondamentale nella buona fruizione di un contenuto multimediale. Vi sarà sicuramente capitato di aprire un video dall’ottima qualità visiva ma con un audio non all’altezza. Risultato? Dopo qualche secondo, si perde l’attenzione e ci si sposta verso altro.
In risposta a ciò, molte delle TV di nuova generazione hanno cominciato ad integrare delle vere e proprie soundbar che sono in grado di restituire un audio di buona qualità, ma chi volesse ottenere ancora di più può optare per un impianto audio dedicato oppure per un paio di cuffie.
Sony, ad esempio, ha annunciato le nuove cuffie Pulse 3D, interamente wireless e create ad hoc per la sua nuova console. Dettaglio che salta subito all'occhio dalla coniugazione del design moderno con lo stesso abbinamento cromatico di PS5, ovvero bianco e nero. Si tratta quindi di cuffie dalle linee pulite e ottimizzate per l’audio 3D offerto dalla nuova console. Dotate di connettore USB Type-C per la ricarica, le Pulse 3D hanno circa 12 ore di autonomia e possono essere utilizzate non solo su PS5 ma anche su PS4, Windows e MacOS. La pagina dedicata è già disponibile su Amazon ma non si possono ancora acquistare
In alternativa, qualora stiate cercando cuffie che offrano anche un buon microfono integrato per la chat vocale durante le partite online - senza rinunciare al virtual surround 7.1 -, vi consigliamo le Razer Kraken X, cuffie molto comode e ancora valide per qualsiasi utilizzo, dotate di controlli per il volume, tasto per attivare/disattivare il microfono retrattile e una buona qualità audio. Anche in questo caso segnaliamo la piena compatibilità con tutte le console attuali, next gen e con il mondo PC e Mac.
Se invece state cercando una soluzione per il salotto, quindi per poter migliorare la qualità audio senza isolarsi con delle cuffie, il quello è quello di optare per una soundbar oppure per un impianto audio dedicato. Alcuni produttori, come LG nel caso del televisore LG CX offrono già bundle dedicati con televisori, soundbar e subwoofer di buona qualità, altrimenti potreste per esempio prendere in considerazione alcune delle seguenti soluzioni:
Pensata per occupare meno spazio possibile e garantire, allo stesso tempo, un audio migliore rispetto a quello offerto dagli altoparlanti integrati della maggior parte dei televisori. L'Anker SoundCore Infini Mini è compatibile sia con jack da 3,5 millimetri sia con cavo ottico per una trasmissione di maggiore qualità ha due canali e un telecomando dedicato per la gestione. Si può collegare anche tramite Bluetooth ad altri dispositivi.
Dotata di ingresso ottico e compatibile con PC e PS4 è un kit che integra una soundbar da 73 centimetri e un subwoofer che generano una potenza di picco di 150 watt. All’interno della SoundBlaster Katana ci sono quattro altoparlanti: due driver da 2,5 pollici orientati verso l’alto, due tweeter a lunga escursione da 1,3 pollici a cui si aggiunge il subwoofer da 5,25 pollici. La dotazione viene completata da una serie di 49 luci LED RGB che possono essere sincronizzate per illuminarsi a ritmo di musica. Compatibile con audio a 24 bit ad alta risoluzione, con audio virtuale 7.1 e Bluetooth 4.2.
Un sistema audio composto anche in questo caso da una soundbar da 98 centimetri e un subwoofer wireless con una potenza di picco di 100 watt. Integra il Wi-Fi e il Bluetooth e dispone di ingressi HDMI, ottico e analogico. Un prodotto di fascia alta che permette di avere un suono ricco e avvolgente e compatibile anche con Alexa.
Nonostante siano molti i giocatori che preferiscono tenere per sé la propria esperienza di gioco (sia in single che multi player), c’è anche una cospicua fetta di utenti che usa il gaming come forma di condivisione e conoscenza. Questo spesso si esprime attraverso la possibilità di poter registrare le proprie sessioni di gioco per poterle condividere online con i propri amici o follower. Occorrono dunque un microfono e una webcam.
Anche questa volta Sony ha giocato d’anticipo presentando la nuova Telecamera HD per PS5. Arriva il 19 novembre in concomitanza con la PS5. Si caratterizza per la presenza di due sensori FullHD e tra le sue funzionalità troviamo anche la possibilità di rimozione dello sfondo. La base integrata consente di posizionarla sopra al televisore, al monitor oppure su un apposito supporto.
Microsoft, invece, non ha ancora presentato accessori simili ma l’Xbox One è compatibile con diverse webcam normalmente disponibili sul mercato PC. Per esempio, si possono citare la Microsoft LifeCam HD-3000 oppure la Logitech C922. Prima di poter proporre altre soluzioni compatibili bisognerà comunque attendere la presentazione ufficiale per verificare quali saranno quelle supportate.
Anche per quanto riguarda il microfono c’è da fare le stesse considerazioni. Un setup completo contempla la presenza di un microfono, ma per il momento non è possibile consigliare dei microfoni USB compatibili. Sicuramente arriveranno prodotti simili, soprattutto visto il nuovo concetto di gaming&sharing che la next-gen porta avanti, oppure si potranno usare i microfoni integrati delle cuffie compatibili.
Ricordiamo comunque che l'utilizzo di un microfono esterno comporta il suo posizionamento in prossimità della console, quindi si tratta principalmente di una soluzione dedicata a coloro che giocano da scrivania e - probabilmente - con un monitor. Se non volete gestire l'ingombro del cavo USB, vi rimandiamo alle cuffie Kraken X citate poco sopra.
Adesso possiamo finalmente sederci sul divano e iniziare a godere appieno della potenza della next-gen, della qualità visiva e bassi tempi di risposta con HDMI 2.1, di un audio avvolgente che permette di sentire al meglio i passi dei nemici e tutti i particolari che i tecnici del suono hanno integrato all’interno dei videogiochi. Volendo non è finita qui e possiamo arricchire ulteriormente l’esperienza con alcuni accessori molto interessanti.
Partiamo dal setup delle luci. Esistono diversi kit di strisce LED che possono essere posizionate attorno al televisore, o dietro ai mobili in modo da creare un effetto da sala videoludica. Alcune di queste si illuminano anche a ritmo di musica grazie ad apposite centraline integrate.
Per un effetto più avanzato si può invece sfruttare l’ecosistema Philips Hue in abbinamento alla HDMI Sync Box. Questo accessorio consente di sincronizzare le lampadine Philips Hue con quanto viene visualizzato sul televisore, in maniera simile a quanto avviene con il sistema Ambilight sui televisori Philips.
Altrimenti si può optare per una serie di lampade e accessori da posizionare nell’ambiente in modo da creare un’atmosfera più adatta a una sessione videoludica. Ne esistono di tutti i prezzi, controllabili tramite telecomando oppure tramite Bluetooth o Wi-Fi.
Infine, si può pensare di arricchire l’ambiente con accessori di contorno. Per esempio, torna utile una docking station per poter caricare i controller. Sony, in tal senso. ha già presentato l’accessorio ufficiale per PS5, disponibile tramite questo link, mentre Microsoft propone il kit Play and Charge (che potete già trovare su Amazon) per il suo nuovo controller compatibile con Series X e Series S, ma usabile anche su PC con Windows 10, telefoni Android e iOS.
Per concludere dunque, quando si parla di next-gen, non bisogna pensare solamente all’acquisto delle nuove console, bensì di tutto l’ecosistema necessario a fruirne. Come diceva un vecchio spot “La potenza è nulla senza controllo” e l’hardware di nuova generazione necessita senza dubbio di tutta una serie di accessori in grado di farne apprezzare le nuove potenzialità.
Commenti
Ho xbox series x abbinata al lg bx. Ho visto che se attivo dal tv il Gsync perdo su xbox il dolby vision
A sono anni che non gioco seriamente con le console e pc.non saprei ma penso che se la tv fa un buon scaling non si nota molto.No secondo me ci vorranno anni per giocare a 120hz 4k
Ma con i giochi che girano a 60hz ed un monitor 4k 60hz hdmi 2.0
quanti pericoli di artefatti e soprattutto ghosting ci sono?
I pannelli 60hz li detesto...
cmq. serve realmente un dispositivo a 120hz se poi tutti i giochi che ci sono girano a 30 o 60hz in base alla qualità impostata?
Ma con i giochi che girano a 60hz ed un monitor 4k 60hz hdmi 2.0
quanti pericoli di artefatti e soprattutto ghosting ci sono?
I pannelli 60hz li detesto...
Urla un pochino di più che da bloccato non ti sento
Anche series x ha unità logiche dedicate all'audio e non ha bisogno di motori audio proprietari perchè supporta Dolby Atmos, e Dolby crea standard audio dal 1965. La fine di ms è vicina nei tuoi sogni
infatti secondo me l' unico da comprare è CX eforse il sony
Finora ho sempre avuto quelli ma, a parte il calare qualitativo nella serie T a parità di numero con la R, mi lascia sbigottito come stanno gestendo gli aggiornamenti firmware. Da principianti.
anch'io non comprerei mai un samsung
No io ne comprerei uno a prezzi umani e poi lo cambierei alla prossima gen quando queste tecnologie verranno sfruttate a dovere
D'accordissimo, non essendo un acquisto imminente (a meno di un fortissimo sconto che mi porti il 65" sotto i 1000€) ho tutto i ltempo di osservare l' evolversi della situazione. Non credo però che canneranno l' implementazione, voglio fidarmi di Sony. Se fosse stata Samsung, con quanto sta succedendo per l' HDR sulla serie T, avrei avuto molti dubbi.
il minimo è 50Q80T
occhio che aggiornamento del HDMI 2.1 arriverà "winter 2020 or spring 2021"... potrebbero passare pure 8 mesi , poi bisogna vere i valori del input-lag
ahahahahah i 4K 60fps con i giochi next-gen ahuahuahuahuh
Che io sappia Xbox series x ha il chip audio....
certo, 400 euro e giochi in 4k 60fps, ok.
come si fà a consigliere il Q70T... che è un edge.. robba di 10 anni ,assurdo.
non ha il freesync premium solo il VRR, se giochi a 4k30fps potresti avere stutters and tearing .
Giochi che girano sopra 40fps li vedi fluidi.
Il problema sarà il ray tracing se lo abiliti potresti avere i 4k@30fps
Non credo, secondo me è troppo "piccolo" e già sotto i 50" tendono a cambiare il pannello o fare numeri strani (tutti i costruttori).
Il più goloso per chi cerca quei pollici è 48CX di LG, ma è OLED.
Altrimenti la settimana prossima dovrebbero fare uno special sui monitor e lì ti avvicini alla misura che vuoi.
ah beh allora anche con un PC
Vuoi insegnare a uno che arriva da Tom'$?
Ben gli sta. Cosi' la prossima volta si sbrigano.
Vittorio Pipia ti do un consiglio.
Se vuoi far sembrare che ci capisci qualcosa di computer ti consiglio di scrivere TFLOPS e non TFLOP.
Saresti piu' credibile.
FLOPS (acronimo di FLoating point Operations Per Second)
Ma anche se non lo sai non ci perdi molto tempo a cercarlo prima su wikipedia.
con hdmi 2.1 non ci sono,se vuoi vrr allm e 120 hz fullhd o 4k 60 hz si ,anche perche raramente troverai giochi 4k 120 hz.
Conosci qualche 43 che ha caratteristiche tali da poter sfruttare pienamente Xbox Serie X ???
(non importa il brand basta che sia un pannello di buona qualità)
Strano io ho un Sony 49xg9005 e sono più che sicuro che il pannello sia a 100hz
Vorrei semplicemente un 43 con la stessa qualità (anche non Sony basta che la qualità sia paragonabile)
Secondo me potresti rimanere così tranquillamente. I 120fps in 4K la vedo dura, questa generazione di console punterà soprattutto ai 4K@60fps. Anche perché per offrire ray tracing e HDR insieme prende già tanta potenza, impensabile gestire il tutto a 120fps. Sicuramente saranno offerti su risoluzioni inferiori, ma a quel punto cambiare tv solo per HDMI 2.1 mi sembra inutile. Solo nel caso tu abbia preso un modello con refresh a 60hz potresti pensare di cambiarlo, al contrario se hai già un pannello a 100/120hz puoi già goderti la next gen alla grande.
i 43 pollici non esistono in versione oled ma solo lcd...e in versione lcd hanno pannelli ips (e cioè contrasto ridicolo) e massimo a 60hz e di sicuro non hanno hdmi 2.1...
il 43XG83 ha hdmi 2.0 ma e uno dei pochi ancora con panello 100 hz anche se ips,direi che non ci siamo nessuno dei due ha 2.1
oled,chi se ne frega del burn in:)
va benissimo
*Teraflops
Scusate, mi potete spiegare perche' non mi fa' mettere i like agli altri utenti su disqus?
Quindi su xbox l'audio viene gestito dalla gpu visto che usa l'hardware per gestire il raytracing...quindi alla fine la differenza di quasi 2 terabyte tra le 2 console diventa neanche un terabyte visto che sony ha un processore dedicato senza usare cpu e gpu per gestire l'audio.
Ciao anche io vorrei prendere un Sony, mi sembri molto ferrato sull'argomento, devo prendere Xbox serie x, e posso utilizzare una tv massimo 43 pollici, c'è un modello Sony con HDMI 2.1 con questo polliciaggio, grazie mille se mi rispondi sono da due giorni sul sito Sony ma non riesco a capire se c'è o non c'è un modello da 43 con queste caratteristiche, io ho individuato il 43XH85 oppure il 43XG83 che dici questi due hanno la HDMI 2.1
sì certo, ho anche un monitor per il PC
eeehh sì... ma allora quanto viene a costare?
Intendiamoci: è meglio prestare attenzione a loghi e indicatori sui TV OLED perché il rischio in una qualche misura esiste.
Però non è che se si c'è un logo fisso per tempi brevi (un'ora o poco più) allora addio pannello, altrimenti non esisterebbe neanche un pannello sano al mondo (e quelli che passano per le testate che effettuano tarature sarebbero tutti rovinati: i segnali test sono rettangoli al 10% dello schermo, alcuni con luminosità al 100%).
Vero è che l'usura si può accumulare e creare il problema col tempo, però, caspita, per accumularsi con il logo presente nella home quanto l'hanno tenuta ferma quell'immagine su schermo?
Anche perché, ripeto, ci sono gli screen saver e infatti, quando ho fatto le foto per la recensione del CX, mi si sarà attivato 20-30 volte costringendomi a recuperare il telecomando dopo essermi messo nella giusta angolazione per lo scatto (questo per dirti che se anche ti dimentichi ci sono automatismi volti a evitare problemi).
Si ma intanto la tecnologia matura e i prezzi scendono
Io sono più propenso al Sony XH90
Non te lo so dire, l' ho scoperto leggendo di "paranoie" in merito. Io un OLED non posso prenderlo perchè a casa mia guadano canali con loghi mostruosi e quindi non mi fido (topcalcio24).
grazie! farò account nuovo in quanto mai usato il pass, quindi non vedo problemi!
Per aver impresso la scritta devono esserci stati settimane su quella schermata e con salvaschermo disattivato (perché?).
vabbè qui si mette anche fra i "consigli agli acquisti" le lucine led rgb... questi articoli servono solo a monetizzare, non sono pensati per proporre contenuti di qualità.
Sarò un gamer vecchia maniera ma io tutta questa mania della risoluzione e delle grandezze per giocare proprio non ce l'ho e non la bramo. Sarà che guardo più il coinvolgimento e le meccaniche di un gioco più che il pelo nel c**o di un personaggio a livello di dettaglio. Il mio caro, vecchio FHD ha vissuto Ps3, Ps4 e vivrà anche la Ps5, a mano che non decida di passare a miglior vita. Oltre al fatto che oltre i 32" per me risultano ingiocabili
Concordò
Serve anche una casa/appartamento e la corrente elettrica se è per questo
A parte che dopo qualche minuto si attiva il salvaschermo, quindi è impossibile già solo per quello.
Ma poi ci sono test fatti con TV del 2016/2017 dove mostrano che per avere problemi di burn in devi guardare sempre la stessa cosa per migliaia di ore