
22 Novembre 2023
15 Giugno 2023 16
Sonos sta licenziando il 7% del suo personale. La decisione di questo taglio alla forza lavoro, che secondo quanto comunicato dalla stessa azienda lo scorso ottobre era di 1844 dipendenti, è riportata nella copia del bilancio certificato depositato nei giorni scorsi presso la Securities and Exchange Commission, l'ente federale statunitense preposto alla vigilanza delle borse valori.
Sonos, di elettronica di consumo specializzata nella realizzazione di speaker wireless di alta qualità, ha dichiarato l'intenzione di mettere in atto una ristrutturazione aziendale che avrà un costo stimato compreso tra gli 11 e i 14 milioni di dollari. Di questi, dai 9 agli 11 milioni di dollari saranno necessari per pagare le indennità di licenziamento e i benefici per i dipendenti. Il restante per spese associate alla razionalizzazione del portafoglio immobiliare.
Patrick Spence, il CEO di Sonos, ha attribuito questa decisione alla ferma volontà continuare a investire nella roadmap di prodotti "per guidare la crescita futura" nonostante le difficili condizioni macroeconomiche:
"Di fronte ai continui venti contrari, abbiamo dovuto fare alcune scelte difficili, tra cui l'eliminazione di alcune posizioni e la rivalutazione della spesa del programma. In questo momento, la nostra priorità è fornire ai nostri compagni di squadra in uscita una transizione rispettosa e compassionevole.
Come molti produttori di elettronica di consumo, anche Sonos sta attualmente affrontando un notevole calo della domanda dovuto anche alla crescente concorrenza da parte di altri produttori. L'azienda non effettuava licenziamenti significativi dalla metà del 2020, in piena pandemia, quando decise di tagliare il 12% dei dipendenti a livello globale. Contestualmente, fu anche chiuso il negozio di vendita al dettaglio di New York oltre al ridimensionamento degli stipendi dei dirigenti.
Lo scorso maggio, Sonos ha rivisto al ribasso le previsioni di entrate annuali dopo aver registrato un calo anno su anno di quasi il 24 per cento, notizia che ha fatto crollare le sue azioni in borsa. Sempre a maggio, tuttavia, era arrivata anche una notizia positiva. Sonos, infatti, aveva visto pronunciare a suo favore una sentenza per violazione di brevetti da 32,5 milioni di dollari contro Google. Ipotizzabile che i tagli sarebbero potuti essere anche di più in caso di una decisione contraria. Sonos, tuttavia, non era uscita completamente vittoriosa dalla causa dato che la giuria aveva comunque deciso che l'app Home di Google non violava un altro brevetto depositato da Sonos.
Tra gli ultimi prodotti di Sonos arrivati sul mercato, lo scorso marzo sono stati annunciati ufficialmente gli smart speakers Era 300 ed Era 100. Era 300 è il primo speaker di Sonos in grado di produrre un audio surround multicanale se usato come speaker posteriore in un sistema home theater. Era 100 è invece una versione migliorata del Sonos One con acustica e design di nuova generazione per audio stereo dettagliato e bassi più profondi.
Commenti
Penso che più che ridurre la forza lavoro, avrebbero fatto bene a riposizionare i prezzi, dato che se un tempo potevano contare sull'innovazione (sulla qualità audio propriamente detta non ci hanno mai puntato), ora esistono molte soluzioni analoghe, anche da parte di brand che nel mondo hifi hanno per altra allure.
chissà chi se la comprerà...
Penso che a "nessuna" azienda interessi vendere "vagonate" di smart speaker, tuttavia sicuramente interessa essere fra le prime scelte per quanto riguarda i clienti con un po' di soldini.
E Sonos è una delle scelte più popolari, per chi se lo può permettere (mo' però non facciamo passare Sonos come un'azienda "premium" eh :D).
I suoi concorrenti se la stanno passando ancora peggio :)
Diciamo che ha espresso male il concetto.
Sono prodotti di qualità ma estremamente sovraprezzati.
Se pensavano di venderne a vagonate, a quei prezzi, hanno fatto male i calcoli
Vai a scuola , impara a parlare ed ad usare i congiuntivi.
Poi puoi tornare ad esprimere i tuoi pareri inutili
Il supporto a Google Cast non arriverà mai.
E per la cronaca, neanche su speaker con supporto Chromecast built-in puoi ascoltare audio di video YouTube. A differenza per esempio di come puoi fare con AirPlay.
Quindi tutte le aziende che non fanno prodotti che tu "puoi permetterti", devono fallire?
e spero che falliscono considerando il costo degli speaker e il fatto che non hanno una lineup per persone normali
O magari uno stereo.
Dispositivi eccellenti sotto ogni punto di vista, tuttavia anche l'utente "medio borghese" prima di spendere 279€ per un singolo speaker o 499€ per il sub mini ci pensa un attimo.
Se non avessi iniziato anni fa componendo il mio sistema Sonos per step, oggi o spenderei di meno per buoni speaker concorrenti oppure spenderei uguale o di più per avere un vero home thetre.
Meglio Alexa, ora spero solo che implementino l'intelligenza artificiale generativa anche sui loro dispositivi
Sono 5/6 anni che sto ancora aspettando il supporto per il google cast.
Ho uno smart speaker sonos one e non posso ascoltare la musica o video da youtube. Veramente pessimi.
Ci furono tanto di dichiarazioni ufficiali ed email dal servizio clienti salvo poi non supportare più nulla. Da punto di vista software e di supporto sono veramente pessimi, una volta comprato non aggiornano più nulla salvo cavolate.
mai più sonos
Speriamo che ciò non mini il supporto nel futuro per i clienti, da sempre uno dei loro cavalli di battaglia.
sono ha solo due modelli a "pile" e sono pure recenti..
Chissa' come mai la domanda di barattoli di plastica a pile che costano centinaia di euro sia in calo.
Gli smartspeaker sono indispensabili per la vita moderna.
\s