
18 Gennaio 2023
09 Novembre 2022 28
LG OLED Flex LX3: non chiamatelo monitor, perché è in tutto e per tutto un TV che strizza l’occhio ai gamer più appassionati grazie alla curvatura variabile del display. Potremmo anche definirlo un C2 da 42 pollici a curvatura variabile (e di fondo è così), però analizzandolo con attenzione ci si rende conto delle tante attenzioni e chicche pensate proprio per i gamer.
Al momento non sono ancora disponibili esemplari definitivi da mandare in prova, quindi LG ci ha invitati nella sua showroom e ci ha consentito di testare per qualche ora un esemplare di pre-serie (di quelli che avevamo già avuto l’occasione di vedere durante l’IFA 2022 di Berlino).
Cominciamo col dire che in posizione piatta e da una vista frontale, il nuovo LX3 potrebbe sembrare un normalissimo TV OLED. Spostandoci, invece, di lato ci si rende conto quanto l’ingombro sia diverso: non tanto per il pannello in sé, che mantiene il suo classico spessore ridotto, quanto per i bracci motorizzati che consentono la “piegatura” del display, la testa di ancoraggio basculante per regolare l’eventuale inclinazione verso il basso (fino a 10°) o verso l’alto (fino a 5°) dello schermo e, infine, la voluminosa staffa posteriore a colonna che consente di regolare l’altezza dello schermo (fino a 140mm) e include elettronica, alimentazione, connessioni e anche le strisce di illuminazione a LED RGB disposte in una sorta di X.
A proposito di questi LED posteriori, è possibile impostare il colore preferito e anche farli “pulsare” in sincrono con la riproduzione audio-visiva. Sono disponibili 5 preset di funzionamento, ma è bene precisare che il coinvolgimento e l’esperienza non sono assimilabili a quelli degli ottimi “Ambilight” di Philips (anche perché la disposizione è totalmente diversa).
Fronte connessioni ritroviamo tutti gli ingressi e le uscite presenti già sul C2 da 42 pollici: 4 porte HDMI 2.1 a piena banda da 48 Gbps e quindi compatibili 4K Ultra HD fino a 120 Hz, Variable Refresh Rate anche nelle versioni proprietarie AMD FreeSync Premium e Nvidia G-Sync, Auto Low Latency Mode, eARC sulla porta 2 e, naturalmente, pieno supporto HDR nelle varie versioni HDR10, HLG (per i canali TV), HGIG (per il gaming) e Dolby Vision anche nelle versioni IQ, Precision Detail e fino a refresh-rate di 120Hz.
Non mancano poi un’uscita audio digitale, un’uscita cuffie e i connettori d’antenna terrestre e satellitare con sintonizzatori DVB-T2 e DVB-S2 con tutte le ultimissime certificazioni del caso e anche servizi interattivi HbbTV e lo slot per la CAM CI+. Per le connessioni di rete abbiamo la porta LAN Ethernet (fino a 100 Mbps), ma anche Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.0 e sono naturalmente supportati anche Miracast, Apple AirPlay 2, HomeKit, la trasmissione audio wireless WiSA e gli assistenti vocali Google e Amazon Alexa.
Per quanto riguarda le porte USB, qui qualcosa cambia rispetto al C2. Tanto per cominciare troviamo 4 porte e la soluzione è pensata per funzionare come un vero e proprio hub che consente di collegare le periferiche (come mouse, tastiera o cuffie) e decidere se usarle abbinate al TV stesso o invece con il PC o console. Il tutto richiamabile da un pulsantino laterale e modificabile comodamente dall’interfaccia OSD “Switching Hub”. Interessante notare come anche il microfono integrato nel TV sia anch’esso associabile al PC o alla console collegata.
Già da tutte queste caratteristiche, avrete capito che il processore rimane anch’esso lo stesso presente sulle serie C2 e G2. Ovvero l’ultimissimo SoC Alpha9 Gen5 che abbiamo già avuto modo di apprezzare in occasione della recensione del C2 da 42 pollici.
Venendo al pannello, curvatura a parte, le caratteristiche rimangono esattamente quelle del C2. Trattasi quindi di un OLED WRGB 4K Ultra HD 10 bit di ultima generazione, sempre privo di Brightness Booster (dovuto alla maggiore densità di pixel della diagonale più piccola, che non permette a questa generazione di pannelli di far passare più luce). Anche in questo caso non è prevista una lastra di dissipazione, mentre per agevolare ulteriormente le sessioni di gaming, questo pannello è dotato di un rivestimento anti-riflesso che promette di contenere il 25% delle riflessioni ambientali rispetto ai “classici” OLED TV di LG.
Passando all’uso, il nuovo OLED Flex è totalmente controllabile tramite il consueto telecomando “Magic Remote” con puntatore a schermo. Telecomando sostanzialmente identico a quello dei veri e propri TV, se non fosse per il tasto dedicato al controllo della curvatura. Curvatura che può essere impostata tramite dei preset (fino ad un massimo di 3) oppure regolata in maniera fine da 0 (piatto) fino a 900 R (curvatura massima) a passi del 5%.
Insomma, è davvero possibile ottimizzare la curvatura secondo i propri gusti e il meccanismo servocontrollato è risultato sempre estremamente fluido e silenzioso nel raggiungere l’impostazione scelta. Sempre dedicato esclusivamente all’LX3, all’interno del menu pop-up “Game Optimizer” è prevista la voce “Dimensione schermo” che consente di simulare uno schermo da 32 o da 27 pollici per sessioni di gioco ultra ravvicinate e iper competitive.
Ma com’è la qualità di visione rispetto al “fratello” C2 di pari diagonale? In modalità curva si rinuncia a qualcosa? Onestamente no. Le prestazioni (ottime!) sono assolutamente assimilabili ed è davvero impossibile avvertire differenze sia durante la visione dei film o delle serie TV tramite le App integrate (anche la smart TV webOS è identica a quella dei TV veri e propri) e questo sia in SDR, sia in HDR10 / Dolby Vision / HLG, sia durante le sessioni di gaming. Da questo punto di vista ci troviamo, in tutto e per tutto, di fronte a un C2 da 42 pollici.
Essendo un esemplare di pre-produzione, i responsabili di LG Italia, ci hanno chiesto di non fare misure (anche perché l’esemplare era stato oltretutto “maltrattato” durante l’IFA, quindi capiamo perfettamente i timori), ma siamo comunque riusciti a strappare una veloce misurazione della scala dei grigi e del picco di luminanza in HDR. Beh, se le premesse sono queste, possiamo stare tranquilli: il rigore e le prestazioni sono strumentalmente quelle riscontrate con il C2 in prova e questo nonostante il rivestimento anti-riflesso (che temevamo potesse incidere sul picco di luminanza).
Infine, un altro aspetto a favore dell’LX3 è sicuramente il comparto audio, che può contare su altoparlanti più corposi con una potenza dichiarata di 40W e un’elaborazione che consente di simulare una configurazione audio 7.1.2 canali (Virtual Surround). E’ altamente probabile che chi vorrà giocare indosserà delle cuffie gaming, però sapere che per guardare un film o una serie TV si può anche fare affidamento su un sistema audio dalla resa superiore alle media (per un 42 pollici), farà sicuramente piacere.
L’arrivo sul mercato italiano del nuovo LG OLED Flex LX3 da 42 pollici è previsto poco prima del periodo natalizio ad un prezzo di listino di 2.999 Euro, che sono circa 3 volte la cifra attualmente richiesta per un C2 da 42 pollici. La differenza è totalmente giustificata? Se dovessi rispondere con razionalità, mi verrebbe da dire di no.
Però siamo di fronte a una novità assoluta, al momento esclusiva, che viene ancora prodotta in quantità limitate e qualsiasi “early adopter” tecnologico sa bene quanto tutti questi fattori abbiano un prezzo! Una cosa è certa: non è un fregatura, funziona molto bene e garantisce elevate prestazioni.
Commenti
io cerco un monitor con accoppiatore acustico incorporato
Ma ancora guardano la TV ... Per quelli io farei una curvatura SOLE/PIATTI, cioè schiaffoni sincronizzati su entrambe le orecchie, così si riprendono :) ... Dai scherzo, fate un po' il ciò che volete XD
bello si ma che prezzo
Io speravo in qualcosa oer sessioni iper ravvicinate e ultra competitive
Tassa rai inclusa nel prezzo!? xD
monitor perfetto, a patto di avere una distanza di visione di oltre 1 metro ed un hardware al top.
Ci faccio un pensierino...
Senza senso la possibilità di avere un 27 o un 32. Sarebbe stato stupendo invece avere un 27:9 o 32:9. Certo, si può sempre fare via software, ma avrebbe avuto quella marcia in più. Peccato.
Diciamolo francamente: la porta ethernet da 1 gigabit serve solo ai piratoni ladroni. Le persone normali ci collegano un bel lettore Blu-ray Disc come il Pana UB820 o il Sony X800M2 e guardano i dischi BD UHD acquistati.
Allora sarà una incompatibilità della mia TV...
Per curiosità: se premi il tasto info del telecomando mentre hai qualcosa in streaming su netflix che velocità di download vedi (in alto a destra)?
la penso come te! :)
Pochi centesimi probabilmente,ma cercano di restare stretti per fare i tirchi,però almeno potrebbero proporre una versione premium di quelle tv con Wi-Fi 6E da 16gbps, supporto 5g,supporto Bluetooth 5.3 e 3 porte ethernet 1 da 1 gigabit 1 da 2,5 gigabit e l’ultima da 10 gigabit,almeno sarebbe una tv/monitor molto più completo
Tutto giustissimo, ma su TV da 3000 euro non credo gli faccia alcuna differenza. La 10gbe scalda tanto e costa (inoltre spesso si preferisce andare di sfp piuttosto che rame, quindi ulteriore complessità). Ma una normalissima gigabit (tecnologia vecchia di decadi..) non c'è motivo per cui non debbano inserirla...
ma quanto gli costera mai una porta da 1gbit, cioe sto gia pagando 3000 euro e mi trovo sta cosa
Io vorrei che mettessero una porta da 10 gigabit sulle tv almeno uno sfrutta tutta la velocità possibile
Io vorrei comunque avere un opzione in più anche se fosse più costosa
In realtà non va bene neanche per sessioni iper ravvicinate e ultra competitive. Scaffale.
Cerchiamo di ragionare un attimo: per farci cosa? Di servizi streaming che necessitino di tale banda non ce n'è lontanamente l'ombra! Per qualsiasi file acquistato in VOD magari caricato su NAS, anche qui la banda basta e avanza. Se rippassi i tuoi Blu-ray 1080p e li archiviassi su NAS, staresti ampiamente entro la banda necessaria... ma rischieresti comunque di non sentire nulla se il disco prevede tracce in DTS (o DTS-HD Master Audio)... idem per i Blu-ray 4K: li potresti comunque riprodurre quasi tutti (sono pochissimi quelli che effettivamente superano i 100 Mbps di banda complessiva), ma anche qui andresti incontro alle limitazioni in caso di tracce audio in DTS (o DTS-HD MA Audio) e tu giocheresti anche il Dolby Vision (in caso fosse presente sul disco originale)... senza contare che è una procedura che l'industria osteggia, perché la maggior parte di coloro che mettono i loro film su NAS, è altamente probabile che li abbiamo presi da fonti illegali. E comunque son tutte cose che volendo puoi riprodurre via Wi-Fi 6 (la banda è più che sovrabbondante). Capisco che vorremmo sempre il meglio, però se non serve (per tutti i motivi che ti ho elencato), diventa onestamente un falso problema...
Magari un QD OLED 27" non curvo 1440p 144 o 240hz con freesync. Bello sognare.
Al contempo però, oltre ad impedirmi di usare il profilo 150Mbps di Moonlight, mini il tuo stesso servizio Sony Bravia per cui devi usare il wifi.
https://uploads.disquscdn.c...
Sciocco a dir poco.
Bellissimo!
che tuberi di compagnie sti qua, cioe compro la TV bello ma non posso abbinare con il mio NAS.
Piano che Netflix mi va in 4k molto più facilmente di amazon o di disney+, anche quando avevo la FTTC a 60 mega
Anche sui top Sony la LAN è castrata, lessi che era volutamente così per evitare streaming casalinghi di BluRay 1:1, mi pare che una soluzione sia l'utilizzo di un adattatore USB-Ethernet.
""Dimensione schermo” che consente di simulare uno schermo da 32 o da 27 pollici per sessioni di gioco ultra ravvicinate e iper competitive."
Quindi per sessioni super mega ravvicinate e ultra iper stra competitive non va bene?
guarda, la mia oled LG ha la porta ethernet e wifi 6. con la porta va a 80 mega, col wifi a 120. Netflix manco tira il 4K (ma solo perchè netflix in ultrahd è una fregatura, amazon, apple tv, ecc vanno tranquillamente in 4K quando hai 30 mega o anche meno in download). Ad ogni modo lato connessione è una delusione
... e 1440p, questo contribuirà a tenere i prezzi bassi.
3000 euro di TV con porta ethernet da 100Mbit, ok Wi-Fi 6 ma cavoli nemmeno 1Gbit di ethernet
Ora servono OLED 27" a prezzi umani