
05 Giugno 2022
Sony ha rinnovato la gamma di proiettori con l'ingresso di due nuovi prodotti: VPL-XW5000ES e VPL-XW7000ES. I modelli in arrivo rinnovano l'impegno del marchio giapponese nel mercato della proiezione: sono passati circa 50 anni dall'uscita del VPP-2100, il primo sistema a colori lanciato nel 1973 insieme all'apposito schermo da 50". Nel 1993 era arrivato LPH-350J, il primo proiettore home cinema con tecnologia 3LCD seguito nel 2003 dal Qualia 004, il primo Full HD SXRD.
Del 2010 è invece il VPL-VW90, il primo proiettore 3D per uso domestico. Nel 2011 era stato invece commercializzato il VPL-VW1000ES, il primo modello 4K nativo al mondo. Degni di menzione sono anche il LSPX-W1S, 4K a tiro ultra-corto del 2014, il VPL-VW5000ES del 2016, un proiettore laser 4K nativo da 5.000 lumen e infine l'attuale ammiraglia, il VPL-GTZ380 del 2021, un 4K per l'home cinema da 10.000 lumen con copertura praticamente completa del DCI-P3.
I due nuovi modelli vanno a sostituire tutti i proiettori a lampada e il VPL-VW790ES; restano invece disponibili VPL-VW890ES, VPL-VW5000ES e VPL-GTZ380. Sia XW5000ES sia XW7000ES sono stati sviluppati senza partire dalle basi precedenti, sia per quanto riguarda gli chassis sia per i pannelli SXRD. Sony raggruppa tutti i punti di forza in cinque categorie:
Nei prossimi capitoli andremo ad analizzare tutti questi aspetti in dettaglio.
I proiettori XW5000ES e XW7000ES sono dotati di nuovi pannelli SXRD da 0,61" con risoluzione Ultra HD nativa. Rispetto ai modelli precedenti cambia tutto: non solo la dimensione, che passa da 0,74" e 0,61", ma anche la definizione stessa che non è più 4K (4096 x 3840 pixel in formato 17:9) ma Ultra HD (3840 x 2160 pixel in formato 16:9). Resta invece inalterata la tecnologia di base che è la già citata SXRD, acronimo di Silicon X-Tal Reflective Display, la declinazione Sony dei Liquid Crystal on Silicon (LCoS), ovvero LCD comunemente detti "riflessivi".
Le matrici di nuova concezione sono costruite con materiali più resistenti e durevoli, una scelta resasi del resto necessaria per via delle sorgenti luminose più potenti che generano una maggiore quantità di calore. I nuovi pannelli dispongono di una superficie riflettente più piatta e di una maggiore riflettanza della luce (la proporzione di luce incidente che la superficie è in grado di riflettere), caratteristiche utili ad esprimere un flusso luminoso e un rapporto di contrasto più alti e in ultima istanza una gamma dinamica più elevata. Per gli stessi motivi è aumentato anche il volume colore (qui spieghiamo perché è importante).
La sorgente luminosa è costituita da Laser blu abbinati ad una ruota contenente fosfori. Approfondiremo questo aspetto in dettaglio nel capitolo riguardante la luminosità. I diodi sono ad alta densità e sono in numero minore se confrontati con le sorgenti Laser prodotte da Sony negli anni precedenti; si compensa quindi la quantità con la qualità (in termini di luce). Il blocco che contiene il percorso ottico può inoltre contare su un sistema di raffreddamento totalmente nuovo e accreditato di una maggiore efficienza rispetto ai modelli precedenti.
Le ottiche dei due proiettori sono di nuova concezione e presentano varie differenze. XW5000ES utilizza un obiettivo composto da 10 elementi con 1 elemento in plastica e 9 in vetro. L'ottica anteriore asferica da 54 millimetri garantisce una più ampia area di messa a fuoco. XW7000ES è invece equipaggiato con un'ottica Advanced Crisp Focused (ACF) realizzata con 13 elementi dei quali 1 in plastica e 12 in vetro. L'ottica anteriore è sempre asferica ma da 70 millimetri; si aggiungono poi un sistema di messa a fuoco di tipo flottante senza distorsione e 4 vetri Extra Low Dispersion che assicurano una superiore nitidezza senza deviazioni cromatiche. Le specifiche tecniche sono le seguenti:
XW5000ES
XW7000ES
L'ottica di XW5000ES è completamente manuale: oltre al lens shift lo sono anche zoom e messa a fuoco. XW7000ES offre invece controlli motorizzati che si abbinano alle memorie per le impostazioni, una caratteristica utile per chi dispone ad esempio di uno schermo in formato 21:9 e può quindi richiamare le regolazioni per il 16:9 con il semplice tocco di un pulsante.
L'elaborazione delle immagini è affidata al processore X1 Ultimate for projectors, lo stesso che troviamo anche sul top di gamma GTZ380. Si tratta di un'elettronica 2,8 volte più potente di X1 for projectors e capace di sfruttare l'intelligenza artificiale per ottimizzare vari algoritmi. Alla base troviamo un doppio database che serve per applicare l'upscaling e la riduzione del rumore, agendo in base a modelli che hanno dato i migliori risultati nel trattamento di immagini simili a quelle da visualizzare su schermo. C'è poi il Digital Focus Optimizer che compensa eventuali imperfezioni legate alla messa a fuoco.
X1 Ultimate dispone poi di due funzioni dedicate ai contenuti in HDR, qui supportati nei formati HDR10 e HLG. Object-based HDR Remaster individua i particolari più significativi all'interno della sorgente e applica gli algoritmi più efficaci per mostrare la più ampia gamma dinamica possibile, agendo in sinergia con il controllo dinamico della sorgente luminosa Laser. X1 Ultimate è capace di identificare centinaia di oggetti su schermo e di dimensioni più ridotte rispetto ai processori presenti sugli altri proiettori Sony.
Dynamic HDR Enhancer, introdotto lo scorso anno sul GTZ380, applica invece degli aggiustamenti nel bilanciamento di chiari e scuri per migliorare il cosiddetto tone mapping, l'intervento che permette a TV, monitor e proiettori di adattare la luminosità dei contenuti a quella del prodotto in uso. L'obiettivo prefissato consiste nel raggiungimento di una migliore riproduzione sia dei picchi di luminanza sia delle parti più scure, senza pregiudicare l'equilibrio complessivo e mostrando un maggior numero di particolari che, diversamente, potrebbero perdersi per via di neri troppo chiusi (immagine tanto buia da affogare qualunque particolare) o bianchi bruciati (troppo chiari e uniformi).
Per la riproduzione dei colori c'è invece TRILUMINOS PRO, che si traduce nella capacità di raggiungere una copertura dello spazio colore DCI-P3 pari al 95%. XW5000ES e ZW7000ES sono certificati IMAX Enhanced e possono riprodurre i contenuti presenti su alcuni supporti ottici e su servizi streaming come Disney+. Questa novità si traduce essenzialmente nell'aggiunta di una modalità video pre-calibrata che prende il nome di IMAX Enhanced.
Sony non ha infine trascurato gli appassionati di videogiochi: gli ingressi HDMI sono due e sono in versione 2.0b con una banda di 18 Gbps. Si possono gestire segnali in Ultra HD a 60 fotogrammi al secondo fino a 10-bit. L'input lag, cioè il ritardo nella risposta ai comandi, è decisamente ridotto rispetto alla media (sui proiettori i valori sono in tanti casi tutt'altro che bassi). Si parla per la precisione di 21 ms con sorgenti Ultra HD / 60p (6 ms in meno rispetto ai proiettori Sony del 2021) e di 13 ms con sorgenti Full HD / 120p.
Concludiamo con un breve riepilogo delle altre caratteristiche di base: Sony dichiara una rumorosità di 24 dB per XW5000ES e 26 dB per XW7000ES. Quest'ultimo può anche riprodurre filmati in 3D previo l'acquisto degli appositi occhiali opzionali XpanD.
I due nuovi proiettori dispongono di un flusso luminoso massimo più alto rispetto ai modelli che vanno a sostituire. Si parla per la precisione di 2.000 lumen per XW5000ES e 3.200 lumen per XW7000ES. Per inquadrare con più precisione le migliorie di cui si parla, basti pensare che XW5000ES è circa il 33% più luminoso del precedente VW290ES mentre XW7000ES mette su schermo circa il 60% di luce in più del VW790ES.
Su uno schermo con guadagno 1.2 il modello XW7000ES dovrebbe esprimere i seguenti valori relativi alla luminanza:
In virtù di questi dati, Sony ritiene che i nuovi proiettori possano essere usati anche in ambienti con illuminazione non controllata quando abbinati a schermi appositi (ALR, Ambient Light Rejecting) o comunque con luce nei pressi dello schermo inferiore ai 5 lux. Su XW7000ES segnaliamo anche la presenza della funzione Live Color Enhancer, il cui scopo consiste nel rappresentare colori più vividi in HDR senza restituire una resa innaturalmente satura, grazie ad accorgimenti come la preservazione del naturale tono della pelle (sui cui non si interviene).
Lo chassis dei nuovi modelli non deriva da quello dei proiettori precedenti ma è frutto di un progetto ripensato da zero. Sony sostiene che si tratta dei proiettori Ultra HD nativi più compatti al mondo. XW5000ES è il 30% più piccolo del VW790ES e il 35% più leggero, mentre XW7000ES riduce le dimensioni del 20% e il peso del 30%. Le misure sono le seguenti:
Il lato superiore non è piatto ma spiovente sui lati mentre l'aspetto generale è caratterizzato dall'alternanza di nette con bordi arrotondati. Le finiture sono sempre due: il classico nero e il bianco, ritenuto più adatto per mimetizzarsi con l'ambiente se si installa il proiettore in una salone anziché in una sala dedicata.
Sony ha voluto ridurre l'impronta ecologica dei suoi nuovi proiettori: la plastica utilizzata per il VPL-XW7000ES è stata ridotta del 30% rispetto al VW790ES e i materiali di imballaggio sono diminuiti del 15%. Per quanto riguarda il VPL-XW5000ES, l'incremento del flusso luminoso non ha impedito di abbassare i consumi del 30% per lumen rispetto al VW790ES. Il ricorso ad una sorgente luminosa Laser ha inoltre permesso di eliminare il mercurio, un elemento fortemente nocivo per l'ambiente. La durata dichiarata è quella tipica per i proiettori Laser: circa 20.000 ore garantite.
I proiettori Sony vengono proposti ai seguenti prezzi:
Commenti
Sì evidentemente è la prospettiva. Bellissimo ancora complimenti!
sarà la prospettiva ma ti assicuro che è un 120 pollici
Complimenti tutto bellissimo. Una solo domanda, ma lo schermo è grande? Perché a guardarlo così sembra più vicino ad un 85"/90" che ad un 120"/150"
Al di là del bass reflex anteriore, imho tutti i diffusori suonano meglio (subwoofer compreso) con un po' d'aria intorno, potresti fare una prova portando i frontali più avanti per verificare le differenze.
Bene i bass trap ma imho sarebbe comunque meglio un po' più di aria intorno ai diffusori.
Buoni ascolti.
e perchè dovrei dare aria a quei diffusori? hanno il bass reflex frontale.
E il subwoofer caro mio, se il posto è quello dove devo metterlo? in mezzo al salotto per farlo suonar bene!?
inoltre nel controsoffitto ci sono tutti una serie di bass strapp e lana di roccia studiata a progetto per ridurre al massimo le distorsioni della stanza.
Ti piacciono le nicchie?
Dai aria a quei diffusori!!! E anche al subwoofer!
Questa è casa mia.
E questo è uno schermo ripiegabile ma non come intendi tu.
Ovviamente è autotensionato e in 4 anni di utilizzo non ha una minima piega o sbavatura.
Ha un difetto, costa come una tv solo lui , se non ricordo male l'ho pagato 1300 euro. Però tecnicamente mi dura anche 30 anni senza doverlo cambiare
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Il 5000 sembra valido come caratteristiche e come prezzo.
Servirebbe confrontarlo in una comparativa reale, sul campo, con il nuovo Epson 12000B, che dalla sua ha in più l'HDR10+ e i 2700 Lumen, che tuttavia è un 4k ottenuto con doppio shifting (che in effetti, nelle recensioni, non presenta differenze qualitative reali con i 4K nativi di prezzo anche doppio).
Se intendi motorizzato, esistono anche schermi ALR di quel tipo e comunque se ne comprano eccome anche non ALR se l'alternativa è non montare il proiettore, ne conosco tante di persone che hanno fatto scelte simili anche perché 6.000 euro non ti pone comunque in una fascia così alta da dover avere per forza saletta e schermo fisso, non a caso hanno fatto i proiettori in versione bianca che per una saletta non avrebbero senso.
Se spendi quelle cifre per un proiettore non ti compri uno schermo ripiegabile
Tieni conto che in questa particolare nicchia di videoproiettori a matrice nativa 4k è rimasta solo SONY insieme a pochi altri ad investire.
Più o meno lo stesso che hanno sempre avuto: sono una nicchia che ancora i TV non riescono a insidiare perché, per quanto gli schermi siano cresciuti di dimensioni, la differenza tra un 75" - 85" e un 120 - 150" è enorme e a livello di installazione offrono anche vantaggi, dato che un TV lo hai sempre fisso ad occuparti spazio, lo schermo di un proiettore non necessariamente.
Questo senza contare i prezzi perché sì, i proiettori veramente buoni costano ma come si vede un XW5000ES lo paghi 6.000 euro, un televisore da 120", che oltretutto praticamente non esiste, non lo pagheresti mai una cifra simile.
Ma questi prodotti che mercato hanno oramai? Perchè immagino che per un cinema non siano comunque abbastanza potenti e non so quante persone abbiano una intera stanza da dedicare ad telo 120/150"
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