
11 Luglio 2022
Con la prima generazione di TV QD-OLED in arrivo nei negozi, Samsung Display ha iniziato a sviluppare nuove migliorie da apportare ai pannelli che verranno commercializzati in futuro. Secondo quanto riportato dalla testata coreana The Elec, l'obiettivo perseguito al momento consiste nel semplificare la struttura degli schermi.
Al momento i QD-OLED utilizzano due substrati in vetro: il primo serve per integrare tutti i circuiti per la gestione dei pixel, il cosiddetto TFT (Thin Film Transistor). Il secondo è invece abbinato al QDCC, cioè il Quantum Dot Color Conversion, al cui interno si trovano i Quantum Dot che convertono in verde e rosso la luce blu generata dagli emettitori OLED.
Si tratta dunque di una struttura composta da vari strati che si può immaginare come un sandwich, esattamente come gli OLED WRGB di LG Display. Nel caso dei QD-OLED Samsung abbiamo (dal basso verso l'alto) un substrato in vetro con TFT, l'anodo, il substrato contente gli OLED blu, il catodo, l'incapsulamento del substrato OLED, un filtro, l'incapsulamento del substrato con Quantum Dot, il substrato con i Quantum Dot e il secondo substrato in vetro.
È proprio quest'ultimo, quello abbinato al QDCC, che Samsung Display vuole rimuovere nelle future generazioni di QD-OLED. Il colosso coreano sta mettendo a punto un sistema per depositare i materiali necessari alla conversione del colore (i Quantum Dot) sulla parte superiore dell'incapsulamento degli emettitori organici; questo processo dovrebbe avvenire tramite la stampa ink-jet e garantirebbe sia di utilizzare una minore quantità di materiali sia di semplificare la produzione, incrementando l'efficienza produttiva e riducendo di conseguenza i costi.
Ci sono anche altri vantaggi: l'eliminazione del secondo substrato in vetro permetterebbe di ridurre lo spessore dei TV e di realizzare anche schermi flessibili o arrotolabili. Ovviamente si parla di innovazioni ancora in fase di studio: occorrerà quindi tempo per valutarne l'efficacia e per poterne eventualmente apprezzare i benefici nei televisori (ricordiamo che Samsung Display realizza i pannelli, non i prodotti finiti).
Nel mentre Samsung Display ha comunicato, tramite un annuncio ad uso interno, di aver raggiunto una resa produttiva pari al 75%, sensibilmente più elevata rispetto al 50% stimato da molti analisti nei mesi precedenti. Per il prossimo futuro si punta ad incrementare ulteriormente l'efficienza, arrivando almeno al 90%.
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Commenti
Infatti, ora sono un po' troppo cari, meglio un oled LG.