
15 Luglio 2022
Wood Bi, R&D Director per Hisense USA, ha fornito nuove informazioni sul funzionamento del processore proprietario Hi-View Engine presentato al CES 2022. Il nuovo SoC, sviluppato internamente dal colosso cinese e contrassegnato dall'identificativo Hi-View HV8107, è prodotto con un processo a 22 nm e integra una NPU (Neural Processing Unit) da 1,2 TFLOPS.
Le funzionalità e gli interventi sviluppati da Hisense sono riassunti nella scaletta qui sotto:
Iniziamo col chiarire che il processore può elaborare segnali a risoluzione 8K fino a 120 Hz; elaborare un segnale non significa accettarlo in ingresso, per quello serve un chip capace di interfacciarsi con le porte HDMI e utilizzare la compressione del segnale (DSC, Display Stream Compression), come abbiamo riportato nella nostra guida su HDMI 2.1.
Il nuovo SoC 8K di Hisense accetta in ingresso segnali a 60 Hz ma può poi pilotare i pannelli fino a 120 Hz, applicando dunque la tecnologia MEMC, Motion Estimation Motion Compensation, un intervento volto ad incrementare il numero di fotogrammi. Non si tratta ovviamente di un'operazione banale data la mole di dati da gestire in tempo reale: parliamo di 7680 x 4320 pixel moltiplicati per 60 frame da portare a 120.
L'AI PQ Engine è supportato da 576 unità Deep Neural Network (DNN) per l'accelerazione dei calcoli necessari al funzionamento dell'intelligenza artificiale. Il riconoscimento degli oggetti (i particolari salienti all'interno dell'immagine) e delle scene (sport, film eccetera) è basato su otto tipologie di schemi che vengono impiegati per incrementare la risoluzione e il livello di dettaglio.
Si parla nello specifico della capacità di riconoscere non solo macro-categorie come le già citate cinema e sport, ma anche contenuti più specifici come anime realizzati con animazione tradizionale o computer grafica, golf, immagini prevalentemente buie o film con grana particolarmente enfatizzata.
Specifiche per l'8K sono la 3D e 2D SR, acronimo di Super-Resolution, una forma di upscaling più evoluta. Gli algoritmi inseriti da Hisense nel nuovo SoC analizzano i segnali in ingresso operando su 3 fotogrammi per volta; in questo modo si riduce lo sfarfallio sui dettagli più fini e si migliora la definizione dell'immagine.
FIR (Finite Impulse Response) e IIR (Infinite Impulse Response) 3D NR sono invece filtri per la riduzione del rumore video. L'elettronica li applica in contesti differenti: IIR viene impiegato per video con molto rumore mentre FIR serve per quelli con risoluzione elevata. In quest'ultimo caso si opera su gruppi di 5 fotogrammi per video in Ultra HD o Full HD e su 8 frame per quelli 8K. Questo schema permette di ridurre il rumore mentre si compensa il moto.
Per quanto riguarda gli ultimi punti citati in apertura, HV8107 permette di intervenire sui colori operando su una 3D LUT RGB composta da 729 punti (9 x 9 x 9 sulle tre componenti cromatiche primarie). Ricordiamo che LUT è l'acronimo di Look-Up Table, il sistema con cui l'industria video assicura la massima fedeltà delle immagini. Sugli LCD con local dimming (qui la nostra guida) si possono gestire fino a 26.880 zone di controllo indipendenti disposte su una griglia 224 x 120, un numero estremamente elevato anche per i Mini LED più sofisticati.
I primi TV dotati del nuovo SoC dovrebbero arrivare nel corso del 2022.
Commenti
Ti dico, ho preso una OLED 55a8g e devo dire la verità, mi ha sorpreso per la reattività del comparto multimediale. Schiacci il pulsante per Netflix e subito l'app è aperta, addirittura ci mette di meno che non nel classico cambio di canale. A volte ho visto qualche artefatto quando mettevo un video con scene molto veloci, ho provato con le opzioni di motion smoothness, ma l'unica cosa che succedeva era un effetto "al rallentatore" estremamente fastidioso.
le hisense hanno senso se pagate max 500 euro. oltre no. LA gestione del moto è penosa ed imbarazzante