
26 Gennaio 2021
01 Settembre 2020 41
A IFA 2020 Philips ha ufficialmente presentato gli OLED+ 935, i televisori top di gamma che integrano una sezione audio sviluppata grazie alla collaborazione, recentemente rinnovata, con Bowers & Wilkins (B&W). Vari dettagli su questa serie erano già trapelati in rete nel corso dell'anno e avevano trovato una prima conferma nell'assegnazione di un premio EISA 2020 - 2021 al 65" OLED+ 935.
I modelli annunciati sono tre: 48OLED935/12 (48"), 55OLED935/12 (55") e 65OLED935/12 (65"). Philips diventa così il terzo produttore al mondo ad offrire il taglio da 48 pollici con tecnologia OLED dopo LG con la serie CX e Sony con la serie A9. I pannelli sono tutti prodotti ovviamente da LG Display: parliamo dunque di Ultra HD a 10-bit con una frequenza di aggiornamento a 100 / 120 Hz.
La gestione del pannello è affidata al processore video P5 di quarta generazione con AI più evoluta grazie all'aggiunta di un secondo chip dedicato. Si tratta pertanto di una versione più evoluta di quella che troviamo sugli altri OLED della gamma 2020 presentati a inizio anno. La dotazione di base è la medesima ma con alcune aggiunte e miglioramenti. Il processore P5 opera sempre su 5 ambiti: la sorgente, il colore, il contrasto, il movimento e la nitidezza. Il miglioramento delle immagini in movimento è affidato al Perfect Natural Motion mentre il Perfect Natural Reality (PNR, qui in versione 3.0) converte i contenuti SDR (la gamma dinamica standard) in HDR. L'incremento del livello di dettaglio è affidato all'Ultra Resolution mentre per quanto riguarda gli spazi colore ampliati si parla di una copertura pari al 99% del DCI-P3.
Le novità sono quelle che Philips aveva già anticipato a gennaio in versione non ancora definitiva (in quel periodo erano ancora in sviluppo). Source Perfection 2.0 analizza le immagini in tempo reale e individua le aree su cui è necessario apportare delle migliorie. Tra queste vi è la riduzione del cosiddetto"banding", una riproduzione incorretta delle sfumature che, a causa della compressione, palesano una transizione troppo netta tra le varie tinte, tale da creare delle bande di colore su schermo. Questa funzione è affidata all'AI Smart Bit Enhancement 2.0.
Il processore dei nuovi OLED può inoltre agire anche sui loghi fissi per prevenire il cosiddetto "burn-in", il fenomeno può portare ad imprimere loghi ed indicatori fissi sugli OLED se questi elementi vengono visualizzati per periodi di tempo molto prolungati. L'Intelligent Dual Engine suddivide l'immagine in 32.400 zone e rileva in ciascuna la presenza di elementi statici. Nel caso in cui questi siano presenti si attiva una regolazione che scurisce gradualmente tali elementi.
La serie OLED+ 935 supporta tutti i formati di HDR: HDR10, HDR10+, HLG e Dolby Vision. Per lo standard Dolby segnaliamo la presenza di una modalità dedicata agli ambienti luminosi, il Dolby Bright Mode. Ovviamente non poteva Ambilight, la tecnologia proprietaria che crea effetti di luce intorno allo schermo grazie a LED posti lungo i lati. Sui topo di gamma 2020 è presenta la versione più completa in assoluto, quella che opera su tutti i 4 lati (destro, sinistro, superiore e inferiore). Si può poi espandere ulteriormente l'effetto connettendosi alle lampadine Philips o ad altri prodotti della gamma Hue.
La riproduzione del suono è una delle caratteristiche che spiccano maggiormente. L'apporto di Bowers & Wilkins ha permesso di realizzare una soundbar integrata all'interno della base. Sotto alla griglia frontale realizzata in tessuto Kvadrat si cela un sistema a 3.1.2 canali compatibile con Dolby Atmos. Sono dunque presenti un canale centrale e due dedicati al formato Dolby. Nello specifico troviamo tre tweeter con cupola in titanio da 19 millimetri.
L'unità centrale è particolare: si tratta del Tweeter-on-Top, una soluzione impiegata da molti anni in prodotti di grande successo progettati da B&W. Il tweeter è montato all'esterno della soundbar ed è alloggiato all'interno di una struttura rigida costruita in ABS rinforzato con fibra di vetro, in modo da prevenire le risonanze indesiderate. La struttura è stata fissata alla soundbar utilizzando una nuova piastra in metallo più rigida.
Tutti i tweeter sono disaccoppiati dallo chassis in modo da evitare perdite di prestazioni associate alla diffrazione causata dal cabinet. Si aggiungono inoltre quattro midrange da 50 millimetri, due montati in posizione centrale e gli altri due su ciascuna delle estremità. Altri due trasduttori da 50 millimetri, collocati nella parte superiore e orientati verso l'alto, sono dedicati all'espansione verticale del suono assicurata dal Dolby Atmos. Completa la dotazione il subwoofer da 100 x 65 millimetri e dotato della tecnologia Flowport di B&W.
Chi desidera rinforzare ulteriormente le basse frequenze può anche collegare un subwoofer esterno all'apposita uscita. La potenza in uscita è pari a 70 W RMS. I televisori supportano anche le tracce in DTS-HD. É inoltre presente la tecnologia DTS Play-Fi già adottata di recente su altri prodotti del marchio: si possono pertanto costituire sistemi multi-room con tutti i dispositivi compatibili. Gli OLED+ 935 possono utilizzare la modalità Movie per eseguire un "upmix" di tutte le tracce in Dolby Atmos, andando quindi a sfruttare i canali dedicati all'espansione verticale del suono anche con sorgenti originariamente prive di tali effetti.
La Smart TV è sempre affidata ad Android TV in versione 9 (Pie). Il SoC utilizzato dovrebbe essere il MediaTek MT5587 ma non ci sono conferme ufficiali su questo punto (un fatto del resto piuttosto comune: nessun produttore lo include nelle specifiche). Conosciamo invece il quantitativo di RAM: 3 GB abbinati a 16 GB di memoria interna. Google Assistant è supportato direttamente tramite il microfono del telecomando mentre per Alexa è necessario abbinare uno speaker esterno compatibile. Il telecomando è stato rivisitato ed offre ora una finitura in metallo con lati e lato inferiori rivestiti in pelle Muirhead. I tasti sono retroilluminati, un'aggiunta sicuramente molto utile per chi guarda il TV al buio.
A completare la dotazione sono il Filmmaker Mode, fortemente voluto da cineasti e da alcuni attori, e le modalità Pure Cinema e Movie motion. Pure Cinema disabilita la conversione del frame-rate originale mantenendo al contempo attiva la funzione che riorganizza la fluidità delle immagini. Per illustrarne meglio l'utilità Philips utilizza come esempio la visione di un film a 24p (l'originale fluidità) incapsulato all'interno di un segnale a 60 Hz (quindi trattato con un processo che prende il nome di pulldown 3:2). Il Pure Cinema applica una serie di interventi che ripristinano l'originale cadenza a 24 fotogrammi e aggiunge un pulldown 5:5, mostrando a video un segnale a 120 Hz (i singoli fotogrammi vengono ripetuti 5 volte ciascuno).
Il nuovo Movie motion mantiene invece attiva una ridotta elaborazione per "de-judder" e "de-blur", interventi che incrementano la fluidità (il primo) e riducono la sfocatura (il secondo) nelle immagini in movimento. Questo sistema serve a superare i limiti intrinsecamente presenti sui display "sample & hold" (tutti gli OLED e gli LCD lo sono), quelli che mantengono i pixel accesi anche durante il passaggio tra un fotogramma e l'altro. L'occhio umano percepisce questa gestione dell'immagine come una perdita di dettaglio sui rapidi movimenti. Philips dichiara che la nuova funzione è in grado di incrementare il dettaglio senza alterare significativamente la fluidità originale dei film (il cosiddetto effetto soap opera).
Chiudiamo con HDMI 2.1: l'unica funzione che sembra al momento supportata è l'Auto Low Latency Mode (ALLM). I tagli da 55" e 65" saranno disponibili da settembre mentre il 48" arriverà a ottobre. I prezzi di listino italiani sono i seguenti:
Recensione Samsung Galaxy S23 Plus: 3 motivi per sceglierlo e 3 per non farlo
Recensione Xiaomi 13 Lite: ha senso con i Redmi Note 12 sul mercato? | Video
Nokia G22 vs Fairphone 4: smartphone sostenibili e riparabili con tante differenze
Recensione Xiaomi 13 Pro: TOP in tutto, anche nel prezzo! | Video
Commenti
Novita' @Nicola ,su questo modello? C' e' possibilita' di vedere una recensione?
Molto deluso dalla sola presenza dell' ALLM. Ho sempre voluto un bell'oled Panasonic con Ambilight.
Aspettiamo altre news o l'anno prossimo per vedere dei modelli full HDMI 2.1.
Grazie..Si ho approfondito la questione filmaker mode è presente con altro nome.. però per quanto riguarda il sensore luminosità intendevo la funzione di regolazione con dolby vision non ricordo il nome... Quello è assente?...sapresti consigliarmi un approfondimento sulle funzioni future dell'hdmi 2.1?
Il Filmmaker Mode c'è, anche se la sua utilità si limita a disattivare dei filtri e lo si può fare anche a mano.
Presumo abbia anche il sensore di luminosità, ce l'hanno da una vita su prodotti di questo tipo, credo non l'abbiano sottolineato perché di suo è una funzione tutt'altro che rivoluzionaria.
ciao Nicola, ma possibile non abbia la filmaker mode? E nemmeno sistemi di autocalibrazione integrati o che facilitino la calibrazione caiman?
Niente filmaker mode?
Con questa offerta non credo proprio,sarà vecchiotta, ma a quel prezzo. https://uploads.disquscdn.c...
Infatti lavorano per TP Vision, non per Philips.
Giustamente i cinesi ci hanno messo i capitali e hanno tenuto le persone che ritenevano capaci di portare avanti il progetto.
La cosa che non capisco è perché sembra che si parli di opinioni: la sede dove sviluppano i TV è fisica e tanti addetti ai lavori ci sono stati, le persone che sviluppano i prodotti sono sempre quelle, non sono opinioni su cui si può discutere.
scusa ma mi riesce difficile pensare che una volta dismesso (e venduto) il settore elettrodomestici e TV, tenga degli ingegneri in Olanda che disegnino per i cinesi...
E fin qui tutto perfetto, TP Vision ci mette i capitali e sfrutta la licenza.
Ora il punto è che molti sono convinti che lo sviluppo dei televisori sia finito in mani diverse da quelle di prima quando non è così, non è cambiata la sede e non sono cambiate le persone (ripeto il nome che ho fatto prima, Danny Tack, è legato a Philips da una vita).
Philips ha interrotto totalmente la produzione di TV nel 2013, e non ci mette più una vite o un colpo di penna per progettarli.
Il marchio viene usato in licenza dalla cinese TP Vision che produce e vende i televisori con marchio Philips.
Confermo, io Sony OLED da diversi anni e nessun problema senza nessuna accortezza particolare, ovviamente non vado a dormire lasciandolo accesso su immagine fissa.
Leggendo i vari commenti sembra che lg fino a una certa serie ne abbia avuti parecchio di problemi burn in per il resto sono caso sporadici.
è stato aggiornato l'articolo coi prezzi italiani, prima penso fossero una stima o prezzi di qualche altro paese (e dicevano 2199 per il 48")
Dipende da come lo usi, se lo tieni sparato al massimo sempre sullo stesso canale magari che ha un bel logo invasivo, il rischio c'è, io sono 3 anni che ho un Oled (quindi nemmeno ultimissima generazione) ed è perfetto come il primo giorno.
Ma dove vedi 2200 euro scusa? Il 48" ha prezzo di listino di 1999, prezzo destinato a scendere di sicuro.
Bene: Ambilight su tutti i lati, SoC quad A73 con potenza e ram sufficiente per far girare Android TV come merita, audio degno di un Oled per chi non vuole impianti esterni.
Il prezzo (di listino) per quello che offre, pare persino aggressivo, considerando la normale differenza con lo street price, su Philips.
Direi la sola TV Oled sul mercato che al momento prenderei in considerazione.
che però costi più di pana e sony mi fa abbastanza strano
con nessuna marca e modello lo puoi evitare del tutto...
Per quanto mi riguarda; finalmente il ritorno dell'Ambilight su 4 lati!
ottima tv e lo dico da possessore del modello di 2 anni fa
Esatto il prossimo sono indeciso tra questi e Sony
confermo
Se la gente fa fatica a capire che le Fiat sono comunque principalmente progettate in Italia nonostante la sede legale FCA sia altrove, figurati per quanto riguarda dispositivi elettronici :-$
ma le versioni precedenti hanno funzioni per evitare il burn-in?
fra un po esce android 11 e c'è ancora il 9? mah...
Questa è una cosa che torna fuori ciclicamente ma non corrisponde al vero.
La direzione è esattamente quella di prima, non a caso il quartier generale è sempre in Olanda e sono sempre gli stessi tecnici ad occuparsene (Danny Tack ad esempio).
Per l'audio a me sembra superiore questo, però senza sentirli sono considerazioni poco utili, la resa non si giudica mai sulla carta.
Per un philips che non ha più alle spalle la vecchia guardia ma è a guida cinese... Mi sembra non ci sia il rapporto qualità prezzo!
Non mi risulta che AV1 sia supportato, del resto non è un TV 8K quindi al momento servirebbe più per dire "ce l'ho" che per qualcosa di realmente utile.
@NicolaZucchiniBuriani Tra questo momento e il 55hz1500, quale mi consigli? Per l'audio mi sembra superiore il panasonic...
sì ma mi aspettavo 400 euro in meno onestamente, 2200 euro se confermati sono veramente tanti
minghie il 48 costa
Se ha la decodifica hardware di AV1 quando si saprà?!
Una volta che hai una TV con ambilight non potrai più farne a meno.
Ma questi OLED della philips sono tra i migliori in circolazione? Pro e contro rispetto ad altri marchi? In termini di qualità parlo
Se vabbè, prezzi folli per un Philips
io non riesco a rinominare la tv, o meglio lo faccio ma poi si ripristina la sigla d'origine
Recentemente ho acquistato un TV Philips modello 65PUS8555 e vorrei segnalare che la Philips, in Italia e in UK, ha eliminato la possibilità di creare le liste dei canali favoriti nelle nuove TV 2020. Da notare che questa funzionalità è presente nel manuale, ma di fatto non esiste più.
Finalmente, è dal C6 che aspettavo i 48
Ottimo il fatto che siano disponibili anche tagli da 48" così da permettere anche a chi non ha molto spazio di godere della qualità offerta dagli Oled.
E Samsung muta.