
21 Novembre 2023
06 Novembre 2023 114
Il Consiglio di Amministrazione di TIM ha esaminato l’offerta vincolante presentata lo scorso 16 ottobre dal fondo statunitense KKR (Kohlberg Kravis Roberts & Co.) relativamente all’acquisto da parte della controllata Optics BidCo delle attività di NetCo, che gestisce la rete fissa di TIM, inclusa FiberCop, nonchè l’offerta non vincolante sull’intera partecipazione detenuta da TIM in Sparkle.
Il fondo americano ha messo sul piatto 20 miliardi che potrebbero diventare 22 con la fusione con Open Fiber. TIM ha respinto, invece, l'offerta su Sparkle "ritenuta non soddisfacente". A favore della cessione della NetCo al fondo KKR si sono espressi 11 componenti del CdA di Tim su 14 presenti alla riunione.
Questa offerta, si legge in una nota, consentirà al gruppo una riduzione del debito di circa 14 miliardi di euro. Il perfezionamento dell'operazione è atteso entro l'estate del 2024.
Il CdA di Tim aveva deciso lo scorso giugno di avviare una negoziazione in esclusiva con KKR, che a sua volta aveva avviato il dialogo con il Ministero dell'economia per garantire una presenza italiana nella NetCo.
Entrando più nel dettaglio dell'operazione, a seguito dell’approvazione consiliare, si procederà alla sottoscrizione di un transaction agreement che disciplina:
L’offerta, come detto, ipotizza che il closing avvenga entro l’estate 2024 e prevede che il prezzo del ramo d’azienda oggetto di conferimento in FiberCop sia soggetto ad aggiustamento al closing in relazione a determinati parametri e target predefiniti, quali, inter alia, la cassa e il debito trasferiti, il livello del capitale circolante, il costo registrato negli ultimi 12 mesi dei dipendenti trasferiti e il rispetto di alcuni obbiettivi di investimento e di installazione della rete in fibra ottica.
Gli earn out, ossia le clausole contrattuali che puntano a ridurre il rischio derivante a una società dall'acquisto di un'altra, sono legati al "completamento, durante i 30 mesi successivi alla data del closing, di alcune potenziali operazioni di consolidamento che riguardino Netco e all’eventuale introduzione di modifiche regolamentari idonee a generare benefici a favore di Netco".
Nel complesso potrebbero portare al pagamento a favore di TIM di "un importo massimo di 2,5 miliardi di euro". Inoltre, potrebbero essere aggiunti fino a un massimo di 400 milioni con "l’introduzione ed entrata in vigore entro il 31 dicembre 2025 di incentivi di settore".
Quanto all'offerta non vincolante su Sparkle, che gestisce la rete internazionale e il sistema di infrastrutture internazionale, il CdA, avendola ritenuta "non soddisfacente", ha dato mandato al CEO, Pietro Labriola, di verificare la possibilità di ricevere un'offerta vincolante a un valore più elevato una volta completata la due diligence, il cui termine è stato esteso fino al 5 dicembre.
Il CdA ha anche preso atto della comunicazione inviata da Merlyn Partners e RN Capital Partners, ritenendola non in linea con il piano di delayering della società, come presentato agli investitori nel già citato Capital Market Day. In un comunicato, il fondo ha commentato la scelta del CdA di non passare da un’assemblea come "irrispettosa e sbagliata", sottolineando come alla possibilità di dare voce ai soci abbiano preferito "una decisione frettolosa e opaca".
In una nota stampa ufficiale, Vivendi, primo azionista di TIM, che ha sempre sostenuto che le offerte per le rete TIM fossero state troppo basse, si dice profondamente rammaricata che il Consiglio di Amministrazione di TIM abbia accettato l'offerta di KKR di acquistare la rete di TIM "senza prima informare e richiedere un voto ai suoi azionisti" contravvenendo così alle regole di governance applicabili.
"Le motivate richieste di Vivendi, espresse attraverso molteplici comunicazioni al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale e all'Autorità di regolamentazione del mercato (Consob), volte a tutelare la generalità degli azionisti e a prevenire una situazione così pregiudizievole, sono state completamente ignorate."
Cinque pareri "pro veritate", prosegue la nota, hanno confermato che la cessione dell'intera rete infrastrutturale di Telecom Italia ha comportato "un evidente cambiamento dell'oggetto sociale di TIM" che avrebbe reso necessaria "una preventiva modifica dello statuto della società, decisione di competenza esclusiva dell'Assemblea straordinaria".
Vivendi, conclude la nota, "utilizzerà ogni mezzo legale a sua disposizione" per contestare tale decisione e "tutelare i propri diritti e quelli di tutti gli azionisti."
Soddisfazione per l'operazione è stata espressa dall'amministratore delegato di TIM, Pietro Labriola, secondo cui, dopo "due anni di lavoro a testa china" si è arrivati a una "decisione storica", ossia "dare il via alla nascita di due società con nuove prospettive di sviluppo".
Entrambe saranno il punto di riferimento per la trasformazione digitale del nostro Paese perché, grazie a questa operazione, potranno accelerare lo sviluppo tecnologico nel settore delle Telecomunicazioni. Non è la conclusione del nostro percorso ma un nuovo inizio. Con questa operazione, infatti, diamo linfa all’infrastruttura di rete e allo stesso tempo consentiamo alla nuova TIM di focalizzarsi sull’innovazione tecnologica che serve per governare il complesso mercato dei servizi digitali e giocare un ruolo da leader.
Labriola ha anche voluto sottolineare l'importante ruolo delle Istituzioni e delle Autorità competenti ritenute "la miglior garanzia per l’esecuzione di questo piano"
Commenti
I Five Eyes, i contatti tra le maggiori aziende statunitensi con la Nsa...tutto documentato, basterebbe informarsi un po meglio anziche denigrare sempre il pensiero altrui definendolo "complottista" solo perchè si vuole avere ragione a tutti i costi.
Ma tant'è ... l'italiano MEDIO è fatto cosi.
Saluti e buona briscola
ahhh è vero, quando non si sa piu cosa rispondere si comincia subito poi a denigrare l'altro.
UN CLASSICO haha
Si ma ora leva il cappellino di stagnola che ti sta surriscaldando l'aria che hai nella testa.....
DRAFT [ start ]
- rispondiamo con questa anche " breve " replica ma aggiorneremo con una certa frequenza mentre abbiamo altresì rilevato quel divario nelle testimonianze per la " favoletta " che ci hanno raccontato -
- proseguiamo con ordine...
https://uploads.disquscdn.c...
TIM oggi vuole trarre il massimo vantaggio da una situazione e verosimilmente sfruttare poi quella " controllata " [ subsidiary ] società di un " fondo KKR ", un'impresa che realisticamente potrebbe acquisire un diritto per " riscuotere gli affitti " e al più diventare il tramite e agenzia per la gestione " immobiliare " [ di case e terreni ] e così potrà vantare anche quel diritto per richiedere il canone di affitto a TIM e alle altre " compagnie telefoniche " [ telco ], occupandosi poi di trasferire certe somme di denaro e compensi per le amministrazioni locali talvolta per quei legittimi proprietari e titolari di un generico fondo sfruttato dagli operatori per la rete.
la " controllata " [ impresa e società controllata da KKR ] acquisisce altresì quel diritto " per pagare affitti " quindi per procedere con le operazioni bancarie e trasferimento di ogni somma di denaro e quote, ogni " canone per l'affitto " dovuto a quelle amministrazioni che " sorvegliano " aree demaniali e poi a quei privati cittadini talvolta i proprietari di terreni, aree del territorio e dove possiamo ritrovare gli edifici anche " gli impianti " che costituiscono dunque la rete telefonica.
" KKR " [ la società controllata e di KKR ] non investirà poi nemmeno un centesimo nella rete telefonica e impianto ma potrà occuparsi " soltanto " delle cura e manutenzione di edifici e terreni, saldando inoltre le " bollette " [ fatture ] mediante quei pagamenti dovuti alle imprese fornitrici dell'energia necessaria e utile e che stabiliscono il collegamento [ allacciamento ] alla rete idrica.
quel governo talvolta sceglie e affronta la situazione con particolari decisioni che potranno destare preoccupazione soltanto quando quelle telco [ compagnie telefoniche ] dovranno poi pagare un canone per l'affitto anche suscettibile dell'eventuale aumento che si ripercuote su di un " generalizzato incremento dei prezzi per i consumi " e un tasso per l'inflazione " fuori controllo " ...non improbabile peraltro giacché sul territorio italiano ci sono ancora troppi argentini.
una rete telefonica richiede poi una costante attenzione e diligenti impegno e cura per le ordinaria e straordinaria manutenzione ma quegli " investimenti " sono altresì influenzati dalle decisioni determinate sempre da un settore del credito [ assicurazioni e banche e finanziarie. ] un controllo assiduo e diretto, con il fine di cautelarsi e difendersi, mediante la supervisione e richiedendo talvolta di apportare modifiche ai contratti, vincoli per l'impresa [ soggetto passivo; debitore ] che realizza la rete telefonica pertanto obblighi certi e di rispettare quei ben definiti equilibri, per restare sempre al di sotto di una certa soglia in merito a una quantità di " eventi con difficoltà " [ anomalie; guasti; interruzioni ] talvolta le circostanze con incidenti che si frappongono al regolare svolgimento di quella attività economica e prestazione per servizi di impresa e di quelle telco [ compagnia telefonica; creditore e soggetto attivo. ] obbligazioni per rendere operative le compagnie telefoniche e che devono poter " prestare servizi di impresa " rispettando quei criteri e livelli di qualità anche ben individuati al di sopra di una altresì certa soglia, si determinano così le garanzie [ a) ; b) ] anche per quelle imprese e clienti di un " operatore di rete " [ compagnia telefonica; creditore e soggetto attivo; telco ]
- a) assicurazione riguardo all'adempimento di un impegno oppure di un'obbligazione
- b) assunzione formale da parte di chi realizza la rete telefonica e che presenta poi perfetta rispondenza a quelle caratteristiche richieste... pertanto da parte di quell'impresa che si assume altresì l'impegno [ limitato nel tempo ] di eseguire, a spese proprie, le eventuali riparazioni anche sostituzioni di parti della rete stessa.
- a) quegli " accordi con i quali il cliente affida la fornitura di un servizio continuativo e a un'impresa " [ i.e: Il contratto di servizio e quella tipologia di contratto largamente utilizzato nei rapporti “b2b” (business to business), ovvero nei rapporti commerciali che nascono tra imprese e imprese oppure tra imprese e professionisti ]
- b) " il contratto di prestazione di servizi " e quei " contratti di subappalto di servizi " per stabilire un vincolo e in tal modo determinare conformità di intenti, rispettando poi la reciproca intesa tra chi realizza la rete [ ipoteticamente SIRTI ] e il " marchio " [ compagnia telefonica; operatore di rete; telco ] che si occuperà invece della " rivendita. "
avremo infine " SIRTI " che si occupa di progettazione, gestione, realizzazione e manutenzione di reti e siti per le telecomunicazioni insieme a quelle piccole e medie imprese che costituiscono poi l'indotto - l'insieme delle attività economiche e di un territorio oppure di una regione talvolta " l'area caratterizzata da un grande complesso industriale" - mentre decideranno se e quando eseguire certi interventi per le manutenzione ordinaria e straordinaria, decideranno ancora quando intervenire per effettuare gli aggiornamenti e quel ammodernamento tecnologico pur informando la " compagnia telefonica " [ telco; " la rivendita " ] che certamente versa quote fisse e periodiche per le cura e manutenzione ordinaria ma versa [ riconosce ] altresì ulteriori somme di denaro, per quelle emergenze; gli interventi straordinari; le urgenze [ i.e: aggiornamento oppure ammodernamento tecnologico; interventi per il ripristino. ]
rispondiamo poi a quelle vostre obiezioni quando la rete [ telefonica ] é sempre realizzata da chi programma anche che " la proprietà " e il " controllo " siano invero di quella nazione e paese dove si costruisce la rete e in virtù di tal " possesso " che nella fattispecie dura da ben più di vent'anni [ i.e: norma di legge per la determinazione di " usucapione " quindi di quel metodo di acquisto della proprietà di una cosa oppure di altro diritto reale di godimento, mediante il possesso della cosa stessa e per un periodo di tempo stabilito dalla legge. ]
quella difficoltà talvolta il " digital divide " - per il quale si impone adattamento anche un particolare comportamento che termina con il superamento - lo possiamo certamente ricollegare a una prevalenza di elementi di immoralità oppure di illegalità, specialmente nell'ambito dei rapporti sociali oppure amministrativi, una " prerogativa " sempre e soltanto e tutta italiana - sebbene oggi anche la germania non sia più una nazione così virtuosa forse a causa di rapporti " troppo stretti " con la polonia dalla quale ci sono state frequenti migrazioni e altro paese fortemente influenzato dalla cultura cattolica. quell'ignoranza degli addetti ai lavori e che poi non decidono pertanto scelgono di procrastinare gli interventi di adeguamento mentre negligentemente non affrontano le " subentrate modifiche di quelle condizioni nel mercato " dunque a) il rapido incremento di una quantità di utenti [ crescita dell'utenza ]; b) le pressanti richieste per ottenere una maggiore capacità e migliorare così le prestazione e rapidità per quel trasferimento delle informazioni; c) quei mutati " standards " [ livelli di qualità ] per garantire una sempre maggiore affidabilità di una rete telefonica e a quelle imprese che " sopravvivono " cercando di conseguire tale obiettivo e consegnare dunque " l'informazione " a quei clienti e l'utenza.
NOTES:
DRAFT [ end ]
DRAFT [ start ]
in quel vostro modo commettete un grave errore. e' molto importante sapere se quella compagnia statunitense [ KKR & co. ] lavora con statunitensi quindi cittadini " made in USA " e se non lavora dunque con immigrati [ migranti ] collegati poi a loschi affari.
NOTES:
quelli che la televisione la sapevano fare hanno sempre insegnato a pensar male non si andrà in paradiso... ma il più delle volte si ha ragione
DRAFT [ end ]
Quello che hai appena scritto è tutta teoria.....
Sta di fatto che la compagnia è statunitense e poco importa se ci
saranno altri operatori secondari russi, cinesi ecc ecc
Rimango della mia idea, ci siamo venduti direttamente ai nostri piu cari "alleati" e questo per il futuro sarà solo che un male
DRAFT [ start ]
desideriamo rammentarvi che voi avete realisticamente ascoltato soltanto quanto raccontato dai " peracottari " [ addetti ai lavori e operai ] per l'industria dei media [ mass media ] e che hanno anche sempre e soltanto un obiettivo quando durante il telegiornale e nella fascia oraria più seguita, trasferiscono il messaggio pubblicitario [ messaggio promozionale ] e che sfoggia quel marchio " TIM. "
quelle sopraindicate attività hanno poi molteplici intenti e sempre varie e avariate nonchè discutibili finalità, con una pianificazione e un programma che possiamo anche già anticipare con almeno due ipotesi:
a) un tentativo per " agevolare il riutilizzo di fondi neri anche nascosti al fisco e a vivendi " [ favoreggiamento di falso in bilancio ]
b) un tentativo per trarre in inganno quei soliti politici italiani e con " trappole " e manovre insidiose, quelle " furbate " [ furbe trovate ] per imbrogliare il prossimo e indurre a scegliere una strada, una " via " con tali decisioni che si rivelano poi quel " boomerang " quando indagati per gli stessi reati di favoreggiamento [ del falso in bilancio ] talvolta quando perdono consensi e in seguito a un anche troppo considerevole aumento di un tasso di inflazione.
c) potremmo anche considerare la terza ipotesi e tentativo di " sventolare " la carota [ talvolta l'esca ] per imprenditori ancora stranieri talvolta troppo ingenui quando non conoscono quel malcostume delle comunità cattoliche particolarmente irlandesi; italiani; spagnoli [ ispanici ] che saggiano e sperimentano con quei numeri da circo, piroette e poi con " giocolieri " che lanciano in aria quei birilli per catturare l'attenzione " venderti " la fontana di trevi.
in soldoni:
KKR & co, inc. potrà forse essere una società finanziaria anche registrata a NYC come tante altre imprese registrate negli USA, nessuno tuttavia garantisce l'autentica nazionalità di quegli operatori che potrebbero invece essere russi; sudamericani etc... etc... pertanto immischiati poi in attività losche e poco trasparenti.
DRAFT [ end ]
no, a meno che non si voglia volutamente mettere in mano la sicurezza delle proprie comunicazioni in mano a partner strategici che in questo caso sono gli Usa.
Ma questo vuol dire solo una cosa, una probabilità enorme di non avere piu una privacy e che tutto potrà essere captato dall'altra parte dell'oceano
Per non parlare di una enorme criticità verso tutte le nostre telecomunicazioni.
Entro poco gli Usa potranno tranquillamente controllare tutto quello che passa da noi senza doversi piu appoggiare a ditte private (AT&T andate a informarvi a riguardo....)
Complimenti ai soliti politici italiani peracottari pronti a 90 appena sentono Washington
Tra le aziende che si scambiano traffico con AT&T ci sono le americane Sprint, Cogent, Level 3, e la svedese Telia, l’indiana Tata Communications, la tedesca Deutsche Telekom, e senti senti....... l’italiana Telecom Italia.
Tutto fa capo alla AT&T , il quale a sua volta fà capo alla NSA, che magicamente puo intercettare qualsiasi informazione riguardante anche stati esteri compreso noi italiani.
E ora gli abbiamo pure offerto su un piatto d'argento completamente tutte le nostre telecomunicazioni.
Se vuoi possiamo andare ancora avanti ma vorrei evitarti di fare ulteriori figure di ..... considerato che non sei informato sui fatti
Ahh si scusami, come ho fatto a non pensarci.
I server, le comunicazioni ecc ecc tutta in mano statunitense.
Considerato che l'Italia , per gli States, rappresenta un paese geograficamente strategico per il mediterraneo sia a livello militare e politico la vedo assai arduo fare finta che non ci potrebbero essere "interferenze" a stelle e strisce.
Ma vabbè...continua a rimanere nel tuo mondo idealista mettendo di continuo la testa nella sabbia
Intanto preferirei continuare a "sproloquiare" con chi ha una mente leggermente piu aperta....
Quindi anche le tue affermazioni indirette che gli Usa non spiano i propri alleati sono senza cognizione di causa visto che anche tu non hai tesi con cui supportarle giusto ?
Dai che ti è andata male
DRAFT [ start ]
- iniziamo a rispondervi con questa breve replica poi aggiorneremo nel corso della settimana perché riscontramo anche un divario nelle testimonianze di quella " favoletta " che ci hanno raccontanto -
https://uploads.disquscdn.c...
la proprietà e il " controllo " sono sempre in capo a quella nazione e paese su cui sorge la rete telefonica anche in virtù di tal " possesso " che dura da ben più di vent'anni [ i.e: usucapione e metodo di acquisto della proprietà di una cosa oppure di altro diritto reale di godimento e mediante il possesso della cosa stessa, per un periodo di tempo stabilito dalla legge. ]
quanto investire poi nella cura e manutenzione, dipende da decisioni determinate da assicurazioni e banche che vincolano chi realizza la rete telefonica e nei confronti di un " operatore per la rete " [ compagnia telefonica; telco ] e in funzione di garanzie che devono essere tutelate sempre e mediante " contratti di servizio " tra chi realizza la rete [ ipoteticamente SIRTI ] e il " marchio " [ telco ] che si occuperà della rivendita. sarà sempre " SIRTI " - che si occupa di progettazione, gestione, realizzazione e manutenzione di reti e siti per le telecomunicazioni - che insieme a quelle piccole e medie imprese che costituiscono anche un indotto, decideranno se e quando intervenire, informando la compagnia telefonica che paga anche un canone fisso per la cura e manutenzione ordinaria mentre versa ulteriori somme per le attività straordinarie [ es: aggiornamento oppure ammodernamento teconologico; interventi di ripristino ]
quella società anche controllata dal fondo " KKR ", ha " realisticamente " acquisito quei diritti per pagare [ a quei cittadini privati e alla amministrazione dei terreni demaniali ] " gli affitti " per gli edifici e per quei terreni su cui " sorge " la rete telefonica mentre " KKR " richiederà - a sua volta - quei canoni di affitto... a TIM nonché alle altre compagnie telefoniche e operatori.
quella società [ controllata da KKR ] diviene così una sorta di agenzia e un tramite per la gestione immobiliare. in soldoni " KKR " non investirà un centesimo nella rete telefonica vera e propria ma si occuperà soltanto della manutenzione di edifici e terreni e di pagare le bollette per la fornitura di energia.
le decisioni del governo possono destare preoccupazione soltanto se il canone di affitto - che le telco dovranno pagare a quella società controllata da KKR - subirà l'eventuale aumento che si ripercuoterà poi su un generalizzato incremento dei prezzi per quei consumi e con un'inflazione " fuori controllo " [ non improbabile peraltro, visto che sul territorio italiano ci sono ancora troppi argentini. ]
il problema del " digital divide " é da ricollegare soltanto a quel malcostume tutto italiano e a quell'ignoranza degli addetti ai lavori e quando decidono di procrastinare gli interventi di adeguamento e negligentemente non affrontano le subentrate modifiche nelle condizioni di mercato [ i.e: incremento della quantità di utenti; richieste di una maggiore e migliore capacità per il trasferimento delle informazioni; modificati " standards " per garantire una maggiore affidabilità a quelle imprese che " sopravvivono " cercando di raggiungere l'utenza e clienti e di consegnare " l'informazione. " ]
NOTES:
Cosa vuol dire del demanio?
Il demanio è l'insieme dei beni che appartengono a uno stato e che sono inalienabili, vale a dire che nessun soggetto privato può vantare dei diritti su di essi.
DRAFT [ end ]
aveva ragione grillo quando denunciava la cosa
La tua risposta é interessante ma non credo sia rilevante.
Il "come" KKR spera di ricavare utili non altera il fatto che sta per avere la proprietà e il controllo della rete. E' la proprietà che decide quanto investire nella cura e manutenzione della rete non le società che lo fanno.
Per 20 anni ci siamo lamentati per Digital Divide provocato dalla gestione di TIM che non assicurava una qualità adeguata e lo sviluppo di un asset strategico come quello dell'infrastruttura di rete.
Ora il governo dopo aver fatto tanto casino per Alitalia e sta dando un mano a un fondo straniero il 90% della rete di comunicazioni italiana.
Boh! Non capisco.
Un conto è basare le proprie affermazioni sul nulla cosmico e sul becero complottismo, un altro è parlare con cognizione di causa...
Strano...
risposta breve
DRAFT [ start ]
un " fondo di investimento " acquisisce peraltro partecipazioni oppure " compra " l'azionariato prendendo denaro in prestito da una banca ma realisticamente KKR [ la società controllata ] ha acquistato quel business per la gestione dei contratti di affitto perché le linee per le telecoms [ telcos ] vengono sempre realizzate e poi manutenute da terzi e da quell'indotto ovvero quell'insieme delle attività economiche e di un territorio, operazioni che esistono in funzione di un grande complesso industriale.
la domanda resta comunque valida quando - in EU - quei contratti di affitto hanno una durata massima di dieci anni [ norme per il trattamento dei dati sensibili ] mentre si possono rinnovare per altri cinque anni e nuovi contratti talvolta prorogati in via straordinaria e soltanto per poco tempo e sempre meno di cinque anni [ l'utilizzo di terreni e edifici che sconfina oltre i venti anni innesca poi " rogne " in relazione alle norme per " usucapione. " ]
DRAFT [ end ]
ma è normale che la rete fissa di un paese venga acquistata da un azienda di un altro paese?
Usa Excel a 64 bit con tale mole di dati.
Probabilmente degli aumenti per recuperare il capitale investito da KKR.
Gli operatori italiani sono tutti disastrati e disperati perché è da un bel pezzo che non possono più sostentarsi di sole tariffe, i valued added services che dovrebbero essere stati la chiave della ribalta da fatturato sono considerati dagli italioti come ostrogoto indecifrabile. Ormai è una gara a chi muore prima, sopravviverà chi riuscirà a continuare ad elargire il servizio meno scadente al prezzo più basso
Tronchetti Provera con Pirelli Re ha poi dato il colpo di grazia.
Il potere delle tangenti...
Un conto è essere controllati da un altro stato EUROPEO come è successo fin'ora con i francesi ( tutto in casa propria) e un conto sarà essere controllati (e SPIATI.....perchè è questo che faranno ed è inutile girarci attorno) ancora di piu dagli Usa che faranno bello e cattivo tempo ancora di piu captando anche info magari "riservate"
Ecco perchè non vedo di buon occhio questa vendita......
Un conto è essere controllati da un altro stato EUROPEO ( tutto in casa propria) e un conto sarà essere controllati (e SPIATI.....perchè è questo che faranno ed è inutile girarci attorno) ancora di piu dagli Usa che faranno bello e cattivo tempo ancora di piu captando anche info magari "riservate"
DRAFT [ start ]
potremo poi osservare se quel " gioco delle tre carte " [ quella transaction ] terminerà così come é sempre accaduto anche con alitalia - oggi " Ita Airways " - dunque molteplici e successive " iniezioni " di liquidità per mantenere gente che non lavora ma prende stipendi... magari assisteremo a quella riedizione di quella " macchietta " che allora ritraeva la compravendita della fontana di trevi e che totò voleva " rifilare " al turista italo|americano.
NOTES:
www DOT thefastmode DOT com/mergers-and-acquisitions/33712-board-of-tim-group-approve-sale-of-fiber-network-to-kkr-for-22-billion
DRAFT [ end ]
dataset di query, più che altro, Non so neanche cosa siano i jav nipponici
infatti prima era di vivendi classica azienda italiana che proteggeva i nostri interessi :DD , questo succede quando fai privatizzazioni a caiser
“ tu l'hai fatto passare come se lo hanno fatto meloni e C. lol”
Non direi proprio.
“ e quale sarebbe stata la tua posizione invece?”
Lasciare chi vuole comprarsi quelle società se le compri e non mettersi di mezzo come governo italiano. (Cosa che per appunto Meloni e Co volevano fare quando erano all’opposizione)
“ non ci arriva nemmeno berlusca in 20 anni di governo”
Sfortunatamente ci è arrivato bloccando l’acquisizione di Alitalia e appioppandoci per i successivi 15 anni quel buco nero mangia denari.
Il bello che quello è proprio un esempio di una privatizzazione che andava fatta (e i contrari erano proprio gente che vedeva male ogni tipo di privatizzazione)
sei tu che non capisci ITA e TIM sono ed erano già private tu l'hai fatto passare come se lo hanno fatto meloni e C. lol, che poi hanno detto che non lo avrebbero fatto quando già erano private fa solo ridere, e quale sarebbe stata la tua posizione invece? comprarla noi dopo che l' abbiamo regalata a gli amici e ci hanno fatto i debiti? ... mentre loro guadagnavano ovviamente, guarda che berlusca ha fatto schifo nessuno lo metto in dubbio ma per quanto abbia fatto schifo prodi con le privatizzazioni nei 90 non ci arriva nemmeno berlusca in 20 anni di governo, ma a quanto pare non lo sai nemmeno , meloni e salvini devono imparare da prodi , ciampi e draghi maestri delle privatizzazioni , in europa ringranziano ancora prodi per quella porcheria
Guarda che stiamo dicendo la stessa cosa. Vodafone non può proporti la fibra a 50€ perchè tu non la faresti mai, perchè hai uno stipendio basso. Il motivo per cui ce l'hai te l'ho detto in un post precedente. E' colpa dei governi precedenti (uno su tutti, quello di Renzi) se tu oggi ti ritrovi uno stipendio basso e un potere di acquisto tra i più bassi in Europa.
È un altro pezzo di Italia se ne va…
Si..ma all'utente tim che gliene viene?
L'importante é che non si rubino open fiber. É solo grazie a loro se oggi la ffth non è più utopia
I jeans con la pence?
Povera ItaGlia, che fine faremo -_-
In effetti fino ad oggi era italianissima!!!
"Certo che si deve avere una tifoseria alta per dare la colpa alla meloni e co"
Certo che si deve avere una tifoseria alta per non comprendere quello che ho scritto.
"oppure ti pensavi che spendevano 20 miliardi quando con quei soldi ormai ci fanno la legge di bilancio? "
No e infatti non ho scritto che debbano toccare nulla. Se non te ne fossi accorto (non credo vedendo quello che hai scritto) sto proprio criticando il fatto che coloro che sono al governo fino a 2 anni fa erano i primi a criticare qualsiasi acquisizione di questo tipo.
Meloni e Salvini hanno imparato dal migliore, Berlusca con la mancata acquisizione di Alitalia è stato super lungimirante (\s) infatti poi abbiam dovuto pagare una montagna di miliardi di euro e comunque vendere ITA 15 anni dopo.
Certo che si deve avere una tifoseria alta per dare la colpa alla meloni e co, e grazie a prodi co e amiconi che tim l'abbiamo persa fu il primo a privatizzarla ma a debito ... oppure ti pensavi che spendevano 20 miliardi quando con quei soldi ormai ci fanno le leggi di bilancio? ...
Mi fanno ridere le persone che si svegliano indignati per la vendita estera di tim quando era già in mano ad un privato estero ma francese , dove eravate quando quel babbo di prodi svendeva ai suoi amici la rete a debito ovviamente ,un azienda sana negli anni 90.... ah vero solo tifoseria politica come sempre
ma si dai, vendiamo un asset strategico del paese a un fondo estero che cosa mai di male potrà succedere >____< ...
questo governo sempre piu da prendere a calci in culo ...
Dear ...,
Thank you for applying to KKR. Your application has been received and will be reviewed shortly. We will contact you if your application is successful.
Regards,
KKR
No, sta per succedere.
https://uploads.disquscdn.c...
tu mi sa che prendi dati a caso e trovi una correlazione che vedi solo tu, il dato che in italia ci sia un costo molto basso per un utenza internet domestica è vero, peccato che il contesto non lo valuti minimamente e per contesto intendo sia livello di concorrenza del mercato sia livello medio dei salari ad esempio. I 25 euro sono pochi ma se consideri che in italia lo stipendio medio è di soli 1200/1300 noterai che più o meno impatta allo stesso modo di un prezzo di 50 euro rapportati ad uno stipendio tedesco medio da 3000 euro. Negli usa internet lo paghi anche 100 dollari al mese ma perchè lo stipendio ben al di sopra della media italiana
Tra l'altro vodafone ha tagliato gli stipendi è perchè è in corso una ristrutturazione generale dell'azienda a livello di corporate, ad esempio ha anche venduto la divisione spagnola per 5 miliardi
È gia successo circa 80 anni fa
sono nei giorni dispari! :)
Prova a ricollegare l'iPhone alla presa di corrente, siccome sei convinto che la batteria ti duri una settimana magari si è spento 4 giorni fa e non ti è arrivata la convocazione.