16 Gennaio 2023
Mentre Elon Musk si è dichiarato contrario allo smart working e richiama in ufficio i dipendenti (quelli rimasti), c'è chi invece ritiene il lavoro da remoto una modalità al passo coi tempi, degna di essere adottata in quanto portatrice di una serie di benefici sia per l'azienda che per il dipendente. TIM è tra queste, e con l'annuncio dell'accordo stipulato con i sindacati dà il via al nuovo il piano per il lavoro agile che partirà il 1° febbraio 2023 per concludersi il 29 febbraio 2024.
Innanzitutto l'accordo prevede la chiusura degli uffici ogni venerdì ed il passaggio da 2 a 3 giorni di smart working a settimana. La telco italiana ha individuato due diverse tipologie di lavoro da remoto: giornaliero e settimanale. Cambia a seconda della tipologia di mansione che si ha in azienda:
- giornaliero: dedicato a chi ha obiettivi lavorativi predefiniti, opera in autonomia ed ha flessibilità oraria. 2 giorni in sede, 3 da remoto
- settimanale: per chi non ha obiettivi preimpostati e deve garantire la propria presenza in determinati orari. 1 settimana di 4 giorni in sede, 1 settimana da remoto
TIM individua nella revisione dell'organizzazione lavorativa aziendale una serie di benefici e macro-benefici che riguardano ciascun dipendente, l'azienda e l'ambiente circostante:
- maggior facilità nella pianificazione dei propri impegni extra-lavorativi
- garanzia nel mantenere vivo il rapporto con i colleghi
- minor consumo energetico presso gli uffici
- riduzione di emissioni di CO2
- riduzione del traffico: si stima un -60% del pendolarismo a Roma e Milano tra i dipendenti TIM
- adozione del modello di welfare dell'azienda
Queste le parole di Paolo Chiriotti, Chief Human Resources e Organization Officer di TIM:
Le nostre persone che lavorano da casa potranno contare su un sistema consolidato di tutele, come il diritto alla disconnessione, e di regole, come le giornate in compresenza, che favoriscono la stabilità aziendale e il miglioramento della produttività. Inoltre, con l’introduzione della chiusura delle sedi nella giornata di venerdì, mettiamo a segno un importante risultato per l’ambiente e per la conciliazione vita-lavoro dei nostri dipendenti.
Commenti
banche e assicurazioni
Per i lavori più remunerativi l'Italiano non serve.
(qualsiasi indiano parla inglese meglio del 95% della popolazione italiana.)
E quali sono?
Avvitaci delle lampade a led ed acquista un notebook col Celeron inside volpe.
> Va anche detto che chi fa l'operaio non può fare l'operaio in smartworking.
Non capisco dove sia il problema. Se non puoi farlo, non lo fai.
Bah dipende, se poi stare in ufficio vuol dire macchinette, andare in giro per uffici con fogli in mano per far sembrare che tu stia effettivamente facendo qualcosa, call inutili con qualche fornitore..
purtroppo confermo
Se poi ci si mette anche che oggi ai dipendenti TIM è richiesto di aderire al regime di solidarietà ( rinunci ad una quota di stipendio così tutti mantengono il posto ) sarebbe il caso di far ripartire subito le quote di risparmio economico in termini di consumi sugli edifici sugli stipendi dei suoi lavoratori.
ahahahaha
Bah dipende, se poi lo smart consiste nello stare 8 ore in call e fare ore extra almeno una volta a settimana come nel mio caso allora conviene lavorare tutti i giorni in ufficio
tipo la maggior parte delle aziende serie che non licenziano
noi abbiamo il doccino..
Tipo quelle che stanno licenziano a iosa ultimamente?
si, dipende molto dalle situazioni casalinghe... chi ha moglie, figli e altro potrebbe essere peggio.
Se un indiano con un italiano stentato può sostituirti, il tuo problema non è lo smart working.
Prego, figurati.
Certo,non siamo nel medioevo
E tu prenderai il posto degli inglesi o americani.A no siete cosi idioti che non sapete una parola di inglese
Io essendo super genio continuo
E ti e andata anche bei! Altri zero giorni in smart dal 31 dicembre
E non solo Tim
infatti è assurdo anche solo sostenere che l'azienda debba pagare la corrente (allora pure internet) al dipendente in smart working (che non è telelavoro!). Il consumo di corrente di un laptop è minimo, e sicuramente molto ma molto meno della benzina risparmiata tra casa-lavoro e viceversa. Inoltre aggiungiamoci anche che le aziende danno solitamente anche il buono pasto in sw (la mia sì ad es.) e con quello al lavoro dovrei mangiare ad una mensa scrausa di m. mentre stando in smart posso mangiare a casa mia e farci la spesa con i buoni pasto.
Viva lo sw per questi motivi, ma soprattutto per il maggior tempo a disposizione per la propria vita privata e la flessibilità di organizzare i propri appuntamenti non lavorativi, imprevisti, sport, famiglia, etc.
Ottimo. E' la strada. Ed i due in ufficio non obbligatori e poi ci siamo per entrare nel nuovo millennio.
Se da sviluppatore ti fai sostituire da un indiano puoi anche non lavorare mai più grazie alla 104
Grazie della dritta...
E allora invece di farti dare il contributo per il carburante ti fai dare quello per l'elettricità.
Ma non sto scherzando, alla fine lo smartworking,dopo COVID, e' finalizzato a questo, sai quanto se ne fregano le aziende di ecologia etc etc etc..
su questo c'è poco da scherzare, sai quanti progetti vedo delocalizzati in india in consulenza ad una cifra irrisoria? sono quasi sempre progetti noiosi e adesso non frega a nessuno, ma se si comincia così.
Eh, vallo a spiegare! :D
Il commento di Moreno ha zittito tutti I geni qui ahahah come godo!!
Si, sempre preso.
E se vivessi in un appartamento senza neanche il balcone super genio???
Sei tu che a furor Di popolo dai per scontato le cose. Se Tim non paga e' poco seria punto.
Non ti preoccupare ancora per poco, poi gli Indiani da casa prendono anche IL tuo di lavoro cosi risolvi definitivamente IL problema ;-).
quello anche in ufficio, ma chi l'ha mai usato?
ahahah
ma nella stragrande maggiornaza dei casi i dipendenti in smartworking producono almeno il 20% in più.... basta che prendano esempio dalle aziende più importanti, management dei miei calzini...
Chi fa un lavoro ripetitivo, poco creativo, che non richiede socialità lavorativa (per ovvi motivi) può pure stare a casa a lavorare, gli altri no.
:(
Finalmente,l'unica persona intelligente qui in mezzo ad un branco di pecore! Grazie di esistere!
Almeno potevan pagarla l'elettricita',spilorci!
No il punto è che si vede lontano 3 Km che hai voglia di flammare, pretendendo risposte tipo udienza penale dove al test viene chiesto di rispondere somplicemente si o no.
Io non lavoro in Tim, per cui potrebbe essere che danno un rimborso elettricità cosi come no, ma a naso, facendo due calcoli è altamente improbabile che a tutti i dipendenti che possono eventualmente usufruire dello smartworking riconoscano questo contributo, per un semplice motivo di costi.
Così come, e torno al discorso iniziale, la maggioranza degli impiegati non hanno un contributo per le spese di trasporto.
Ma serio? cosa uno schermo? un notebook cosa vuoi che consuma? poi ripeto sono costi e benfici, ma sinceramente non costa
più che altro migliorerebbe il problema del traffico che è tornato ad essere ingestibile in certi punti. molti lavoratori non hanno necessità di essere in un ufficio tutti i giorni
poi andrebbe anche ad abbattere l'inquinamento, ma concretamente sembra non freghi a nessuno.
C'è molto management che ritiene che avere i dipendenti a casa significa avere dipendenti meno produttivi :)
Fatti un giro su Linkedin, c'è fior fiore di queste discussioni.
Per il resto sono ampiamente d'accordo che convenga.
Va anche detto che chi fa l'operaio non può fare l'operaio in smartworking.
Tu paghi più elettricità, vero.
Ma paghi molto meno in commuting.
Fatti due conti, vedrai che ti conviene enormemente fare smart ;)
Conosco 4 o 5 persone che lavorano in banca, e solo uno di loro che è la vicedirettrice ha il contributo kilometrico.
Però è anche vero che non posso fare statistica solo con le mie conoscenze.
ECCO perche'Tim rimane una me....
È una notizia falsa !!!! Una gran parte dei dipendenti TIM è in solidarietà al 25% e quindi il venerdì non lavora MAI poiché è in CDE. Inoltre l'azienda con questo nuovo contratto obbliga a fare 2 giorni di lavoro in presenza in ufficio alla settimana. Quindi i giorni di lavoro agile che restano sono 2 e non 3 come scritto nell'articolo poiche' come detto i venerdi' non si lavora per la CDE. Non credete alle palle che vi raccontano ! È un accordo peggiorativo rispetto alle condizioni attuali di lavoro agile. Per esempio adesso se ci sono 3 giorni lavorativi in una settimana si va in ufficio un solo giorno mentre col nuovo accordo si è obbligati ad andare 2 giorni comunque e quindi si perde un giorno di lavoro agile. In sostanza questo accordo RIDUCE il lavoro agile. È una presa in giro !!! Peggio ancora i sindacati durante le trattative non hanno difeso per niente i lavoratori cedendo su tutto, accettando tutte le proposte aziendali e di fatto peggiorando le condizioni di lavoro agile attualmente in essere.
Si dicevo quello! Per me il bagno di casa è un benefit!