
Tecnologia 22 Dic
Un regalo di Natale per tutti i clienti della suite e, più in generale, per tutti gli editori che sono interessati alla creazione di contenuti che ambiscano a conquistare posizioni di visibilità su Google. SEOZoom, la nota piattaforma di Search Marketing, ha appena lanciato la prima funzionalità di supporto alla creazione di testi attraverso Intelligenza Artificiale che rispetta anche le best practices di ottimizzazione SEO, per velocizzare il processo di scrittura senza che però ciò significhi sostituire il lavoro umano.
La nuova funzione è a disposizione di tutti gli utenti, con credito a scalare per ogni testo generato: il sistema si basa sul modello linguistico GPT-3 (ma è già stato annunciato l'upgrade a GPT-4 a breve), capace di produrre testo simile al linguaggio naturale umano, a cui aggiunge il prezioso valore rappresentato dai dati della suite, che permettono di indirizzare il contenuto verso la soddisfazione degli intenti di ricerca degli utenti, che sono oggi la chiave per conquistare le prime posizioni su Google e attrarre lettori.
Questo significa, in pratica, che grazie a SEOZoom è possibile fornire un canovaccio SEO oriented all'intelligenza artificiale e guidarla alla generazione dei testi che rispettino le best practices di ottimizzazione, trattando ad esempio i topic e le keyword che Google - e gli utenti - considerano prioritari in relazione al tema scelto.
Il tutto avviene in tempo reale e in pochissimi secondi grazie ai potenti sistemi di SEOZoom, che quindi riesce ancora una volta ad anticipare i competitor e fornire ai suoi clienti una funzionalità innovativa e utile: con lo strumento di generazione automatica è possibile creare articoli in pochissimo tempo e su qualsiasi tema, con la garanzia di centrare la "traccia" che serve ai fini SEO, trovando spunti per scrivere contenuti anche su argomenti che non si conoscono o padroneggiano perfettamente grazie all'intervento dell'intelligenza artificiale.
Ma, come chiariscono i creatori di SEOZoom Ivano Di Biasi e Giuseppe Liguori, ciò non significa invitare gli editori a sfruttare la potenza dell'AI per sfornare articoli a profusione senza alcun criterio: la funzione è pensata come supporto valido per avviare un lavoro cui poi aggiungere il "fattore umano" e, essendo uno strumento, non può e non deve sostituirsi alla professionalità del copywriter, che darà il necessario valore aggiunto al contenuto.
È quindi sconsigliato pubblicare semplicisticamente i testi generati attraverso AI sia per questioni pratiche che per questioni per così dire etiche: da un lato, non è giusto "sporcare" (ancora di più) il Web con contenuti su cui non si ha il controllo, e dall'altro le informazioni reperite e generate potrebbero non essere precise, accurate o aggiornate, anche per "latenza" del sistema di Intelligenza Artificiale, e ciò chiaramente inficia la qualità dell'articolo, soprattutto su topic delicati come la salute.
Articolo in collaborazione con SEOZoom
Recensione Corsair Hydro X Series: il liquid cooling custom fatto semplice
Recensione Samsung Galaxy S23 Plus: 3 motivi per sceglierlo e 3 per non farlo
Recensione Kingston FURY Beast e Renegade RGB: le DDR5 che aspettavamo
Recensione Xiaomi 13 Lite: ha senso con i Redmi Note 12 sul mercato? | Video
Commenti
Bella scoperta! Grazie!
Magari sembrerò un bacchettona ma, non vorrei che un giorno l'unico compito del giornalista sarà quello di analizzare un testo scritto da una AI unicamente per capire se può andare bene o meno, perdendo in questo modo anche la capacità di saper scrivere un testo in modo decente.
Quelli sono i più facili
ma anche la mia era una battuta, finisce con il sorriso! :)
(beh, c'era la faccina sarcastica no?)
C'è solo da migliorare.
pensi che c'è ne sia necessità? :)
Copia di Copy [dot] ai
Si concordo, ma almeno sono baggianate umane, forse un giorno le rimpiangeremo
Non che la qualità di molti articoli attuali sia di molto superiore, visto che spesso e volentieri sono semplicemente copiati e tradotti.
"non deve sostituirsi alla professionalità del copywriter" seee come no....
Ormai questo sarà il futuro degli articoli di bassa qualità, scritti con lo stampo, per gioia degli editori fiduciosi in lettori sempre meno attenti costi sempre più bassi e profitti sempre più alti, ciao ciao umanità