
21 Agosto 2020
Vi è mai capitato di cliccare su un banner truffaldino, mentre navigate sul Web con il vostro smartphone, e di ritrovarvi magicamente iscritti a costosi abbonamenti settimanali che vi inviano l’oroscopo, suonerie o contenuti a luci rosse? Capita molto più spesso di quanto si possa pensare, e quasi sempre all’insaputa degli utenti: sono i famigerati servizi a valore aggiunto, o VAS, che gli operatori gestiscono con scarsa trasparenza, abilitandoli di serie sui contratti e rendendo difficili le richieste di rimborso per addebiti non dovuti. In questa puntata dell’Intervallo, l’ultima della prima stagione, Roberto Catania ci racconta il fenomeno dei VAS truffaldini, alla luce dell’inchiesta della Guardia di Finanza su Windtre e ci da qualche consiglio per evitare di cadere nelle trappole “a valore aggiunto”.
In occasione della chiusura della prima stagione dell’Intervallo, la puntata prosegue con una carrellata di graditi ritorni, con la partecipazione di Diletta Parlangeli, Ugo Barbara, Mario Petillo vulgo Luanda e Gabriele Arestivo. Tutti uniti a dimostrare, con i loro successi professionali, che partecipare come ospiti all’Intervallo ha un valore aggiunto che nessuno può negare (o disdire): porta fortuna.
Intervallo è su Spreaker, nostro partner tecnico per la distribuzione e su tutte le piattaforme di podcasting.
Siamo anche su YouTube, con un canale di cui ancora non conosciamo bene la forma e la natura, ma da cui intanto ci potrete già audiovedere ogni settimana (se preferite questa forma di ascolto). Iscrivetevi subito per non perdere nemmeno una puntata.
Ci trovate infine anche su Instagram come #Intervallopod: da bravi aspiranti influencer condivideremo spezzoni, dietro le quinte, idee e spunti attraverso i nostri post e le nostre stories.
L'autore
Intervallo è ideato e prodotto da Andrea Nepori, giornalista freelance esperto di tecnologia, innovazione e culture digitali. Oltre ad HDBlog, collabora con La Stampa, Domus, Vanity Fair, Il Foglio Innovazione. Vive a Berlino. Con Lorenzo Paletti conduce anche Ultima Fila, un "folle podcast" sul dietro le quinte della scena italiana del giornalismo tech.
Puoi seguire Andrea su:
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Commenti
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Se formatto il telefono potrei risolvere? O dovrei rinunciare alla account mail?
Immagino. Credo siamo al limite dell'illecito, forse già superato
Ho abilitato solo i cookies
Mi arrivano su Gmail, avendole anche sul PC. Il casino però è iniziato da smartphone e non ricordo se tramite Edge o Chrome. Ma si presentano come messaggio senza politica di rifiuto ed eventuale cancellamento da newsletter, anche perché non ho mai dato consensi se non ai coockies (come sempre quando si vuole accedere a pagina web)
Non ho parole carine da dire su quest'argomento, così mi fermo qui.
Potrebbero essere le notifiche del browser dalle quali puoi cancellarti tranquillamente, magari cercando di mantenere quelle porno.
1- Dove? Su computer o su telefono?
2- Con che browser? Google Chrome?
3- Ti ricordi se hai cliccato "accetta" su dei messaggi che chiedevano di abilitare le notifiche?
Ho riletto 3 volte ma continuo a non capire l'insieme
ma sono notifiche o mail?
Ho un problema:
Cercando una trama di Emnnio Morricone ho aperto vari siti, con ognuno ho dato il consenso ai coockies ma poi mi sono fermato perché richiedevano l'iscrizione e non mi andava di perdere tempo. Poco dopo hanno cominciato bombardamenti di messaggi spaziando dal porno Lle truffe commerciali. Una volta entrati si può solo confermare o tornare alla Home page del telefono. Nella messaggistica non rimane traccia. Nessuna possibilità di annullamento isctizione
Come posso sfilarmi da sta bega?