
04 Novembre 2023
L'Europa stanzia 220 milioni di euro per la creazione di quattro piattaforme di prova e sperimentazione (testing and experiment facilities, TEF) per l'IA. L'intelligenza artificiale è entrata nella sfera pubblica, in qualsiasi ambito ormai si parla di IA e tantissimi europei la utilizzano quotidianamente spesso e volentieri senza nemmeno rendersene conto.
Per garantire che l'IA e le tecnologie derivate non finiscano per entrare in conflitto con i valori europei, la Commissione europea e più della metà degli Stati membri, dopo i progressi sul fronte dell'AI Act, hanno stanziato 220 milioni di euro per creare in tutto il continente piattaforme di prova e sperimentazione di livello mondiale, chiamate TEF. Le prime quattro strutture di verifica fisica e virtuale sono state presentate in Danimarca, a Copenhagen.
Dunque, i TEF: sono strutture permanenti dell’Unione Europea in cui è possibile testare tecnologie digitali complesse in contesti reali, sia fisicamente che attraverso la simulazione. I TEF possono essere considerati una sorta di filtro di sicurezza tra le tecnologie digitali emergenti - IA, robotica, quantistica, ecc - e i cittadini europei.
Il "filtro" inizialmente sarà composto da 4 TEF, agisce per testare queste tecnologie in contesti reali e nei cosiddetti “living lab” prima che raggiungano gli utilizzatori finali, quindi infrastrutture, persone, aziende e consumatori. Il principio è simile a quello che ha condotto alla creazione dell'Euro NCAP: questo saggia la sicurezza dei veicoli, la protezione offerta agli occupanti in caso di impatto, i TEF fanno altrettanto ma con ciò che è basato sull'IA.
I fornitori di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale hanno l’opportunità di testare i loro prodotti in ambienti reali per valutare se soddisfano le esigenze dei clienti - dice Valentina Ivanova, coordinatrice del progetto AI-Matters, il TEF in ambito manifatturiero. Offrendo l’accesso a infrastrutture di test e sperimentazione in tutta Europa, puntiamo ad accelerare l’adozione di queste soluzioni sul mercato.
I TEF attualmente sono divisi in quattro macro aree, ciascuna delle quali si occupa di settori diversi:
Le quattro strutture saranno operative da gennaio 2024.
Commenti
Il problema vero è che prendono quelli che già sanno avere idee simili. Quindi se sei un sinistr*nzo, un po' anti-kapitalista, un po' decrescista, un po' risk-adverse come la sinistra degli ultimi 10 anni, allora chiederai a degli "studiosi" che la pensano più o meno così. Se vai a guardare la lista degli "esperti" ti viene da ridere, c'è gente che pur lavorando/studiando nel campo non ho mai sentito in vita mia, con 3000 citazioni su google scholar e l'ultimo lavoro semi-rilevante fatto nel 2008.
Roba da circo.
I politicanti nel 99% dei casi semplicemente chiamano gli esperti con cui sanno di essere d'accordo.
Esatto... Ma aggiungo anche che in realtà si avvalgono di collaboratori che sono strapagati visti i risultati indegni... A questo punto solleverei dubbi anche su di loro ...
non mi sembra male come iniziativa!
L'AI Act non garantisce nulla di tutto ciò, è veramente assurdo come tutto ciò che venga approvato in europa per molti automaticamente diventa giusto e sicuramente ben fatto.
Ovviamente sono pro-europa e i sovranisti ridicoli fanno ridere, ma veramente è possibile che non ci sia mai un minimo di approfondimento su quello che viene approvato a livello europeo, tipo quella boiata del GDPR che dopo 5 anni sostanzialmente si è rivelato ben poco utile, poco adottato ed ha creato costi e burocrazie inutili?
Questo AI Act soffre degli stessi identici problemi, prevede delle cose anche utili ma tante altre assurde, o non applicabili, o aggirabili in due nanosecondi o estremamente dannose e al limite dell'autolesionismo (grande idea restringere l'open source quando è proprio l'open source ad essere l'unico modo per cercare dei competere per le aziende europee contro i colossi americani e i loro modelli closed source).
E' il classico testo scritto da ignoranti, in gran parte ideologizzati (sostanzialmente pseudo-luddisti del rischio zero e qualche tizio anti-tecnologia perchè ehy se colpisco le aziende tecnologiche ho fregato il kapitalismo kattivo), che grazie alla loro laurea in scienze delle merendine pensano di poter fare leggi secondo quello che loro hanno capito della materia (quasi sempre un ca**o di niente).
Fate un minimo di critica e non scrivete due-tre righe supinamente. Ci sono grandissimi esperti, anche vincitori di premi turing che per usare un eufemismo non sono convinti.
Spiegatele queste leggi che hanno un grosso impatto.