
Tecnologia 08 Ago
Il tentativo di lancio del primo razzo al mondo stampato in 3D è fallito nuovamente, ma stavolta dopo la partenza. Nonostante tutto l'esperienza si è rivelata proficua, e come fa sapere Relativity Space, sono stati registrati alcuni importanti traguardi. Ecco le parole di Tizani Kelly di Relativity Space, dopo il tentativo di lancio.
“Nessuno ha mai tentato di lanciare in orbita un razzo stampato in 3D e, anche se oggi non ce l’abbiamo fatta fino in fondo, abbiamo raccolto dati sufficienti per dimostrare che è possibile far volare razzi stampati in 3D”
Il razzo Terran 1 è decollato dal Launch Complex 16 presso la Cape Canaveral Space Force Station in Florida all'01.25 di stanotte, secondo il nostro fuso orario, per un volo di prova che è stato chiamato ironicamente "Good Luck, Have Fun" (GLHF).
Terran 1 si è comportato bene inizialmente, sopravvivendo al temutissimo Max-Q, ossia il il punto di massima pressione dinamica (durante il quale il carico a livello strutturale risulta elevatissimo), fino alla separazione del primo stadio accompagnata dall'avvio del secondo stadio, facendo quasi gridare al successo anticipato.
Ma poi qualcosa è andato storto poco dopo, a circa tre minuti dall'inizio del volo, e il razzo non è riuscito a raggiungere l'orbita. Non c'era a bordo nessun carico utile, ma solamente un anello stampato in 3D, un portafortuna che ha funzionato non troppo bene a quanto pare.
Il lancio di mercoledì ha rappresentato il terzo tentativo di Relativity Space al debutto del Terran 1. Il primo lancio dell'8 marzo è stato cancellato a causa di problemi con le temperature del carburante nello stadio superiore del razzo, e quello successivo dell'11 marzo è stato sventato da problemi di pressione, sempre inerenti al secondo stadio.
Per Relativity Space rappresenta comunque un successo, anche per il solo fatto di essere riusciti a superare l'accensione del secondo stadio. La storia insegna che i razzi raramente riescono a volare così tanto al primo tentativo. Tra i casi più recenti di fallimento vale la pena citare il tentativo di lancio del nuovo razzo giapponese H3, il quale non è riuscito nemmeno ad attivare l'accensione del secondo stadio e il comando di distruzione è arrivato anzitempo. In quel caso dietro il progetto c'era nientemeno che l'agenzia spaziale giapponese JAXA e oltre 10 anni di sviluppi.
Ricordiamo che Terran-1 è un razzo alimentato a metano liquido e ossigeno liquido alto circa 33 metri, che alla base misura poco più di 2 metri in larghezza. Circa l'85% della sua struttura risulta stampata in 3D, ma Relativity Space punta a raggiungere il 95% con i prossimi modelli. Come capacità di carico utile, Terran 1 sarà in grado di trasportare payload da 1.250 kg.
Prime Video con pubblicità: l'idea per differenziare l'offerta e aumentare i ricavi
Recensione Motorola Edge 40: un medio gamma senza difetti? Quasi | Video
Apple, occhi e dita i migliori puntatori per l'interfaccia "rivoluzionaria" di Vision Pro
Samsung, è ufficiale: il prossimo Galaxy Unpacked si terrà a fine luglio a Seoul
Commenti
Letteralmente una delle cose più innovative mai costruita e tu la definisci ciarpame...
XD
Oh sì, oh sì! https://media1.giphy.com/me...
tiravi pallini alla maestra?!
Io le usavo a scuola
Non credo si usino da nessuna parte le fionde a elastico se è per quello ^^
Ma cosa c'entra, mica si usano materiali elastici...
Non male dai! Aspettiamo il prossimo fra 2 settimane XD
SpinLaunch...?
Mi daresti un razzo?
Hello, tomorrow!
Non facciamo la punta al razzo, dai
Si stavano facendo i razzi propri
Ma molto meglio del letame cinese e russo!
Infatti si è proprio rotto.
Si è rotto il razzo.
ciarpame americano in tutta la sua bellezza
ma poi ti immagini che rottura di razzo?
E che razzo!
ma poi a cosa razzo stavano pensando mi chiedo io
Il solito fallimento del razzo.
almeno è partito
E noi stiamo aspettando gli elastici dalla Pirelli per lanciare i satelliti commerciali.