
24 Maggio 2023
Anche Adobe si lancia nel mondo dell'intelligenza artificiale generativa e a tal proposito ha annunciato Firefly, una nuova famiglia di modelli creativi focalizzati sulla generazione di immagini ed effetti di testo. Firefly si pone l'obiettivo di migliorare la precisione e rendere più potenti e semplici, i flussi di lavoro di Creative Cloud, Document Cloud, Experience Cloud e Adobe Express, dove i contenuti vengono creati e modificati. Firefly farà parte di una serie di nuovi servizi di intelligenza artificiale generativa Adobe Sensei su tutte le piattaforme cloud di Adobe.
L'azienda ci ricorda che la sua esperienza nell’Intelligenza Artificiale è decennale, infatti grazie ad Adobe Sensei milioni di utenti utilizzano abitualmente centinaia di funzionalità intelligenti nelle applicazioni. Funzioni come Filtri Neutrali di Photoshop, Riempimento in base al contenuto di After Effects, Attribution AI di Adobe Experience Platform e Liquid Mode di Acrobat consentono agli utenti di creare, editare, misurare, ottimizzare e revisionare miliardi di contenuti in modo potente, preciso, semplice e veloce. Queste innovazioni sono sviluppate e implementate in linea con i principi etici dell’AI di responsabilità, affidabilità e trasparenza di Adobe. Ma l'intelligenza artificiale generativa è la nuova frontiera in questo campo e David Wadhwani, president Digital Media Business Adobe, ha così commentato questa opportunità
“L’AI generativa è la nuova evoluzione della creatività e produttività guidate dall’AI, in grado di trasformare la conversazione tra creativo e computer in qualcosa di più naturale, intuitivo e potente. Con Firefly, Adobe porterà gli ‘ingredienti creativi’ potenziati dall’AI generativa direttamente nei flussi di lavoro degli utenti, aumentando la produttività e la consapevolezza di tutti i creatori, dai professionisti high-end fino alla base della creator economy.”
Adobe ha progettato Firefly per dare a tutti i creator nuovi mezzi che consentano loro di stare al passo con la propria immaginazione. Con Firefly, chiunque crei contenuti, a prescindere dall’esperienza, sarà in grado di utilizzare le proprie parole per generare contenuti esattamente come li ha concepiti, da immagini, audio, vettori, video e 3D, agli ingredienti creativi come i pennelli, i gradienti di colori e le trasformazioni video in modo semplice e veloce come non mai.
Firefly consente di produrre infinite variazioni di contenuti e apportare ripetute modifiche, in modo semplice e veloce. Adobe integrerà Firefly anche direttamente nei suoi strumenti e servizi, in modo che gli utenti possano sfruttare senza sforzo la potenza dell'AI generativa all'interno dei loro flussi di lavoro già esistenti.
Firefly sarà composto da più modelli, realizzati su misura per offrire agli utenti un’ampia gamma di competenze e profili tecnici per molteplici esigenze d’uso. Il primo modello di Adobe, addestrato su immagini di Adobe Stock, contenuti con licenza aperta e contenuti di dominio pubblico con copyright scaduto, si concentra su immagini ed effetti di testo ed è pensato per generare contenuti sicuri per uso commerciale. Le centinaia di milioni di immagini professionali con licenza di Adobe Stock sono tra le migliori sul mercato e impediscono a Firefly di generare contenuti basati sull’IP di altre persone o brand. I futuri modelli Firefly faranno leva su una varietà di risorse, tecnologie e dati di Adobe e altri produttori. Proseguendo nell’implementazione di altri modelli, Adobe si concentrerà principalmente sulla prevenzione di potenziali bias dannosi.
Come già fatto nel caso di Adobe Stock e Behance, Adobe intende sviluppare l’AI generativa in una modalità che consenta ai professionisti della creatività di monetizzare il frutto del proprio talento. Adobe sta quindi sviluppando un modello di remunerazione per i contributor di Adobe Stock e condividerà maggiori dettagli una volta che Firefly uscirà dalla versione Beta. Adobe sta inoltre pianificando di rendere Firefly disponibile tramite API su varie piattaforme per consentire ai clienti di integrarsi in flussi di lavoro e automazioni personalizzati.
E come anticipato poco sopra, Adobe ha lanciato la prima beta di Firefly, ma per adesso l'accesso è ristretto a un certo numero di utenti e bisognerà attendere l'approvazione per poter provare il servizio IA. Le prime applicazioni a trarre vantaggio dall’integrazione di Firefly saranno Adobe Express, Adobe Experience Manager, Adobe Photoshop e Adobe Illustrator.
Commenti
Prezzo 50 euro al mese conoscendo Adobe.
Se Marchionne fosse ancora vivo non gliela avrebbe fatta passare liscia sul nome.
Se lo implementa Adobe diventerà uno standard di mercato
ok, sono disoccupato :(