
28 Febbraio 2023
Ai titoli "macchina batte uomo" ci stiamo ormai abituando a tal punto che quasi non fanno più notizia. Discorso opposto, invece, quando il titolo è del tipo "uomo batte macchina". E proprio in questi giorni questa cosa è accaduta a San Francisco dove, stando a quanto riportato dal Financial Times, un giocatore dilettante di Go, Kellin Pelrine, è riuscito a battere un'intelligenza artificiale sfruttando una tattica che era stata elaborata, a sua volta, da un altro computer.
Un "uomo batte macchina", quindi, con una leggera riserva anche se lo scontro diretto in cui Pelrine ha vinto 14 partite su 15 è stato effettuato senza nessun supporto diretto del computer. Quanto accaduto, ovviamente, evidenzia il fatto che in qualsiasi sistema di intelligenza artificiale, anche quelli più utilizzati, possono esserci delle debolezze.
Le tattiche utilizzate per battere il computer sono state elaborate da un programma sviluppato dalla società di ricerca californiana FAR AI. Il software, pensato per sondare i sistemi di intelligenza artificiale alla ricerca di punti deboli, ha giocato oltre 1 milione di partite contro KataGo, uno dei migliori sistemi addestrati per il gioco strategico Go, riuscendo a trovare un "blind spot" che potesse essere sfruttato dal giocatore umano. Il software ha anche scoperto un metodo per vincere contro Leela Zero, un altro sistema istruito per giocare a Go.
La tattica usata da Pelrine consisteva nel mettere insieme lentamente un grande "anello" di pedine per circondare uno dei gruppi di quelle del suo avversario virtuale, distraendo poi l'IA con mosse in altri angoli del goban, il tavolo di gioco. L'IA non avrebbe notato questa strategia, nemmeno quando l'accerchiamento era quasi completo. Secondo Pelrine, invece, un essere umano si sarebbe facilmente accorto della tattica.
Questa vittoria arriva a distanza di ben sette anni dalla prima dell'intelligenza artificiale. Nel 2016, infatti, un sistema ideato dalla società di ricerca di proprietà di Google DeepMind, AlphaGo, aveva sconfitto il campione mondiale di Lee Sedol per quattro partite a uno. Tre anni dopo Sedol annunciò il suo ritiro affermando che l'intelligenza artificiale era "un'entità che non poteva essere sconfitta”. Anche se AlphaGo non è disponibile pubblicamente, il sistema KataGo viene considerato praticamente alla pari.
Secondo quanto affermato da Stuart Russell, professore di informatica presso l'Università della California, la scoperta di queste vulnerabilità indica un difetto fondamentale nei sistemi di deep learning che sono alla base delle IA più avanzate. I sistemi, infatti, possono "capire" solo situazioni specifiche a cui sono stati già esposti in passato ma non sono in grado di generalizzare in un modo che gli umani troverebbero più facile.
Lightvector, lo sviluppatore di KataGo, ha ovviamente iniziato ad addestrare il sistema per evitare che in futuro questa tattica possa essere ancora utilizzata.
Commenti
Tra poco avremo fanboy che tiferanno per quello o quell'altro motore di intelligenza artificiale.
Tra quanto i fanboy intelligenza umana vs intelligenza artificiale?
Se ti fai aiutare non vale ovviamente.
Però credo che contro Alpha Zero non ci sia motore che tenga. Straccia pure Stockfish.
Mi sono dimenticato di dire le partite che ha giocato Alpha Zero. Sicuramente negli scacchi è impossibile che un essere umano batta Alpha Zero perché la tattica predomina su tutto e i computer calcolano le varianti perfettamente. Però magari aiutato da un motore che lo aiuti nel calcolo potrebbe essere fattibile.
Dubito che un essere umano possa oggi battere i migliori algoritmi scacchistici. E quelli di Google sono impressionanti.
Anche il cervello umano esegue dei processi "meccanicistici" legati alla fisica e alla chimica.
Nessuno toglie che un giorno riusciremo a riprodurre tali processi artificialmente.
Probabilmente potrebbe funzionare con l'attacco di minoranza nelle strutture tipo Carlsbad del gambetto di donna. Nelle partite che ha giocato non ha mai provato una strategia del genere.
Provate a farlo con gli scacchi...
anche io!
Per moda, ci si ostina a chiamare "intelligenza artificiale" degli algoritmi che possono pure essere estremamente complessi, ma non apprendono autonomamente, per cui di intelligenza artificiale hanno ben poco.
Dalla lettura dell'articolo ha evinto il contrario.
Gioco stupendo quanto incredibilmente complesso
Pensa che da quando è mancata mia nonna non mi batte più al gioco dell'oca
Non sarà una vittoria schiacciante per l'umanità, ma è stato un cervello umano a ideare la cosa :)
Prossimo scoop: "Karl Gustavvson stacca la spina dell'IA e sta vincendo tutte le partite ormai da 15 anni senza mai fermarsi"
Sotto gamba?
Wow.. una macchina ha trovato una falla in un'altra macchina e l'omino ha messo le pedine sulla scacchiera. No, vittoria schiacciante per l'umanità. :D
Cheers
https://uploads.disquscdn.c...
Se questo dovesse accadere in guerra sappiamo tutti dove la prenderemo...
Vabbé, hanno trovato una falla. Praticamente l'IA è stata sconfitta da un'altra IA attraverso un prestanome umano