Tutti i prezzi sono validi al momento della pubblicazione. Se fai click o acquisti qualcosa, potremmo ricevere un compenso.

Energia geotermica illimitata a 20 km di profondità, l'audace piano di Quaise Energy

11 Marzo 2022 195

Il tema delle energie rinnovabili è più che mai attuale e lo sarà ancora di più nei prossimi anni, soprattutto se la situazione geopolitica mondiale continuerà a seguire la deriva attuale, così il progetto della startup Quaise Energy potrebbe essere una ventata d'aria fresca e una soluzione in grado di risolvere parte di un annoso problema che riguarda tutto il pianeta.

L'argomento non è nuovo, si parla di energia geotermica, ossia la capacità di generare corrente elettrica e calore sfruttando l'energia sotterranea del nostro pianeta, ma il progetto di Quaise Energy si propone di migliorare le tecnologie attualmente utilizzate e portarle a un nuovo livello di efficienza. La società è nata nel 2020 e con il primo round di finanziamenti ha già raccolto circa 63 milioni di dollari. L'obiettivo è semplice ma ardito allo stesso tempo: Quaise Energy ritiene di poter scavare a profondità record, si parla di 20 km, per generare corrente elettrica illimitata in ogni luogo della Terra.

L'idea è di utilizzare un nuovo approccio basato su metodi di perforazione convenzionali e altri innovativi, come ad esempio l'utilizzo di un girotrone, un componente fondamentale anche nei test di fusione nucleare portati avanti a fini energetici.

SI RAGGIUNGERANNO PROFONDITÀ RECORD

Fino ad oggi la produzione di energia geotermica è passata in secondo piano rispetto a quella solare ed eolica, e anche per il più grande produttore di questa tipologia di energia, gli Stati Uniti, rappresenta solamente lo 0,4 % della sua produzione elettrica netta totale. Gli impianti tecnologicamente più attuali sono costruiti in zone in cui le rocce più calde si trovano relativamente vicino alla superficie, come le linee di faglia tettonicamente attive, e in linea generale non siamo mai riusciti a scavare oltre i 12 km.

Curiosità: il buco più profondo scavato dall'uomo verticalmente si chiama Kola Superdeep Borehole e arriva a 12.262 metri di profondità. L'obiettivo iniziale era di arrivare a 14.500 metri, ma le alte temperature hanno messo in crisi il sistema e costretto gli ingegneri a rinunciare a scendere oltre. Tra varie difficoltà e problemi burocratici sono stati impiegati 20 anni per arrivare a questa profondità.

Quaise Energy ritiene che l'energia geotermica meriti maggiore attenzione poiché potrebbe essere la risposta alle crescenti esigenze di moltissimi paesi, pertanto ha deciso di sviluppare un metodo che consentirà di arrivare a profondità record, si parla di 20 km circa, accendendo così in qualunque luogo sulla Terra agli strati sotterranei più caldi.

Non si tratta di un'operazione semplice e per riuscirci Quaise intende sperimentare l'utilizzo di una tecnologia sviluppata dal MIT e basata su tubi a vuoto noti come girotroni. Questi sono in grado di generare onde millimitriche ad alta potenza se alimentati da elettroni in un forte campo magnetico. I girotroni vengono utilizzati per riscaldare il plasma negli esperimenti di fusione nucleare e promettono di riuscire a portare gli scavi a profondità mai sperimentate.

A queste profondità la roccia arriva a circa 500 gradi C e l'acqua pompata in questo ambiente infernale si vaporizzerebbe istantaneamente sotto forma di vapore che potrebbe essere convertito in modo efficiente in elettricità.

ENERGIA ILLIMITATA PER TUTTI

Quaise Energy crede fermamente nel progetto e ritiene di poter arrivare ai primi prototipi nell'arco di un paio d'anni. Ma il progetto è ancora più ambizioso del previsto e mira a riadattare alcune vecchie centrali elettriche a carbone trasformandole in impianti alimentati dal vapore generato geotermicamente. La società afferma che l'unica problematica riguarderebbe le tempistiche iniziali, poiché la perforazione a 20 km di profondità potrebbe richiedere diversi mesi, ma superato lo scoglio iniziale ogni singola installazione potrebbe fornire energia illimitata per almeno un secolo.

Questa forma di energia rinnovabile è sempre rimasta sottosfruttata e si stima che anche con le tecnologie attuali, si potrebbe generare circa l'8,3% dell'energia elettrica a livello globale, fornendo circa il 17% della popolazione mondiale. Alcune nazioni avrebbero già un sottosuolo potenzialmente adatto a generare abbastanza energia elettrica per l'autosostentamento, eppure fino ad oggi questa strada non è stata percorsa.

L'obiettivo di Quaise Energy è rendere in futuro l'energia geotermica ugualmente importate, o addirittura superiore, a quella solare e affiancarla a queste soluzioni e alla fusione nucleare. Quest'ultima però è ancora lontana dal divenire realtà e nonostante gli ottimi risultati raggiunti in questi anni dai sistemi Tokamak, potrebbe richiedere almeno un decennio o più per diventare fruibile.

Credits immagine d'apertura: Pixabay

SEGUICI LIVE


195

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
piero

O pbbacco! O sfilatino! Sto levitanto!

piero

Le best practises arrivano dall'esperienza, ma anche queste si sono dovute formare da errori e successi. Quindi se l'idea è innovativa e non esiste non esistono manco best practises che tengano.

piero

E tutto questo nell'arco di? 5 giorni?
E bravo cingol ano

italba

I campi flegrei sono un supervulcano dal quale sarebbe bene stare molto alla larga

Alberto Biancotto

Dai cavolo abbiamo i campi flegrei...già a 1km stiamo apposto. Tempo 1 settimana... dai dai dai!

Vespasianix

È poco ma ho i pannelli a nord

Apocalysse

Con 245Kwh / mese nella media annuale, hai prodotto 2940Kwh/anno, il tuo capacity factor è l'11%

andrea

bravi.. piccone e pala e ci sentiamo tra 10 anni

Vespasianix

01/2018. 245 kwh/ mese. con 4 pannelli su 10praticamente a nord...

Vespasianix

Gennaio 2018.

Daniele

Eh lo so, ma se ci riescono sarebbe incredibile.

Maicol.Mar

E poi oramai ha una certa età, mica lo vorrai mettere a scavare.
Meglio che si dedichi a Dudù e alla sua fidanzatina....

davide
unbe

Alleluia, finalmente qualcuno c'è arrivato!

Vespasianix

12152 kwh, domani ti dico quando è entrato in funzione l'impianto.

Walter

Un amico di Matteo

uncletoma

https://www.cactlanzarote.com/en/carta-el-diablo-cafeteria/#1596788634475-ba1972e1-f16c

Manuel Bianchi

Il "problema" dei big più che un bias cognitivo credo stia nel fatto che si farebbero concorrenza da soli...

Bellerofonte

Al netto dei vari distinguo, "partire da zero" = con mente libera da preconcetti/pregiudizi, scevra del bagaglio pesante dato dall'essere arrivati al top.
Possedere una solida preparazione permette di fare scelte ponderate, ma se non si possiede una mente elastica, curiosa, e poco appesantita dai pregiudizi non si riuscirà a vedere tutte le soluzioni possibili quindi, innovare.

Gv83

20 km di pozzo...per ora è fantascienza

Apocalysse

1) Ma è ovvio che i pannelli non saranno MAI allineati, ma è altrettanto ovvio che ci sono MOLTE ore di buio e MOLTE ore di tempo non propizio per la generazione col FV, per questo il suo capacity factor è basso.
2) Questo è un dato del GSE, ovvero tutti quegli impianti registrati per immettere energia nella rete. Se tu ti fai un impianto per l'autoproduzione, senza immissione nella rete, non sei registrato nel GSE.

Quando puoi, posta i tuoi dati del tuo impianto da 3Kwp, se hai la produzione annuale ci ricaviamo il tuo capacity factor specifico. Così a spanne possiamo ipotizzare una produzione di circa 4'000KWh / anno con un capacity factor del 15%.

Vespasianix
nel 2019 a fronte di un installato di 20,865MW, la produzione annuale è stata di 23,689GWh/anno


Questo dato grezzo secondo me non considera due fattori :
1) produttività dei pannelli : ci sono pannelli a fine vita con 20 e più anni che hanno quindi rese molto più basse
2) domanda stupida : stai considerando solo quanto reimmesso in rete? L'autoconsumo dove lo metti?
Domani ti dò i dati del mio impianto di 3kwh al centro est con 1/3 dei pannelli praticamente al nord.

Pooh Teen

Ahahahah

Pooh Teen

Grazie!!!!

Pooh Teen

Non ti vedo convinto.

italba

??? E chi è questo Luca?

Pao

A Lanzarote nel ristorante del parco di Timanfaya grigliano polli a go-go sul camino del vulcano

Bellerofonte

Manager in qualche pachiderma inchiodato nel passato...
A lume di naso non credo di sbagliarmi affermando che l'innovazione in gran parte arriva dalle startups, al netto dell'alto livello di fallimenti.

Aster

No spiacente,il rendimento parte da 60% e in su se usi pompa di calore e panelli solari,credo si parte da 20 mila per le xase singole

Stefano Bazzan

Grazie!

Akira Koga

Se sono poteri forti già ce l'hanno :)

Marco Fulgenzi

si potrebbe anche grigliare di brutto sul vulcano senza consumare gasse

The Evil Queen

I poteri forti e le lobby faranno di tutto per tenerla nascosta e appropriarsene

Luca

Speriamo!

Stefano Bazzan

Quindi non mi sai dare dettagli sul costo iniziale o sul rendimento? Proverò ad informarmi, grazie

Aster

Nord Italia,era compreso nel condominio nuovo quindi bisogna aggiungere una pompa di calore che in questi casi e alimentata da panelli solari,in pratica oltre costo iniziale devi considerare solo il costo dell'energia elettrica per fare funzionare la pompa di calore.3 anni a luglio

BlackLagoon

infatti la soluzione è da valutare in quei posti dove spesso si scende sotto i 3-4 gradi durante i periodi invernali. Orientativamente dalla pianura padana a salire..

Apocalysse

Assolutamente no, un EPR 1600MW, produrrebbe al netto degli stop tecnici di manutenzione, 11,3TWh / anno di energia con lo spazio di un grosso centro commerciale che dura 60 anni espandibile a 80 senza problemi, nel cui costi ricadono _ogni aspetto_ di gestione e costruzione della centrale, compreso lo smantellamento e la gestione delle scorie, cosa che nelle centrali convenzionali non è contemplato (le manutenzioni per qualsiasi centrale, eccetto il nucleare, sono conteggiate a parte).

Al contrario con 6 Miliardi in FV non ci fai nulla, ne abbiamo già spesi decine di miliardi con gli incentivi e non siamo a un buon punto, ma se volessimo fare i calcoli favorevoli al FV:
Budged 6 Miliardi di €
Costo per Kwp installato 600€ (Prezzo non credo raggiungibile da quanto sia basso)
Con questi prezzi, otteniamo 10TWp di installato, ma quanto produrranno questi pannelli ?
A questo ci viene incontro il GSE, coi suoi dati, nel 2019 a fronte di un installato di 20,865MW, la produzione annuale è stata di 23,689GWh/anno, da cui si ricava che l'indice di disponibilità è del 13%.
Da cui possiamo ricavarci che i nostri 10TWp di FV produrranno 1,3TWh/anno e che dopo 25-30 anni l'impianto va cambiato e non tiene conto dei costi di manutenzione: pulizia dei pannelli ? Parte elettronica guasta ? Tutti costi a parte ed ogni 30 anni sei li a spendere 6 Miliardi di € per una fonte che quando non c'è sole DEVE avere un backup da centrali convenzionali .

Quelli che molti non capiscono è che il nucleare non è in contrasto con le rinnovabili, ma con le centrali convenzionali, col nucleare elimineresti tutte le centrali convenzionali per i consumi base a cui affiancheresti le rinnovabili per la parte variabile inseguite da centrali turbogas.

Stefano Bazzan

Posso chiedere qualche dettaglio? In che parte del mondo vivi e a che altitudine, l'investimento iniziale, da quanto tempo ce l'hai, cifre varie?

Lupo1

E aspettiamo e speriamo....

Apocalysse

E' arrivato quello furbo.

Apocalysse

Ok

Apocalysse

Prima aspetta che funzioni, poi vediamo, a parole sono tutti bravi :)
Per ora i big delle trivellazioni non hanno trovato un altro modo ^^

Eagle

I tempi sono cambiati, una ristretta elite è riuscita a scoprire un nuovo materiale chiamato Netherite, che tutelerebbe molto l'incolumità degli operai.

Danylo

La puntura di zanzara, uccide mezzo milione di persone all'anno

Walter

Prova in via Bellerio 41 a Torino, chiedi di Luca

Dark!tetto

Peccato che non dice nulla di così sbagliato, per l'estate ce la facciam con e importazioni LNG, nel frattempo ci stiamo adoperando per rimettere in funzione le centrali a carbone e stanno sbloccando l'iter per un mare di FER. Quindi nel breve periodo non c'è problema, ma più passa il tempo più dobbiamo correre ai ripari e più sarà cara la vita, da li la tragedia sociale.

Ringraziamo chi è contento d'aver speso oltre 100 miliardi in rinnovabili per rimanere comunque dipendente dal Gas russo e poi ringrazia la Germania che ha favorito il gasdotto per puro interesse economico, salvo poi chiuderlo perchè tanto loro bruciavano, bruciano e continueranno a bruciare il carbone del quale hanno enormi riserve. Popolo di 1dioti che sto qua se l'è mangiato vivo quando ha parlato di nucleare, quando ci renderemo conto che la soluzione è quello sarà troppo tardi, visto che già lo è, ma siamo ancora qui a menarla sulla sicurezza e sul prezzo. Ignorando totalmente che abbiamo preso una botta enorme sugli zebedei con il caro energia e che ci sono ben 2 centrali in mano ad una forza armata ostile, ma non c'è alcun pericolo e anche se una delle due è dismessa parliamo di Chernobyl. Basta nominarla che scatta il panico, ma difatti il personale ha preferito rtimanere lì con i soldati russi ostili invece di attraversare il territorio, perchè è più sicuro del resto del paese...

Danylo

Al massimo si sgonfia... come un palloncino.
Pfssssssssssssssssssss

Danylo

Niente e' gratis

Danylo

e aprire alle lobby delle trivellazioni...

Android

Recensione Honor Pad 9: un buon tablet, venduto con un'ottima offerta di lancio!

Articolo

Netflix: tutti i film e le serie TV in arrivo ad aprile 2024

Recensione

Recensione MSI MPG 271QRX, immagini di alta qualità a 360 Hz

Mobile

Swisscom acquisisce Vodafone Italia per 8 miliardi: verrà integrata con Fastweb