
Tecnologia 08 Ott
Su Marte le operazioni scientifiche sono rientrate a pieno regime dopo la pausa durata circa 1 mese e legata alla congiunzione solare, e se da un lato il marshelicopter Ingenuity sta mettendo alla prova i suoi rotori per funzionare anche con la minor pressione atmosferica dovuta al cambiamento stagionale, Perseverance ha ricominciato a guardarsi intorno alla ricerca di nuove aree rocciose da esaminare ed eventualmente campionare.
La prima indagine scientifica basata sui dati raccolti in questi primi mesi di permanenza sul pianeta rosso ha dato i suoi frutti e i ricercatori non hanno dubbi, un tempo l'acqua scorreva in abbondanza su Marte e, in determinate ere geologiche, con forza tale da smuovere massi e rocce per diversi chilometri. Ma per arrivare a costruire un quadro geologico sempre più preciso servono ulteriori conferme.
Ulteriori risposte potrebbero arrivare dall'analisi delle formazioni rocciose che presentano evidenti segni di stratificazione e proprio nelle ultime ore il team di Perseverance ha twittato due immagini che mostrano un possibile obiettivo di campionamento.
La prima è visibile in testata all'articolo, la seconda mostra la stessa area, ma più da vicino. La formazione rocciosa è stata battezzzata con il nome di Brac. Secondo l'agenzia spaziale questa particolare stratificazione presenta le tipiche caratteristiche di formazione in ambiente acquoso e come tale potrebbe meritare ulteriori indagini.
Come per i precedenti carotaggi si procederà per gradi cominciando con una prima abrasione superficiale per dare un primo sguardo all'interno e valutare resistenza e friabilità, due parametri che determinano la possibilità o meno di raccogliere un campione con successo, ricordiamo infatti che il primo tentativo fu fallimentare. Solo successivamente si procederà al carotaggio vero e proprio, che permetterà di stoccare il campione per il suo futuro ritorno sulla Terra.
Si ricorda che la NASA in collaborazione con l'ESA sta pianificando una missione di recupero dei campioni chiamata Mars Sample Return che dovrebbe partire alla volta di Marte nel 2026 con l'obiettivo di riportare sulla Terra il prezioso carico entro il 2030.
Alla fine l'ultima campionatura di rocce provenienti dall'area di South Sèitah sarà eseguita e il rover Perseverance ha già eseguito una prima abrasione superficiale di queste curiose rocce stratificate denominate Brac. L'operazione è avvenuta durante il sol 257 marziano, ossia il 9 novembre secondo la datazione terrestre.
Sono in corso le analisi dello strato inferiore di roccia al fine di valutare la fattibilità di un nuovo carotaggio, l'ultimo in quest'area prima di intraprendere il viaggio di ritorno all'area di partenza.
Infatti, presto comincerà la fase due della campagna scientifica che porterà finalmente il rover ad avvicinarsi all'antico delta fluviale, la location più interessante dell'intero cratere Jezero nell'ottica di ricerca dei segni di un passato vitale di Marte. Ma per intraprendere la nuova tratta sarà necessario ripercorrere le tappe precedenti fino alla zona di partenza.
Nell'attesa, vi lasciamo alle immagini condivise dalla NASA sull'abrasione superficiale delle rocce stratificate di cui sopra, maggiori dettagli nei prossimi giorni.
Commenti
- Queste rocce marziane stratificate stanno incuriosendo il rover Perseverance-
Ma non era quell'altro rover, Curiosity, quello che si incuriosiva?