
Tecnologia 13 Lug
18 Ottobre 2021 8
Sabato alle 11.34 secondo il nostro fuso orario è stata lanciata con successo la missione scientifica Lucy: avrà l'importante compito di far luce sulle caratteristiche degli asteroidi Troiani che condividono l'orbita solare del nostro gigante gassoso, Giove. Questi corpi rocciosi sono considerati delle vere e proprie reliquie risalenti a 4,6 miliardi di anni fa, quando il nostro sistema solare era agli albori. Al momento la nostro conoscenza riguardo queste rocce primitive è scarsa, ma potrebbero fornire molte risposte sul meccanismo di formazione dei pianeti
Nei prossimi 12 anni Lucy volerà vicino a un asteroide della fascia principale e sette asteroidi troiani, e mai prima d'ora una missione spaziale della NASA aveva avuto l'obiettivo di esplorare così tanti corpi rocciosi diversi. Lo sapevate che, similmente ad altri mezzi realizzati dalla NASA, come ad esempio il rover Perseverance, anche sulla sonda Lucy è stata installata una targa con incise le citazioni di alcune importanti personalità del nostro tempo? Queste ed altre curiosità riguardo la missione, che potrete leggere nel nostro precedente articolo a seguire.
La delicata operazione di lancio è avvenuta grazie ad un razzo Atlas V della United Launch Alliance (ULA) dallo Space Launch Complex 41 presso la Cape Canaveral Space Force Station in Florida. Verso le 12.34 la sonda Lucy si è separata dal secondo stadio del razzo ULA Atlas V 401, e circa 30 minuti dopo I suoi due enormi pannelli solari, ciascuno largo quasi 7,3 metri, si sono dispiegati con successo e hanno iniziato a caricare le batterie del veicolo spaziale per alimentare i suoi sottosistemi. E proprio i pannelli solari saranno fondamentali per la riuscita della missione, poiché saranno i responsabili dell'alimentazione necessaria al funzionamento della sonda. Ma questo è solamente l'inizio di un viaggio che ha richiesto calcoli estremamente precisi e particolarmente complessi come vedremo in seguito.
Il primo segnale radio è arrivato alle 12.40 circa, a conferma della riuscita di tutta l'operazione, e ora Lucy sta viaggiando a circa 108.000 km/h su una traiettoria che la porterà a eseguire un'orbita attorno al Sole, a ritornare verso la Terra nel 2022 e godere di un assist gravitazionale che la accelererà oltre l'orbita di Marte. Nel 2024 tornerà verso la Terra per ottenere un altro assist gravitazionale che la porterà infine verso l'asteroide Donaldjohanson nel 2025, situato all'interno della fascia principale degli asteroidi del sistema solare.
Nei prossimi 12 anni Lucy volerà vicino a un asteroide della fascia principale e sette asteroidi troiani, e mai prima d'ora una missione spaziale della NASA aveva avuto l'obiettivo di esplorare così tanti corpi rocciosi diversi. Per il primo contatto con un asteroide Troiano dovremo attendere il 2027, anno in cui sono previsti 4 sorvoli mirati, poi il ritorno verso la Terra nel 2031 per un nuovo assist gravitazionale, seguito da un nuovo viaggio verso Giove con arrivo previsto nel 2033.
Commenti
Lucy in the sky...with trojans XD
E per fare un "troian tour" ci mette 12 anni?
Da una parte abbiamo dei primati in grado di pensare e realizzare questo, dall'altra chi partecipa e chi guarda uomini e donne.
Si troverà finalmente il responsabile di tutti i malware.
/s
Buon viaggio,ma una foto live del lancio visibile ovunque sarebbe adatta.
Ma la sonda non era più giusto chiamarla Elena?
l'ho sempre detto che non era una ragazza da sposare quella lucy
Lucy accenderà le luci sui tr01an1.
Magnifico.
;)