
11 Ottobre 2021
Vi ricordate della navicella cinese Chang'e-5? Solamente lo scorso anno fu protagonista della raccolta di campioni dal nostro satellite naturale (rocce e polvere lunari), riportati con successo sulla Terra. Ma la sua missione non finì con quell'evento, infatti Chang'e-5 ripartì immediatamente alla volta dello spazio per una missione estesa di esplorazione.
Non conosciamo gli obiettivi di questa missione né tantomeno tempistiche e destinazioni, ma grazie a diverse osservazioni satellitari abbiamo scoperto molti dettagli inediti. Dopo la sua ripartenza, avvenuta a dicembre 2020, Chang'e-5 ha raggiunto l'orbita di Lagrange al punto L1, a circa 1,5 milioni di km dalla Terra. La navicella ha poi stazionato approfittandone per effettuare diverse osservazioni della Terra e del Sole, scattando peraltro la splendida foto che vedete in testata, dove vediamo sulla sfondo la Terra e la Luna. Ma ora il viaggio di ritorno sembra essere cominciato, infatti, le più recenti osservazioni dicono che dopo aver alterato la sua orbita il 30 agosto, Chang'e-5 potrebbe passare nuovamente dale nostre parti per un sorvolo lunare che avverrà indicativamente il 9 settembre.
Chang'e 5 is rapidly returning to the Earth-Moon system. Amateur observations of the radio signal have allowed it's position in space to be precisely determined. Here's an animation of the trajectory of CE5 until lunar periapsis. pic.twitter.com/8cF7Qt02cZ
— Scott Tilley (@coastal8049) September 5, 2021
Queste informazioni non sono ufficiali, è bene ricordarlo, ma derivano dai calcoli effettuati dagli osservatori amatoriali Daniel Estevez e Scott Tilley e dallo sviluppatore di software di astronomia indipendente, Bill Gray. Chang'e-5 è controllato dal Beijing Aerospace Flight Control Center (BACC), il quale non ha ancora fornito aggiornamenti sul futuro della missione.
In effetti è difficile fare previsioni sul futuro della missione, non tanto per i calcoli delle traiettorie orbitali quanto per l'impossibilità di conoscere il quantitativo esatto di propellente rimasto. Oltre alla possibilità di rientrare nell'obita lunare, la navicella potrebbe tentare il raggiungimento di un altro punto di Lagrange o addirittura dirigersi verso l'asteroide 469219 Kamoʻoalewa per effettuare nuove osservazioni. Impossibile stabilirlo con certezza al momento.
E chiudiamo con le ultime informazioni relative alla missione lunare Chang'e-4, che dal gennaio del 2019 ha permesso al rover Yutu-2 di esplorare il cratere Von Karman. In 33 giorni lunari (1 giorno lunare dura 29,5 giorni terrestri) si è mosso per 799 metri. La Cina è poco avvezza a condividere dati sulle proprie missioni aerospaziali, eppure lo ha fatto a sorpresa proprio in questi giorni, condividendo alcune foto che vi proponiamo in chiusura.
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