
Tecnologia 26 Mar
Con un comunicato di recente pubblicazione l'ESA ha fatto sapere che il primo test del software EGS-CC (European Ground System - Common Core) è andato a buon fine. E' stato utilizzato per la prima volta nelle operazioni di controllo di un piccolo satellite OPS-SAT della grandezza di 30 cm di lato, un mezzo pensato esclusivamente a scopo di test in missioni che mirano a dimostrare il buon funzionamento delle nuove tecnologie di controllo, esattamente come avvenuto per l'EGS-CC.
Usando il nuovo software il team dell'ESA ESOC Operations Center ha inviato con successo comandi e ricevuto dati dal veicolo spaziale. La responsabile del progetto EGOS-CC, Klara Widegard, afferma che il software è stato convalidato con successo, dimostrando che l'ESA ha tra le mani una soluzione di nuova generazione che sarà in grado di coadiuvare ogni genere di missione aerospaziale, dal semplice monitoraggio satellitare delle condizioni climatiche, a operazioni più complesse come l'esplorazione dello spazio profondo.
Un sistema di controllo in grado di soddisfare le esigenze di ogni veicolo spaziale richiederebbe troppo tempo e risorse, da qui l'idea di realizzare un'infrastruttura condivisa per consentire a qualsiasi tipologia di missione di condividere una soluzione comune, riducendo al minimo la necessità di software personalizzati per ciascuna missione. Il software apre inoltre la possibilità di gestire missioni più grandi in collaborazione con più operatori che lavorano in modo distribuito tra paesi e centri di controllo.
Di recente l'ESA ha anticipato il suo ruolo da protagonista nelle future missioni di esplorazione di Venere, a cui parteciperà collaborando attivamente con la NASA con EnVision nei primi anni del 2030.
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Commenti
finché non glielo hackerano! :D