
06 Settembre 2021
Il primo elicottero marziano è riuscito a superare ogni aspettativa; se inizialmente il solo riuscire a farlo volare ha rappresentato un successo storico per la NASA, i voli successivi hanno dimostrato che ci si sarebbe potuti spingere oltre, e così è stato. La sua missione è tuttora è in corso, Ingenuity volerà fino a fine agosto e poi la sua avventura marziana potrebbe definitivamente concludersi. Eppure lo sapevamo, Ingenuity sarebbe solamente stato il trampolino di lancio verso qualcosa di più ambizioso, perciò la NASA non sta perdendo tempo e la fase di pianificazione di nuovi modelli di elicotteri più evoluti è già cominciata!
I tantissimi dati raccolti in questi 8 voli portati a termine saranno fondamentali e gli ingegneri dell' Ames Research Center hanno già alcune idee. Abbiamo già un identificativo, per il nome definitivo ci vorrà ancora del tempo, ma un white paper di recente pubblicazione lo identifica come Mars Science Helicopter. A tal fine sono stati delineati due concept più evoluti le cui caratteristiche sono state elaborate sulla base dei dati di volo effettuati nel cratere Jezero.
Il primo è una diretta evoluzione di Ingenuity e prevede la realizzazione di un elicottero a rotori coassiali controrotanti più grande (4,6 kg di massa totale contro gli 1,8 kg di Ingenuity) in grado di caricare fino a 1,3 kg. Sarà in grado di coprire distanze maggiori, si ipotizza ad esempio una capacità di volo fino a 10 km di distanza in piano e fino a 2 km in altezza.
Il secondo progetto è completamente diverso e prende in considerazione la possibilità di realizzare un esacottero più prestante. Si ipotizza una massa totale addirittura di 30 kg con una capacità di carico fino a 5 kg. Invariate le prestazioni secondo il white paper, che restano nell'ordine dei 10 km in piano e fino a 2 km di altezza.
Al contrario di quanto avvenuto con Ingenuity, che è arrivato su Marte protetto sotto la pancia del rover Perseverance, il nuovo modello potrebbe essere il primo totalmente autosufficiente. Anche il viaggio potrebbe avvenire in modo indipendente da altri mezzi, dunque non per forza l'invio verso Marte sarà effettuato assieme ad un nuovo rover.
Abbiamo avuto modo di vedere come Ingenuity sia in grado di coprire maggiori distanze in tempi nettamente inferiori rispetto a Perseverance. Attualmente i rover non superano mai i 100 metri di spostamento per singolo sol (1 giorno marziano), ma Ingenuity è in grado di coprire queste distanze in pochi secondi, pur mantenendo velocità considerate sicure (non superiori ai 4 m/s).
I nuovi mezzi saranno in grado di osare di più e la NASA si sbilancia con un esempio lampante di come il range di esplorazione potrà aumentare di molto. Si potranno raggiungere obiettivi scientifici a 25 km di distanza in 25 giorni o meno, pur mantenendo un atteggiamento conservativo nei confronti della capacità di carica. In sostanza, mezzi simili saranno in grado di coprire distanze 10 volte maggiori nello stesso tempo.
Non solo, allo stato attuale molte regioni sono inaccessibili ad un mezzo terrestre, pertanto saremo in grado di effettuare indagini scientifiche in aree considerate irraggiungibili dai rover attuali.
A questo proposito il white paper parla anche degli obiettivi scientifici di questi nuovi elicotteri. Restano in prima linea le 3 macrocategorie principali, ossia la ricerca di segni di vita, studi approfonditi sul clima marziano, e infine sulla sua geologia. Si aggiungono però missioni aggiuntive, ad esempio di mappatura aerea delle zone, o missioni scientifiche in grado di misurare con maggior precisione le caratteristiche atmosferiche del pianeta rosso, e molto altro ancora da definire.
Per adesso non ci sono altri dettagli e si tratta solamente di proposte, tuttavia il prossimo mezzo realizzato sulla Terra per volare in un mondo alieno sarà l'ottocottero della missione Dragonfly, quella che nel 2026 - 2027 partirà alla volta di Titano. A quanto pare il drone sarà autonomo e in questo caso si baserà sulla propulsione nucleare al posto dei pannelli solari. Ma sarà un viaggio molto lungo, il suo arrivo è previsto nel 2034. In chiusura, vi lascio all'animazione che ci permette di avere un'idea di come sarà il suo arrivo su Titano.
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Commenti
ma non sono sicuri! :D
Quelli della nasa o chi progetta le missioni nn li capisco per nulla.
X il 2024 penso sarà pronta l'astronave di elon musk.. quindi nn ci sarebbe più il problema del peso..
inoltre le dimensioni maggiori di carico aiutano a diminuire la complessità del progetto ( a differenza del jem webb che per farlo stare nella carenatura del razzo ci hanno speso decenni e miardi) .. quindi perché non osare prendendo in considerazione un mezzo di trasporto rivoluzionario e a basso costo?
Mah
Con i loro 34 milioni di contagiati speriamo non portino il covid anche su marte.
per i marziani questi sarebbero UFO.
Amazon interplanetaria. :D