
Tecnologia 17 Apr
L'azienda Relativity Space non è nuova nel segmento aerospaziale, ma il progetto a cui sta lavorando promette di offrire un'importante alternativa a SpaceX nelle operazioni commerciali in orbita bassa. Un nuovo razzo riutilizzabile, le cui capacità sono paragonabili a quelle del Falcon 9, potrebbe diventare operativo entro 3 anni e il suo processo costruttivo sarà rivoluzionario.
Proprio di recente Relativity Space ha ottenuto una serie di finanziamenti per 650 milioni di dollari da realtà terze come BlackRock, Centricus, Coatue e Soroban Capital, che unendosi ai precedenti finanziatori, stanno dando una forte spinta al progetto. L'azienda è nata nel 2015 da un capitale iniziale di 1,34 miliardi di dollari è salita ad una valutazione di 2,3 miliardi di dollari a novembre, schizzando di recente a 4,2 miliardi di dollari.
Già con il precedente progetto di razzo Terran 1, Relativity Space ha centrato un obiettivo a cui il solo Elon Musk è ormai abituato, ossia ottenere i primi contratti ancor prima di presentarlo al pubblico. Ma con Terran R le cose potrebbero farsi più serie interessanti, vediamo di cosa si tratta.
Parliamo di un razzo a due stadi completamente riutilizzabile alto 60 metri che sarà in grado di trasportare oltre 20 tonnellate di carico utile in orbita terrestre bassa, ossia 16 volte più potente del primo Terran 1 e molto simile come capacità al celebre Falcon 9 di SpaceX. Il processo costruttivo sarà particolarmente interessante, poiché si baserà in gran parte sulla stampa 3D dei componenti presso l'area sita in California e denominata Factory of the Future.
La GIF sovrastante mostra un dettaglio della stampa 3D della struttura del secondo stadio. Tale processo viene considerato dalla società meno complesso e più rapido rispetto a quelli tradizionali e dovrebbe consentire i primi voli del Terran R entro 3 anni. Il fondatore della società, Tim Ellis, afferma che quando i processi costruttivi saranno affinati si potrà realizzare un razzo cominciando dalla materia prima e arrivando sulla rampa di lancio in meno di 60 giorni.
Nel frattempo anche il piccolo Terran 1 non sarà abbandonato e il lancio inaugurale dovrebbe essere sempre più vicino. Al momento i lavori di realizzazione dovrebbero essere quasi finiti, ma non ci sono dettagli precisi in merito. Sarà un vettore di portata media, in grado di ospitare piccoli carichi, dell'ordine di 1.250 kg circa.
Per quanto riguarda il razzo Terran R, Relativity Space mira a lanciare la prima missione nel 2024 dal launchpad LC-16 di Cape Canaveral, dove verranno lanciate anche le prime missioni test di Terran 1.
Al momento la società ha cinque stampanti 3D su larga scala e cinque stampanti “di sviluppo” più piccole , ma prevede di raddoppiare le aree di produzione nel prossimo futuro, così come di migliorare le tecnologie. Ad esempio, la società ha completato il lavoro su una nuova testina di stampa 3D, che dovrebbe raddoppiare la velocità di stampa rispetto alla tecnologia attuale.
Ma la storia ci insegna che ci vuole tempo, tenacia, soldi e il coraggio di sbagliare per arrivare ad un risultato degno di nota. A tal proposito vi riproponiamo il nostro speciale sugli inizi di SpaceX, un resoconto storico decisamente affascinante se l'argomento è di vostro gradimento.
Come si diceva poco sopra, l'obiettivo è realizzare un razzo completamente riutilizzabile. Naturalmente si procederà per gradi, così si svilupperà il primo stadio in modo tale che posse eseguire un processo di rientro e atterraggio in piedi simile a quello operato da SpaceX e Blue Origin.
Per il secondo stadio la questione sarà un po' più complessa. Si parla di un progetto di booster che al momento rimane in gran parte segreto, ma la società afferma che vanterà caratteristiche quasi impossibili da produrre senza un processo di stampa 3D. A quanto pare la struttura del razzo si baserà sull'utilizzo di un materiale esotico più leggero e in grado di sopportare le intense temperature del rientro atmosferico, ma i dettagli finiscono qui.
L'obiettivo e riuscire a produrre dei booster riutilizzabili centinaia di volte, e non si esclude nemmeno ulteriori sviluppi nell'utilizzo in operazioni di trasporto di tipo intercontinentale, molto similmente a quanto vorrebbe fare SpaceX con la sua Starship.
Per adesso non abbiamo visto nulla di concreto, ma visto l'entusiasmo che rotea attorno al progetto ne seguiremo con interesse gli sviluppi. Nell'attesa di saperne di più vi lasciamo al video introduttivo del Terran R di Relativity Space.
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Commenti
Si, è già qualche tempo che si stampa in 3D l'acciaio di tutti i tipi senza problemi. Fatta la testina, è solo questione di fantasia come utilizzarla.
Ne dico un plus che mi viene in mente: Stampando in 3D puoi verificare strato per strato se si formano difetti, cosa che se no devi individuare con una ecografia.
Oltre che realizzare cavità strutturali (es. a nido d'ape) in zone meno critiche che possano alleggerire in modo non indifferente il peso finale.
Non vedo l'ora di leggere la prossima notizia di un razzo partito con successo e arrivato in orbita senza problemi, o di una avveniristica navetta che addirittura riesce ad attraccare sulla ISS.
Quando 50 anni fa un Saturn V mandava regolarmente tonnellate di roba in orbita lunare senza fallire un lancio. E per roba intendo una navetta Apollo in grado di sostenere 3 astronauti per settimane, più una capsula per allunaggio e ritorno in orbita, anch'esso in grado di fornire autonomia per giorni sulla superficie, completo di rover in grado di portare 2 persone per alcuni km.
E con un sistema di rientro perfettamente funzionante in grado di rientrare in atmosfera senza nessun problema, e non dall'orbita ma ad alta velocità provenendo dalla Luna.
Cioè voglio dire... ok, siamo tutti bravi ma magari diamoci anche una mossa.
Nel frattempo Falcon è a più di 100 lanci senza problemi con record di riutilizzo, mentre questi devono ancora lanciare il primo razzo. Ben venga la concorrenza, ma prima di esaltarci ed esultare aspettiamo un po'....
Mi basta leggere il titolo, non leggo neppure l'articolo.
Ne riparliamo tra 3 anni.
Ciao.
Speriamo sia commestibile ;)
non sono d'accordo, é come dire che con un'auto di 100 anni fa fai la stessa cosa di una moderna, non é proprio cosí. sono dominuiti i costi (e tanto), i rischi, aumentato il comfort per gli astronauti, ecc....
Speriamo sia biodegradabile
Spero che nei prossimi anni rifiorisca la conquista dello spazio che si era fermata negli anni 70. Soprattutto relativamente alla Luna.
Le varie operazioni avvenute negli ultimi due anni, spaceX etc... lasciano ben sperare ma per il momento, diciamo la verità, non è praticamente nulla di più di quanto già potesse fare un Apollo + Saturn 1B in orbita terrestre.
DI0 MIO QUANTO E' STUPIDO L'ANTI-SPAM DI STO BLOG
MI VERGOGNO PER VOI
E NEANCHE QUELLA -T-R-O-I-I-A- DI TUA MAMMA TI SALVA
AZZARDATI A CANCELLARMI ANCORA TUTTI I POST
SUKKIA STA M-I-N-K-K-H-I-A
SONTADO O COME C-A-T-Z-O TI CHIAMI
A me tutta sta competizione mi puzza, non é che davvero sottonsotto sono sicuri che qualche cometa davvero ci arrivi in testa tra un ventennio? Fanni a gara a chu gli dá più soldi.
Ticcata di palle, grazie
Possibile anche che lo scopo "reale" sia solo finanziare lo sviluppo di queste nuove mega stampanti 3d a prescindere che poi creino il razzo nello specifico.
Magari hanno usato la storia del vettore perché in questo momento attira attenzione e soldi.
Non a caso Tim Ellis proprio su quello lavorava in Blue Origin.
Poi, come abbiamo detto entrambi, lo vedremo presto. ;)
Cheers
Se gli danno tutti quei soldi sicuramente non potevano essere degli sprovveduti, quello non lo credo.
Vediamo cosa verrà fuori alla fine.
Il CEO è fondatore di questa ditta è uno degli ingegneri che lavorava al New Glenn di Bezos... Scommetto che questo ha pesato parecchio nelle richieste di finanziamento. ;)
Poi, oh, se ci riescono ben venga, ma per ora anche il razzo "mignon" non ha volato, quindi meglio rimanere scettici.
Cheers
Forse ha più credibilità per il fatto di essere bezos e avere quella montagna di soldi.
Più che altro però quello che mi lascia perplesso è la stampa 3d, io sapevo fosse praticamente impossibile fare cose del genere.
bah, non credo che essere stampato in 3D sia una qualità cercata. Bisogna vedere se la cosa porta vantaggi dal punto di vista della leggerezza e della resistenza dei materiali
Bah, anche Bezos ha contratti già in essere per un razzo che nemmeno esiste e ci sono forti dubbi esisterà.
L'idea pare interessante, ma tolto il processo di stampa del vettore... Tutto il resto?
Cmnq vedremo.. Non si sa mai.
Cheers
Ciao.
Dopo Mariano tocca a te.
Qualcuno sa sotto che palo lavora la mamma di Sentado?
Tubo treddì.
Guidato dalla marmotta...
Nel 2022 la Lego costruirà il suo razzo 1:1 composto da 324489288583 pezzi sedili inclusi
Il tubone che va nello spazio.
Lui, nell'ospizio.
:D
A prima vista sembrano degli spara balle, però tutti i finanziamenti che ci sono dietro e sopratutto chi c'è dietro promette abbastanza bene, e avere dei contratti già fatti non è male.
Comunque la stampa 3D da quel che sapevo non era pronta per aggeggi del genere, o hanno una super tecnologia o sono rimasto indietro
Penso che il commento più appropriato lo farà Zimidibidubilu