
30 Giugno 2021
Continua il trasporto in orbita di nuovi satelliti Starlink da parte di SpaceX, con l'ultima consegna che è stata eseguita ieri durante lo Star Wars Day. Anche in quest'occasione è stato raggiunto il risultato record di marzo, poiché pure questo primo stadio (modello B1049) ha volato per la nona volta dimostrando sempre più la sua consolidata affidabilità.
Ma si è trattata anche della decima missione Starlink del 2021 e del venticinquesimo lancio in totale, che dall'inizio di marzo ha permesso a SpaceX di portare in orbita ben 420 satelliti. In totale, i satelliti Starlink attualmente in orbita sono 1.563.
Liftoff! pic.twitter.com/lOjB4bcgvw
— SpaceX (@SpaceX) May 4, 2021
La partenza è avvenuta ieri dalla base di Cape Canaveral, in Florida, alle 21.01 secondo il nostro fuso orario. Anche il recupero del primo stadio è andato a buon fine grazie alla nave-drone Of Course I Still Love You posizionata nell'Oceano Atlantico. E chiudiamo la carrellata di numeri con un ultimo dato, si è trattato del 115° Falcon 9 lanciato da SpaceX.
La società ha voluto approfittare per snocciolare un dato sul servizio Starlink fino ad oggi sconosciuto, come riporta il profilo Twitter Payload.
News: @SpaceX announces that over 500,000 people “have placed an order or put down a deposit for Starlink.”
— Payload 🚀 (@payloadspace) May 4, 2021
A febbraio erano stati dichiarati 10.000 utenti attivi, ma questa è la prima volta che SpaceX ci aggiorna sul numero reale di prenotazioni del servizio, che ricordiamo richiede un anticipo di ben 499 euro per il solo hardware, ai quali andranno poi aggiunti 60 euro di costo della spedizione, e poi quello dell'abbonamento, ossia 99 euro mensili.
Eppure la domanda sembra esserci, nonostante il servizio sia attualmente disponibile in fase beta solamente in sei paesi tra cui Australia, Nuova Zelanda, Regno Unito, Messico, Stati Uniti e Canada.
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Commenti
le bariste di solito non fanno l'inventario , gestione utenze fornitori, ne gestiscono bonifici,incassi ecc ecc , fanno altro e non sono lavori dove serve un pc e una connessione veloce, per spedire 2 fatture e controllare i pagamenti basta una rete 3 g non starlink, dai su capisco che stiamo su un sito tecnologico, ma nella vita reale non si sta davanti al pc tutto il gg e programmare o fare editing
In realtà no, il reddito pro capite USA non arriva al doppio di quello italiano (65.000 dollari contro 33.000) ma considerando che devi pagarti tutto ciò che da noi è incluso (istruzione, sanità ecc.) la differenza si assottiglia molto.
Anzi, fuori dalle downtown metropolitane, la qualità della vita è nettamente più bassa di quella italiana.
Ed in ogni caso ho parlato di USA solo per farti un esempio.
In UK il costo medio di una 100Mbps è di 65 dollari (reddito medio 42.000 dollari), in Australia 95 dollari (320 dollari al mese se vuoi una gigabit... reddito medio 55.000 dollari), in Norvegia ed Islanda è di 100 dollari, in SudAfrica 130 dollari (reddito medio 6000 dollari, meno di un quinto di quello italiano).
A chi lancia un servizio di questo tipo, che per definizione è planetario e sovranazionale, interessa solo il costo per singolo abbonamento, non certo parametrarlo al reddito del paese.
1200 euro annui per una connessione broadband illimitata, per chi non è raggiunto da altre connessioni, rimangono una cifra risibilmente bassa ovunque nel mondo.
Alla mia ragazza che faceva la barista il pc o meglio, iPad, serviva per inventario, ordini, gestione utenze, fornitori. Si può essere moderni in qualsiasi lavoro, basta non essere vecchi mentalmente.
a tutti i lavori manuali non serve il pc come per gli operai in fabbrica
sai quelli che ti fanno trovare il cornetto al bar, chi ti fa il caffe, quelli che hanno costruito la casa dove vivi, quelli che hanno asfaltato la strada dove guidi ecc ecc
e comunque qui si parlava di connessione veloce ,
e siamo sempre a punto e a capo: ma che vi frega a voi se cè tanta gente che vuole spendere 100 euro al mese per avere una VERA fibra senza lag e senza nessun intoppo con una copertura ottimale?
Ci sono molti preordini? meglio cosi...forse è la volta buona che in alcuni parti del mondo (italia con la tim compresa) si diano una mossa, abbassino i prezzi ma soprattutto si diano da fare nell ampliare bene l adsl e la stessa fibra.
Ed anche oggi un articolo sul mondo di Elon Musk. Al 1000 si vince una bambolina.
Dimentichi un semplice punto, il costo della vita in America e gli stipendi americani, li guadagnano in una settimana lo stipendio di un mese in Italia (quindi hanno molte spese in rapporto)
Non accadrà mai, non ci sarebbero i motivi.
StarLink potrebbe, al limite, comprare banda da operatori europei, ma non è nelle condizioni di vendere banda a nessuno.
Solo in Italia la connessione Internet costa cosi poco.
Nel resto del mondo costa molto di più.
In USA, per dire, il prezzo medio nazionale della connessione senza limiti di consumo (rame o fibra o radio, ed in gran parte del paese molto più scarsa di quella italiana) è 61 dollari, contro i 99 dollari di starlink.
100 euro al mese per quel servizio, con copertura planetaria, e 500 euro per il ricevitore, sono prezzi risibilmente bassi: che siano sommersi dalle prenotazioni, è del tutto ovvio.
Quantomeno è ovvio per chi ha girato un po' il pianeta, ed ha chiaro che l'italia é un microscopico appezzamento di terreno in cui vive lo 0.7% della popolazione mondiale, ed i conti sulla bontà di un progetto planetario non si fanno certo basandosi sulla vision italo-condominale di chi scrive certi interventi.
Nulla vieta all'Italia di stringere un accordo con Starlink parimenti a quanto già fatto con altri operatori.
OK, finalmente hai deciso cosa pensare.
Bene, non lo è.
Alle isolette serve banda larga è buona connettività cellulare come a tutti gli altri.
E i prezzi non posso essere diversi.
Non sono il principale target ma per queste ultime possono essere una eccellente soluzione.
Diciamo che la percentuali di professioni in cui è richiesto un pc (o dovrebbe) sono in costante aumento. Non mi viene in mente un lavoro che sia uno che non trarrebbe beneficio dall'utilizzo di un pc o derivato.
Non fatevi abbindolare il vero target sono i servizi al pentagono non a caso già ci sono preordini
Non tutti lavorano con il PC e non tutti hanno bisogno di una connessione veloce per lavorare
Ma che ne sai, hai fatto i calcoli? Hai avuto accesso al business plan di SpaceX? Ovviamente i costi iniziali sono più alti, ma non è detto che rimangano tali fra 10 o 20 anni. Pure avere un telefono cellulare costava 100.000 lire al mese vent'anni fa, oggi costa meno di 10 euro. Non sappiamo assolutamente, quando avrà la capienza massima, quali siano i costi operativi e quanti utenti potrà servire, quindi non sappiamo assolutamente quanto potrà costare. Un po' più di umiltà giova nella vita.
Tra utenti, se ci si mette d'accordo, la spesa è comunque sostenibile. 50 euro al mese per avere accesso ad internet e tutto quello che ne consegue dovrebbero essere fattibili.
Guarda che non sono stato io a tirare in ballo le isolette del Mediterraneo, dunque la confusione non è certamente mia.
Ho dettto, per l'appunto, che non si può pensare di risolvere il Digital Divide con questa roba.
Hai un pò di confusione, questo non è un servizio per tutti. Nasce per essere un servizio che mira ad un determinato target. L'errore che vedo fare spesso è pensare al pensionato di Caltanissetta, lui nel business plan di Starlink non è mai stato preso in considerazione. Il target è in primis l'enorme fascia di utenza statunitense attualmente non coperta, di rimbalzo le nicchie in altri paesi. Grazie a Starlink chi può, potrà avere una connessione a internet godibile anche laddove i piani di copertura sono molto distanti quando non del tutto assenti. Sta lanciando satelliti nello spazio, è sciocco aspettarsi abbia dei costi bassi, specialmente perché bastava andare a vedere i costi della concorrenza, cosa che evidentemente in pochissimi hanno fatto.
Tu singolo e appassionato di tecnologia non lo metto in dubbio, magari pure qualche importante catena di hotel, ma scordati che una pensioncina che lavora quattro mesi all'anno sottoscriva cento euro di abbonamento Internet da satellite.
Non è certo questo Il modo per superare il Digital Divide in Europa.
Mah, una attività turistica credo non si faccia problemi, lo stesso un paio di utenti dividendo la quota. Questa è una SCELTA, dove prima non ce ne erano o erano peggiori e comunque più costose. Solo chi ha vissuto in vero digital divide e non ha prospettive all'orizzonte può comprendere. Io 100€ al mese per poter lavorare di quando in quando nella mia baita sulle alpi li spenderei senza batter ciglio. Lo stesso dicasi per moltissime località turistiche non raggiunte da una linea internet adeguata.
Certamente non Starlink a 100€ al mese.
A Lampedusa e Ventotene gliela porti te la fibra?
Che cesso di progetto