
10 Giugno 2021
Continua ad ampliarsi velocemente la costellazione Starlink che ha ora superato quota 1.500 satelliti di cui 1.438 ancora in attività. Nelle scorse ore, SpaceX ha effettuato infatti l'ennesimo lancio che ha portato in orbita altri 60 satelliti.
Questo lancio è avvenuto a distanza di quasi tre settimane dal precedente, il lasso di tempo più ampio tra due lanci da qualche mese a questa parte. Solo nel mese di marzo, ricordiamo, sono stati effettuati ben 4 lanci a distanza di pochi giorni tra loro.
SpaceX ha previsto un fitto programma di missioni nel corso dei prossimi mesi con l'obiettivo di espandere al più presto sia la disponibilità che la qualità e la copertura della rete internet banda larga di Starlink. Entro il 2024, l'intenzione è quella di avere 4.425 satelliti in orbita bassa.
Deployment of 60 Starlink satellites confirmed pic.twitter.com/xiqbY1Bviw
— SpaceX (@SpaceX) April 29, 2021
Il servizio di Starlink è attualmente in versione beta, ma in base all'area geografica chiunque può iscriversi. In Italia, le prenotazioni si sono aperte il mese scorso. Per abbonarsi si dovranno spendere 499 euro - costo del kit che comprende una parabola, router e l'alimentatore - a cui vanno aggiunti 60 euro per la spedizione e 99 euro di costo mensile. La prenotazione del servizio richiede un anticipo di 99 euro.
Il divario di tempo tra gli ultimi due lanci ha comunque una motivazione decisamente importante: la scorsa settimana, infatti, SpaceX ha mandato il suo secondo equipaggio di astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale. A maggio sono in programma altri tre lanci di satelliti.
Il lancio odierno è partito da Cape Canaveral, in Florida alle 23:44 EDT (05:44 CET) di mercoledì ed è stato effettuato con un primo stadio Booster Falcon 9 già utilizzato in passato in altre sei missioni.
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Commenti
Rosicano più delle nutrie quando si parla di Elon Musk
Ti ho risposto nell'altra richiesta.
NO!
Il business c'è e magari è pure buono... solo che è poco rilevante che generi utili.
Beh... si... no...
È che tu la vedi come cosa riprovevole, e lo stesso avrei fatto io quando l'analisi dei mercati era il mio lavoro.
Ma all'epoca le condizioni erano diverse, esisteva ancora uno stretto legame tra ricchezza prodotta e capitalizzazione di mercato.
Per noi vecchie cariatidi un P/E di 6 era già indizio di scarsa possibilità di ulteriori apprezzamenti dei titoli.
In questo momento Microsoft ha un P/E di oltre 34, Apple sfiora il 30 ed Amazon oltrepassa il 66(!).
C'è una logica in tutto questo? si, è una logica distorta data dall'esubero di capitali in ingresso nel settore tecnologico, ma è comunque una logica.
E non è questione di aspettative, quelle riguardano i piccoli investitori che poco hanno a che fare con i valori battuti dai titoli.
I professionisti, che sono quelli che determinano veramente le quotazioni, non si lasciano impressionare dagli annunci (probabilmente neanche li leggono perché sanno che si tratta regolarmente di aria fritta) ma nelle IPO iniziali valutano l'ingresso su nuovi titoli con un occhio alla composizione del Board e l'altro al settore di appartenenza.
Dentro Spotify ci sono Morgan Stanley e TenCent ed appartiene al settore tecnologico, quindi è buono anche se perde centinaia di milioni a trimestre.
E, attenzione, Spotify non è una truffa... Spotify trasmette ottima musica a centinaia di milioni di utenti felici.
Stessa cosa vale per i satelliti Internet.
Ergo: spacex ha un business che sa che non frutterà mai niente però riesce a convincere gli investitori solo grazie all'hipe ingiustificato che genera.... È più o meno quello che ti ho detto prima ma detto in modo più politically correct. Io comunque continuo a credere che Starlink sia arrosto e non solo fumo
In pratica mi hai scritto: fidati un modo di ricavare un altro utile anche se il business nn on c'è esiste ma non te lo dico. E io continuo a non crederti
Cercherò di spiegarmi meglio Rigelleo, quanto segue si riferisce a Spotify:
A prescindere dall’andamento della pandemia, che ha inciso solo in parte sugli andamenti di Spotify nello scorso anno, pare difficile che la piattaforma musicale possa raggiungere finalmente l'obiettivo di un bilancio in attivo nel 2021.
Secondo una stima elaborata dagli stessi gestori del servizio, la piattaforma dovrebbe chiudere l’anno appena iniziato con una perdita operativa compresa tra i 200 e 300 milioni di euro.
Dunque previsioni di perdita netta per il 2021 e sembra molto difficile il raggiungimento dell'utile anche nel 2022 perché i competitor si stanno facendo sempre più forti, e l'anno precedente di milioni ne aveva persi 500.
Eppure chi ha comprato un'azione Spotify al primo giorno attualmente è in guadagno netto. Significa che ci sono trucchi o che qualcuno avesse intenzione di truffare qualcun altro? No, è il semplice funzionamento dei mercati finanziari, dove il flusso costante di liquidità sui titoli tecnologici spinge il valore dei rotoli ogni ragionevole aggancio con la reale ricchezza prodotta.
Se un'azienda quotata sui mercati finanziari sta in piedi è perché i soci di maggioranza contano di trarne un utile.
Per un'azienda quotata l'utile può provenire da mille fonti, il profitto d'esercizio è solo una di esse.
Nessuno ha in mente di "fregare" qualcuno, è semplicemente impossibile che questo utile giunga dai profitti sui fatturati, ma questo non significa che gli azionisti non potranno trarne un profitto e tanto meno che vi sia l'intenzione di truffare.
se una costellazione di decine di migliaia di satelliti n on può stare in piedi perchè le spese di propellente per deviare i satelliti dagli impatti sono maggiori dei guadagni che puoi fare non è un buon business a menochè non vuoi fregare i creduloni che ti finanziano
Come senza reali fini di lucro?
Dove hai letto senza fini di lucro???
La tua congettura è che la Spacex abbia intrapreso una iniziativa senza reali fini di lucro al solo fine di ricevere finanziamenti per poi lasciare nei guai tutti i finanziatori qualora si scoprirà che tutto quello che ha fatto non si regge in piedi...io non sono daccordo, per me SpaceX è un'azienda seria che non intraprende business fallimentari e ti faccio presente che è sconsigliabile sottovalutare Elon Musk. Riguardo poi la tua idea dell'intervento dell'ONU... pura fantascienza.
Certo che me lo sono chiesto, ce lo siamo chiesto in tanti fin dall'annuncio del piano industriale.
Accantonando la possibilità di rendere pagante quel massiccio investimento in termini di profitto al netto di costi complessivi di gestione ed ammortamento, cosa che appare a tutti noi fuori luogo, resta il profitto in termini di capitalizzazione, che al contrario lascia ottime aspettative.
Per quanto riguarda la prima parte immagino che ESA abbia fatto i calcoli che giustamente ritieni opportuni, così come li ha fatti la comunità degli astronomi professionisti.
E visto che entrambe le parti hanno inoltrato proteste formali immagino che i calcoli stiano dando torto a Star Link.
Vedi, il problema non è SOLO questa azienda, quanto il precedente che si creerebbe non costringendola ad interrompere le operazioni e far rientrare i satelliti già lanciati.
Se non venisse fatto questo precedente (che per intenderci è l'autorizzazione rilasciata da autorità nazionali invece che sovranazionali) autorizzerebbe qualsiasi azienda a lanciare satelliti in orbita bassa semplicemente facendosi autorizzare magari dal Governo di un piccolo Paese in via di sviluppo.
Naturalmente questa non può essere una strada praticabile e di conseguenza le probabilità che l'ONU intervenga per arrestare le attività ed imporre una regolamentazione internazionale sono molte.
Ripeto, i numeri cono importanti e non ottieni niente usandoli a casaccio, i calcoli per stimare se la situazione è gestibile finanziariamente sono ben più complessi che tirare fuori quattro numeri in croce come fai tu. Devi stimare: volume di spazio utilizzato, velocità orbitale, dimensione media del satellite, massa, quantità di propellente utilizzata per mantenere l'orbita stabile in atmosfera rarefatta e confrontarla con quella che serve per correzioni di rotta etc.. etc.. ti sei per caso chiesto che incentivo ha spaceX ad imbarcarsi in un'impresa del genere se poi ci perderebbe soltanto si tratta di un progetto per cui si spenderanno 10 miliardi di dollari.
Va bene, non possono lanciare niente.
Ieri il primo modulo della loro stazione spaziale non lo hanno lanciato loro ma io dal tetto di casa.
Con la fionda.
Una grossa fionda.
Ma hai presente che non saranno più tre o quattocento satelliti ma centinaia di migliaia?
Certo ma i numeri sono importanti, se ad esempio con il giusto anticipo la spesa di propellente necessaria è così bassa da accorciare la vita del satellite di 1 minuto confrontato con la durata operativa di svariati anni può essere una spesa accettabile.
Il governo cinese nel primo trimestre ha lanciato in orbita 26 tonnellate... un gran risultato certamente... però SpaceX è già a 116 tonnellate, quella data del 2022 è eccessivamente (ed effettivamente non riesco a trovarla da nessuna parte...)
P.S.: ti ho citato in un post? quale.
Non mi pare tu abbia fino ad ora detto cose sufficientemente interessanti da giustificare una mia citazione.
Certamente, cita pure.
Quale sarebbe il problema del post?
Il Governo cinese può permettersi ben più di Elon Musk.
Fra l'altro non capisco la polemica, non è che la Cina abbia detto che prima o poi li lanceranno, la costellazione sarà ultimata entro il 2022 ed il primo lancio è già stato fatto a novembre dello scorso anno.
"Riflessi provenienti dalla diffrazione dell'atmosfera terrestre"? Posso citarti amici miei come hai fatto tu un'altro post? :D
Anticipo o ritardo che sia, sempre che preziosa massa di reazione si deve usare.
Ad ogni utilizzo, ovviamente, si accorcia la vita del satellite
Quindi secondo te quella lastra composita è stata scattata quando il cielo non era più buio?
Dici che quei cattivi l'hanno scurita con il Photoshop???
Quegli strumenti hanno sensibilità e tempi di esposizione che li mettono in condizione di essere disturbati anche dai riflessi provenienti dalla diffrazione dell'atmosfera terrestre, dunque a qualsiasi orario.
Quelle sono tracce di Star Link, e chiaramente non si tratta di un lancio perché hanno una notevole spaziatura fra le traiettorie
Dipende da con quale anticipo si fa la deviazione di rotta
Tutte queste considerazioni sono solo fantasia perchè l'unica azienda che può permettersi di fare una costellazione con migliaia di satelliti in orbita è Spacex, le altre sparano solo palle. Oneweb è già fallita e fallirà di nuovo, nessuno può permettersi di mettere in orbita così tanti satelliti senza possedere i lanciatori riutilizzabili che ha Spacex. E nessuno avrà un equivalente del Falcon 9 prima di 5-10 anni
Ecco, pensa quante volte capiterà di avere un rischio di impatto superiore a 1 su 10³ quando sopra le nostre teste i satelliti aggiuntivi saranno oltre 100.000 se con poche centinaia ESA ha dovuto modificare le traiettorie tre volte nel giro di un anno.
Spostare un satellite costa massa di reazione non rimoiazzabile, quindi si tratta di un'operazione ad elevato costo.
Il danno è già ridotto perchè è stata ridotta l'albedo dei satelliti, inoltre immagini come queste sono fuorvianti perchè il momento in cui questi satelliti si vedono è poco prima dell'alba e poco dopo il tramonto in momenti in cui praticamente nessun astronomo professionista ma anche amatoriale fa osservazioni sia per via della luce residua del sole sugli strati alti dell'atmosfera sia per la qualità del seeing dovuto alle turbolenze atmosferiche. Per quasi tutta la notte non si vedono perchè sono coperti dal cono d'ombra della Terra. Differente è la situazione per i satelliti Oneweb che volando più in alto sono visibili anche a notte fonda... ma ovviamente la moda è criticare Spacex perchè è un'azienda di Elon Musk...
Per correttezza faccio presente che al momento la regola è di modificare l'orbita ogni qual volta il rischio di impatto è stimato uguale o superiore ad 1/10mila.
Bene, sono italiano e banale. Accetto la catalogazione.
Posso dire che in quanto italiano e banale a me della superpropulsione con scappellamento a destra dei satelliti non importa un fico secco ma giudico i servizi in base a quello che viene offerto ai clienti?
Se la Cina è già in grado di offrire la sesta generazione di connettività, allora la costellazione cinese è più avanzata e quindi preferibile.
Che poi mantengano la correttezza orbitale con i motori ionici piuttosto che con le caldaie a vapore non è cosa che debba interessare la clientela.
Trovo molto 'italiano' il tuo commento: c'è benaltrismo e la famosa idea nostrana del '' chi non fa nulla non fa nulla di male''. Comuqnue per quanto riguarda i satelliti starlink essi sono tenuti in orbita da un propulsore ionico, nel caso di malfunzionamento il satellite essendo in orbita bassa rientra in orbita e si autodistrugge. Sarà così per tutte le costellazioni di satelliti che verrano messe in orbita in futuro in quanto la NASA su questo ha criteri molto stringenti.
Per intenderci, questo è Cerro Tololo (uno dei principali osservatori astronomici del pianeta), ma ce ne sono di provenienti da tutti i principali telescopi.
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Google
Posso chiederti un link alle immagini di cui parli? Son interessato
Ti faccio notare che siamo già a livello di rischio e che ESA ha comunicato di aver dovuto spostare ben TRE volte suoi satelliti per evitare l'impatto con quelli Star Link.
E ti faccio altresì notare che non siano neppure ad un decimo di quello che sarà l'affollamento in orbita bassa da qui a tre anni.
Se non si ferma Star Link saranno centinaia le altre aziende a lanciare proprie costellazioni per satelliti di ogni tipo.
5000, non 500. E questo nella stessa esatta orbita, nulla gli vieta di metterli un km più in alto, o 2, o 3, o 20
Fammi capire, a tuo avviso un satellite ogni 500 km² appartenenti a costellazioni (e centri di controllo) diverse rappresenta un rischio tollerabile???
Una densità simile rappresenta una collisione certa al giorno.
Più o meno nello stesso momento, dall'altro lato della terra...
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Ne ho viste un paio... infatti mi chiedo perchè abbiano aspettato così tanto... Capisco che abbiano adottato delle misure per mitigare il problema, ma non riusciranno mai a risolverlo
No
100.000 satelliti sono pur sempre meno di 1 satellite per 5000km2, e ad orbite basse il problema detriti spaziali è praticamente inesistente, perchè i satelliti hanno a malapena la velocità per stare fuori dall'atmosfera, e se anche ci fosse un impatto tra satelliti i detriti rientrerebbero in pochissimo tempo.
L'inquinamento luminoso è un altra questione, ma non credo che non si possa risolvere senza mandare a gambe all'aria l'intero progetto.
Non c'è una fonte, solo probabilità.
Non è stata ottenuta un'autorizzazione internazionale ma solo statunitense, ed in base a questo precedente ci sono almeno altre quattro grandi costellazioni pronte ad iniziare i lanci.
Si stima che entro tre anni saranno oltrepassati i 100.000 satelliti in orbita bassa, il che crea ovviamente una situazione del tutto ingestibile.
Se questo progetto folle non verrà arrestato e fatti rientrare i satelliti già lanciati sarà inossidabile fermare la rincorsa che è sul punto di prendere il via, e l'organismo ONU cui gli astronomi si sono rivolti ha l'autorità per attestare tutto.
Non è possibile usare orbite superiori, ed anche fosse con molte centinaia di migliaia di satelliti non farebbe grande differenza.
Sei serio?
Se vedi le foto del disastro che stanno causando alle misure professionali (di quelle amatoriali alla fine chi se ne frega), è un disastro.
si e in tanti modi diversi! :(
Quale è la fonte che ti porta a pensare si arrivi a questo esito ?
Alla fine chiederanno solo di ridurre al minimo la luminosità, in parte già ridotta con gli ultimi satelliti.
E arriveranno anche Amazon e OneWeb
Era ora...
Ma tutta sta roba che gira intorno alla Terra non rompe il Ca..zo?
Mah, molto più interessante la costellazione 6G che la Cina sta per iniziare a lanciare.
Molti meno satelliti necessari e tecnologia decisamente più recente.
Ennò, solo quelle statunitensi.
Difatti l'Unione Astronomi ha buone possibilità di spuntarla e fsr fermare tutto.
Ma si sa se almeno hanno chiesto il permesso a tutte le nazioni?
Questa volta è ufficiale. Si tratta della richiesta formale avanzata dalla International Astronomical Union (IAU) al Comitato delle Nazioni Unite per gli usi pacifici dello spazio esterno -COPUOS- per proteggere l’oscurità del cielo dalla eccessiva luminosità della costellazione Starlink.
Alla fine è arrivata la protesta formale.