
23 Settembre 2021
06 Aprile 2021 159
Un panino a 12 piani, e la telecamera che lussuriosamente indugia su ogni singolo hamburger: inizia così il nuovo spot di Impossible Foods, che a quanto pare ci tiene a sottolineare che i suoi prodotti, sebbene derivati dal mondo vegetale, sono assimilabili alla carne.
Infatti, l'origine vegetale viene nominata solo negli ultimi secondi di video, quasi a dimostrare con un colpo di scena che gli spettatori sono stati tratti in inganno (e dunque possono esserlo anche le loro papille gustative).
Insomma, un vero e proprio spot dedicato agli appassionati mangiatori di carne, che - forse sorprendentemente, data la natura del prodotto - mette da parte le immagini più "ecologiche" per abbracciare il formaggio filante e le pile di hamburger. D'altronde, come ha spiegato Jessie Becker, senior vicepresident del marketing dell'azienda, a CNet:
"L'elemento che ci induce a pensare che quella che stiamo mangiando è carne è il sapore: se mangiamo qualcosa e ha il sapore, l'aspetto e la consistenza della carne, è tutto ciò che di basta sapere. Con questo spot, proponiamo ciò che ci si aspetterebbe dalla pubblicità di un hamburger (a prescindere che sia di carne o no, ndr).
Dunque, l'idea è di superare l'origine green del prodotto per proporlo, semplicemente, come un alimento assimilabile ai "colleghi" di origine animale; l'anima vegetale è un surplus, e arriva solo alla fine.
D'altronde, Impossible Foods è in piena espansione, ed evidentemente i suoi prodotti convincono i consumatori, essendo arrivati alla rete della grande distribuzione negli Stati Uniti: dopo la carne-che-è-carne-ma-non-sa-di-carne arriverà anche il latte-non-latte, mentre il maiale di origine vegetale ha già fatto il suo debutto.
Anche noi l'avevamo provato in anteprima al CES 2019, e oltre alla curiosità l'avevamo davvero apprezzato parecchio. Ecco qui il video che testimonia l'evento:
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Commenti
Grazie per la risposta molto articolata ma purtroppo priva di qualsiasi fonte autorevole che possa sostenere quanto detto. Da dove provengono queste informazioni?
Cercando nuovamente, ho trovato solo informazioni opposte a quelle elencate nel tuo commento ad esempio
https://www.mdpi.com/2072-6643/8/12/754
oppurehttps://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0303720711007374
In soldoni la soia contiene fitoestrogeni che vanno a legarsi ai ricettori degli estrogeni, nell'uomo provoca aromatizzazione del testosterone e un aumento della produzione di estrogeni.
Gli effetti di questo sono depressione (principalmente data dal basso livello di testosterone), bassa conta degli spermatozoi, perdita di massa muscolare, profilo lipidico e colesterolemico peggiore (probabilmente dato dalla bassa sintesi di massa muscolare) e gli altri effetti di uno sbilanciamento ormonale.
Nelle donne aumenta il rischio di cancro al seno, problemi alla tiroide nelle donne post menopausa.
Per entrambi i sessi si sono notate aumenti di infiammazione intestinale e maggiore permeabilità, quindi un aumento delle tossine assorbite.
Con questo non dico che non si possa assumere saltuariamente, ma da quello che ho visto non può sostituire una fonte proteica animale come uova, carne o pesce.
Lo vedo piu come un sostituto dei latticini, per chi fa una scelta morale di tipo vegano.
Qualsiasi pubblicazione scientifica di mia conoscenza sostiene il contrario, ma se hai qualche valida fonte sull'argomento la leggerei volentieri: il mi scopo non è voler aver ragione ma capire un argomento nel modo più oggettivo e completo possibile
Grazie, si infatti la Fiorentina "DOC" la servono proprio come hai detto, bella spessa... bruciacchiata fuori e molto cruda dentro.
non mi sembra di aver scritto che mangiare kili di soia sia la cosa migliore da fare
Gli animali da allevamento non devono mangiare per forza la soia, soprattutto le galline sono abbastanza versatili.
La gallina riesce a trasformare le proteine vegetali a basso indice di assorbimento e non complete in un alimento completo e assorbibile (chiaramente non considerando intolleranze particolari, quello è un altro discorso).
La soia per consumo umano è un miraggio, nonostante il profilo proteico e nutritivo sia buono, crea un sacco di effetti secondari sia negli uomini che nelle donne.
Poi ognuno fà quello che vuole, ma non è affatto una soluzione.
Legumi + cereali è più plausibile, ma bisognerebbe integrare le carenze in altro modo.
La soia non può sostituire le altre fonti proteiche, se usata in grandi quantità crea grossi problemi all'organismo
La soia negli uomini abbassa il testosterone e nelle donne aumenta il rischio di cancro al seno.
E' piena di fitoestrogeni ed è rischioso consumarla in grandi quantità.
Gli erbivori sono per definizione animali che mangiano solo vegetali.
Quindi si, quello
anche quelli che vengono portati nei fast dai genitori pero', su quello nessuno dice niente
Se costerà di meno rispetto alla carne del supermercato o della macelleria,proverò ad acquistarla
Si ma intendo se costa di più della carne normale o vai al supermercato e confronti i prezzi rispetto alla macelleria e prendi quello più economico,cioè forse solo i vegani/vegetariani spenderebbero di più per della carne biologica fatta in laboratorio perché non hanno alternative visto che non mangiano carne
Basta scegliere un pezzo di carne di qualità ( fiorentina, filetto, scamone ecc ecc) batterla con un martello inteneritore di quelli con le punte inox
fino a farla diventare sottile, e poi magari lasciarla riposare un giorno in frigo dentro una marinatura fatta con un intingolo di olio, sale, pepe, aglio schiacciato, salvia, e rosmarino.
Quanto alla cottura io la preferisco veloce e ad alta temperatura ( con poco intingolo di cui sopra) per favorire la reazione di maillard, e la parte più interna della carne non deve mai essere al sangue, mentre quella più' esterna non deve avere parti bruciate o particelle carboniose che oltre a rovinare il sapore sono tossiche e pure cancerogene.
In particolare io non mangerei mai certe fiorentine alla griglia spesse tre dita vendute a peso doro in molti ristoranti che le sbattono senza alcuna lavorazione nè preparazione preliminare, su una griglia incadescente per tre minuti per lato per poi servirle su un piatto bruciate fuori e crude dentro.
Se le mangino gli altri.
Stai parlando come se dovessi risolvere il problema di un villaggio. Siamo in un mondo globalizzato con oltre 7 miliardi di persone e molte di queste che ci tengono a fare interessi economici personali e non il bene della collettività. Bisogna considerare gli equilibri da mantenere e non fare un discorso generalista, semplicistico ed utopico
Come andrebbe cucinata? chiedo da completo inesperto, poi la bistecca se non è mezza cruda dentro non risulta assai stopposa e impossibile da mangiare?
Anche io condivido il tuo timore. In una società capitalista non c'è alcuna garanzia che le risorse siano equamente distribuite. Tutto sta nella consapevolezza delle persone, nell'incentivo da parte dei governi ad un consumo consapevole della carne, e ad una produzione razionale, moderna ed efficiente di prodotti agricoli. Il senso dell'aumento del prezzo è che invece di mangiare carne tutti i giorni, si potrebbe mangiarla solo una, due volte la settimana. Naturalmente ciò dovrebbe andare di pari passo con una disponibilità a prezzi giusti ma bassi di frutta e verdura di qualità in grandi quantità. Così da rendere il consumo di carne, buona, di qualità e sostenibile un piacere da vivere come una cosa speciale. Un po' come facevano i nostri nonni.
Basta vietare gli allevementi intensivi e permettere solo quelli bio con mangimi non OGM e il problema si risolve , nessuno avrebbe possibilità di comprare o vendere soia modificata creata disboscando foreste e si torna come un tempo a dare mangimi sani frutto della lavorazione di altri prodotti come il grano ,il riso,cereali, o semplicemente ritagli di verdure che gli animali apprezzeranno di sicuro . la carne si mangierebbe meno perché costerebbe un po' di più , ma sporadicamente non vedo il problema. La nostra cultura è piena di ricette di recupero magari da fare una volta a settimana , ricette sopraffine con il quinto quarto e di sicuro non ci sono sprechi se c'è consapevolezza del valore del prodotto, proprio come una volta. Ecco gli hamburger ad esempio, inclusi quelli impossible , che non fanno parte della nostra cultura , vanno a cancellare , rimuovere, parte delle nostre tradizioni culinarie , standardizzando i palati portandoci dritti dritti verso il pensiero gustosamente corretto. Questo tipo di impossibile meat la renderei obbligatorio solo nei fast-food , così la domanda di carne vera da parte loro (ed è enorme)verrebbe azzerata.
grazie carissimo, molto curioso di provarla :)
https://www.beyondmeat.com/...
Inserisci la località più vicina a te ma difficilmente li troverai nei supermercati, più probabilmente in piccoli negozi bio oppure pub o altro.
Infatti un vegano che ha già rinunciato alla carne non mangerebbe mai un qualcosa che sa di carne, questi prodotti sono rivolti ai consumatori che mangiano carne e che magari vogliono provare semplicemente qualcosa di diverso oppure vorrebbero diventare vegani ma non riescono ancora a rinunciare al gusto della carne.
per ora il 90% della soia prodotta serve per sfamare gli allevamenti intensivi. E più ci sarà richiesta di carne e più terreni saranno coinvolti per cibare gli animali a discapito delle falde acquifere, dello smaltimento dei liquami prodotti, gli scarti della lavorazione e la lavorazione della carne.
In un mondo impossibile in cui domani sparirebbero tutti gli allevamenti intensivi del mondo, la quantità di soia prodotta ad oggi basterebbe per sfamare circa 7 miliardi di persone ed avremmo anche risolto il problema della mancanza di acqua potabile
dove lo trovi? esselunga?
All'inizio il target è chi cerca soluzioni sostenibili ma poi quando il mercato si sarà ampliato ed i prezzi inizieranno a scendere, potrebbe diventare un sostituto totale della carne
Un solo hamburger di "Beyond Meat" l'ho pagato ben 5 euro ma ho dovuto acquistarlo presso un negozietto specializzato in cibi vegani e biologici. Credo che nella grande distribuzione costerebbe di meno.
Probabilmente il target non sono i vegani ma produrre un surrogato della carne che non rechi lo stesso danno ambientale
In Italia trovi "Beyond Meat", non so se è paragonabile a questo ma alla carne organoletticamente direi proprio di si, secondo il mio parere, dopo averlo provato.
Le coltivazioni intensive di soia al 90% sono impiegate per la produzione di mangime per animali. Se la produzione di essa venisse dirottata direttamente al consumo umano, si potrebbero sfamare circa 4 miliardi di persone in più. Quindi ciò porterebbe ad una minore necessità di coltivazioni intensive e di allevamenti intensivi che sono pericolosi per l'ambiente e per la salute e si potrebbe accedere veramente a carne di qualità. Gli estremismi non vanno mai bene ma ricordo che anche in Italia fino agli anni del boom economico non si consumava tanta carne, infatti la dieta mediterranea prevede di mangiare carne 1 volta alla settimana
Il problema sta proprio nell'ultima cosa che hai detto. Gli allevamenti sono il più grande disastro ambientale e di tutti i campi agricoli di soia, solo il 7% è destinato alle persone
grazie
Pare quindi che Il target di impossible meat sia una persona giovane mezza età , di colore di pelle nero, che si sfonda di McDonald's tra un Netflix e una partita di hockey/Nba in TV. Negli Usa i neri sono la fascia più debole economicamente , molti di loro hanno cattive abitudini culinarie. Qui da noi continuerò a preferire carni nostrane possibilmente allevate con criterio.
Si ma quanti fanno come te?...Praticamente nessuno.
Così come quasi nessuno prende la prima scelta tra questi hamburger, che almeno hanno qualche possibilità in più di avere una provenienza migliore delle carni.
No, quasi tutti scelgono gli hamburger del supermercato freschi o surgelati comprandoli solo in base al prezzo più basso.
E' lo stesso concetto di economia di scala che viene applicato anche dalla grande distribuzione e lavorazione di queste carni, dove risparmiare in qualsiasi modo anche soli 5 centesimi su ogni hamburger significa guadagnare centinaia di migliaia ( o addirittura milioni ) di euro in più o in meno a fine anno, e questo fa si che quasi tutti scelgano Intrugli fatti con carne di scarto ricavati da vacche da latte a fine carriera.
Insomma, spazzatura.
Anche io mangio hamburger qualche volta... ,Ma di solito faccio come te.
Me ne faccio fare una trentina da 150 grammi di alta qualità dal mio macellaio di fiducia, poi li separo con la carta antiaderente e li surgelo per poi tirarli fuori e cuocerli al bisogno.
Ovvio che pero mi costano come delle bistecche, o anche di più.
La qualità si paga.
Vedi da una parte il tuo ragionamento è condivisibile e giusto dall'altra sai cosa porterà? a un aumento dei prezzi, sopratutto della carne che potranno permettersi sempre meno persone, quello che voglio dire è che il fine è condivisibile, il mezzo per arrivarci no
Bravo molto divertente
Credo che il punto sia inverso.
Sia cercare un alternativa sostenibile alla carne.
Intendo dire che il target non sia il vegano, ma chi cerca soluzioni sostenibili, per esempio io non sono in target, ho un alimentazione PREVALENTEMENTE vegetariana, ma non per motivi etici ma solo per preferenze personali.
scrivi in maniera comprensibile almeno
Ma fai a ........o addios
Dipende dove. A Milano in zona isola dove sono io spopolano i supermercati bio a km0 dove la bistecca la paghi 3 volte di più rispetto al macellaio.
Non ne capisco il motivo ma sembra che funzioni.
È per questo che non venderanno più di tanto,la carne in macelleria costa meno
Ma anche fosse in roadmap costerebbe di più della carne normale e la gente comprerebbe di più la carne normale perché piu economica,a nessuno interessa della sostenibilità ambientale ma di quanto si va a risparmiare su ogni singola cosa
concordo...e manco di carne!
io quella roba non la mangio, preferisco un bel hamburger del macellaio di fiducia.
A 6€ 2 hamburger xD Che ruberia.
considera solo la parte riguardante gli ultimi 3 milioni di anni a questa parte...penso sia piu' che accettabile.
mi sa che quella purtroppo esiste a prescindere...e cresce in maniera esponenziale...quasi allarmante.
purtroppo quelli esistono sempre ed in ogni campo.
Preferisco un bel piatto di pasta e fagioli. Zero marketing, 100% gusto.
"Impossible", come la probabilità che lo compri.
Sull'ultima parte concordo, ma comunque ho cercato e quello di impossible food ha meno calorie (poche meno, niente di trascendentale) e pochi meno grassi.
Sulla quantità di sale non so.
In realtà sia questi che quelli di beyond hanno più calorie e un'infinità di sale in più per esaltare il sapore, quindi a livello di salute sono peggio di un hamburger vero.
Dalla loro però hanno che possono migliorare il processo di produzione e ridurne col tempo calorie e sali mentre l'hamburger classico sempre quelli avrà.
Chiedo per ignoranza ma in teoria noi non deriviamo dai primati e gli australopitechi sono solo degli ominidi esistiti prima di noi ma estinti?
Perché in questo caso tutta la parte prima dell'inizia a mangiare carne sarebbe inutile ai fini dell'infografica...