
Tecnologia 05 Mar
Ci sono sempre più evidenze che indicano che in passato Marte potrebbe aver ospitato vaste distese d'acqua. La stessa missione Mars 2020, che di recente ha portato il nuovo rover Perseverance sulla sua superficie, ha avuto come obiettivo proprio una zona che in antichità potrebbe essere stata sede di un enorme lago alimentato da un fiume.
I segni ci sono tutti, poiché in diverse zone di Marte sono chiaramente visibili i vecchi letti dei corsi d'acqua e, nel caso del cratere Jezero, anche dell'antico delta. Pure la particolare erosione delle rocce non lascia molti dubbi e pertanto si ritiene che circa 3,5 miliardi di anni fa Marte potesse risultare molto simile alla Terra come la vediamo oggi.
C'è però una domanda a cui non abbiamo ancora trovato una risposta, non sappiamo infatti dove l'acqua sia andata a finire e come sia sparita nel nulla. Lo abbiamo visto in moltissime foto, Marte ora si presenta come un deserto brullo e gelido per la maggior parte della sua superficie, ma la prova più schiacciante della presenza di acqua la possiamo trovare nei poli e in piccole quantità anche nell'atmosfera. Una della immagini più eccezionali che testimonia quanto affermato è quella del cratere Korolev, situato vicino al polo nord marziano e costantemente ricoperto da uno spesso strato di ghiaccio che nel punto centrale misura circa 1,8 km di profondità.
Una nuova ricerca pubblicata da un team di scienziati sulla rivista Science potrebbe finalmente spiegare dove sia finita buona parte dell'acqua che un tempo scorreva in quantità sulla superficie di Marte.
Fino ad oggi si pensava che buona parte dell'acqua si fosse diffusa e dispersa nello spazio passando per la debole atmosfera marziana, tuttavia le misurazioni ad opera dell'orbiter Maven affermano che la perdita atmosferica non sarebbe comunque sufficiente a giustificare la sua scomparsa in modo così estremo.
Un team di ricercatori del California Institute of Technology ha effettuato diverse simulazioni al computer immaginando che l'acqua potesse essersi mossa verso l'interno attraverso la superficie. A quanto pare i dati sembrano confermare questa possibilità. Buona parte delle molecole d'acqua del Pianeta Rosso potrebbe essersi depositata all'interno delle strutture cristalline dei minerali nella crosta del pianeta.
Considerando l'acqua rimasta nelle calotte polari attuali e l'abbondanza di idrogeno nell'atmosfera di Marte, lo studio indica che dal 30 al 99% dell'antica acqua marziana potrebbe essere scomparsa in questo modo, mentre la rimanenza sarebbe andata persa nello spazio.
Il deposito nelle strutture cristalline delle rocce è un fenomeno ampiamente conosciuto che avviene anche sulla Terra, ma a differenza di Marte, questa viene nuovamente immessa nell'atmosfera grazie alle eruzioni vulcaniche. Sono fenomeni come questo che fanno la differenza tra un pianeta roccioso e arido come Marte, ed uno umido e abitabile come lo è la Terra. La ricerca non solo risponde ad una delle tante domande sull'evoluzione del pianeta rosso, ma potrebbe dare il via a nuovi studi focalizzati sulla sua possibile estrazione. L'obiettivo è sempre lo stesso, supportare un'eventuale e futura colonia umana.
Al momento le fonti più accessibili di acqua restano le calotte polari, tuttavia la possibilità di recuperarla anche nelle zone più desertiche potrebbe offrire una modalità di supporto aggiuntiva per i primi astronauti che un giorno poseranno i piedi sulla superficie del pianeta rosso. Se un tempo l'arrivo dell'uomo su Marte era pura fantascienza, ora si sta realmente lavorando per renderlo possibile. Da un lato abbiamo Elon Musk che punta tutto sulla sua Starship, ma anche la NASA sta ultimando gli sviluppi del lanciatore SLS con l'obiettivo di raggiungere prima la Luna e successivamente anche Marte con un equipaggio umano.
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Commenti
Beh il vantaggio del computer è che puoi farti il back-up delle tue memorie, quindi nessun rischio sotto questo aspetto. Quello che mi preoccupa è che qualche sadico non assuma il controllo del sistema. Esisterebbe anche una terza via, vivere nella realtà in corpi artificiali, sostituendoli quando si deteriorano e facendo sempre il back-up della memoria.
Sono arrivati fino al 5g poi hanno cambiato pianeta
Se scavano meglio c'è anche la birra
I rischi sarebbero tanti, come un blackout, una catastrofe naturale, un attacco hacker. I rischi sembrano più di quanti ne avresti videndo con corpo naturale
Singolarità tecnologica ... tra una scoperta e l'altra passa sempre meno tempo.
https://uploads.disquscdn.c...
Visionario è molto riduttivo
Io sono convinto che i computer diventeranno non solo coscienti ma anche più intelligenti di noi, si tratta solo di copiare e migliorare il nostro cervello. L'uomo si troverà quindi ad un bivio, o vivere ancora nel corpo biologico classico, con mille problemi anche se la tecnologia lo riparerà e gli allungherà la vita, oppure trasferire le proprie memorie in un computer e vivere in un mondo virtuale senza morire e potendo fare quello che vuoi, re, miliardario, maschio o femmina, con emozioni infinite, puoi guidare una Ferrari a 300 km/ora tanto non muori veramente in caso di incidente.
Trascendent
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Continuo a pensare che Marte non é altro che una terra devastata da cataclismi di ogni genere e in passato magari erano popolati dagli stessi esseri viventi. L'importante é che non ci sia stato uno di nome Salvini.
Il problema è che Marte non ha una magnetosfera e quindi nessuna protezione contro le radiazioni cosmiche e solari.
Il terraforming non basterebbe.
Penso che sia Marte che Venere siano stati come la terra, ma non ci siamo sincronizzati
sarebbe stato bello che fossero come erano nei periodi di massimo splendore.
anche senza vita, ma attivi... ma poi chissà
tra un miliardo di anni forse la terra sarà un arido deserto o una palla di neve e venere si sarà trasformata in una foresta verde con una civiltà che immagina se la terra un tempo fosse stata abitata da batteri....Marte non penso si riprenderà a meno che facessimo terraforming o una cometa grande come la luna precipitasse su esso
Sto aspettando la tecnologia per trasferire le mie memorie nei computer.
Questi si sono montati la testa, io per esempio bevo acqua fredda e piscio caldo ma non penso di essere una teiera e resto umile.
Gran bella serie... non proprio invecchiata bene, ma sempre godibile se si pensa quando venne scritta.
Per qualcosa di più recente e scientificamente attuale consiglio la Mars Trilogy di Kim Stanley Robinson (Red Mars, Green Mars, Blue Mars). ;)
Cheers
è italiano
Carta sasso
forbice?!?!?!
Probabilmente parli di una piccola quantità localizzata ai poli, sotto terra. Notizia di un paio d'anni fa, ma non molto attinente con il concetto di questo nuovo studio.
Tutto ciò mi ricorda i romanzi del Ciclo di Barsoom con protagonista John Carter di Marte di Burroughs letti durante la mia infanzia....
I racconti di Urania erano meno fantasiosi, chi rubó i mari da marte? I vulcani che li sputavano nello spazio una volta risucchiati? O un pianeta passati tanto vicino da rubargli tutte le molecole di acqua?..il pianeta era la Terra ai suoi albori...
hanno un vocabolario sparuto
Guarda che a Bologna lo vediamo l'Appennino eh! XD
Inizia te
dal 30 al 99% mi pare una forbice piuttosto ampia
Io resto dell'idea che Marte è adatto per l'A.I.
sparita fù
Caltech? Sicuramente deve essere uno studio del Dott. Koothrappali e del Sig. Wolowitz
Sarà la fossa biologica che ha lasciato Matt Damon quando ha abbandonato Marte...
Vabbè allora siamo una civiltà inutile.
È come dire che in Italia ci sono solo pianure perché vivi a Bologna e non ti puoi spostare.
(sto facendo ironia)
Il motivo è semplice, se all'equatore Marte è un ambiente estremo, ai poli lo è ancora di più. Ci sono temperature estremamente più basse a cui l'elettronica dei rover non resisterebbe.
E' questo il motivo per cui tutte le missioni che sono arrivate su Marte fin'ora si sono concentrate intorno all'equatore.
Ma non c'era un team di italiani che aveva trovato un mare/lago sotto la crosta?
perchè non mandano rover vicino ai poli dove già cè ghiaccio e quindi probabili forme di vita?
si , ed a me è piaciuto ... ma si parlava di una delle Lune di Saturno , se non erro si trattava di Titano
Lasciate stare gli elohim che dormono per favore
quello sicuro ma mi sembra venisse criticato l'italiano
L'avete visto tutti Oblivion ? Tet maledetto
sparita non è proprio un termine adatto al tema
potrebbe avere sparita?
essere sparita....bah che italiano