
Tecnologia 08 Ago
27 Febbraio 2021 69
Mentre siamo tutti in attesa del nuovo test ad alta quota del prototipo Starship SN10 di SpaceX, l'azienda di Elon Musk guarda al futuro e lo fa con il solito spirito d'innovazione che da sempre la caratterizza. Il progetto recentemente emerso è titanico e prevede il riutilizzo di due piattaforme petrolifere recentemente acquistate dalla società, con l'obiettivo di convertirle in spazioporti galleggianti da posizionare nell'oceano per il ritorno a terra di Starship. I primi rumor erano emersi a fine gennaio ma con il recente posizionamento delle piattaforme nei pressi del sito di Boca Chica, arriva la conferma che i lavori di sviluppo sono attualmente in corso.
Lo stesso Elon Musk ha scherzato sui costi non indifferenti di tale operazione rispondendo al tweet del noto grafico ErcX, che ha provato a immaginare l'aspetto delle due strutture una volta che saranno terminate.
I hope we don’t go bankrupt building them!
— Elon Musk (@elonmusk) February 23, 2021
Le due piattaforme sono già state battezzate con i nomi Phobos e Deimos, un chiaro omaggio alle due lune del pianeta Marte. Si trovano attualmente posizionate nel sud del Texas, nel porto di Brownsville, vicino alla struttura di SpaceX di Boca Chica, dove Starship è in fase di sviluppo.
Perchè affidarsi a piattaforme simili? A quanto pare i lanci di Starship saranno particolarmente rumorosi vista la mole dell'astronave e la potenza del booster Super Heavy, necessaria per la sua spinta in orbita. In uno dei tanti commenti al progetto su twitter, Musk ha inoltre specificato che:
La maggior parte degli spazioporti per navi stellari dovrà probabilmente trovarsi a 30 chilometri dalla costa per avere livelli di rumore accettabili, specialmente per i frequenti voli giornalieri, come accadrebbe per i voli punto a punto sulla Terra
Non solo, in successivi commenti Elon Musk ha anche aggiunto che i primi test d'utilizzo potrebbero prendere vita già entro la fine dell'anno in corso. Sembra quindi che l'idea dell'utilizzo di Starship per gli spostamenti intercontinentali, anche per passeggeri, non sia stata accantonata nonostante le tante criticità che un processo di spostamento simile soffrirebbe, una su tutte, l'incredibile forza g che le persone a bordo dovrebbero sopportare.
A questo punto vale la pena condividere nuovamente la ricostruzione video pubblicata da SpaceX nel 2017, che vuole mostrarci come funzionerà il sistema di trasporto intercontinentale basato su Starship.
In ogni caso i tempi non sono ancora maturi e per vedere questo incredibile sistema di trasporto dovremo attendere ancora qualche anno, infatti, è bene ricordare che i test di Starship a cui stiamo assistendo in questi mesi riguardano solamente l'astronave principale e si concentrano sulla sequenza di ritorno a terra. Il booster Super Heavy, ossia il primo stadio che si prenderà l'onere di fornire la spinta di partenza da Terra, è attualmente in fase d'assemblaggio e necessiterà di una lunga fase di test, ovviamente non ancora cominciata.
Questo imponente lanciatore utilizzerà fino a 28 potenti motori Raptor alimentati da metano criogenico e ossigeno liquido per spingere in orbita Starship, che in configurazione completa sarà alta circa 120 metri.
In chiusura vi ricordiamo che il prototipo Starship SN10 è attualmente posizionato sul launch pad e durante i prossimi giorni potrebbe essere protagonista di un nuovo test ad alta quota, al momento la data più quotata è il 1° marzo.
Recensione Honor Magicbook X16, da prendere al giusto prezzo
Fortnite, arrivano LEGO, corse in auto e Guitar Hero
Recensione Huawei Freebuds Pro 3: super rapporto qualità - prezzo! | VIDEO
Google lancia ufficialmente Gemini: la sua AI next gen arriverà anche sui Pixel 8
Commenti
Ma, realisticamente quanto deve costare un biglietto per rendere sostenibile economicamente una cosa del genere?
50'000€? 100'000€? ..
Come non essere d’accordo, sottoscrivo in pieno... vedremo se mai avremo un ente certificatore degno di questo nome in grado di dettare legge e dare dei limiti seri per garantire viaggi DAVVERO sicuri secondo i dettami di quanto scoperto finora nei tanti anni di incidenti aerei e spaziali
Buonasera psimo24. Pure io ho una certa competenza professionale nel settore e sposo quanto dici. Credo che Musk stia omettendo qualcosa di importante in tutti i suoi rendering e francamente non capisco il perchè. La formula come la sta prospettando oggi credo non sarà mai certificabile per il volo umano nè da FAA nè da NASA nè da nessuno in quanto assolutamente non fail safe. Semplicemente manca un vero escape launch system che invece è stato richiesto su ogni singolo razzo che abbia lanciato astronauti finora. Ma farne uno per tutta la starship è un non senso. E allora mi viene in mente solo una strada, deve sviluppare una grande capsula da mettere nella parte superiore della Starship dove si dovranno ricoverare gli occupanti durante lancio e atterraggio e che dovrà avere la capacità di sganciarsi e atterrare da sola in caso di necessità. Ad occhio parliamo di 20-30 tonnellate per una trentina di occupanti, se estrapolo i numeri di una crew Dragon o un Boeing CST che hanno diametri pari a metà quella di Starship. Ma parliamo di un qualcosa che da solo richiede anni di sviluppo. E se penso che pure SpaceX ha dovuto rinunciare a certificare Crew Dragon per l'atterraggio su terra mi sembra che tutto ciò metta un grosso punto interrogativo su tutto il programma, altro che missione intorno alla Luna tra due anni con una decina di passeggeri... Salvo pensare di mandare su e giù i passeggeri usando alcuni tradizionali Crew Dragon e Falcon 9, che già oggi sono man rated, lanciando Starship vuota e poi trasbordando i passeggeri in orbita terrestre... ma a che costo?
Musk illuminaci!
e allora??? ma secondo te quel serbatoio centrale cosa contiene??
vabbè, parti, svieni, ti svegli e sei arrivato.
no no non sai di cosa parli, lo shuttle montava 3 motori a bordo e credo che siano stati tra i più potenti mai realizzati ..
I tre motori a razzo, chiamati SSME (Space Shuttle main engine), si trovano dietro l'Orbiter e sono utilizzati insieme con i booster laterali a propellente solido per produrre la spinta necessaria a mettere la navetta in orbita. Questi motori a razzo a propellente liquido, una volta spenti non possono più essere riaccesi, ma hanno prestazioni che superano tutte le produzioni equivalenti passate e presenti. Ogni motore può generare circa 1,8 MN di spinta al decollo e i tre motori possono generare un impulso specifico (Isp) di 453 secondi nel vuoto o 363 secondi a livello del mare, con velocità di scarico rispettivamente di 4440 m/s e 3 560 m/s.
Sai leggere?
Il metano, sempre di idrocarburi si tratta. Visto che parli di efficienza, è sicuramente il sistema probabilmente più inefficiente che esiste se si volesse spostare sulla superficie del pianeta.
TRIGGERED! https://uploads.disquscdn.c...
no è la traduzione fatta in modo pacchiano, lì secondo me si intende "spazioporti per starship" ma hanno tradotto starship invece che lasciarlo col suo nome.
Ingenuity... che molti hanno tradotto in Ingenuo :-)
Comunque la roba che fuma Musk deve essere veramente buona
Beh, l'idea di base è quella del concorde, non è senza senso, però è molto difficile da rendere economicamente sostenibile
L'isola delle rose!
come non aveva motori a bordo......
Idea senza senso. Tra combustibile e posti limitati non ha senso una soluzione del genere.
lo space shuttle non aveva un reject take off, era un win or die...
manda una mail a spacex, sicuramente è un dettaglio che si sono persi...
tipico inquilino del piano terra che e' contrario all'ascensore perche' tanto lui non lo usa...
Tra le tante già dette nei commenti, uno dei problemi che mi viene in mente sono le condizioni meteo.
Se piove o c'è un filo di vento questi cosi non partono
Che quindi in fondo sono più piccoli dei piccoli, visto che questa "gloria" è tutto da vedere che roba sia...
Giusto, alla vita tengono gli uomini piccoli, i grandi uomini pensano alla gloria!
Sul più semplici mi permetto di dissentire, gli endoreattori liquidi sono sistemi dalla complessità paragonabile ai motori aeronautici. Peraltro questi sono complessi perfino all’interno dello stesso mondo degli endoreattori liquidi, il sistema che usano (se hanno mantenuto lo stesso dei Merlin) per il raffreddamento è un sistema full-flow, un sistema praticamente inedito, sicuramente inedito per motori di quella potenza... questo porta a una lunga serie di problemi, il primo che mi viene in mente è la corrosione delle turbine da parte del flusso a mixture ratio oxygen rich. Oltre questo aggiungerei che il sistema di gimballing degli ugelli è una roba che ha angoli di authority che personalmente non ho mai visto, penso allo stress delle giunture. Per di più la resistenza a fatica della struttura, sia per il ciclo di compressione-decompressione, sia per lo stress al decollo e atterraggio (vibrazioni comprese) è un problema da tenere in conto. Per non parlare che ad ogni atterraggio deve subire un momento della spinta pazzesco, che subisce ciclicamente. Tutto questo nella struttura che è, essa stessa, il launch escape system. Io sono un tecnico di queste cose, è mia deformazione professionale vedere forse troppo il lato negativo... Chiaro che se uno starship fa pochi viaggi al mese, meno di dieci per dire, il problema si riduce, ma comunque non penso si possa arrivare a livello di sicurezza aeronautico entro 20 anni, per sparare una cifra indicativa.
Forse è previsto l'uso residuo di un retrorazzo nel posteriore per raggiungere più rapidamente la riva!
Oggi no, domani nemmeno ma in tempi piuttosto brevi credo si possa arrivare ad un livello di sicurezza comparabile con gli aerei attuali. Tieni presente che i motori che usa adesso Spacex vengono già riutilizzati, e che ogni motore è dotato di un sistema di controllo vettoriale della spinta. Inoltre per un volo suborbitale i motori sarebbero molto meno stressati che per andare in orbita, e sono comunque molto più semplici dei jet
Aveva ragione Caparezza...
Tipo, visto che malgrado i poveri morti ha ridestato un interesse assopito per la sicurezza del sistema macchina in volo (trascurata nel senso che era data per scontata in alcuni aspetti), ma comunque l’aereo resta il mezzo più sicuro per spostarsi... basta vedere quanto hanno inciso gli incidenti dei due max sul bilancio complessivo di vittime su passeggero-kilometro, che non sarà MAI zero, ma è comunque bassissimo
I tre ssme erano orbitali, i boosters erano necessari ma non erano i soli e nemmeno i principali contributori alla spinta... anzi gli ssme erano un gioiello di motoristica spaziale, infatti verranno usati anche sull’SLS
Ok
L'ossigeno lo si prende ovviamente dall'aria (cosa credevi?) ed il metano è lo stesso gas che arriva nella tua cucina o alla tua caldaia. Per liquefare questi gas ci vuole dell'energia (poca), ma per distillare il carburante dei jet anche, e non credo sia molto meno. In ogni caso io stavo parlando di inquinamento, non di efficienza energetica, e la combustione di idrocarburi complessi in aria, come fanno gli aerei, è senz'altro più inquinante della combustione del metano con l'ossigeno. Infatti i jet emettono anche idrocarburi incombusti, particolato, ossidi di azoto mentre i razzi praticamente solo vapore acqueo e CO2
lo space shuttle non aveva motori per andare in orbita, veniva portato su da due razzi che poi cadevano nell’oceano.
Venivano recuperati, ma non credo che fossero riutilizzati.
Ci sono fino a 32 motori, per atterrare ne bastano tre
Viaggi interplanetari non intercontinentali...
Mi chiedo l'utilità di farlo ora, visto che anche solo per pensare di metterci una persona su starship devono portare a termine almeno un centinaio di missioni senza intoppi
non so come sono quelli che ha comprato musk, ma ci sono anche piattaforme galleggianti fissate al fondale con cavi
pensa quanti morti se ti esplode il razzo sopra Miami
Qualcuno spieghi a Genco che le piattaforme petrolifere sono tutto fuorchè galleggianti.
https://uploads.disquscdn.c...
Ma per andare sulla piattaforma perdi un sacco di tempo.
L’inquinamento di questi affari è il problema minore, genera quantità di CO2 e H2O paragonabili se non inferiori di quelli di un aereo a parità di distanza (a spanne eh, se avessi i dati sul propellente caricato potrei essere più preciso), eliminando completamente altre componenti come gli ossidi di azoto perché essendo un endoreattore altri elementi oltre alle componenti del propellente non entrano in camera di combustione
Con i livelli di sicurezza raggiunti dall’aviazione (e sempre in miglioramento) non penserei mai di prendere una cosa del genere. Troppi rischi, se piantano i motori sei fregato, a un aereo se piantano i motori scendi benissimo, per di più su un tipo di motori che fino a dieci anni fa usavi una volta e basta (se escludiamo l’eccezione eccezionale dello space shuttle)... sarei curioso di capire FAA come si comporterà per l’omologazione per i viaggi terra-terra
Cioè siamo in un periodo in cui tutti scassano per l'inquinamento e che pensano ad un futuro con aerei ad idrogeno o comunque ad energie alternative che producano meno Co2 ed Elon vuole sparare razzi per il trasporto di persone per
spostamenti intercontinentali? LoL
Lo soooooo
Bravo
Appunto
L'obbiettivo è ricavarli dalla CO2 nell'aria.
Vuoi mettere essere importante?
Il resto sono dettagli.