Se la NASA vuole esser pronta per l'allunaggio previsto nel 2024, deve continuare a lavorare incessantemente negli sviluppi del nuovo vettore, ed a quanto pare tutto procede a gonfie vele. Abbiamo visto come nei mesi scorsi sia stato effettuato con successo un test di esplosione controllata del serbatoio del razzo SLS, che successivamente è stato spostato verso lo Stennnis Space Center, in Mississipi, per dare il via ai test finali.

Nel frattempo, presso il Kennedy Space Center, Florida, si svolgono altri importanti prove, ossia le simulazioni delle procedure di lancio e di conto alla rovescia.

Sotto la guida del direttore di lancio, Charlie Blackwell-Thompson, il team si è riunito presso le console all'interno della Firing Room 1 nel Launch Control Center, lo scorso 3 febbraio 2020. Durante questo test è stata messa alla prova una sequenza realistica della parte finale del conto alla rovescia, quella che termina con accensione del booster principale.

Mentre alcune simulazioni si concentrano su operazioni specifiche, come il caricamento del propellente ad esempio, in quella del 3 febbraio si è affrontato uno dei passaggi più delicati. Grazie a test simili il team può acquisire una grande esperienza critica durante la parte del conto alla rovescia, quando i tempi di attesa sono limitati e la posta in gioco è altissima.

Per mantenere l'esperienza il più realistica possibile, il team di lancio utilizza le stesse console e il software che opereranno il giorno del lancio, inoltre gli emulatori di software sono in grado di proporre problematiche ed anomalie che vengono mantenute segrete fino al'ultimo. Per maggiori dettagli, vi rimandiamo alla lettura della notizia originale pubblicata dalla NASA e disponibile in FONTE.