
01 Novembre 2023
La robotica ha fatto passi da gigante nell'ultimo decennio, forte degli ultimi sviluppi in ambito AI e dei progressi raggiunti nella mobilità, un degno esempio del livello raggiunto è offerto dai robot della Boston Dynamics, a questo proposito vi invitiamo ad andare a vedere le incredibili sequenze ginniche che il modello Atlas è in grado di fare.
Se da un lato possiamo rimanere impressionati dai progressi, dall'altro non possiamo negare che la realizzazione di un robot umanoide completamente funzionale richieda ancora notevoli sviluppi, sono in effetti tanti gli elementi necessari a migliorare il livello di "coscienza" se l'obiettivo è renderlo il più possibile simile all'uomo. L'interazione con la realtà passa attraverso l'uso dei 5 sensi, ma se parliamo di robot (ed escludiamo per ovvi motivi gusto e olfatto), il senso che al momento ha goduto di minori sviluppi e studi rispetto gli altri è sicuramente il tatto.
Un team di ricercatori dell'ETH di Zurigo, in Svizzera, ha recentemente sviluppato un sensore tattile ottico multi-camera (ovvero un sensore tattile basato su dispositivi ottici) che raccoglie informazioni sulla distribuzione della forza di contatto applicata sulla sua superficie. Questo sensore potrebbe essere utilizzato per sviluppare skin robotiche basate su algoritmi di visione artificiale, fornendo così un feedback tattile decisamente avanzato.
Il sensore ottico tattile è costituito da quattro telecamere poste al di sotto di un materiale morbido e trasparente che contiene al suo interno uno strato di particelle sferiche. Le telecamere tracciano il movimento di queste particelle sferiche, rilevando la deformazione del materiale quando viene applicata una forza. I ricercatori hanno anche sviluppato un'architettura di machine learning (ML) che analizza il movimento delle particelle sferiche nel materiale. Analizzando questo movimento, l'architettura può anche ricostruire le forze che causano una deformazione nel materiale.
Per quanto riguarda i costi, sono utilizzate telecamere relativamente economiche che forniscono simultaneamente immagini per un totale di circa 65.000 pixel, si pensa così di ampliare l'utilizzo di questa tecnologia per coprire aree più estese, al fine di creare skin robotiche simili alla pelle e dotate di qualcosa di molto simile al tatto umano. Per maggiori informazioni, vi rimandiamo alla lettura della pubblicazione disponibile in FONTE.
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Sensori tattili per un motivo.
https://www.youtube.com/watch?v=rKtd0e1sxm8