
23 Ottobre 2020
TCL e Juhua hanno mostrato un display OLED arrotolabile al CES 2020. Le caratteristiche fin qui enunciate, per quanto non comuni, non renderebbero questo prototipo così interessante, data anche l'ormai prossima uscita dei TV LG serie RX (QUI tutti i dettagli). La particolarità di questo esemplare consiste infatti nella tecnologia utilizzata per produrlo. L'OLED è stato realizzato tramite stampa ink-jet ed è il primo al mondo ad abbinare questa caratteristica alla capacità di arrotolarsi.
Le caratteristiche tecniche includono una luminosità di 200 cd/m2 - nits e la capacità di coprire il 90% dello spazio colore DCI-P3. Il pannello è del tipo "top emission", una soluzione che si differenzia dai più comuni "bottom emission" per via del modo in cui la luce viene emessa. I "top emission" migliorano il rapporto di apertura (qui siamo oltre il 50%) e quindi la quantità di luce su schermo. I pannelli prodotti in questo modo sono caratterizzati da una maggior efficienza.
La stampa ink-jet è attualmente in sviluppo presso molteplici produttori. I motivi sono legati alla possibilità di realizzare pannelli con costi inferiori, una volta che la tecnologia sarà pienamente a regime. La struttura è semplificate rispetto al tradizionale metodo per "evaporazione". Ricordiamo che di recente BOE ha mostrato un OLED da 55" 8K stampato ink-jet e che la giapponese JOLED avvierà a breve le prime linee di test presso lo stabilimento di Nomi.
Commenti
ci sono i Sony Crystal led anche se per la nicchia viste le dimensioni, un po' come i "The Wall" di samsung. Qui in Italia difficile vederli in case comuni ma scommetto che qualche pirlone americano stile "MTV Cribs" li ha nel suo cinema personale :D
bo si vedrà, fino a 3 anni fa avere un 65/75 era un lusso per pochi per non parlare degli oled da solo 55... ora li mettono nei sacchetti di patatine
ora con misure e prezzi forse lo sparata un pochino ma in 3 anni trovare tagli sopra i 75 a cifre ragiondvoli sarà molto facile...
i microled per loro natura ora sono un competitor dei proiettori o un upgrade degli odierni maxischermi, fino a che non migliorano la risoluzione non entreranno mai nelle case, fisicamente parlando :P
Per tarare un TV servono 350-400 euro ed è uno schermo.
E ci metti tempo, non minuti (anche con le tarature automatiche, meno di una 20-30 minuti per ogni modalità non è possibile).
Come puoi capire tarare più moduli non è cosa da poco e non può né costare poco né richiedere poco tempo, quindi è una discreta complicazione.
Ripeto: mi auguro che riescano a produrli non modulari, per il mercato consumer sarebbe molto importante (tanto un modulare da 65" o anche 75" che senso ha? Infatti li venderanno già preassemblati in quei tagli).
Diversamente dovranno fornire qualche strumento per semplificare di molto le operazioni, ma sarà comunque un costo aggiuntivo (sviluppo, costo di hardware e software).
PS: 100" MicroLED a 3.000 euro in 3 anni mi sembra davvero molto poco probabile, è molto meno di qualunque TV con tecnologie molto più rodate e prodotte in numeri ben superiori.
pensa più in grande, centri autorizzati in collaborazione con Samsung con apparecchi e sistemi sviluppati per rendere il tutto molto veloce e una quantita di persone centuplicata che richiede questi servizzi....
ovvio che i miei 40 euro erano indicativi ma era per dare un'idea che se si ragiona in modo diverso si trovo il modo di avere a casa con 2000/3000 euro un eventuale 100 pollici fra 3/5 anni
Non so quale tecnico possa fari pagare 40 euro per tarare 6 moduli, sono cifre molto, molto, molto più basse delle tariffe normalmente richieste.
Io per 40 euro non mi disturberei nemmeno, non è una cosa che si fa in 5 minuti (6 moduli poi, sono 6 schermi diversi in pratica).
La soluzione comunque non è così facile come sembri intendere: i tempi non li puoi comprimere più di tanto (neanche automatizzando) e più tempo vuol dire più costi, anche perché per ogni TV si dovrebbero tarare svariati moduli.
se il problema si pone, al problema si può dare una soluzione, fino ad oggi e ancora oggi questi pannelli (i nuovi sono microled ad alta densità ma questi sistemi esistono da molto tempo) sono dedicati ad un pubblico talmente di nicchia che si fa uso di installatori specifici, quando il prodotto sarà pronto economicamente per l'utenza normale si porranno (già se lo saran posto) il problema di pretarare i moduli o di offrire servizi a prezzi congrui di installazione/taratura direttamente a casa....
che so, ogni 6 moduli 40€ di installazione...
Appunto, serve qualcosa per ovviare alla necessità di dover per forza tarare ogni modulo, al momento quel qualcosa non c'è.
Sull'automatismo totale ho comunque diverse riserve, le problematiche sono sempre dietro l'angolo e ad oggi un automatismo che funzioni meglio del manuale - senza introdurre anche problematiche come accade in più di qualche caso - lo devo ancora vedere.
La cosa migliore sarebbe un sistema che semplifichi e velocizzi la procedura nelle case, anche perché diversamente bisognerebbe tarare in fabbrica tutti i modelli, uno a uno, per varie modalità video, non se ne uscirebbe più.
Certo è che sarebbe molto meglio avere un pannello unico per il mercato consumer e schermi non enormi.
si possono costruire dei macchinari che pre-tarano ogni singolo pezzo in automatico e con discreta velocità... non è mica detto che questa tech sia quella che entrerà in tutte le case per creare un pannello da 100 pollici a 500 euro........
A meno di non volerli tarate accuratamente uno a uno - auguri per tempi e costi - non basta.
basta pre-tarare i moduli in fase di produzione...
i costi per te sono del meccanismo e non del pannello??........................
Basterebbe fare delle versioni non motorizzate per abbattere i costi, lo schermo verrebbe srotolato a mano come i teli dei proiettori
Un TV da 75" ed oltre che costa un centinaio di migliaia di euro, non lo definirei un prodotto consumer, ma un costoso prototipo.
Vedi Sony che li produce da un bel po' per il settore business.
Perché il vero senso lo hanno se li ribalti, come quello che ha mostrato LG Display al CES.
Diventa lo schermo del proiettore, ma senza proiettore, a scomparsa.
Logicamente devono farli più grandi di 65".
I display modulari devono invece risolvere altri problemi, prima di tutto la necessità di calibrare tutti i moduli per avere un bianco uniforme.
Lì la calibrazione non è opzionale, è proprio obbligatoria ed è come se si dovessero tarare tanti TV quanti sono i moduli che compongono lo schermo.
Non è esattamente praticissimo per l'utente medio.
Per il momento Samsung è stata l'unica a presentari belli e pronti per il mercato consumer, che poi anche altri ci stanno lavorando dal 2012 è ovvio.
ti ringrazio. Beh per ora ho visto solo samsung parlarne, meglio così.
tale tecnologia non è invenzione di Samsung e non è l'unica ad affacciarsi al mercato con essa.
Queste soluzioni arrotolabili sono perfette per eliminare le bande nere, non so però quanto potranno prendere piede visto che hanno bisogno di un meccanismo supplementare che inevitabilmente fa lievitare i costi
are not and not only of samsung
puoi tradurre?
Non ci avevo pensato, ma se quei microLED li appiccichi sul pisello, di notte non devi più accendere la luce del bagno!
O ci sono altre utilità per i microLED?
non sono di samsung
boh, la vera rivoluzione in campo tv sono i microLED di samsung...