
22 Agosto 2023
Quando si tratta di prendere appunti ci sono due grandi scuole di pensiero: chi non può fare a meno del bloc notes e chi invece utilizza il pc, il tablet o, in extremis, lo smartphone.
Il discrimine sta tra analogico e digitale, ognuno dei due ha le sue limitazioni e le sue caratteristiche con cui bisogna scendere a compromessi. Ad esempio, prendere appunti a mano sul proprio quadernetto potrebbe essere per alcuni più immediato, ma poi diventa complesso renderli disponibili su piattaforme diverse dal bloc notes dove sono stati vergati, e nemmeno il copia-incolla è un'opzione.
Un'alternativa a questa dicotomia potrebbe essere rappresentata da dispositivi come il MatePad Paper di Huawei. La casa madre lo presenta come un tablet e-ink che permette di fare cose a cavallo tra i due mondi, e quindi leggere e prendere appunti su bloc notes digitali ed ebook come se fossero carta, ma anche ascoltare audiolibri e registrare note vocali grazie ai microfoni e agli altoparlanti integrati. Basterà ad abbandonare il blocco note? L'ho usato una settimana, ecco la mia esperienza.
La prima cosa che salta all’occhio ovviamente è il design: curato, lineare, pulito è sicuramente uno degli aspetti che ho apprezzato da subito, a partire dalla custodia magnetica in similpelle che lo fa sembrare un bel quaderno elegante e abbraccia anche la M-pencil di seconda generazione, che è magnetica e si ricarica semplicemente tenendola sul lato destro del MatePad Paper.
La sensazione è quella di una buona qualità costruttiva, con plastiche resistenti che hanno retto ai miei maltrattamenti quotidiani e al contatto con altri oggetti nella borsa e nel sottosella dello scooter dove l'ho messo per portarmelo in giro. Il tutto a fronte di un peso ridotto (360 g) grazie anche allo spessore di 6,65 mm, nonostante le dimensioni siano abbastanza generose (225,2 mm altezza x 182,7 mm larghezza).
Anche il retro è in similpelle, il che migliora il grip ed elimina il problema delle impronte. Sulla cornice si trovano due pulsanti, ovvero il bilanciere del volume e il tasto d'accensione; quest'ultimo integra anche un lettore delle impronte che funziona abbastanza bene, purché si abbia l'accortezza di registrare la propria impronta con l'inclinazione più simile possibile al modo in cui poi userete il dito per sbloccarlo.
A destra (o in alto, se lo si tiene in orizzontale; il che è ben pensato perché non li si copre con le mani) trovano posto due speaker stereo che riescono a riprodurre un audio con un volume sopra le aspettative, mentre manca il jack da 3,5 mm quindi se volete usare degli auricolari dovrete ricorrere a quelli Bluetooth. Sulla parte inferiore c'è una usb-C per la ricarica e il trasferimento dei dati.
Il display e-ink è monocromatico da 10,3'', uno dei più ampi di questo tipo che abbia visto sul mercato, con un rapporto schermo-corpo dell’86,3% e le cornici della dimensione giusta per tenerlo con una sola mano, il che significa che tre sono più sottili e una un po' più spessa. Per i mancini, basterà ruotare il dispositivo di 180° e il giroscopio farà il resto, ruotando anche ciò che viene visualizzato sullo schermo.
La lettura è chiara e nitida, proprio come avverrebbe su un ebook reader di qualità, con tutte le caratteristiche studiate per affaticare la vista il meno possibile. C'è anche la retroilluminazione per continuare a usarlo di notte e in ambienti meno illuminati, però non si regola automaticamente: va impostata manualmente o con le opzioni preimpostate (giorno/notte/off). È molto efficace, per cui si può leggere davvero in tutte le condizioni di luce.
L'organizzazione interna è abbastanza intuitiva: pigiato il pulsante e registrata l'impronta, alla prima accensione il MatePad Paper chiede il login all'account Huawei per avere accesso a tutte le funzionalità legate all'ecosistema, e se avete a disposizione - come nel mio caso - un altro dispositivo già loggato, come ad esempio uno smartphone, vi basterà scansionare il codice QR e il collegamento avverrà in un batter d'occhio.
Nella home ci sono quattro aree tematiche principali: calendario, note, email e libri che portano direttamente alle relative sezioni, mentre per il resto c'è un menù verticale sulla sinistra che dà accesso anche alla AppGallery dove scaricare una selezione delle applicazioni compatibili con il dispositivo, ad esempio quelle dei quotidiani principali.
L'applicazione che ho sfruttato di più in assoluto è quella delle note, perché ho usato il MatePad Paper innanzitutto come sostituto del mio bloc notes. Ovviamente qui entra in gioco l'esperienza personale di ognuno: nel dualismo tra analogico e digitale io sto a metà.
Quando seguo conferenze stampa e presentazioni preferisco prendere appunti direttamente al PC, perché poi è più agile trasformare il testo in un articolo, mentre quando preparo contenuti in diretta, come ad esempio le live su Instagram, preferisco prendere appunti a mano; anche quando studio qualcosa preferisco sempre scrivere gli schemi a mano.
Quindi, largo all'app note: l'utilizzo è molto intuitivo, per iniziare a scrivere a mano su supporto digitale basta scegliere il formato del foglio, lo stilo (penna stilografica, a sfera, matita, pennarello), il colore (nero, grigio o bianco) e lo spessore (sottile, medio o grassetto) e iniziare a prendere appunti. Il feeling è distante da quello dei tablet classici ed effettivamente più simile a quello della scrittura su carta: trovare il giusto compromesso tra pressione e velocità del tratto è semplice, e la M-Pen di seconda generazione rende bene le variazioni di intensità.
Per cancellare ci sono tre modalità: area, standard e tutto. La funzionalità area permette anche di spostare gli oggetti, ma si può scrivere anche a tastiera con la modalità testo, inserire le note vocali che vengono registrate dai 4 microfoni e metterci anche un segnalibro nel punto corrispondente del testo, inserire immagini, tornare indietro o ripetere l’azione e convertire il testo scritto a mano in testo digitale (qui il risultato dipende anche dalla leggibilità della vostra grafia; direi che è mediamente accurato).
Si possono creare fogli multipli, categorie di note, crittare alcune note con l'impronta digitale e stampare e condividere i file. La funzionalità FreeScript permette di scrivere a mano nelle caselle di testo, e si può accedere all'app note rapidamente anche dalla schermata di blocco.
Insomma, un buon set di funzionalità che vedo bene, oltre che per gli utilizzi d'ufficio di cui sopra, anche in ambito scolastico e accademico, ad esempio per prendere appunti a lezione registrando contemporaneamente una nota audio con la possibilità di sbobinare ciò che si è sentito in seguito, o per prendere appunti sul proprio blocco digitale con la modalità schermo diviso che riguarda gli ebook, come vi spiego qui a seguire.
L’altra modalità interessante per cui questo prodotto ha chiaramente una vocazione - resa evidente dal suo display e-ink - è quella di lettura degli ebook. È possibile scaricarli dal bookstore interno, ma anche dal browser, dalla propria casella di posta elettronica o caricarli via usb C, visto che sono supportati vari formati tra cui epub, il formato di ebook più diffuso al mondo, e anche i pdf.
Da questo punto di vista ho trovato utilissima la possibilità di sottolineare a mano e prendere appunti lungo i margini proprio come avverrebbe con un testo cartaceo (ma senza la violenza insita nell'atto di scrivere a penna su un libro) e anche la modalità a schermo diviso che permette di visualizzare sia la pagina che state leggendo sia il blocco note, dove a questo punto potreste prendere appunti senza brutalizzare i margini del testo.
Per attivarla bisogna fare swipe dal lato destro del vostro ebook fino a metà pagina col pennino ed è una modalità che può tornare utile, ancora una volta, in ambito scolastico e accademico, ad esempio per studiare un testo poetico, scriverne la parafrasi "a fronte" o provare a eseguire gli esercizi proposti dal libro di matematica, tutto sullo stesso schermo. Vale anche per chi si dedica allo studio di una lingua straniera, sia che debba prendere appunti da una grammatica o che si avventuri nella lettura di un testo in lingua.
A proposito di testi, c'è da notare che il MatePad Paper, con la sua peculiare ibridazione da tablet, permette anche di ascoltare gli audiolibri - oltre che in cuffia bluetooth - direttamente dagli altoparlanti integrati; una possibilità insolita che di solito non si trova sui normali lettori di ebook.
Oltre a queste due modalità che ho sfruttato parecchio c'è anche la possibilità di collegarsi a un account di posta elettronica per leggere le mail, ma anche di navigare sul web.
Ovviamente essendo lo schermo monocromatico ci saranno pagine che si prestano meglio alla lettura rispetto ad altre, ma potrebbe essere un'alternativa interessante per chi ad esempio volesse leggere i giornali sotto l'ombrellone senza fastidiosi riflessi o la sera a letto, per riposare la vista ed evitare di illuminare la stanza a giorno col display dello smartphone.
A questo proposito torna utile anche la modalità SuperDevice di Huawei, che permette a tutti i dispositivi compatibili di lavorare come se fossero un unico device. Vi si accede dal Centro di Controllo del PC - ad esempio il MateBook 16S, uno degli ultimi usciti di cui qui trovate la recensione - e consente un accesso rapido ai file dei dispositivi connessi. Se si tratta di un tablet questo viene riconosciuto come un'unità esterna permettendo il trasferimento e la gestione libera dei file tra i dispositivi tramite drag-and-drop o copia e incolla.
Nel caso del MatePad Paper è utile la modalità di connessione Mirror, che permette di replicare lo schermo del PC direttamente sul display del tablet: così potete sfruttare il MatePad quando magari dovete svolgere qualche task di sera, come rispondere alle mail o leggere un lungo documento, senza affaticare troppo la vista. Tutto questo avviene grazie alla tecnologia e-ink, che porta con sé anche una "frequenza di aggiornamento" molto diversa rispetto a quella cui siamo abituati sui normali tablet OLED o LCD.
Si tratta di una caratteristica di questo tipo di display, che sul MatePad Paper si può aggiornare manualmente ma anche regolare a seconda dei contenuti che si fruiscono grazie all'AI: ad esempio, la pagina di un ebook richiederà di essere aggiornata meno frequentemente rispetto allo scrolling di un sito internet.
La connettività è solo WiFi, anche se a bordo c’è un processore Huawei Kirin 820E, che di solito si trova sugli smartphone predisposti al 5G. Il MatePad Paper è disponibile in un'unica configurazione con 4 GB di RAM e 64 GB di spazio di archiviazione, che possono essere aumentati grazie al cloud.
Il sistema operativo è Harmony OS 2 e infatti la navigazione prevede gesture simili a quelle degli smartphone: facendo swipe da destra o sinistra verso le rispettive cornici si torna indietro, mentre dall'alto scende la tendina delle notifiche e dal basso si torna alla home; o, se si tiene premuto, si apre la gestione attività. Facendo swipe dall'angolo destro verso il centro del display invece si apre un menù che permette di gestire le connessioni, l'aggiornamento e la luminosità, e c'è anche la possibilità di attivare un piccolo menù rapido sulla destra.
L'autonomia varia molto in base all'utilizzo che se ne fa, perché permette di svolgere attività molto più energivore rispetto a un normale ebook reader: in una settimana di uso intenso tra test e appunti ho dovuto ricaricarlo una volta sola, per cui presumo che con un utilizzo medio ci si attesti sui dieci / dodici giorni. La batteria da 3625 mAh si ricarica in circa un'ora tramite usb C, mentre non c'è la ricarica wireless.
Il prezzo di listino è di 499 euro e comprende anche la cover e il pennino; abbastanza elevato in generale ma non fuori mercato per quello che offre e in linea con altri prodotti simili, dove spesso bisogna acquistare gli accessori a parte. A questo proposito al momento è anche attiva una promo Back To School, per cui aggiungendo 1,99 euro si riceveranno un paio di auricolari Huawei FreeBuds SE semi-in-ear e un coupon del 10% di sconto sullo store ufficiale.
Ognuno deve fare i conti con le proprie esigenze, ma senza dubbio il MatePad Paper ha dalla sua la versatilità, perché permette di fare molte cose diverse con un solo prodotto, e l'originalità della proposta.
Per quanto riguarda la mia esperienza, questo dispositivo è stata una piacevole novità e si è integrato perfettamente nella mia routine lavorativa perché mi ha permesso di portare i miei appunti scritti a mano ovunque, anche lontano dal supporto su cui sono stati scritti, senza paura di perderli per strada, e mi ha accompagnata anche nel tempo libero come ebook reader. E voi, che ne dite, potrebbe tornarvi utile una soluzione del genere? Ci avete mai pensato?
Contenuto realizzato in collaborazione con Huawei.
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Commenti
ah in quel senso. Pensavo ad aggiornamenti software. Perchè di solito quei cosi vengono abbandonati livello software.
Onyx è alla terza generazione, Remarkable alla seconda, Kobo alla seconda su 2 linee di prodotto, Sony alla seconda a colori e il base è arrivato a 13", Mobi è alla seconda edizione e queste sono le distribuzioni che tratto io, ce ne sono altri, ma se tu dici che non ne vendono puoi scrivere a queste aziende e fermare questo enorme spreco di risorse.
aggiornare? dove?
Vero, li uso e li vendo che ne so io, che ne sanno aziende che fatturano milioni e che continuano ad aggiornare i loro prodotti, tu ne hai visti un paio e quindi sai di cosa parli...
quindi, praticamente, quelli prodotti li hai visti/venduti solo tu. Sono da anni in aule sia per studio che per insegnamento e fidati, di quei così ne ho visti un paio in 10 anni. Mentre di tablet e kindle ne ho visti migliaia, proprio perchè sono più sfruttabili.
comunque chiudo qua perchè è evidente che parli di cose che non conosci e dai solo aria all’intestino.
Che cosa non è android?
non c'è il playstore perché evidentemente non è android ma le app ci sono cercandole sul browser di Petal Search.
sai indicarmi dei modelli?
beh questo come dispositivo offre sicuramente molte funzioni in più e il prezzo va di conseguenza, forse hai bisogno di qualcosa di più semplice
Onestamente io ne vedo anche a centinaia, quando seguo qualche lezione di mia moglie che si occupa di reti neurali è pieno, io stesso titolare di 2 negozi ne ho mandato a prendere decine, inoltre ti pare che certe aziende tengono a listino prodotti che nessuno compra ? Ora non dico che è un prodotto per tutti, non è nemmeno la pretesa del produttore, ma è un prodotto di nicchia che costa tanto, ma per chi ne ha bisogno è una gran cosa. Chiudo qua perchè è evidente che non sei uno che passa molto tempo a scrivere su questo tipo di dispositivi o a leggerci, altrimenti sapresti che un iPad non è adatto e un kindle per certi tipo di lettura non va bene per via delle diagonali ridotte. Certo puoi sempre spaccarti la vista su un iPad e magari potresti guardare gli schemi o le formule minuscole o in parte...comodo.
Sono cari non scomodi, se costassero la metà venderebbe più dei book reader da 6" senza possibilità di scrittura.
si ok, li hanno a listino. quanti ne vedi usare in giro? nessuno, perchè sono scomodi.
Vabbò che te devo dire, il dato di fatto è che ce ne sono più di uno e i brand che fanno e-reader ne hanno sempre uno a listino, che sia il Kobo, il Remarkable, Onyx, Bookeen, Sony e altri inclusi alcuni prodotti Open come il Pine. Non ne capisci il senso e per te non ce l'ha, ma è come se insisti che un furgone è inutile perchè puoi prendere un auto con un carrello a traino.
“Diversi prodotti”: 3 con questo huawei, in giro in anni ho visto solo una volta un remarkable. In negozio non ne vedi neanche uno.
Dammi retta, sono dati di fatto.
Per quando riguarda le app, gli Onyx Boox, per esempio ma non sono gli unici, hanno il playstore completo, ci puoi installare anche giochi, qualsiasi app ci sia sul playstore
Non saranno ottimizzate, ma si può fare
No non lo sono, ci sono prodotti analoghi venduti e aggiornati, il dato di fatto è che non ne comprendi i vantaggi perchè PER TE non lo sono questa è l'unica certezza. Se fosse un dato di fatto non ci sarebbero diversi prodotti da anni sul mercato prodotti analoghi.
Io cerco da anni un display e ink che mi permetta di vedere spartiti e altro al posto di portarmi dietro libri e libri...questo non è mae ma il prezzo ...
Non è una mia sensazione, sono dati di fatto.
ne faccio solo una critica di comunicazione e di gestione delle aspettative: lo reclamizzano come il prodotto definitivo mentre nell'uso pratico è inservibile.
No, non puo utilizzarli per sincronizzare le note che scrivi a mano, perchè quelle "vivono" esclusivamente nell'applicazione note, potresti farne un export PDF ma poi non sarebbero più modificabili (e l'export spesso fallisce). Inoltre usando applicazioni come OneNote o EverNote la penna diventa inutilizzabile perchè ha un ritardo di qualche secondo, in pratica scrivi e il tratto compare dopo 2-3 secondi. Quello che sarà in futuro chi lo sa, avevo anche scritto ad huawei ma non mi avevano saputo dare tempistiche, sinceramente spendere 500€ per fare da beta tester mi sembra assurdo. P.S. lo hai mai usato per un tempo significativo il matepad paper?
Permettimi che questa è una tua personalissima opinione, rispettabile, ma non universale. Se devi leggere tanto è meglio un e-reader grande, per scrivere direi che la sensazione di ruvido della carta è ben superiore, oltre al peso. È un prodotto di nicchia non c'è dubbio e se per te non è un problema portarteli entrambi o ne fai un uso sporadico è meglio la combinazione, io ho sia iPad che un Paperwhite, ma mia moglie per l'università si porta sempre un Nova Air di Onyx e prima ancora si portava il notebook. Mai voluto l'ipad per prendere appunti e il kindle per leggere, anzo l'unico neo del Onyx per le è lo schermo un pò piccolo, io personalmente dopo mezz'ora di lettura su iPad ho l'emicrania per esempio.
io ho risolto con rocketbook. scrivi sulla carta, scannerizzi, cancelli e ricicli. Per quello che serve a me è ottimo
Per quanto riguarda la questione del cloud che leggo, ci sono altri cloud che è possibile utilizzare al momento (puoi usare onedrive di microsoft o dropbox ad esempio) e da browser è possibile accedere a Google Drive. Ci sono diversi metodi di condivisione che si possono usare. In ogni caso il discorso delle note su cloud sicuramente lo risolveranno con il prossimo aggiornamento software quindi il problema non ci sarà più
App Gallery di Huawei che tu dici "non è completa" è semplicemente ottimizzata per questo specifico tipo di device, in nessun tablet e-ink troverai tutte le app che trovi su un normale tablet o uno smartphone. E comunque per ovviare a questo basta fare una semplice ricerca di app sul browser Petal Search e ne puoi trovare altre
con la differenza che con il macbook puoi farci anche altro con questo solo il blocco note.
se hai bisogno di un e-reader, un e-ink e un tablet questo è un prodotto completo. Il tablet da solo non offre quelle funzionalità
per quello c'è l'iPad. che ha anche una caterva di funzioni in più di quel coso.
Infatti per quello c'è il Kindle.
Io ho un matepad, stavo pensando di comprare la penna per prendere appunti a lavoro.
Qualcuno che ha provato sa dirmi come è?
Me lo consigliate?
Con molte meno funzioni...
Non è un tablet. E comunque loro saranno ben liberi di sponsorizzare quello che vogliono, non pensi?
Questi commenti sono ripetitivi e completamente privi di senso. Si tratta di un prodotto completamente diverso da IPad e con molte più funzioni, non sono dispositivi che si possono paragonare.
Genio quelle hanno immagini e testo in colonna, un libro no
una panda no ma una seicento senza passaggio però si =)
E con 10k ci compri una Panda.
Ancora che non capite che sono due cose diverse? Gli e-ink sono fatti per leggerci sopra, a leggere ebook su iPad ci rimetti la vista...
Detto questo costa 200€ di troppo
Non è questione di prezzo, ma di tipologia di display, a meno che tu non trovi un iPad con schermo e-ink...
Non ne sarei così certo, essendo prodotti di nicchia con scarsa concorrenza.
Anche perché probabilmente gli hanno già comprato l'iPhone per mandarli all'asilo...
Nessuno con sinapsi attive userebbe per la lettura prolungata uno schermo con retroilluminazione.
Un Kindle da 10" col pennino?
Quindi nessuno riuscirebbe a leggere riviste o quotidiani per più di 4 minuti al giorno, ma soltanto libri in formato tascabile?
Gli schermi e-ink hanno un mercato di nicchia e nessuna concorrenza, quindi non ci sono alternative a 200 € se si vuole un 10".
Non è un tablet, ma un dispositivo con schermo e-ink che non necessita di retroilluminazione.
Non esiste un iPad con lo schermo e-ink, quindi è un paragone privo di senso, mancando l'elemento essenziale, ovvero il comfort visivo offerto da un display privo di retroilluminazione.
non male il sito, leggo di 16GB (utili fino a un certo punto...), E INK Carta 1200 e bluetooth per audiolibri, unica cosa che sembra mancare lo schermo a filo ma aspettiamo la presentazione.
Esatto! Metà dei commenti che sono stati fatti parlano di iPad: ma i tablet non hanno lo schermo e-Ink!!
Come molti nei commenti anche tu non hai capito che questo non è un tablet. Uno schermo eInk è altra roba. Poi c'è chi non capisce ma anche questo è un altro discorso o forse una sensibilità degli occhi diversa oppure non si è mai letto per molte ore un testo.
Indubbiamente per chi legge in giro, ma leggendo a casa e volendo usufruire anche dei cbr/cbz e dei PDF (che con gli eink sono poco fruibili per via della necessità di zoomarli spesso) io un 10' sotto i 200€ lo prenderei volentieri
Per me è già morto... Prendevo troppi appunti per utilizzare i block notes
Ancora? Questo ha uno schermo e-ink ed è paragonabile solo con prodotti con lo stesso schermo.non mi piace ma è stupido paragonarlo con un tablet.