
25 Luglio 2021
Atteso come piatto forte della WWDC 2021, iPadOS 15 è finalmente disponibile tramite la sua prima versione Developer Preview. Le aspettative nei confronti del nuovo sistema operativo di iPad erano davvero elevate, specialmente in relazione alla recente presentazione degli iPad Pro dotati di SoC M1, ma non tutte sono state mantenute.
Apple ha infatti rinnovato in maniera sostanziale iPadOS, senza però intervenire - almeno in apparenza - su aspetti come la gestione delle applicazioni in background e l'introduzione di applicazioni Pro. Riguardo questi ultimi due punti vi rimandiamo direttamente alla sezione finale di questo articolo, dal momento che ora vogliamo condividere con voi le nostre prime impressioni riguardo l'esperienza d'uso di iPad Pro con iPadOS 15, andando a guardare le novità non svelate sul palco per 5 principali aspetti del sistema operativo. Troviamo:
La principale novità che salta subito all'occhio è la nuova organizzazione della schermata home. Finalmente (per chi li stava aspettando) i widget introdotti con iOS e iPadOS 14 sbarcano anche sulla home di iPad e possono essere collocati in quasi ogni punto dello schermo, non senza qualche importante criticità.
Si perché l'arrivo dei widget ha spinto Apple a rivedere in maniera sostanziale la griglia delle applicazioni, che ha nuovamente perso una colonna - le lancette del tempo tornano indietro ad iPadOS 13 - per poter permettere il libero posizionamento dei widget.
L'attuale layout 6 x 5 di iPadOS 14, infatti, è stato sostituito dal vecchio 6 x 4 (passiamo quindi da 30 a 24 app per pagina), proprio per riportare in una cifra pari il numero di colonne. Questo cambiamento si è reso necessario per permettere alla scherma home di non avere problemi nel passaggio da portrait a landscape e viceversa. Per comprendere meglio questo punto cerchiamo di capire come è cambiata la schermata home di iPad: non è affatto scontato.
iPadOS 15 ha aumentato il distanziamento tra le varie icone in quanto lo slot di una singola icona ora corrisponde esattamente a quello del taglio più piccolo selezionabile per ogni widget (su iPhone questo occupa lo spazio di 4 icone), quindi ogni pagina può ospitare 24 widget di dimensioni minime.
Il nuovo taglio più grande - introdotto in esclusiva per iPad - occupa una griglia 4 x 2 (8 icone) e ogni schermata può ospitarne massimo 2. Teoricamente lo spazio a disposizione - specialmente usando il tablet in portrait - suggerisce che si potrebbero inserire 3 widget di queste dimensioni (i 24 slot permettono di inserire 3 widget da 8, in teoria), tuttavia ciò non accade proprio per via del cambio di orientamento.
Passando da portrait a landscape, infatti, la schermata permette di visualizzare correttamente solo 2 widget di grandi dimensioni, visto che i restanti 8 spazi non sono più orizzontali ma verticali. Questo causa un'importante asimmetria del layout tra le due visualizzazioni, che viene in parte attenuata dal fatto che le colonne siano sempre pari sia in landscape che in portrait. Con la vecchia griglia 6 x 5, infatti, si sarebbe creata ancora più confusione nel passaggio da un orientamento all'altro, specialmente durante l'utilizzo di widget che utilizzano 2 o più slot orizzontali: con iPadOS 15, una riga da 6 slot (landscape) può contenere 2 widget da 4+2 e quando viene convertita in portrait può mantenere immobile il widget da 4 e mandare a capo quello da 2.
Utilizzando la griglia 6 x 5 di iPadOS 14, invece, il cambio di orientamento con la stessa configurazione di widget (4+2) avrebbe portato ad uno scenario simile, con la differenza che il widget di grandi dimensioni sarebbe stato affiancato da una colonna vuota, causando quindi l'errata visualizzazione della schermata home.
Insomma, il motivo per cui iPadOS 15 ospita meno icone per schermata è dovuto esclusivamente allo sbarco dei widget. Una scelta che probabilmente non piacerà a molti, dal momento che accentua ulteriormente il già criticato spreco di spazio del layout di iPadOS 14, ma che Apple difficilmente avrebbe potuto affrontare in modo diverso, senza intervenire nelle dimensioni delle icone di iPadOS.
Un'altra soluzione sarebbe potuta essere quella di non permettere il libero posizionamento dei widget in ogni zona della schermata, ma di limitarla ad un'area quadrata 4 x 4, in modo che questa potesse roteare liberamente su sé stessa e avere sempre lo stesso layout in ogni orientamento. L'altra opzione è quella che abbiamo citato poco sopra: un profondo redesign della home con nuove proporzioni e dimensioni per le icone, in modo da arrivare a proporre una ben più densa griglia 6 x 8. Ma qui siamo nel campo di ciò che sarebbe dovuto essere e non in quello che è, quindi torniamo alle novità.
Un altro cambiamento del modo di fruire della schermata home riguarda la possibilità di inserire più icone della stessa app, come potete vedere dallo screen posto qui sopra. Questa funzione potrebbe sembrare marginale, ma in realtà è molto interessante se abbinata a Concentrazione (ve ne parliamo nello speciale dedicato ad iOS 15), dal momento che questa consente di mostrare solo alcune schermate home per ogni scenario di concentrazione scelto.
Questo significa che potremmo anche creare più copie della stessa home con delle piccole differenze in base al tipo di scenario in cui vogliamo usarle: ad esempio, potremmo pensare ad una home dedicata al lavoro e una al tempo libero, ma in entrambe vogliamo avere accesso ad applicazioni come Telegram, Safari e così via. La possibilità di aggiungere più volte la stessa app ci permette di avere maggior flessibilità nel configurare questo genere di schermate.
Per poter aggiungere più copie della stessa app basta aprire la Libreria delle app - che ora su iPadOS 15 può essere ancorata alla dock e svolgere il ruolo di vero e proprio Launchpad - e trascinarla nella home, ripetendo il procedimento per il numero di copie che si desidera. Peccato che la categorizzazione delle app nella libreria sia ancora automatica e non ci sia l'opzione per l'ordine alfabetico.
Passiamo poi al multitasking, l'aspetto che probabilmente ha deluso maggiormente chi si aspettava importanti stravolgimenti per iPadOS. Con iPadOS 15 non arriva il vero multitasking che si attendeva da tempo, quindi nessun miglioramento sul fronte della gestione dei processi in background (almeno per le app attuali), ma solo dei miglioramenti all'interfaccia già presente.
Miglioramenti che comunque non devono passare in secondo piano, poiché consentono di semplificare il lavoro con 2 o più applicazioni alla volta, specialmente quando si usano mouse/trackpad e tastiera. iPadOS 14, infatti, non è particolarmente intuitivo sotto questo aspetto, in particolar modo se si intende avviare lo split view tra applicazioni non presenti nella dock; occorre fare gesture con due mani, trascinare via le applicazioni dalla home come se le si volesse postare o cancellare e così via. Non proprio il sistema più intuitivo.
Con iPadOS 15 tutto cambia e il multitasking diventa centrale e sdoganato nell'esperienza d'uso di iPad. La prima novità degna di nota è la comparsa dei tre puntini nella parte alta di ogni app, che consentono di mandarla a schermo intero, affiancarla su un lato per lo split view o ridurla in formato flottante per lo slide over, il tutto senza dover eseguire alcuna gesture: basta cliccare sui puntini e scegliere il formato preferito.
La dock non diventa più un elemento fondamentale del multitasking (ma resta pur sempre molto utile), dal momento che ora basta trascinare verso il basso - o scegliere l'opzione di affiancamento - una qualsiasi app per essere rimandati direttamente alla home in modo da scegliere che applicazione aggiungere alla coppia. Questo rende intuitivo e immediato l'affiancamento di due app, quindi il processo diventa molto più semplice da avviare e utilizzare.
Un'altra novità riguarda il layout del menù delle app recenti, ora suddiviso in due colonne principali. La prima mostra tutte le applicazioni aperte in formato tradizionale, mentre la seconda è riservata alle app in formato slide over, ovvero quelle che possiamo richiamare dal lato dello schermo. Queste ora possono essere archiviate sia a destra che a sinistra e mantengono il loro menù di multitasking separato (già presente), in modo da poterle alternare con rapidità. L'utilizzo dello slide over permette di dare una marcia in più all'utilizzo di iPadOS, specialmente se si usa questa funzione per tenere sempre a portata di mano una sessione di File o di altre app utilizzate di frequente.
iPadOS permette da tempo di avviare più istanze della stessa applicazione (a patto che questa la supporti) e con la versione 15 arriva un vero e proprio ripiano che permette di avere sotto controllo quali istanze sono aperte per ogni app. Questa funzione è stata chiamata shelf in fase di presentazione e appare automaticamente ogni volta che viene cliccata la già citata icona con i tre puntini che regola il funzionamento del multitasking.
Con shelf è possibile passare rapidamente da un'istanza all'altra dell'app o aprire una nuova scheda, il tutto senza dover più ricorrere alla dock o alla voce Mostra tutte le finestre che è possibile richiamare con una pressione prolungata sull'icona dell'app. La funzione è attiva solo per quelle app che prevedono più sessioni, come i browser, File e così via, mentre non funziona su applicazioni più tradizionali come YouTube.
Insomma, il multitasking resta sempre quello che abbiamo conosciuto e utilizzato sino ad ora, ma adesso è più accessibile e immediato, fatto che potrebbe incrementare il suo utilizzo e migliorare la produttività da iPad, specialmente se si comincia a fare affidamento sul passaggio rapido tra due app affiancate, reso più semplice dalle novità introdotte nel prossimo punto.
Con l'arrivo della Magic Keyboard, iPad ha ottenuto tantissime scorciatoie che semplificano l'utilizzo di iPadOS con la tastiera e ora ne arrivano di nuove grazie a iPadOS 15.
Fondamentalmente Apple ha voluto estendere l'utilizzo della tastiera anche a tutti gli aspetti legati al multitasking, allo split view e allo slide over, che ora hanno guadagnato una serie di scorciatoie che permettono di gestire tutte queste funzioni senza dover ricorrere a gesture sul trackpad o con il touch screen.
Cambia anche il tasto principale per poterle richiamare, visto che ora questo compito è stato delegato al tasto Globo presente sulla Magic Keyboard e sulla Smart Keyboard. Come potete vedere dagli screen allegati qui sotto, i gesti sono stati separati in tab diversi a seconda della categoria ed è persino possibile avviare una ricerca all'interno di questo menù pop-up, in modo da trovare più rapidamente ciò che serve.
Molto interessante anche la possibilità di richiamare rapidamente il centro notifiche e di controllo con due scorciatoie dedicate e di poter cambiare rapidamente l'applicazione attiva con il comando Globo + freccia direzionale (destra o sinistra per andare indietro o avanti), mentre premendo Globo + freccia verso l'alto si entra nel menù dedicato alle app recenti.
Un altro comando molto utile è Globo + freccia verso il basso, che permette di richiamare Shelf in tutte le applicazioni che lo supportano (come detto prima, si tratta di quelle che supportano più istanze).
Breve menzione per File che, oltre a beneficiare di tutte le migliorie introdotte al multitasking, ha ottenuto una nuova funzione per la selezione multipla dei file quando si utilizza un mouse o il trackpad. Ora, infatti, tenendo premuto il tasto sinistro del mouse o il trackpad, apparirà lo strumento di selezione che è da sempre presente su macOS e su Windows.
Ciò semplifica notevolmente lo spostamento e la copia di più elementi in contemporanea, specialmente se unito alle funzionalità drag & drop cross app che sono presenti da ormai diverso tempo su iPadOS. Ci troviamo davanti ad un Finder? Ovviamente no, ma l'applicazione File continua ad evolversi sempre di più e tra gestione nativa degli archivi zip, conversione in PDF delle immagini, possibilità di rotearle senza doverle aprire e il supporto alle unità esterne (tutte funzioni già presenti su iPadOS 14), la gestione dei file è sempre meno limitata e problematica.
In aggiunta a ciò arriva anche un'ulteriore novità molto importante, ovvero l'introduzione di una barra che segnala il progresso e la durata residua stimata durante la copia dei file, anche di quelli provenienti da unità esterne (per gli iPad con Type-C e Thunderbolt). La nostra prova conferma anche che il trasferimento non viene interrotto in background, visto che è stato portato a termine anche con l'iPad Pro a schermo spento e durante l'utilizzo di altre applicazioni (abbiamo utilizzato dei filmati pesanti per evitare che il trasferimento fosse troppo veloce e in nessun caso è stato interrotto).
Per finire segnaliamo l'arrivo della funzione di Risparmio Energetico anche su iPadOS. Precedentemente questa era ad esclusivo appannaggio degli iPhone, visto che iPad è sempre stato considerato un dispositivo più longevo e meno bisognoso di dover ricorrere ad una modalità a basso consumo.
Sembra che le cose stiano cambiando e, tra l'arrivo di SoC potenti come M1 e il fatto che iPad sia utilizzato sempre più come un vero e proprio dispositivo principale per molti utenti, Apple ha deciso di introdurre questa modalità anche sui suoi tablet. Il risparmio energetico consente quindi di ridurre le prestazioni del tablet (inclusa la frequenza d'aggiornamento e di rilevamento della Apple Pencil) in cambio di una durata prolungata. Può essere comoda per tutti coloro che hanno in programma di utilizzare iPad per funzioni poco dispendiose sul fronte delle prestazioni - come prendere appunti o navigare sul web - senza avere la possibilità di ricaricarlo.
Apparentemente nessuna delle novità introdotte - per quanto migliorative - è in grado di stravolgere l'esperienza d'uso di iPad. Alcune nuove scorciatoie - in particolare quelle dedicate al multitasking - rendono più semplice e immediato lo svolgimento di azioni che erano già possibili con iPadOS 14, tuttavia nessuna apre a nuovi scenari d'uso, almeno non in questa versione del sistema operativo.
iPadOS 15, infatti, è solo alla prima Developer Preview e in passato abbiamo già visto Apple intervenire, aggiornare e migliorare molte delle funzioni presenti nei suoi sistemi operativi in fase beta. Ovviamente non è più il momento di farsi aspettative irrealistiche - alla luce di quanto già presentato -, ma non è da escludere che da qui a settembre non arrivino ulteriori piccoli interventi in grado di semplificare l'esperienza d'uso.
Il sistema operativo in sé è poi solo uno degli elementi da tenere in considerazione. L'altro riguarda l'implementazione delle nuove API da parte degli sviluppatori. Apple ha dato un assaggio delle novità in arrivo anche durante il keynote di apertura, ma le principali novità in questo senso emergeranno nelle prossime ore, grazie all'approfondimento delle varie sessioni della WWDC.
Ieri abbiamo già visto qualche novità interessante per quanto riguarda lo sviluppo delle applicazioni in Swift, che ora guadagnano il supporto a Concurrency, quindi saranno in grado di sfruttare in maniera più efficiente la presenza dei chip multi core realizzati da Apple e potranno eseguire un maggior numero di operazioni in background. Il rinnovamento di iPadOS 15 dovrebbe passare anche attraverso i nuovi strumenti di sviluppo messi a disposizione da Apple agli sviluppatori (e Apple stessa ha ufficialmente aperto la strada allo sviluppo, il testing e la pubblicazione delle app direttamente da iPad), ma non sarà possibile provare nulla di tutto ciò con mano sino al rilascio della versione stabile di iPadOS 15, dal momento che la casa di Cupertino non consente la pubblicazione su App Store di applicazioni pensate per le versioni beta dei suoi sistemi operativi.
Insomma, iPadOS 15 potrà essere stato deludente sotto alcuni fronti - specialmente se ci si aspettava una deriva macOS Lite - ma Apple è stata chiara nel ribadire che tutti i suoi dispositivi puntano a mantenere intatta la loro identità e che l'unica convergenza possibile è quella che vede Mac, iPad e iPhone come dispositivi strettamente interconnessi e complementari tra loro come un vero e proprio super dispositivo.
iPhone 15 Pro Max vs 14 Pro Max: tutte le differenze e le nostre impressioni | VIDEO
Stranezze Apple: iPhone 15 Pro meno caro, ricarica 20 watt, giochi AAA e non solo!
Apple, arrivano gli iPhone 15 Pro e Pro Max: scocca in titanio, USB-C e prezzi più bassi
iPhone 15 ufficiale, anche Plus: addio notch, benvenuta Dynamic Island | PREZZI
Commenti
se ipad pro permettesse una produttività paragonabile a MacOS sarebbe da comprare per lo stesso motivo per cui uno compra surface pro
non ricevere le patch di sicurezza del S.O. non è compensato dalle patch dei servizi dal playstore...
Non avere le patch di sicurezza inficia, a mio parere, pesantemente la qualità di un prodotto. Se per te è più importante caricare un launcher alternativo (wow) o cambiare i temi (doppio wow, siamo a livelli paragonabili a quelle delle ragazzine preadolescenti che incollano i brillanti sui diari) anziché ricevere un pieno supporto per un prodotto fai tu, è legittimo...
Io non "voglio" vincere niente... se pensi che sia un qualche tipo di competizione, beh cresci un po'.
Con le ultime frasi (diciamo "vagamente offensive", ma voglio pensare che sia dovuta a goffaggine da blog) quello che fa "saltare tutti i pezzi" sei tu e quando vorrai conversare da adulto ci sono... buona vita a te.
Assenza di update software non equivale (nel sistema android) ad assenza di supporto, il grosso gira con i google services, ed il play store, quindi la longevitá é nettamente superiore ad un prodotto apple che se non riceve un update dell'OS é blindato al passato. Poi concordo che sia una presa per i fondelli aggiornare le cose per soli 2 anni quando l'hardware ne regge 10. Lentamente le cose andranno in quella direzione. Ma il tuo paragone se possibile é pure peggio di quello che hai criticato.
E continui a saltare regolarmente il punto del mio discorso puntando sull'unica cosa che ti permette di avere una illusione di "vittoria". Sinceramente non mi piace giocare a scacchi con i piccioni. Buona vita!
...un macbook più un ipad usati insieme offrono la milgior esperienza e la massima produttività grazie al loro ecosistema e alla loro integrazione. E l'iPad resta a detta di tutti il miglior tablet sul mercato ...
Questo proprio perché sono prodotti differenti.
quale pazzo oggi non ha sia un tablet che un pc?
il nexus 7 era un prodotto piccolo e di fascia media-medio/bassa e costava quindi tanto visto che a 100-130 € in più c'era pad mini 2 che offriva tutto quello che offriva ipad air
ci vorrebbe prima di tutto la possibilità di formattare le unità esterne, per rendere il tutto decente.
Li faceva anche a schermo spento. Però la barra di progresso è tanta roba
Questa """cosina""" vale da sola l'aggiornamento LOL
ripeto, ci mancherebbe altro, il prezzo è esattamente il doppio e di certo non era giustificato. Ovvio che se volevi il top non c'erano alternative e andavi su quello.
Appunto
A7 + 1GB di RAM permettava di surclassare lo snap 801/5 dei samsung s5 del 2014
Oddio, si tratta di funzioni che coinvolgono anche iPad OS sinceramente.
la cpu si tratta pur sempre di un quad core da 1,5ghz (snap600) contro un dual core 1,3 ghz, 1 giga di ram dell'ipad contro i due giga del nexus... si il nexus costava troppo, certo, era un miracolo quel prezzo all'epoca
Update: su ipad m1 ora si raggiungono i 1000mb/s circa contro i precedenti 450.
Inoltre c’è il supporto in lettura a file system NTFS.
Segnalo un raddoppio della velocità su porta thunderbolt. Siamo nell’ordine dei 1000mb/s contro i precedenti 450mb/s circa. Inoltre vi è il supporto in sola lettura a file system NTFS, come su mac.
Perché sono features di macOS. Non di ipadOS.
a me dei widget non frega una ceppa, o meglio, mi vanno benissimo tutti incolonnati a sinistra… mi torna molto più utile una riga extra di icone. Potevano far scegliere tra un layout 6x5 con widget a sinistra o 6x4 e widget dove ti pare.
ipad air era anche 2,7" più grande,
aveva una risoluzione molto più alta
un soc molto più performante (per altro 64bit vs 32)
interamente in alluminio anziché in plastica...
forse forse era il nexus 7 a costare troppo
prova un galaxy tab 7/7+, non sono a livello dei pro apple ma costano la metà
ma direi anche che questo sia il minimo data la differenza di prezzo, nexus 7 269, ipad air 569...
non è che non l'ho capita, è semplicemente una non analogia (del menga per altro)...
ma visto che è così che comunichi tu vediamo:
se vuoi parlare di carbonara concordo la mia carbonara è insipida e la tua più saporita ma la mia è oggettivamente fatta con ingredienti buoni e freschi e la tua è fatta con ingredienti scaduti da 6 anni...
se permetti preferisco la mia con meno sapore, ovvero la poca personalizzazione che è una cosa per lo più soggettiva e molto spesso fine a se stessa, che la tua che mi fa finire all'ospedale che è il dimenticatoio in cui finiscono i prodotti saporiti...
chiaro, lo penso anche io (che non lo faranno mai)… ma oggi pur volendo è proprio impossibile, dovrebbe partire un fork di ipadOS dedicato ai soli pro (immagino dai 2018 in poi possano reggere task più complessi)
Semplicemente non ho chiesto a te, non sono interessato al tuo pensiero, sei tu che ti sei preso la briga di rispondermi.
Direi che la mia analogia non ha avuto il successo sperato.
Non hai capito prima ne capisci ora.
Se sto parlando di personalizzazione della UI (cosa che non altera la funzionalitá dei programmi ne la longevitá del tablet, ne altro) cosa ci azzeccano gli aggiornamenti di sistema?
Te ne faccio un'altra, vediamo se cogli:
ti dico che la carbonara fatta da te é insipida rispetto a quella fatta da me e tu mi rispondi che i tuoi piatti sono nuovi e in vetro ed i miei vecchi, sbeccati e in ceramica e non li cambio da un po'.
Ok, grazie. Per quello che devo farci mi basterebbe anche un Air: schemi, appunti, slides e database su Excel o Fogli di Google. Quello che per ora mi trattiene (oltre alla povertà) è l'impossibilità di avere processi in background e il feel della penna sul vetro. Su Surface la penna non è il massimo ma, avendo la punta morbida, dà una sensazione di scrittura molto più naturale.
scusami ma non ho capito: avevi un Pro o un iPad base (o un Air)?
In ogni caso è ovvio che le penne concorrenti (soprattutto cinesi) non sostituiscano l'originale. Se compri iPad - purtroppo - già sai che devi spendere 100 euro in più per la Pencil.
grazie di ignorare tutte le testimonianze diverse dal tuo pensiero, anzi scusa, quello che tu pensi sia il volere di apple
Grazie per la tua testimonianza ma non ho chiesto a te.
Lo hanno spiegato nell'articolo. Se uno vuole suddividere la home in pagine per argomenti, quindi pagina per lavoro, pagina relax, pagina servizi utili, potrebbero esserci app che vogliamo in più pagine, ad esempio vuoi whatsapp sia nella pagina con le app di messaggistica che in quella di lavoro perché lo usi anche per scopi lavorativi
Chi mi spiega il perchè mettere "più icone per la stessa APP"? Posso capire su pc che magari o delle Variabili nell'eseguibile, ma su ipad?
Mica ti sparano se non li usi.
si e confermo. la differenza tra ios e qualunque altro os abbia provato è imbarazzante nella gestione dei file
ma che te ne frega se ci sono?
io ad esempio non li uso e il sistema continua a funzionare normalente.
se prendi andoid o ios per i widget siamo alla frutta
visto che gli utenti ipad usano il tablet esattamente come gli utenti dei tablet android non è molto calzante l'analogia che hai fatto... specialmente considerando che sono i più utilizzati anche in ambito aziendale e professionale
Puoi comunque gestire file di diversa natura attraverso l’app file.
Magari fosse, sarebbe il coronamento di tutti i sogni degli utenti android.
E comunque é bello che io parli della gestione dell'interfaccia e mi si risponda con la questione aggiornamenti.
Come dire che un'auto non ha volante ma ha una capacitá di percorrenza tripla rispetto ad un'auto che ha il volante.
Ottima risposta!
Cercavo di essere positivo.
Personalmente ritengo scomodissima l'organizzazione app-centrica.
Trovo molto più sensato usare una organizzazione file-centrica, in modo da raggruppare insieme tutti i file di un unico progetto.
Anche se sono stati creati da App diverse.
ha parlato di Nexus 7 non specificamente di quello del 2012...
L'ultima major dell'air risale a circa 2 anni fa l'ultima major del nexus risale a 6 anni fa... l'ultimo aggiornamento di sicurezza dell'air risale a 36 giorni fa quelle del nexus a quasi 6 anni fa...
Io ho fatto una prova in stand-by e la copia è andata avanti (l’hdd continuava a macinare e la luce di trasferimento lampeggiava), parlo di iPad OS14. Bene invece per la nuova progress bar, ci voleva.
O per non distruggere le vendite degli iPad Pro. Quale pazzo prenderebbe un iPad Pro 12.9" al posto di un Macbook 13" che è un dispositivo con il quale si può lavorare davvero e che costa meno?
Per forza male soprattutto per chi possiede quel dispositivo ahahah. Tengo a casa il modello del 2012….inutilizzabile…. Mentre un air 2 garantisce ad oggi un uso più che decente.
Mmmm ok, però in molti casi è già così. Ad esempio, se lavori ad un documento Word o Pages puoi scegliere dove salvarlo direttamente dall’app, senza fare giri strani. Di base qualsiasi applicazione può salvare all’interno delle cartelle di File e permetterti di fare quello che hai descritto poco sotto: scrivere una email e trascinare gli allegati da File
allora fai riferimento alla versione successiva del nexus 7, in ogni caso non si tratta di aggiornamenti delle nuove release, saranno meri aggiornamenti di sicurezza
Si, il trasferimento in background era attivo anche prima, solo che non c’era modo di capire il progresso. Una cosa che non ho mai provato con iPadOS 14 era la copia dei file a schermo spento (con il tablet in standby, per capirci), quindi non ti so dire con certezza se anche quello era già disponibile