
28 Novembre 2023
Ho passato quasi due mesi in compagnia del Lenovo Tab Extreme con settimane intere durante le quali ho completamente abbandonato il mio notebook personale, per capire quanto un tablet android votato all'uso professionale potesse rimpiazzarlo. Il motivo principale dietro alla scelta di svolgere un test così lungo risiede nella natura del tablet e di tutte le sue feature "business smart" che ci offre e che andavano per forza di cose provate con calma e attenzione.
Considerare questo Tab Extreme un "semplice tablet android" è riduttivo e questo grazie a funzioni come:
Quelle elencate sono soltanto alcune delle possibilità offerte. Un'ultima funzione che vi cito ed affronteremo dopo è quella di passare da Android al mirroring di Windows con un semplice swipe, proprio come se lo streaming fosse una normale app. Benissimo poi la gestione del multitasking android e di app divise. Direi di non perdere tempo ed iniziamo subito a parlarne.
Iniziamo dalla parte estetica di Tab Extreme poiché il tablet di Lenovo è uno di quelli che differisce dal consueto anonimato della categoria. Ottima la monoscocca in alluminio che restituisce una sensazione di robustezza e resistenza molto più di quanto fatto per esempio da Tab S9 Ultra di Samsung, seppur il peso sia pressoché lo stesso grazie ai 740g ben bilanciati su tutto il corpo. Sul retro Lenovo ha cercato di personalizzare il tablet aggiungendo una fascia in vetro dove sono inserite le fotocamere, il logo dell'azienda ma più che altro la zona di ricarica per il pennino (del quale parleremo tra poco) integrato. Il tablet è studiato per essere utilizzato pressoché sempre in orizzontale ed i 5,8mm di spessore lo rendono piacevole anche su medio-lunghe sessioni.
Per quanto riguarda la posizione di tasti, speaker e porte è tutto pressoché standardizzato: bilanciere del volume separato sul lato lungo e pulsante di accensione con integrato un sensore di impronte sul lato corto. Quattro sono le uscite per l'audio seppur gli speaker in realtà scopriremo essere otto. Sul lato lungo superiore troviamo quattro microfoni eccellenti per l'uso in videochiamata o registrazione, anche quando ad esempio sia più persone vicino con l'audio che quindi proviene da direzioni differenti. Da menzionare anche il carrellino per l'espansione di memoria con microSD e le due type c con una dedicata anche all'uscita video DisplayPort.
Avere due type c a disposizione, con una per l'appunto anche dedicata all'uscita video, è una feature che ne rivoluziona completamente l'uso ed evita il passaggio obbligato per dongle esterni che rendono l'esperienza d'uso sempre un poco sgradevole, tra il ricordarsi ogni volta di portarseli dietro, avere questo extra ingombro attaccato ad un tablet già grosso di suo e via dicendo. Non abbiamo la certificazione IP68 come su Tab S9 Ultra ma considerando gli scenari di utilizzo non è un qualcosa di criticabile come su uno smartphone.
I pin magnetici sono posti sul retro e permettono al tablet di rimanere saldamente agganciato alla sua tastiera originale con retroilluminazione dei tasti. Occhio perché vi anticipo che quando colleghiamo il tablet alla tastiera possiamo attivare lo switch automatico alla "modalità PC" che risulta essere una effettiva killer feature nell'utilizzo quotidiano di questo tablet.
Dedichiamo due righe alla tastiera poiché è studiata nei minimi dettagli. La scrittura è piacevole e abbiamo tantissime funzioni a disposizione con combinazioni rapide di tasti come anche lo split screen ed il passaggio rapido da modalità tablet a quella desktop. La retroilluminazione su più livelli di intensità è uno dei valori aggiunti e permette di scrivere con piacere in ogni momento e situazione della giornata. Anche in treno o metropolitana la cerniera e i magneti sono impeccabili, con il tablet che rimane sempre ben saldo senza il minimo movimento.
La vera caratteristica di rilievo di questa cover-tastiera però è che una parte di essa è indipendente e quando stacchiamo il tablet dalla tastiera essa rimane attaccata magneticamente al Tab Extreme. Scopriamo presto che questa parte di cover in realtà è uno stand che permette al tablet una inclinazione fino a circa 120 gradi. Avendo usato il Tab Extreme spesso in viaggio, ho apprezzato questa feature in scenari dove magari ero in camera di albergo a scrivere articoli con la tastiera ma poi dovevo uscire al volo con un semplice sgancio rapido avevo comunque a disposizione uno stand da utilizzare in mobilità. All'inizio non è molto naturale e tutti in redazione eravamo perplessi di questo dualismo, ma una volta che ci si entra in sintonia è una soluzione a cui difficilmente si rinuncia.
Per sbloccare il Tab Extreme andiamo a sfruttare il buon sensore di impronte posizionato come detto all'interno del tasto di accensione, oppure lo sblocco con il volto messo a disposizione grazie alla fotocamera frontale ultragrandangolare. Ho sottolineato volutamente il fattore ultragrandangolare perché permette uno sblocco anche quando non siamo perfettamente allineati col tablet, essenziale su un prodotto così grande. Al fianco della selfie camera tra l'altro notiamo come ci siano anche i sensori di prossimità e luminosità che funzionano decisamente bene.
Avendo tirato in mezzo proprio la luminosità del display, parliamo di questo pannello OLED da 14.5" di dimensioni e risoluzione 3K (3000x1876px). Il refresh rate massimo è di 120Hz ma attenzione perché questo Tab Extreme è uno dei pochi prodotti che ci permette di avere un controllo manuale del refresh rate limitandolo a 90Hz e avendo quindi comunque un'ottima esperienza visiva ma con un considerevole risparmio energetico. Peccato per la luminosità massima di picco che si assesta a 500 Nits che vanno benissimo per un utilizzo in interna o con basse luci ma se pensate di utilizzare spesso il tablet in esterna potrebbero essere un limite. In qualche occasione ho utilizzato il tablet in esterna sotto il sole diretto e ho avuto qualche piccola noia di visualizzazione. I concorrenti diretti come Tab S9 Ultra e iPad Pro si spingono oltre i 900 Nits. Bene invece il supporto all'HDR10+ sia internamente che in app terze come anche il supporto al Dolby Vision.
All'interno delle impostazioni abbiamo tantissime opzioni tra le quali la possibilità di adattare la temperatura colore del display in base all'ambiente dove stiamo utilizzando il tablet, il miglioramento della visualizzazione di video in bassa qualità, il passaggio da SDR ad HDR e la possibilità di tarare manualmente il display su tre profili colore e con una temperatura colore manuale. Nascosta nelle impostazioni del display c'è anche uno switch attivabile per forzare il display a diventare ancor più luminoso in esterna rendendo i colori un poco più brillanti, a discapito di un consumo batteria maggiore.
Il software di questo Lenovo Tab Extreme è ciò che fa effettivamente la differenza rispetto ad un qualunque tablet Android. L'interfaccia grafica a disposizione è la ZUI che ho trovato gradevole, con una grafica ben studiata. La penna integrata con l'acquisto del tablet è ottima sia da un punto di vista estetico che per quanto riguarda le sue funzionalità. Abbiamo 4000 livelli di pressione a disposizione, un tasto fisico sulla penna e varie funzioni come lasciare una scia visiva dove passiamo con il pennino o prendere appunti rapidi in qualunque schermata ci troviamo
Benissimo poi il launcher in modalità tablet ed il menù delle impostazioni che si arricchisce di feature esclusive come il OneVision, la Modalità PC, la "modalità periferica" e alcune funzioni "Lab" come:
Merita un focus approndito questa ultima funzione "Freestyle" citata. Seppur venga dichiarata ancora in beta, nel nostro periodo di utilizzo abbiamo avuto un'esperienza appagante senza particolari bug se non qualche piccola incertezza durante la condivisione wireless del display. Per collegare il tablet ad uno smartphone Android o computer Windows dobbiamo obbligatoriamente passare per l'installazione di Lenovo Freestyle anche su questi dispositivi ed una volta fatto ciò collegare uno stesso account Google/Lenovo per far dialogare i dispositivi.
A quel punto si aprono scenari di utilizzo geniali, sulla carta, come poter condividere il display del computer fisso mentre si è dall'altra parte di casa/studio, funzione che ho utilizzato ogni tanto anche per condividere ad esempio Football Manager e poter giocare quindi alla versione completa (e non terribile come la versione mobile per Android) senza passare obbligatoriamente per Game Pass Ultimate. Non abbiamo ovviamente la stessa reattività che potremmo avere con la condivisione via cavo quindi scordatevi di streammare un FC 24 e renderlo super fluido, ma per un utilizzo lavorativo questo leggero delay non è nulla di insormontabile. Fantastico poi che questo "streaming" di Windows viene visto dal tablet proprio come una app, quindi è possibile magari metterci sopra una app flottante o fare uno swap rapido da Android a Windows lasciando entrambe le funzioni pronte all'uso.
Viceversa lo streaming di app tablet a Windows è eccellente in ogni scenario. Ho provato per esempio a condividere un videogioco come Wild Rift e su notebook risultava essere fluidissimo proprio come su tablet. Il consumo durante tutte queste funzioni poi non è eccessivo anzi, decisamente ridotto e con temperature batteria sempre costanti attorno ai trenta gradi.
Bene anzi benissimo la suddivisione del display durante l'utilizzo classico di Android. In ogni applicazione notiamo come in alto ci sono tre pallini che se cliccati permettono tre scelte: Schermo Intero, Finestra Mobile e Suddivisione Schermo. Possiamo arrivare ad avere fino a quattro app divise a schermo ed infinite app in modalità flottante. Dividere le app nelle varie sezioni dello schermo è semplice ed immediato, cosa che rende l'utilizzo piacevole e non frustrante.
La feature geniale però è la "Modalità PC" che si può attivare automaticamente collegando il tablet alla sua tastiera o con il toggle rapido. Questa modalità permette di aprire infinite app come fossero delle schede e reputo questo molto più immediato e piacevole della suddivisione schermo Android. Anche utilizzando soltanto il touchscreen è molto semplice gestire schede e app. Chrome ad esempio passa anche lui ad una "modalità pc" con ad esempio i tab a click rapido da un sito all'altro proprio come su Windows. Possiamo ovviamente ridimensionare a piacere le finestre ed in basso abbiamo tutta la parte di barra delle app e toggle rapidi a disposizione.
Il Lenovo Tab Extreme permette di fare tutto ciò che abbiamo analizzato fino ad ora grazie ad un SOC basato sul Mediatek Dimensity 9000, 12GB di RAM LPDDR5x e 256GB di storage UFS 3.1. Al prezzo suggerito per questo tablet era lecito aspettarsi un Dimensity 9200 o Snapdragon 8+ Gen 1 o 8 Gen 2, soluzioni che avrebbero migliorato sensibilmente l'utilizzo gaming o rendering video. Il Dimensity 9000 rimane un ottimo compromesso tra prestazioni e consumi, con il tablet che non scalda praticamente mai in ogni scenario di utilizzo, portandosi però dietro qualche limite come per esempio l'export di video 4K assente in app come CapCut (su Adobe Rush invece è presente, ad esempio). Ottima la connettività tra Wi-Fi 6E e Bluetooth 5.3 grazie anche a questo SOC.
Videogiocare a Honkai Star Rail per lunghe sessioni è più che fattibile senza mai perdere frame rate e l'uso social è eccellente come qualunque prodotto top di gamma. Il sistema di dissipazione funziona perfettamente con temperature che non hanno superato i 20°C anche dopo un tempo di utilizzo prolungato attivo di due ore con più di 20GB di download dal play store.
Grazie ai 12300mAh a disposizione ed alla ricarica a 68W non abbiamo mai avuto noie e problemi di autonomia. Raggiungere le 7h di display nell'arco della giornata è possibile con un uso lavorativo standard tra scrittura di articoli con Chrome e Google Keep più un utilizzo social parallelo. Se l'utilizzo si fa più intenso ci avviciniamo alle cinque ore di display. Con un uso più canonico da tablet possiamo fare anche una settimana di uso senza mai caricare il tablet. Proprio riguardo alla carica possiamo ricaricare l'autonomia di questo Tab Extreme da 0% a 100% in circa 1h e 25min mentre lo 0%-50% si effettua in 33 minuti. Occhio che le porte type c differiscono per tipologia essendo una 3.1 ed una 2.0 (quella con supporto DisplayPort).
A disposizione su questo Lenovo Tab Extreme abbiamo una selfie camera ultrawide, come già detto in precedenza, e due fotocamere posteriori tra grandangolare ed ultragrandangolare. Personalmente non ho trovato molto utile l'ultrawide, che tra l'altro non supporta la registrazione di video in 4K, mentre sia la selfie camera che la principale supportano questa risoluzione in registrazione video. Entrambe le fotocamere sono da 13MP ma soltanto la posteriore principale è con autofocus.
La qualità degli scatti è nella media, leggermente sopra in determinati casi. Rimane evidente che le fotocamere su un prodotto del genere servono più che altro in ambito di videochiamata e in questo caso funzionano egregiamente grazie ad un campo visivo molto ampio che permette di attivare funzioni come il tracciamento del volto del quale abbiamo parlato in precedenza. All'interno della videorecensione trovate varie clip di test che evidenziano come il funzionamento sia più che ottimo e anche la qualità video risulta discreta.
Concludiamo questa recensione facendo ruotare le nostre considerazioni attorno al prezzo di vendita: 1299 euro per la versione con Pen e Cover Folio inclusa mentre saliamo a 1648 euro consigliati per la versione che abbiamo testato noi con Pen e Cover tastiera inclusi. Inevitabile dire che il prezzo è importante, anzi importantissimo e limita l'acquisto ad una limitata e determinata fascia di utenza che può trarre pieno vantaggio dall'uso di un prodotto di questo tipo. Se non si sfruttano tutte le funzioni esclusive come il Lenovo Freestyle, non ci sono abbastanza motivazioni per sfruttare e quindi giustificare un prezzo di ingresso così alto. Vero che l'utilizzo multimediale tra il display e gli otto speaker JBL con Dolby Atmos è eccellente, ma non basta da solo a giustificare la spesa.
Tab S9 Ultra e iPad Pro hanno un prezzo sovrapponibile se non superiore, e per certi versi questo Lenovo Tab Extreme risulta essere un prodotto più ricco di funzioni extra che lo esulano dall'essere un mero tablet Android. Seppur spesso mi abbia permesso di rimpiazzare il notebook principale, questo Tab Extreme va acquistato nell'ottica di affiancare i due prodotti ed avere quindi un cosiddetto "workflow" lavorativo eccellente ed immediato. Collegando il tablet ad un computer possiamo paradossalmente utilizzarlo come tavoletta grafica e poterci anche firmare documenti e PDF senza il minimo sforzo o complicazione, ad esempio. Insomma un ottimo prodotto, pensato e realizzato bene e che punta ad un target, per quanto non immenso, ben preciso. Fateci sapere cosa ne pensate qui sotto nei commenti!
Contenuto in collaborazione con Lenovo
Commenti
Alla fine iPad Pro costa meno e con Apple sei mille volte più produttivo in ambito Pro.
Si vede che in Lenovo non hanno molta voglia di vendere questo bidone Android.
Poi fa sempre ridere "4 anni di patch di sicurezza". No, dovreste scrivere nella recensione 'patch di sicurezza garantite fino al 2027", perché se compro sto ferma porte tra 4 anni non ho altri 4 anni di patch comprese.
Il motivo ci potrebbe anche essere, però se uno deve spendere quella cifra si compra un Samsung top, non certo un Lenovo.
Non comprendo perché una persona debba spendere 1600 euro per un tablet con i limiti di dover sfruttare un parco software limitato e non un bel pò di meno per un ultrabook.
A prescindere da chi produce il SoC, il limite della macchina in rapporto al costo è il supporto software nel tempo.
Poi per le cose frivole come mediatake o cavoli al merenda c'è sempre tempo.
Il p12 ê in offerta con inclusa la penna (che normalmente va acquistata a parte) a 349 sul sito Unieuro.
mancava il soggetto :)
Sai se il P12 ha inclusa la penna nella confezione?
Se devi farci un uso di quel tipo onestamente spendi 1200€+ euro a vuoto come scritto ma ti prendi un Lenovo P12 che mille volte meno per dire. Il minimo standard è sfruttare di frequente la funzione di doppio schermo/stile tavoletta grafica + trasferimento file magari perché ti passi molti video progetti ecc ecc. Io ad esempio per quanto è capitato una due settimane così non è la mia regolarità, tendo più ad usare macchine del genere per scrivere articoli + montare video in mobilità quindi sarebbe parzialmente sprecato. Fantastica macchina, è stato super divertente testarlo e avere la fortuna di farlo ma ovviamente il prezzo è un grande muro
Vero e non è tanto impossibile considerando che maggiormente di tratta di funzione software e tanta tanta ottimizzazione. Manca solo la voglia di farlo (un po' come ReadyFor di Motorola una volta che lo hai sviluppato puoi buttarlo ovunque, anche sui telefoni da 150€ come giustamente fanno)
questa cosa dovrebbe essere lo standard per tutti i tablet dai 10 pollici in su.
Figo è figo, ma il prezzo come per il galaxy tab ultra lo rende inutile
L'unica cosa di "Extreme" che vedo è il prezzo. A 999 euro di listino prima di ulteriori promozioni poteva anche avere un senso.
Con s9 ultra in offerte potevate risparmiare tempo
Faccio molta fatica a trovare un cliente finale ideale per questo prodotto
Ma questo tablet ha qualche ficiur?