Recensione Xiaomi Pad 5: se vi servisse un tablet, eccolo!

29 Ottobre 2021 497

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Quella dei tablet Android è una storia che ha sempre vissuto di alti e bassi. Acclamati e onnipresenti all'esordio sono andati pian piano scomparendo dalle scene con un mercato che si è notevolmente sgonfiato in pochi anni. Ebbene, anche per via della recente pandemia che ha dato una spinta notevole alla categoria, i tablet dotati di OS Google sono tornati prepotentemente sulla scena e sono sempre di più i produttori che stanno reintroducendo in line-up questa tipologia di prodotti.

Tra queste realtà troviamo anche Xiaomi che, dopo qualche anno di silenzio, torna a sfornare un tablet di tutto rispetto, accompagnato come da tradizione da un prezzo sicuramente interessante. Parliamo del nuovo Xiaomi Pad 5 che lancia il guanto di sfida all'iPad (nella versione base) con un prezzo molto simile ma caratteristiche tecniche e stilistiche a tratti molto migliori.

SOMMARIO

DESIGN E ERGONOMIA

Se dovessi trovare un reale concorrente di questo Pad 5 per quanto riguarda l'aspetto estetico, la scelta cadrebbe probabilmente su iPad Air che costa però di più, il paragone quindi non reggerebbe per tutte le altre considerazioni. Il nuovo tablet Xiaomi è infatti spesso solo 6,9 mm e pesa 517 grammi, non è un record per la categoria, ma in mano la sensazione è quella di avere a che fare con un prodotto molto più leggero.

Anche il design ricorda molto quello di iPad Air; a partire dalle cornici del display sottili, fino alle linee spigolose ma allo stesso tempo pulite e ad una scocca opaca nella parte posteriore che contribuisce a ridurre un po' il numero di impronte lasciate sulla cover durante l'utilizzo. Insomma, un tablet piacevole da maneggiare, anche considerando il "neo" della plastica utilizzata per realizzare il retro della scocca. Qualcuno potrebbe storcere il naso per questa scelta, ma vi assicuro che alla vista e al tatto non sfigura e anzi, contribuisce a rendere la soluzione un po' più resistente agli urti. 


Sempre nella parte posteriore della scocca troviamo poi inserita la fotocamera, in un modulo caratterizzato da un design che richiama chiaramente quello utilizzato negli ultimi smartphone dell'azienda. Si tratta di una fotocamera da 13 megapixel senza infamia e senza lode, diciamo che è lì, può venire utile in caso di emergenza, ma non vi aspettate chissà quali prestazioni. Stesso discorso per la frontale da 8 megapixel, utile per le videochiamate, che soffre però di un difetto di posizionamento che critico spesso e per molti tablet. Essendo infatti inserita in uno dei lati corti, se utilizziamo il Pad 5 in modalità "landscape" avremo un'inquadratura sbilanciata con il soggetto sempre decentrato.

Tra i difetti non posso poi non citare l'assenza del jack audio, scomparso dalla dotazione di molti smartphone e anche di questo tablet Xiaomi. Peccato, se volete ascoltare musica con delle cuffie a filo dovrete utilizzare per forza di cose un adattatore da USB-C a jack audio. Non ci sono poi certificazioni che ne attestino la resistenza alle infiltrazioni di acqua e polvere; resta valida la regola per cui qualche goccia d'acqua non compromette l'utilizzo, ma meglio non farci il bagno o la doccia insieme.

DISPLAY E AUDIO

Uno degli elementi che più mi ha convinto di questo Xiaomi Pad 5 è senza dubbio il display. Il pannello ha una diagonale di 11 pollici e offre una risoluzione di 2560x1600 pixel con un refresh rate di 120Hz e la possibilità di riprodurre oltre un miliardo di colori. Oltre a queste specifiche, abbiamo un rapporto d'aspetto di 16:10 che offre un po' più di spazio in altezza ed è quindi migliore rispetto al 16:9 se dovete affiancare due finestre sullo schermo in orizzontale.    

Inutile girarci troppo intorno comunque, questo display mi è piaciuto tantissimo fin dalla prima accensione. Un pannello IPS con neri comunque molto profondi, ma soprattutto con una definizione e una nitidezza che mi è parsa da subito sopra la media. Navigare, leggere documenti ma anche guardare video e altri contenuti multimediali su questo Pad 5 è davvero soddisfacente. 


Come sempre all'interno del menu delle impostazioni troviamo poi una miriade di voci che possono essere regolate per ottenere l'immagine che maggiormente ci aggrada; dalla temperatura colore al filtro per la luce blu, fino alla possibilità di regolare il refresh rate su 60 o 120 Hz. Insomma, potete davvero trovare in ogni situazione il compromesso più adatto alle vostre esigenze.

Molto bene quindi il display che è accompagnato da un comparto audio buono. Ricordandoci sempre che abbiamo comunque a che fare con altoparlanti di dimensioni decisamente ridotte, va comunque sottolineato che l'unico difetto è la mancanza di toni bassi. Per il resto il volume è davvero molto alto e medi e alti sono nitidi e ben presenti. Gli speaker, tra l'altro, sono quattro, due per ogni lato corto e consentono di ottenere un suono stereo abbastanza avvolgente.

HARDWARE E PRESTAZIONI

Sotto la scocca di questo Xiaomi Pad 5 troviamo poi un SoC Qualcomm Snapdragon 860 accompagnato da 6 GB di RAM LPDDR4X e da 128 o 256 GB di memoria di storage su memorie UFS 3.1. Un ottimo hardware quindi, che vi sosterrà in ogni situazione, anche se la CPU non è l'ultima arrivata sul mercato e anche se Xiaomi non ha previsto, almeno per ora, una versione dotata di connettività dati. C'è il WiFi 6 e c'è il bluetooth 5.0 ma manca lo slot per la scheda SIM così come non c'è quello per l'espansione della memoria tramite schede microSD.

SCHEDA TECNICA

  • display: 11" WQHD+ 120 Hz, Dolby Vision, True Display, riduzione luce blu
  • piattaforma mobile: Qualcomm Snapdragon 860
  • memoria: 6/128 GB, 6/256 GB
  • audio: 4x speaker da 16 x 20 mm, Dolby Atmos, Hi-Res Audio
  • fotocamere:
    • anteriore: 8 MP
    • posteriore: 13 MP
  • software: Suite MIUI per Pad
  • accessori: Xiaomi Smart Pen (non inclusa)
  • batteria: 8.720 mAh con ricarica rapida fino a 33 W (caricatore nella confezione da 22,5 W)
  • dimensioni: 254,69 x 166,25 x 6,85 mm
  • colori: Cosmic Gray, Pearl White

A livello di prestazioni posso assicurarvi che non avrete alcun problema nell'utilizzo di tutti i giorni. Sto utilizzando questo Xiaomi Pad 5 ormai da tre settimane e non ho mai notato un rallentamento degno di nota, un lag vistoso,  o un blocco di una qualsiasi delle app avviate. Solo in un'occasione ho dovuto riavviare un'applicazione che non riuscivo a riportare a schermo intero dopo averla ridotta in finestra flottante, ma si è trattato di un episodio isolato che non si è più verificato, nonostante abbia utilizzato quella stessa funzione molte altre volte.

Potete quindi sfruttare il multitasking aprendo due applicazioni contemporaneamente e affiancandole sullo schermo, oppure saltare da una all'altra a schermo intero, il tutto con una reattività sempre molto buona. Ci potete ovviamente anche giocare, io ho provato due titoli abbastanza impegnativi come Genshin Impact e CoD Mobile e tutto è filato liscio come l'olio. A dire il vero ho sfruttato anche la beta dell'app Game Pass di Xbox per giocare a titoli ben più complessi, ma in quel caso il lavoro sporco lo fanno i server in cloud.


In generale però l'esperienza d'uso è di buonissimo livello, muoversi nell'interfaccia è un'esperienza resa appagante dalla reattività offerta dalla piattaforma e accentuata dalla presenza di un display a 120Hz che sicuramente aiuta a far apparire tutto più fluido. Alla fine comunque ciò che conta è che utilizzare questo tablet è un piacere, in praticamente tutte le situazioni. Ci sarebbe voluta una custodia con tastiera per aumentare le possibilità in termini di produttività. 

SOFTWARE E AUTONOMIA

Devo poi spendere due parole a proposito del software. Parliamo di una versione leggermente rivista della MIUI, ovvero l’interfaccia che Xiaomi utilizza sui proprio smartphone Android. La versione pensata per i telefoni, cosi come lo stesso sistema Android in versione stock non sono proprio il massimo dal punto di vista dell’ergonomia se pensiamo ad uno schermo di queste dimensioni

Xiaomi ha quindi modificato alcuni aspetti della sua interfaccia per adattarla al meglio agli 11 pollici del Pad 5. La tendina delle opzioni rapide rimane separata da quella delle notifiche, ma proprio grazie alle dimensioni del display è più semplice andare a recuperare l’elemento che effettivamente ci interessa.

Le icone delle app sono più grandi e spaziate, la taskbar in posizione centrale ricorda molto quella di iPad OS ma resta estremamente funzionale, così come la schermata delle app aperte in background, diciamo chiaramente ispirata. Bene anche la gestione delle finestre con due app aperte in contemporanea e come sempre ottime le possibilità di personalizzazione offerte dalla miriade di impostazioni che abbiamo a disposizione nell’apposito menu.


Ed infine diamo uno sguardo alla batteria, alla sua capacità e alla durata della carica. All’interno del Pad 5 abbiamo una batteria da 8.720 mAh, che si ricarica in circa due ore con il caricatore da 22,5W incluso in confezione, tempo di ricarica che scende poi a un’ora e mezza se utilizziamo un caricatore da 33W che è la velocità massima supportata dal tablet.

Parlando invece della durata, con un utilizzo mediamente intenso, fatto principalmente di streaming video e navigazione, sono riuscito ad utilizzare il tablet per un intero weekend senza bisogno di caricare, limitando l'utilizzo ad un paio di ore al giorno si possono coprire anche 3-4 giorni di utilizzo dato che il drain in stanby è quasi nullo.

CONSIDERAZIONI

Ed eccoci al momento di tirare le somme e soprattutto di fare i conti. Quanto costa questo Xiaomi Pad 5? Il listino dice 399 euro, ai quali vanno eventualmente aggiunti i 99 euro della penna che però, se non avete fretta, potreste ricevere in bundle con il tablet in occasione di una delle tante promozioni come quella che c'è stata in concomitanza con il lancio. A questo prezzo, a mio modo di vedere comunque decisamente onesto, Pad 5 si pone come alternativa ad iPad nella sua versione base. 

Quest'ultimo costa infatti 389 euro nella versione da 64GB, la metà di quelli dello Xiaomi Pad 5, e offre un design ben più datato e un hardware generalmente inferiore sotto praticamente ogni aspetto. Forse solo il software farebbe pendere l'ago della bilancia verso l'alternativa Apple ma, come detto sopra, Xiaomi ha lavorato abbastanza bene sotto questo punto di vista e, per quanto sicuramente perfettibile, l'usabilità è già molto migliore di tante altre soluzioni Android precedenti. Se non siete in qualche modo legati al mondo Apple, Pad 5 è certamente una delle migliori alternative sul mercato e, considerando la politica di sconti dell'azienda, vi invito a tenere d'occhio il prezzo perché tra i 300 e i 350 euro questo tablet può essere considerato un best-buy. 

PRO E CONTRO
Display ottimoBuona autonomiaPrestazioni all'altezzaSoftware adattato alle dimensioni del display
Fotocamera frontale sul lato cortoNon c'è espansione di memoriaManca il jack audio
VIDEO


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Commenti

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Alex
simoo56

Mi Pad 5 Pro funziona in Italia ... tutto perfetto . solo inglese , DISPONIBILE su NextBuying Italia

Zampalunga

Non funziona più Netflix in HD, solo in SD.... bella sòla! Reso!

efremis

Vero, dovrei smettere

billkilluscoTrmp2020

Don't feed the BABY TROLL!! STIkA'

efremis

Hai le notifiche che arrivando dopo 20 giorni? Da un bimbo che scrive con la k :D

billkilluscoTrmp2020

Tipica replica da bimbo minkia!! Stikà!! Comprati un ciuccio la prossima volta e non rompere!

Marco Sartori

dopo 4 anni di ipad 5 pagato 308 passato da ios 10 a ios 15 e va ancora benissimo. batteria al 89

apple nai tablet è la migliore. poche balle.

Tito.73

ma cosa gli costava un sensore impronte laterale? 5 euro????mah!!!!

efremis

Gne gne

billkilluscoTrmp2020

Stikà, sei tu ke inizi co ste menate, vedi d'annatene dove sai..!!
analfabeta funzionale sei te!!

efremis

Se non lo conosci l'analafabeta funzionale sei te visto che parli senza conoscere il contesto

billkilluscoTrmp2020

No! Non conosco questo pistaccio!! Quindi perchè offendi la tua intelligenza??!! Cosa sei un analfabeta funzionale di ritorno??

efremis

Scemità? Ma sei il 2 account di Pistacchioper dire simili stupidaggini? Pistacchio è risaputamente la macchietta dei commenti e se non riesci a cogliere le sue tr0llate significa che sei nuovo o hai poco senso critico.

billkilluscoTrmp2020

ti senti più intelligente a dire questa scemità??

Michele Melega

Beh, considerando che se lo si usa per dad e smartworking si hanno orari simili per tutti, direi che uno solo a famiglia è inutile. Poi quando un genitore o un figlio lo devono portare con sè, che si fa?
Ora torna a spiegarmi il senso di un multi account su un dispositivo portatile e personale, dai.

Ah e poi, per risponderti ad un commento di prima: per quale motivo non si può rispondere ad un commento dopo 10 giorni? Cos’è, i commenti hanno una data di scadenza?
Dai, torna a guardare squidgame, su

Nuanda

ecco hai appena confermato che sei il classico fagiano di cui Apple appunto va ghiotta...in famiglia è normale che si compri un tablet a testa....sia mai che si possa fare un utilizzo razionale dei solti...una cosa marginale il multiaccount su un tablet....ooooooooooooook, ora ti saluto perchè è evidente che non sai di cosa parli, ciao ciao

Michele Melega

perchè dovrei condividere un po’ in famiglia? ognuno ha il suo, si studia e si lavora negli stessi momenti, non si capisce perchè dovrebbe essere fondamentale una cosa marginale come il multi account. dove c’è nemmeno lo uso

Michele Melega

interessante: se fai dad e smart working usi contemporaneamente un tablet in 4? devi essere molto bravo, eh.

Nuanda
Michele Melega

Attendo di sapere quale sia l’utilità di un multi account su un tablet. Perchè non c’è

NaXter24R

Si infatti io lo volevo solo per quello e non me ne son mai pentito. Per il resto ho S7+ invece

Lorenzo

Vero se lo usi in maniera identica per 3 anni. Se provi a mettere qualcosa di nuovo lo lanci dalla finestra. Se lo usi solo per Netflix son perfetti tutti concordo

Nuanda

Inutile il multi account su tablet?!?! Drinkato vino a cena vero?

Michele Melega

cosa me ne dovrei fare di una interfaccia desktop su un ipad? per non parlare di multi account inutili. è inutile, gli unici tablet con un senso sono gli ipad.p, tutto il resto è una porcheria.

Michele Melega

uso airpods e sony da 4 anni. mai sconnesse una volta e mai avuto problemi di batteria finita mentre ero in giro. i cavi su uno smartphone sono inutili affari che spenzolano.

NaXter24R

Dipende che ci fai.
Io ho sia S7+ che S5e. S7+ sarà ottimo anche fra 3 anni, è un top gamma e vanno sempre molto bene da anni ormai.
S5e era terribile al tempo e lo è ancora oggi, ma per l'uso che ne faccio (media) va benissimo e non c'è nessuna alternativa in quella fascia di prezzo. Nemmeno al tempo

Michele

Andrà in offerta nei prossimi giorni? Tipo per l'11/11 oppure il black friday

Michele

sul sito mistoreitalia dovrebbe essere disponibile

Lorenzo

Dopo 5 anni no, avere RAM e memorie potenti e un processore che non arranchi conta. Allo stesso prezzo prendi un a7... Fai te i confronti su quale regge meglio agli anni

Ocram

Bello ve ci crede pure alle cag4te che dice

Salvatore Sgambato

intendeva che la memoria era la metà... 64 gb l'ipad, 128 gb il pad 5

S0L1D_5N4K3

vero anche questo, il bello è che parliamo di un tablet quindi il costruttore non ha la solita scusa dell'ingombro per giustificare la rimozione di una funzione utilissima

S0L1D_5N4K3

le uso entrambe, quelle bt più comode durante lo sport, ma l'affidabilità e l'immediatezza delle cablate la preferisco nel 90% delle volte, niente problemi con batterie o disconnessioni di sorta, jack audio e via, tecnologia semplice ed efficace

S0L1D_5N4K3

quoto, ma non solo per le cuffie, anche la comodità di poter collegare il telefono o tablet a qualsiasi tipo di impianto o mixer è una comodità che vale la pena avere.
Ormai solo sony pensa alla clientela >veramente< Pro

Robbie2k

Si un vero peccato, non sapevo nè del motore nè avevo pensato alle app con sblocco (tipo home banking, paypal etc.), è strano che curano audio e schermo in modi così accurato e poi mi cascano su un sensore di impronte che costerà 1-2 euro (e che poi nel mi pad 4 era presente fra l'altro) e su un motorino per la vibrazione, fra l'altro dall'Mi10 in poi Xiaomi lavora benissimo col feedback aptico, sarebbe stato ottimo sul pad5.
In tutti i casi per me vale la pena anche intorno ai 400 dollari (cifra su cui si sta attestando poco a poco su aliexpress) ma con l'870, tuttavia ora indagherò bene sulla presenza o meno dell'aptico sullo Xiaoxin pro 2021 (visto che anche questo non ha il sensore di impronte), dato che con l'Oled in più quasi quasi mi tenta, se hanno pur eil feedback aptico è andata.

FogMan79

Io a gennaio 2020 ho preso le Anker Soundcore Liberty 2 (versione normale, non la pro) che dichiarano 8 ore con singola ricarica e 32 totali. Non dico che arrivino a tanto ma ci vanno abbastanza vicino. Però c'è da dire che erano comunque cuffie da 70€.

FogMan79

No, io l'ho preso proprio sullo store italiano online ufficiale di Xiaomi il giorno del lancio. Aprivano le vendite alle 9,00 e nel giro di una quindicina di minuti, se non meno, avevano già esaurito i pezzi disponibili. C'era tipo un'ora per completare il pagamento, altrimenti veniva annullato l'ordine.
Si, a quel prezzo vale sicuramente la pena. Effettivamente la mancanza più grande è il sensore d'impronte. Non tanto per lo sblocco, poiché se si è impostato quello con il volto il problema si pone solo al buio. Più che altro è scomodo per le app che permettono l'autenticazione biometrica, dove sul telefono si è abituati ad autenticarsi con il dito, mentre usando il Pad 5 occorre tornare alle password.
La mancanza del GPS invece su un tablet si sente meno.
Assurda è invece la mancanza del motore di vibrazione, il che significa niente feedback aptico.
Poi ripeto, per 299€ sono cose su cui secondo me, guardando le alternative, si può assolutamente soprassedere

Robbie2k

Ahh l'hai preso con quell'offerta in cui davi l'anticipo di una ventina di euro e poi saldavi dopo qualche giorno? Non ricordo il nome dello store, bah a quel prezzo è un affarone.

FogMan79

No

FogMan79

Infatti come scrivo in risposta a Felk, secondo me l"860 può soffrire solo se paragonato agli ultimi top, ossia, forse, per l'uno per mille degli utenti. Io per 299€ che l'ho pagato al day one non ho trovato nulla di pari livello. Ovvio che non si può paragonare con i Samsung di faccia medio-alta, ma nemmeno il prezzo (se prezzo a 299€) è paragonabile.

FogMan79

Felk, l'ho preso anch'io al day one e francamente per 299€ secondo me

Ma come si fa a non mettere il lettore impronte? Mah...

pierpaolo rossi

Grazie, come dicevo lo ho provato al volo e le mie erano solo impressioni, interessanti le tue considerazioni da utilizzatore.

Bhora

Grazie

Luca Billeri

Si tutto vero e capisco, ho il pro da 11” ed è proprio così, ma sesta il fatto che in videoconferenza sono l’unico ad essere inquadrato sempre in diagonale mentre tutto gli altri, probabilmente al pc o portatile con webcam frontale, sono tutti ripresi meglio. La camera grandangolare sicuramente migliora qualcosa, ma resta il difetto di parallasse quando usato da vicino, si verrà sempre inquadrati di lato a patto di tenere il tab in verticale. Nei video dimostrativi di Apple sono sempre tutti abbastanza lontani in modo da non far vedere questo effetto

NaXter24R

Il supporto fa poco? Cioè avere o non avere applicativi fa poco? Per piacere dai

Ciaoiphone4

Apple è scema, ma per ovviare sta inserendo la fotocamera anteriore grandangolare per l'inquadratura automatica. Al di là del modello 10.2 base, con gli altri metterla sul bordo laterale risulterebbe difficile con quel spessore, perchè sull'unico lato lungo disponibile si attacca la Apple Pencil, perciò ci sono i magneti e la bobina di ricarica per la penna. Se sposata sull'altro lato, la fotocamera si troverebbe vicina alla tastiera e perciò abbassata, come sposare la apple pencil dall'altro lato risulterebbe difficile usare le tastiere. Mentre se sposti la Apple pencil sui lati corti, ci sono gli altoparlanti, perciò li copriresti, in più ci sono le antenne wifi, bluetooth, cellulare, che con i magneti e la bobina per la ricarica wireless della Apple Pencil avrebbero delle interferenze, oltre che il connettore usb-c.

Vespasianix

Senza memoria espandibile e GPS è praticamente un ebook Reader.

Robbie2k

Fortunato tu o sfortunato io per ben 2 volte... ma ti è andata benissimo per il semplice motivo che non hai dovuto avere a che fare con la "meravigliosa" assistenza Acer.

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