Apple 03 Apr
Ogni volta che mi avvicino ad un nuovo tablet mi pongo la stessa domanda: "ci potrò lavorare come faccio con il portatile o rimarrà solo un fantastico dispositivo da divano?". Tutti i produttori stanno infatti cercando di convincerci che lavorare con il tablet sia possibile e sviluppano nuove interfacce e sistemi operativi nel tentativo di aumentare le funzioni dedicate alla produttività. Con lo stesso pensiero nella testa ho quindi tolto dalla scatola questo nuovo iPad Pro - nello specifico il modello con schermo da 11" - ma vi dico subito che questa non è la sede in cui risponderemo alla fatidica domanda.
Già, ho deciso di rimandare le valutazioni sulla produttività più spinta a quando potremo provare anche la nuova Magic Keyboard con trackpad integrato e il nuovo promettente stand. Per ora ci limiteremo a stabilire se i pochi cambiamenti introdotti da Apple rispetto al modello 2018 (recensito all'epoca da Antonio) giustificano la spesa e l'eventuale passaggio da un modello precedente.
Trovare differenze rispetto al modello del 2018 è quasi impossibile. Fatta eccezione per il modulo delle fotocamere, ora più grande e simile per design a quello di iPhone 11 Pro, non cambia sostanzialmente nulla. Le dimensioni sono identiche, lo spessore è lo stesso e anche il peso cresce solo di 3 grammi - 471 contro i precedenti 468 - imputabili alle nuove fotocamere e al Lidar perché per il resto i due prodotti sono esattamente sovrapponibili.
Da un lato è sicuramente un bene perché tutti gli accessori che non tengono conto delle fotocamere saranno probabilmente compatibili con il nuovo modello. Dall'altro, ovviamente, restano inalterati anche i difetti: i primi "bend test" hanno mostrato la stessa spiacevole tendenza a piegarsi se non trattato con la dovuta attenzione.
Detto ciò, è impossibile non apprezzare la cura nei dettagli quasi maniacale che Apple pone nella realizzazione dei suoi prodotti e che, da sempre, è un suo marchio di fabbrica. Resta comunque una delle soluzioni con il rapporto schermo scocca più elevato e le dimensioni rimangono, proprio per questo motivo, tutto sommato compatte. Insomma, è davvero un piacere da tenere in mano e trasportarlo non è un problema.
Come tutti gil iPad il formato e la disposizione di alcuni elementi - es. il pulsante di accensione posto in alto - porterebbe ad utilizzarlo in verticale, ma nella realtà dei fatti vi troverete meglio a navigare l'interfaccia in modalità landscape. Proprio per questo motivo la fotocamera frontale è pensata per poter utilizzare lo sblocco con FaceID in qualsiasi posizione. Il riconoscimento è sempre immediato e possiamo usarlo anche per accedere a password o fare acquisti con Apple Pay.
Su uno dei due lati corti abbiamo infine la porta Type-C che era presente anche nella precedente generazione di iPad Pro. Si tratta di un connettore con standard 3.1, grazie al quale possiamo collegare un monitor fino a 5K di risoluzione, adattatori per cavi ethernet, tastiere, microfoni e chi più ne ha più ne metta. Ovviamente controllate sempre che questi accessori siano compatibili con iPad e con iPad OS.
Inutile negarlo, buona parte dell'esperienza d'uso in un tablet sta nella qualità del display. Da sempre è infatti, come nello smartphone, l'elemento con il quale si interagisce maggiormente e anche quello che abbiamo sempre davvero "sott'occhio". Quello di iPad Pro era ed è tuttora uno dei migliori pannelli della categoria, se non il migliore in assoluto. Le cornici misurano 4 mm su tutti i lati e parliamo di uno schermo IPS da 11 pollici con risoluzione 2732x2048 pixel e densità di 264ppi,
C'è ovviamente il TrueTone - che io ho disattivato per la misurazione con il colorimetro - e abbiamo un refresh rate variabile fino a 120Hz. Si parte da 24Hz per i contenuti statici per arrivare a 120 Hz quando necessario. La sensazione di alta fluidità è evidente in tutti i frangenti e l'estrema reattività consente anche una maggiore precisione quando scriviamo o disegniamo sfruttando la Pencil.
L'analisi tramite colorimetro conferma l'ottima qualità di questo pannello che offre una copertura sRGB molto vicina al 100% e dei delta E intorno a 2 sia per la scala di grigi sia per i colori. Se consideriamo che 3 è il valore sotto il quale l'occhio umano non riconosce differenze con il colore di riferimento possiamo notare come questi valori siano ottimi. Anche la luminosità massima non è male. Il picco è di oltre 600 cd/mq mentre normalmente alla massima luminosità ci si attesta a circa 450. Pur essendo un display IPS abbiamo poi neri decisamente profondi e un ottimo rapporto di contrasto che migliora la visibilità sotto la luce diretta del sole.
C'è qualcosa da migliorare? A mio parere sì, il trattamento oleofobico. Lasciare impronte su questo display è sin troppo semplice e toglierle in continuazione è una noia, anche perché spesso non basta un veloce passaggio sulla felpa.
Resta comunque, come detto, uno dei migliori display in circolazione e quando osserviamo contenuti video la resa è fantastica ed è ulteriormente valorizzata dalla presenza di quattro speaker che suonano molto bene, come sempre del resto quando parliamo di soluzioni Apple. L'audio riprodotto è ben bilanciato, il volume elevato e non si rinuncia ad una qualità superiore a buona parte della concorrenza. Ma quest'anno Apple non si è fermata agli speaker e ha ridisegnato la disposizione e il numero dei microfoni, migliorando la resa delle registrazioni audio e portandola ad un livello vicino a quello del nuovo MacBook Pro da 16 pollici, recensito qualche tempo fa.
E veniamo all'hardware. Dentro a questo iPad Pro troviamo una piattaforma Apple A12Z Bionic, sostanzialmente una versione aggiornata dell'A12X Bionic che trovavamo e troviamo tuttora nel modello 2018. La CPU non cambia, restano gli stessi 8 core con frequenze confermate, mentre la GPU offre ora un core in più, attivando quello che fino ad oggi era stato "silente".
In cosa si traduce questo core in più della GPU? Nulla, nell'utilizzo quotidiano non vi accorgerete minimamente di questa differenza. Le prestazioni erano ottime e tali restano, né più né meno. Anche confrontando i punteggi dei benchmark si notano migliorie ma in misura tale da essere praticamente ininfluenti nel giudizio finale. Avremmo voluto fare qualche benchmark grafico in più, ma app come 3D Mark e GFX Bench non sono ancora state ottimizzate per iPad OS e crashano inesorabilmente.
ANTUTU Benchmark
GeekBench 5
L'esperienza d'uso resta comunque ottima, forse la migliore in assoluto tra quelle che possiamo avere con un tablet. Il sistema è sempre fluido, reattivo, si ha quasi la sensazione che la potenza di calcolo a disposizione sia molta più del necessario. Non che sia un male, intendiamoci, ma mi è capitato spesso di pensare di aver tra le mani una Ferrari e di non poterne sfruttare al massimo il motore, avendolo comunque pagato come un motore da corsa.
I limiti sono tuttavia per lo più legati al software, come vedremo tra poco. Anche a livello di sensoristica e connettività, infatti, questo iPad Pro non le manda certo a dire. C'è tutto il necessario, dal Bluetooth 5.0 al WiFi ax di ultima generazione ed infine, nelle versioni che lo supportano, il 4G LTE e il modulo GPS. Ecco, se proprio vogliamo essere pignoli non c'è il 5G, ma allo stato attuale non se ne sente la mancanza.
Dall'hardware al software che, come detto sopra, è croce e delizia di questo iPad Pro. iPad OS è sicuramente la migliore interfaccia per tablet sul mercato per compiere almeno l'80/85% delle operazioni. Ho già elogiato il lavoro di Apple in questo senso nella recensione del più economico iPad 2019, e non smetto di credere che realizzare un sistema operativo ad hoc per la propria tavoletta sia stata una mossa assolutamente vincente.
Dal lancio di iPad OS abbiamo infatti un sistema operativo che è stato pensato e realizzato con una serie di accorgimenti specifici per questa diagonale di display. Ad esempio i browser che aprono le pagine web sempre in versione desktop, oppure la possibilità di sfruttare meglio la visualizzazione a doppia finestra, o ancora applicazioni sviluppate per adattarsi al meglio alla dimensione della porzione di schermo che gli si dedica.
Diciamo che in alcune situazioni si arriva molto vicino ad un utilizzo del tutto simile a quello del notebook, ed è proprio lì che Apple vuole arrivare. La recente introduzione del supporto al mouse, che si è estesa con iPad OS 13.4 anche al trackpad sono un chiaro segno di come l'azienda di Cupertino voglia spingerci a pensare a questo iPad Pro esattamente come ad uno strumento di produttività paragonabile al nostro laptop.
Purtroppo, come dicevo all'inizio, la nuova Magic Keyboard non è ancora disponibile e quindi non posso ancora darvi il mio giudizio definitivo in questo senso. Ho però provato il mouse, con il quale, gesture escluse, si possono già assaporare tutte le novità introdotte in questa release del software. Quella più importante è sicuramente il puntatore dinamico, che cambia forma e funzione a seconda del momento. Di norma è un pallino grigio, ma passandolo sulle icone scompare e l'icona si ingrandisce, per farci capire che la stiamo selezionando. In altri scenari, come quando apriamo una pagina web o un documento, il pallino viene sostituito dalla classica "I" che serve per posizionare il cursore e selezionare porzioni di testo.
L'utilizzo del mouse ci avvicina ad una esperienza da notebook? Direi proprio di sì, per chi è abituato ad utilizzare il mouse ritrovare alcune situazioni familiari è indubbiamente comodo. Non è ancora esattamente come usare un notebook, le finestre non possono essere spostate o ridimensionate a piacimento e non tutte le applicazioni possono essere affiancate. Oltre al fatto che, ad oggi, non è possibile aprirne in contemporanea più di due sulla stessa schermata, se non con la terza applicazione flottante che va a sovrapporsi ad una delle due affiancate. Insomma, si va pian piano migliorando ma non ci siamo ancora.
Ci sono poi alcune situazioni in cui, con la tastiera originale Apple agganciata, la risposta non è quella che mi aspetterei. Mi spiego meglio: se nella schermata Home inizio a digitare, vorrei che in automatico si aprisse la ricerca Spotlight come sui MacBook; oppure che, avviando il Notepad e digitando, si passasse subito alla composizione della nuova nota senza dover toccare lo schermo per posizionare il cursore all'interno della stessa; o ancora che in tutte le applicazioni con una casella di ricerca, digitando, quest'ultima si compili senza doverla selezionare con il dito. Staremo a vedere poi se la Magic Keyboard farà fare quell'ulteriore salto di qualità, come mi aspetterei da una cover con tastiera da oltre 300 euro.
Pur con queste limitazioni che non permettono di sfruttare questa Ferrari dei tablet al 100%, iPad OS resta uno dei valori aggiunti di tutta la famiglia di tavolette Apple. Rispetto al vecchio iOS "zoomato" il salto di qualità è evidente e siamo probabilmente di fronte alla miglior interfaccia per tablet attualmente disponibile, non che la concorrenza sia spietata ma tant'è.
A parte i piccoli cambiamenti che abbiamo evidenziato sopra, l'elemento che davvero differenzia questo iPad Pro dal modello 2018 è sicuramente il comparto fotografico e in particolare la presenza del Lidar. Ma di cosa si tratta? Parliamo di un sensore che permette di calcolare le distanze dagli oggetti che si trovano nell'ambiente che ci circonda mediante la proiezione laser di un reticolo di punti invisibile. Funziona fino a 5 metri di distanza ed è in questo momento utile in poche situazioni.
Potete misurare i vostri pezzi di arredamento, oppure sbizzarrivi con qualche nuova app per la realtà aumentata. Se volete il racconto della mia esperienza posso però dirvi che, se non mi fossi imposto di provarlo, in 10 giorni non lo avrei mai usato. Il risultato che otteniamo è comunque soddisfacente e sicuramente migliore dei sistemi che non sfruttano questo tipo di tecnologia. Il posizionamento degli oggetti nello spazio, per esempio, è molto preciso e interagisce con le persone presenti sovrapponendole all'oggetto proiettato in maniera corretta.
Attualmente le app che lo sfruttano sono realmente poche, e per quanto questo sensore sia preciso lo vedo principalmente come un'occasione data agli sviluppatori per lavorare ai software compatibili prima del lancio del nuovo iPhone che dovrebbero a loro volta integrarlo.
Oltre al sensore per il Lidar, questo nuovo iPad Pro introduce per la prima volta a bordo di un tablet Apple una doppia fotocamera. La principale ha un sensore da 12 megapixel e lente standard, mentre il secondo modulo è caratterizzato da un sensore da 10 megapixel con lente ultra wide. Nulla di particolarmente avanzato dal punto di vista tecnico, ma è comunque apprezzabile il fatto che Apple metta a disposizione anche sul suo tablet di punta un comparto un po' più versatile.
Le foto scattate con queste due lenti sono discrete, certamente non siamo ai livelli di un iPhone 11 o 11 Pro ma in questo tipo di prodotti la fotocamera è una funzione sicuramente secondaria. Dobbiamo infatti considerare che nella maggior parte dei casi verrà utilizzata per scattare foto a documenti o al massimo a qualche scena in interna. Per questi scopi si tratta comunque di un comparto più che sufficiente e forse un gradino sopra ai tablet visti fino ad oggi. Tutto questo tenendo ovviamente conto della scomodità di scattare con un oggetto ingombrante per fare fare foto.
E chiudiamo la nostra analisi con due parole sull'autonomia che, come la maggior parte dei parametri su cui si basa questa recensione, resta praticamente identica a quella del modello del 2018. Forse si guadagna qualche minuto, ma se consideriamo l'intera durata si tratta di un incremento irrisorio. Questo non vuol dire che l'autonomia non sia buona, tutt'altro, con un utilizzo standard fatto più che altro di navigazione, gestione mail e riproduzione di video su Netflix o YouTube si arrivano a coprire le 10 ore di uso. Se lo utilizzate quindi come vostro dispositivo principale per il lavoro di tutti i giorni, non dovreste aver problemi ad arrivare a sera.
Tornando quindi alla nostra domanda iniziale, conviene in questo momento acquistare questo iPad Pro 2020? I casi da analizzare sono sostanzialmente due. Se avete già un iPad Pro 2018 avrete capito che le differenze sono davvero minime e quindi assolutamente no, non vale la pena passare al nuovo modello. Il mio consiglio è quello di attendere una vera evoluzione. L'unico motivo che potrebbe spingervi a cambiare comunque è la necessità di avere più memoria, ma assicuratevi di vendere ad un buon prezzo il vostro attuale iPad in modo da portare a casa il nuovo con un esborso contenuto.
Se invece il vostro tablet è più vecchio o non lo avete proprio questo è probabilmente il miglior iPad che potete comprare ma la cifra da sborsare è comunque impegnativa. L’11 pollici parte da 899 euro, finalmente per il modello da 128 GB, ai quali dobbiamo aggiungere 339 euro di Magic Keyboard (quando sarà disponibile) e 135 di Apple Pencil, per un totale di 1370 euro e spicci. Insomma, non certo bruscolini come direbbero a Roma. Se poi pensiamo che quasi sicuramente il prossimo anno uscirà un modello completamente nuovo, con chipset di nuova generazione e display Mini LED, direi proprio che se non avete fretta conviene assolutamente aspettare.
Commenti
Su MacOs sono compatibili disposiitivi del 2012... C'é quindi supporto software per 8 anni per loro (senza contare poi i successivi aggiornamenti di sicurezza...). Similmente con iPad, ma per un 6/7 anni. Come dici per hardware c'é supporto secondo le tue tempistiche.
Per Apple, qualsiasi suo dispositivo (anche un Mac Pro da 50.000 €) diventa "vintage" a 5 anni dalla fine della produzione, e quindi viene garantita solo l'assistenza hardware (riparazione, parti di ricambio) e non più quella software.
Dopo altri 2anni (7 anni dalla fine della produzione), da "vintage" diventa obsoleto, e quindi viene dismessa anche l'assistenza hardware.
Non è detto quindi che dopo i 5 anni un prodotto non possa ricevere aggiornamenti software, ma non bisogna contarci: non sono certi.
Ma che dici?!? Il mio iPad Air 1 é stato supportato per 6 anni...
(Poi hanno bloccato il supporto credo principalmente per la Ram da 1gb). Pad Pro di 1' gen é ancora supportato!!! Per me i pro vengono supportati 6/7anni almeno...
5 anni, come qualsiasi altro processore Apple: quindi fino al 2022 e poi stop.
Vero! ma ricordiamoci che il pro 10.5 monto un processore migliore di quello degli acclamati nuovi "iPad"... quindi sarà ancora supportato per parecchio..
Non così alti: il tuo Pro 10.5 a prezzo di listino costava all'uscita 839 €, il Pro 11 da 256GB viene invece 1009 €, quindi l'aumento c'è stato, ma non è scandaloso (170 €).
Non paragoniamo il "prezzo di strada" di un modello che l'anno scorso era già fuori produzione, col prezzo di listino di un modello appena uscito, per favore.
Infatti non ho detto il contrario. ma ovviamente da un tablet spesso quanto una sottiletta non puoi certo aspettarti la resistenza di un mattone.
Preso a settembre dell’anno scorso il Pro 10,5 da 256gb nuovo di pacca a 500€, onestamente per l’uso che ne faccio va benissimo...qui i prezzi con questi nuovi modelli sono davvero alti..
Se pago tanto mi aspetto tanto, punto.
minimo 64 GB
Sto aspettando esempi
Wacom non perde valore: puoi pure solo scorporare l'IVA.
Dove emerge che voglio paragonarle? Ho semplicemente chiesto se sulla versione per Ipad ci sono limitazioni di qualche genere.
Costava tanto rispondere e basta?
Per social, navigazione web, fruizione dei contenuti multimediali, gioco, disegno e appunti molto più comodo e funzionale iPad.
Dipende sempre cosa si deve fare.
naaaah io sono un superfan di linux, voglio lo usino grandi e piccini, nonne e nipoti (l'ho installato pure a mio nonno), forse anche per questo a me mac sembra ok pure per programmatori, sistemisti o simili (chiaro che non è proprio uguale a linux, ma vabbé si capisce cosa intendo, credo); poi oh se parliamo di soldi altro discorso, sono carissimi e un windows che paghi la metà va alla grande
scusa, intendevo: addirittura sarebbe "soprattutto per chi deve fare montaggio video eccetera"
addirittura? con linux nel tuo lavoro da tecnico ci hai mai a che fare o ti occupi più che altro di mondo windows? A me macOS comunque non dispiace: ambiente grafico carino, terminale unix, che vuoi di più dalla vita
L’hanno messo anche su hdblog e su YouTube è pieno di video
Sì quello normale intendevo
Scusami perché 2 anni fa ti sei comprato un MacBook Pro???
In genere chi lo Compra è un "professionista" o cmq ci lavora...
O chi non ci capisce molto di PC e si fa attirare dal mac apple style...
Per un uso basico (praticamente solamente come quaderno elettronico per l'università) va bene anche il 32GB? Lo prenderei per la mia fidanzata. Le serve solamente per quell'uso, ha già un Mediapad per Netflix e simili, ed un Matebook come laptop.
Le serve solamente Notability e qualche altra app, tipo Teams e Office 365.
Che sia delicato è fuor di dubbio, basta guardare quanto è sottile. Ecco perchè molto probabilmente opterò per l'ipad classico, con affiancata la Pencil di prima generazione. Tanto per il mio utilizzo è più che sufficiente. Ho già un Mediapad con cui mi trovo benissimo, ma mi serve la Pencil.
Ma proprio no, la prima cosa che ho fatto togliendolo dalla scatola, metterlo in una cover....quel tablet si piega solo a guardarlo altro che, spesso esce proprio dalla scatola già piegato....
Questi giocano a frisbee con i tablet e si lamentano se magari si rovinano.
Ho capito, ma sapendo che esiste il problema, a maggior ragione uno dovrebbe fare attenzione.
Con una cover a libro non si piega niente, non scherziamo, visto che irrigidisce tutto il posteriore.
Il problema nasce quando si utilizzano le custodie morbide, quelle a sacchetto, oppure quando si inserisce nello zaino senza niente, nudo e crudo.
QUindi anche in pages si può scrivere a mano con la penna?
Lo chiedo perché con la tavoletta grafica non posso farlo. Ho solo OneNote e GoodNotes che me lo permettono.
Bhe ma sono prodotti per esigenze diverse, non è che compri uno o l’altro in base al prezzo. Pure costasse 500€ avresti gli stessi limiti, poi se non hai necessità professionali potresti prendere il normale e fare le stesse identiche cose del pro, con prestazioni inferiori.
Ma anche no, ho avuto Ipad 11 e li tratto come i figli i dispositivi e si è piegato solo a guardarlo....l'ho sostituito all'Apple Store e il commesso si è lasciato sfuggire che una marea ritornano per questo problema...non si piega come gli altri dispositivi, non ci provare...il problema c'è e come...
vabbè, anche senza, comunque sia si va per i 1000€ ed IO, a quel prezzo, sarei più orientato a prendere un Macbook a poco più; sempre IO, non riesco a sfruttare al 100% l’iPad come un pc, per l’uso che ne farei non penso che il gioco valga la candela; comunque, è una considerazione prettamente soggettiva
Quante applicazioni ci sono che consentono di usare la penna (Apple Pencil)?
Quando vedo le recensioni vedo ritagliare articoli di pagine web, modificarli, inglobarli in altre informazioni o all'interno di testi personali, ma quali applicazioni lo permettono? Posso semplicemente da safari usare la penna per ritagliare solo quello che mi serve di un articolo?
chi lo usa ad esempio per disegno e illustrazione in mobilità, ha come scelte o l'iPad Pro (prezzo medio 1300-1400 €?), oppure uno ZBook x2 (h/w ormai vecchio, e prezzo medio 2500-3000 €) o una MobileStudio Pro 16 (3700 €), quindi in quest'ottica diventa anche la soluzione più economica in quelle di qualità
Ma ancora date retta a quel troll?
Si vabbè, ma perchè date retta a internet?
Ma secondo te è davvero una roba anche solo lontanamente comune che ti compri il tablet nuovo e lo trovi nella scatola piegato?
Siamo seri?
E perfavore non linkare l'articolo del blog di zio peppe che dice che l'ha trovato nella scatola piegato, ne quell'unica discussione su milioni di dispositivi venduti a cui a successo.
La linea studio costa un migliaio di euro
Una bella imitazione al massimo
Trovi sì meglio sul mercato?