
Android 10 Mar
Recentemente Google è uscita allo scoperto sui tablet, descrivendo un futuro dove le vendite supereranno quelle dei computer portatili. Dopo un periodo di stagnazione che li aveva messi ai margini del mercato tech, con la pandemia il pubblico ha cominciato ad interessarsi nuovamente ai tablet (e non solo agli iPad) come opzioni economiche e versatili per affrontare le esigenze della produttività quotidiana.
Perché l'esperienza sui tablet Android possa cominciare ad avvicinare quella di iPadOS, però, la strada è ancora lunga: nel tempo gli sviluppatori infatti si sono dedicati alla creazione di app studiate appositamente per iPad, che non fossero quindi solo versioni più grandi di quelle iOS, ma sfruttassero attivamente tutto lo schermo in più.
Google ha lasciato intendere di voler imboccare questa strada con decisione, bastie pensare agli sforzi per mettere a punto Android 12L (anche se al momento i risultati non sono proprio stabilissimi): d'altra parte ci sono già oggi oltre 250 milioni di dispositivi attivi tra tablet Android, pieghevoli e terminali con ChromeOS, e quindi il pubblico interessato ad un'esperienza sempre più rotonda e ottimizzata è vasto.
Per questa ragione a Mountain View hanno cominciato a pensare in grande per gli schermi grandi. Come comunicato in un post sul blog degli sviluppatori Android, infatti, nei "prossimi mesi" verranno introdotte delle modifiche per il Play Store con lo scopo di aiutare gli utenti ad orientarsi velocemente e in maniera efficace verso le app già ottimizzate per gli schermi più grandi rispetto a quelli degli smartphone.
I punti cardine di questa revisione sono tre. A cominciare dalle modifiche a ranking e promozione, ovvero all'aggiornamento del sistema di classificazione di Play Store sui dispositivi dotati di display ampi, con l'obiettivo di mettere in evidenza app e giochi ottimizzati e di alta qualità.
Non solo: le app non ottimizzate saranno segnalate con appositi messaggi. In questo modo gli utenti potrebbero sentirsi scoraggiati a scaricarle: una dinamica che potrebbe fungere da sprone per gli sviluppatori, in modo che si attivino il prima possibile per realizzare app in formato tablet.
Infine, l'ultimo cambiamento interesserà le recensioni, che non saranno più tutte mischiate ma suddivise in base al tipo di dispositivo (smartphone pieghevole, tablet, WearOS, ChromeOS), rendendo così possibile agli utenti esprimersi e informarsi in maniera più puntale e circostanziata.
Commenti
Perché secondo te iPad os è meglio ottimizzato di Android? Sul serio? Un iPad Pro ha delle prestazioni esagerate che non sono sfruttate per quella ciofeca di software
A cosa serve l'M1 se poi al massimo sfrutti il 10% della potenza?
Chi usa un tablet senza un vero file manager (iPadOs) è limitato forte.
Vabbe', ma queste sono prerogative della OneUI, non di Android 12L.
App adattive, che rende possibile poi anche l'uso di Dex e simili, iPad ancora funziona con la risoluzione fissa delle app.
Un vero file manager con la gestione libera dello spazio, veramente.
Collaborazione con Windows, per chi lo usa su questo pianeta.
Ogni cosa a suo tempo, dieci anni fa i tablet non potevano competere con i notebook, oggi si, grazie a processori arm come M1.
Pensassero a sistemare Android 12L e Android 12... Ormai il treno dei tablet l'hanno perso, c'è poco da fare, ringraziassero Samsung, che ogni anno puntualmente corregge tutto con la OneUI...
Zero aspettative, al momento non vedo una singola ragione per preferirlo ad iPadOS.
Chrome OS è l'Android per tablet che doveva essere e mai fu.
E torneranno i detachable.
Meglio tardi (10 anni) che mai