
18 Luglio 2021
Tra le novità esclusive dei nuovi iPad Pro con SoC Apple M1, di cui vi abbiamo parlato proprio oggi nella nostra "non-recensione", ce n'è una che ha a che fare con la fotocamera frontale ultrawide e con le videochiamate.
Si chiama Center Stage (in italiano, più laconicamente, "inquadratura automatica") e sfrutta l'apprendimento automatico per correggere l'inquadratura in maniera intelligente, in modo da conservare il soggetto sempre al centro della scena, anche qualora questo si muova. E se i soggetti sono plurali, e dunque non solo uno? Nessun problema: Center Stage riconosce se si aggiungono persone all'inquadratura o se viceversa ne escono, regolandosi automaticamente in modo da ritrarli tutti nel modo migliore.
Chiaramente la spinta verso lo sviluppo di questa tecnologia è arrivata dall'esplosione delle videochiamate legata alle nuove esigenze dell'ultimo anno e mezzo, segnato dall'emergenza pandemica che ha forzato una digitalizzazione di tutti i settori: Apple ha reso disponibile agli sviluppatori l'API per poter integrare la feature nelle proprie applicazioni, ed è proprio quello che ha appena fatto il team di sviluppo di Zoom.
A partire dalla versione 5.6.6 dell'app di Zoom, infatti, arriva il supporto alla funzione Center Stage esclusiva degli iPad Pro con M1 da 11 e 12,9 pollici. In aggiunta, quest'ultimo update aumenta da 25 a ben 48 il numero dei riquadri visualizzabili contemporaneamente a schermo nel corso di una videochiamata di gruppo, con la possibilità di gestire tutto intuitivamente tramite il pinch-to-zoom.
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Ma non frega a nessuno di questo Zoom e degli iPad?