Come sappiamo Warner Bros, che distribuisce i film del cosiddetto DCEU o DC (Comics) Extended Universe, sta attraversando un periodo di profondo cambiamento, a causa della fusione con Discovery e l'avvicendamento dei principali dirigenti. I nuovi top manager hanno già segnalato in modo chiaro e inequivocabile di non aver paura di eseguire cambi di rotta piuttosto drastici, sacrificando anche produzioni già praticamente pronte o in fase avanzata di realizzazione. Come se non bastasse, sfortuna vuole che ci siano almeno due grosse controversie relative ad attori di spicco del DCEU. Insomma, per farla breve: sono stati annunciati ulteriori posticipi per due dei prossimi film del franchise, e ancora non è chiaro il destino di un terzo. Vediamo i dettagli.

È notizia ufficiale che il film è stato spostato di tre mesi: invece del 21 dicembre arriverà il prossimo 17 marzo. Non è stato spiegato perché, ma è facile immaginare (e concorda anche il regista David Sandberg) che sia per evitare concorrenza con il sequel di Avatar, che probabilmente occuperà tutte le sale con schermi IMAX. Se non altro il rinvio non è esagerato. Sandberg, tra l'altro, ha confermato che il film è praticamente pronto: manca giusto qualche settimana al completamento dei lavori.

Il sequel del film di maggior successo del DC Extended Universe finora doveva uscire proprio il 17 marzo 2023, e invece è slittato fino alla fine dell'anno. Qui abbiamo meno dettagli sulle motivazioni, ma è importante ricordare che l'opera è al centro di controversie per via della presenza di Amber Heard, e della sua immagine pubblica dopo il processo per diffamazione contro Johnny Depp. Si rincorrono praticamente ogni giorno indiscrezioni su quanto la sconfitta dell'attrice in tribunale abbia impattato sul film: pare che Warner Bros. abbia almeno considerato di eliminare Heard completamente, ma in ultimo avrebbe deciso di ridurne in modo drastico il ruolo. Ricordiamo tra l'altro che nel film ricomparirà anche Ben Affleck come Batman.

Altro film DC, altra enorme controversia nel cast: questa volta è il protagonista assoluto, Ezra Miller, a essere nei guai, per via di accuse molto gravi e preoccupanti, tra cui paranoia, abuso di droghe, molestie e addirittura di essere il leader di qualche setta strana. Miller negli scorsi giorni ha annunciato di aver iniziato la terapia per quelli che descrive "problemi mentali complessi". Considerata tutta la pubblicità negativa ricevuta da Miller, DC starebbe ancora valutando di cancellare completamente il film, riciclando il Batman di Michael Keaton per progetti futuri. Un'altra opzione è, anche qui, il posticipo del film, magari all'inizio del 2024.