
Articolo 26 Mag
Ncuti Gatwa sarà il prossimo Dottore, il quattordicesimo per la precisione, nella famosissima serie TV britannica sci-fi Doctor Who: sarà il primo attore nero a interpretare il Dottore. Esordirà nella stagione del 2023, stando alle indicazioni ufficiali della BBC che produce la serie. Gatwa, che è originario del Ruanda, sarà particolarmente noto ai fan di Sex Education su Netflix, in cui interpreta Eric Effiong, uno dei personaggi principali e per cui ha ricevuto svariati premi e nomination. Sarà inoltre uno dei protagonisti del film di Barbie con Margot Robbie e comparirà nel cast di Masters of the Air, la serie TV bellica prodotta da Tom Hanks e Steven Spielberg per Apple TV Plus.
Gatwa succede a Jodie Whittaker, anche lei "storica" per la serie, visto che è stata la prima donna a interpretare il Dottore. Il "passaggio di consegne" tra i due attori avverrà nel corso del primo episodio della nuova stagione, che sarà trasmesso in concomitanza con il centesimo anniversario della BBC. Per chi non avesse particolare dimestichezza con la serie, ricordiamo che il Dottore, appartenente a un'antica razza aliena nota come Signori del Tempo, può cambiare il proprio aspetto quando è vicino alla morte tramite un processo chiamato Rigenerazione. Whittaker ha interpretato il Dottore per tre stagioni (dal 2018 fino a ora) e un totale di 30 episodi, che è un arco temporale ragionevolmente nella media per la serie.
Doctor Who è la serie sci-fi più longeva di sempre: è in onda sostanzialmente dal 1963 con una pausa piuttosto lunga tra il 1989 e il 2005 (interrotta solo da un film TV nel 1996), un totale di 39 stagioni pubblicate più svariati speciali e diversi record mondiali Guinness certificati. La sua popolarità si estende al di fuori dei confini britannici, dove è una vera e propria istituzione. La quarantesima stagione è stata naturalmente già confermata ma non ci sono anticipazioni concrete sul suo contenuto - fatto salvo naturalmente per il cambio di cast.
Sarà comunque una stagione particolarmente ricca di simbolismi, visto che nel 2023 si celebrerà anche il sessantesimo anniversario della serie. Inoltre, come showrunner tornerà Russell T. Davies, che si era occupato delle prime quattro stagioni del revival più cinque speciali (o quattro, a seconda di come la volete considerare, visto che uno è diviso in due parti), dal 2005 al 2010.
In Italia Doctor Who si può seguire su TIM Vision, che offre le prime dodici stagioni del revival pubblicate dal 2005 al 2021. La tredicesima, uscita in UK tra ottobre e dicembre 2021 e contenente solo 6 episodi, è ancora inedita.
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Commenti
Moffat ha tirato fuori stagioni piene di hype ad emozioni il disastro è stato Chibnall
Tu chiamale se vuoi... opinioni (semicit.)
che poi le vecchie serie di doctor who sò sempre state inclusive
che bella strunzata che hai scritto
si, capisco il tuo punto di vista
Nel multiverso dei fumetti.
Nell'MCU invece è Zendaya. Alla fine per il personaggio in se non conta nulla che sia rossa, castana, bianca, nera o mulatta
Invece fare una valchiria nera e bassina è proprio errato (ogni riferimento a Thor Ragnarok è puramente voluto), dato che non stai parlando di una guerriera a caso, ma di un preciso personaggio della mitologia norrena coi tratti tipici di quella popolazione (quindi alte, bianchissime e bionde)
MJ è descritta fin dall'inizio come una ragazza dagli occhi verdi e i capelli rossi...
Ci stà mettere Zendaya, come dici tu, però non assomiglia al personaggio dei fumetti.
Appunto, non hanno orientamento, si innamorano della persona, uomo donna o cabina del telefono
A parte 10º che era innamoratissimo della biondina che quando ride sembra un grinch
E cosa c'entra, visto che il Dottore non è bianco/nero/rosa?
Tutti i dottori sono stranosessuali, non hanno orientamento
L'unica cosa che conta è che torna Davies, ci siamo tolti Moffat dalle palle e forse finalmente riusciamo a vedere qualche puntata in fila con continuità
In Dr. Strange il motivo per cui l'Antico è caucasica è assurdo.
In pratica in Cina arrivano solo un numero ridotto di film occidentali scelti in base a determinati parametri.
Se avessero messo un tibetano il film probabilmente non sarebbe passato (in quanto i cinesi odiani i tibetani, quindi figuriamoci se fanno passare in film in cui un tibetano è il personaggio più importante e potente dopo il protagonista)
Il Dottor Dolittle (e il remake è orribile)
Beh, 11º era pansessuale (baciava in bocca tutti ed era innamorato di una macchina)
Sull'attore protagonista ci siamo, però stavolta cercate di mettere anche buoni attori per gli aiutanti, che quelli politically correct messi a fianco della Jodie facevano sanguinare occhi e orecchie (oltre alle sceneggiature ovviamente)
infatti il problema è stata una sceneggiatura terribile, l'attrice non poteva farci nulla. Per fortuna hanno fatto marcia indietro e siamo tornati a Russell Davies.
sulle storie decenti siamo tutti d'accordo ma per favore evitiamo commenti razzisti, l'attore è bravo (si veda l'ottimo Sex Education) e merita un'occasione, chissà non possa essere un nuovo Matt Smith,
Dai, onestamente Ariel nera non si può guardare
Non sei l'unico, no non lo sei!
Se commento come vorrei, mi becco un ban fino alla fine del secolo...
Restituitemi Tennant o Smith (e delle storie decenti) e non parliamone più.
Deghe al negher e anca al terun!
Quindi il problema non è l'inclusività ma la mancanza di idee, cioè stessa storia ma non maschi bianchi etero faceva schif0 uguale
Nessun tema politico ti sto dicendo che non è politicamente corretto ma Mktg, fondamentalmente a chi prende queste scelte non interessa l'argomento interessa cosa ci gira attorno, gli "ingniati" del politicamente corretto sono semplicemente nello stesso circolo vizioso di quelli che si sbracciano per l'inclusività a tutti i costi... Esci da questo loop
Perché hanno basato la serie su quello, e quindi DWho deve essere donna, ma siccome è bianca e bionda il
Compagno/non può essere uno, ma diversi tutto insieme ed ovviamente uno nero una indiana, poi ovviamente il 60enne.
La storia? Bho, intanto mettiamo quelli
la società italiana non è inclusiva con nessuno, men che meno con gli italiani.
fortunatamente gli italiani, almeno quelli che conosco io, sono persone che non guardano da dove vieni ma come sei.
son convinto che il tuo commento stia prendendo una piega politica, che non ho interesse ad affrontare, e per questo ti chiedo: ma se la marvel avesse fatto t'challa bianco nel film? sicuro che sarebbe andato tutto bene?
mentre la regina dei nani nera nel signore degli anelli è ok, anche se i nani non prendendo mai la luce del sole vengono descritti con pelle chiara...
Jodie ce l'ha messa tutta e la sua prima serie era anche potabile. Poi però ci si è persi con sceneggiature sconclusionate e senza più richiami al passato del Dottore ed al Maestro.
Non c'è niente di più pericoloso per una serie TV che fare una serie di puntate noiose.
Però sembra tu stia mettendo l'inclusività in primo piano come causa della caduta della serie... parli di pere e poi dici mele
Secondo me era palesemente Chibnal visto che il problema non era solo il personaggio della Whitaker, ma tutto dai comprimari alle storie al disprezzo per quanto venuto prima di lui.
Poi magari siamo sfortunati e Davis si ritroverà i moralisti del network sul collo per produrre ciarpame, ma... boh.. speriamo dai.
Cheers
Io non mi indigno affatto, dico solo che BBC ha esplicitamente detto che DWHO doveva essere "inclusivo" e quindi:
1) L'ultima seria di Moffat ha avuto l'aiutante Lesbica (dopo la Piper, la peggiore in assoluto)
2) Doctor Who Donna
3) Doctor Who Nero
Il prossimo sara' sicuramente Gay, lesbo o LGBT.
Ripeto, le serie con David Tennant erano splendide, cosi come larga parte dell'era Moffat, e questo indipendentemente dall'attore, per quanto Tennant,Smith e Capaldi erano 100 spanne avanti rispetto all'ultima serie.
Vero...pessimo.
Il problema e' che la scelta della donna era per avere visibilità, cosa che ha pagato per le prime 5-6 puntate per poi diventare un flop assoluto.
se la mucca continua a fare latte, si continui a mungerla fino all'osso
Doctor Who, sembra di vedere il Maurizio Costanzo Show, 40 anni di un programma che poteva finire dopo 2 senza grandi sconvolgimenti.
Non saprei, non sono ferrato sui fumetti, quello che volevo dire è che l'hanno preso per motivi "commerciali".
Probabilmente proprio per contrapporlo a Chris ehm-qualcosa che è un bietolone anche lui, per strizzare l'occhio o meglio far strabuzzare gli occhi alle ragazzine o alle mamme.
L'unica cosa che conta è la qualità dell'opera.
Scarface docet (remake e cubano interpretato da bianco)
Non ti rendi conto di essere solo una faccia del "politicamente corretto"? A parte che potrebbero averlo scritturato anche solo perché bravo ma di base, anche quando fanno scelte palesemente politicamente corrette, lo fanno solo per fare occhiolino a chi guarda a queste cose, c'è chi si esalta per l'attore e chi, come te, si indignia...Fai solo il loro gioco dandogli risalto
Il Momoa secondo me l'hanno preso, oltreché per il fisico, per il suo fattore humor abbastanza naturale molto simile a quello di Chris Hemsworth, volendo far diventare Aquaman il Thor della DC.
Ottima notizia! cmq io ero rimasto un po' male quando avevano annunciato Capaldi, dopo 3 dottori della nuova serie giovani non mi aspettavo un anziano XD
Bellissime però le sue stagioni. Col dottore donna avevo pensato: ''che bello! un dottore topa!'' e invece con le sue stagioni ho smesso di guardare docrtor who..
Boh dopo il primo dottore donna sarà difficile fare peggio.
Nel cinema di massa?
Impossibile secondo me.
Nel cinema di massa, persino un attore bianco di media età etero non viene scelto perché è il più talentuoso per quel ruolo.
Secondo te esempio Jason Momoa è stato scelto perché hey, ha un talento naturale nel parlare coi pesci. È perfetto!
Questi film/serie sono blockbuster e ogni spunto è grasso che cola.
Bingo.
Come ho scritto sopra: è un modo per generare rumore mediatico intorno a proprietà intellettuali che tipicamente non hanno altri fattori di novità. Ci infili il nero o il gay e così prendi due piccioni con una fava: generi "controversia" (= chiacchiericcio mediatico = pubblicità gratuita) e in più se il prodotto fa schifo puoi dire ai critici "non vi piace perché siete sessisti/razzisti/omofobi" invece di ammettere di aver prodotto una cagata.
Infatti per loro è un modo semplice di far parlare di Doctor Who cavalcando la tendenza attuale.
La domanda è se arriverà mai il giorno in cui l'etnia o l'orientamento sessuale di un attore non conteranno un caxxo ma ci si baserà esclusivamente sul talento.
Certo che esistono, anzi esiste anche il termine whitewashing (anche se di solito ci si riferisce maggiormente verso etnie asiatiche).
"Il whitewashing è un termine che indica una pratica dell'industria cinematografica in cui un attore caucasico ottiene il ruolo di un personaggio storicamente di un'altra etnia col fine di renderlo più appetibile al grande pubblico.[1]
Alcuni esempi che hanno attirato polemiche negli Stati Uniti su questa pratica sono la scelta di Johnny Depp in The Lone Ranger per interpretare il personaggio nativo americano Tonto; Benedict Cumberbatch in Into Darkness - Star Trek per interpretare Kahn, un personaggio mediorientale;[2] Scarlett Johansson per il ruolo del personaggio giapponese Motoko Kusanagi in Ghost in the Shell;[3] ed il quasi intero casting dei film Prince of Persia - Le sabbie del tempo, L'ultimo dominatore dell'aria, Exodus - Dei e re, Gods of Egypt e Death Note - Il quaderno della morte.[4]"
Premessa: a me personalmente non frega una fava se un attore è bianco, nero o turchese, mi basta che reciti bene.
Detto ciò, al giorno d'oggi la cosa è quasi sempre "a senso unico". Ci sono esempi del contrario (mi viene in mente così a caldo Ra's al Ghul nel Batman di Nolan, personaggio mediorientale/asiatico interpretato da Liam Neson), ma sono l'eccezione.
La verità di fondo, purtroppo, è che al giorno d'oggi le case cinematografiche hanno finito le idee e spesso usano il cambio di razza o sesso come fattore novità per nascondere che non hanno altro in mano. "Nuovo Dr. Who... ma è nero!! Uau!! Grande novità!". O "Nuovi ghostbusters, ma sono donne! Uau, che idea rivoluzionaria!!". In realtà è che non hanno altro da offrire e cercano di usare il fattore novità (e anche la "controversia" che inevitabilmente si genera intorno alla scelta) come pubblicità gratuita per tentare di rivitalizzare franchise in declino.