Disney risponde alla causa intentata da Scarlett Johansson per Black Widow

24 Agosto 2021 73

Nuova settimana, nuovo sviluppo nella vicenda che coinvolge Scarlett Johansson e Disney. Un paio di settimane fa, l'attrice ha denunciato attraverso i suoi avvocati il comportamento del gigante dell'intrattenimento che, a suo dire, rilasciando Black Widow sia nei cinema, sia su Disney Plus (come titolo premium) le avrebbe impedito di raggiungere una serie di bonus calcolati sul box office. Oggi si apprende che Disney ha presentato presso la Superior Court di Los Angeles la documentazione che mostrerebbe come ogni accordo tra l'azienda e Periwinkle Entertainment, società che ha gestito la contrattazione per la Johansson con la controllata Marvel, sarebbe dovuto avvenire in forma privata, incluse eventuali richieste o dispute successive. Insomma, vorrebbe che la causa venisse archiviata e che il dialogo tra le parti non fosse trascinato in aula.

Secondo Disney inoltre, l'accordo con Periwinkle Entertainment non esprimeva direttamente la necessità di un'uscita esclusiva per la sala e che ogni eventuale obbligo da parte di Disney sarebbe stato soddisfatto con l'arrivo su 1.500 schermi, numero ampiamente superato se si considera che Black Widow è uscito su 9.500 schermi negli USA e più di 30.000 in tutto il mondo.

Nella documentazione presentata da Disney, si torna su un concetto che è stato espresso anche durante la recente conferenza con gli azionisti per fare il punto sul secondo trimestre del 2021, ovvero che, date le condizioni del mercato e le preferenze del pubblico, questa uscita ibrida, in sala e online, è stata la scelta migliore sia per il film, sia per tutti coloro che vi hanno lavorato.

Interessante anche notare come Disney abbia incluso nella sua richiesta di archiviazione della causa anche alcuni numeri su quanto incassato dal film in queste settimane. Al 15 agosto, Black Widow ha segnato 367 milioni di dollari al cinema e 125 milioni di dollari in streaming, di cui rispettivamente 80 milioni e 55 milioni nel weekend di apertura. Valori superiori, questi ultimi, a quelli de I Guardiani della Galassia e il secondo Ant-Man.

C'è anche già stato spazio per una risposta da parte degli avvocati della Johansson secondo i quali "Disney sa che Marvel [con cui Periwinkle ha firmato l'accordo] ha promesso una release tradizione 'come gli altri film simili' garantendo così che il box office non venisse cannibalizzato al fine di spingere le iscrizioni a Disney Plus. Eppure è esattamente quanto accaduto".


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Commenti

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Ave Cesare

Perché gli attori dovrebbero accettare un guadagno al ribasso, quando la Disney e non solo fa la furba e mette i film in streaming oltre che al cinema, una valanga di soldi riempie le tasche delle case produttrici e gli attori che ci mettono la faccia e non solo ( se c’era pincopallino al posto della Scarlett nessuno se lo vedeva il film) dovrebbe guadagnare di meno. I soldi entrano lo stesso quindi il discorso dell’accontentarsi non sta in piedi

FabxRM

Vedi la risposta sopra.. ;)

FabxRM

Non hai capito il senso del mio ragionamento, che non puo essere capito facendo paragoni con il mio e il tuo lavoro.. Se il mercato del cinema spinge gli attori verso un guadagno al ribasso dovrebbero accettarlo, se si parla di compensi e ambiti del genere. Il mio ragionamento non era assolutamente pensato per tutti gli altri campi o rapporti di lavoro "normali" con cifre "umane" da comune mortale, ma solo riferito al caso specifico del cinema multimilionario..

Ciuz

non è proprio così, non era vietato perché non era proprio previsto che si potesse fare perché era prevista la sola uscita nelle sale, una modalità aggiuntiva e diversa andava contrattata da entrambe le parti in quanto evidentemente riduttiva del compenso. Peraltro il contratto che vale per la scarlet è quello con la Marvel che non viene proprio citato da Disney che ne cita altri ma in cui non è parte la Johanson e la Marvel stessa aveva confermato alla Johanson, sulla base del contratto sottoscritto con lei, che Disney avrebbe dovuto rinegoziare con lei i compensi per fare uscire diversamente da come contrattato il film. Insomma la posizione della Johanson è tutt’altro che ingiustificata, anzi, ma decideranno i giudici da cui però Disney non vuole andare. Certo sono discorsi che a noi comuni mortali rilevano ben poco ma come moltissimi altri del resto.

AnalyticalFilm

Prima non c'era la pandemia.

soxxoz

Non funziona come pensi tu. Non puoi stipulare un contratto su dei presupposti (uscita al cinema) e poi cambiare i presupposti per guadagnarci (farlo uscire in streaming), senza rinegoziare le condizioni alla luce dei nuovi presupposti. Il ragionamento "dovevano pensarci prima" non ha senso, non puoi inserire nel contratto tutti i possibili scenari, altrimenti definiti 1000 scenari il distributore ne inventa un 1001esimo, al fine di guadagnarci e non pagare quanto spetterebbe. Ti ripeto che ci sono dei precedenti in cui il distributore pensava di fare come gli pare, ma poi in tribunale gli danno torto.

Funz

Un'altra volta le negozi *prima* di fare il lavoro.

faber80

il tuo è un ragionamento da "vabbè, tanto ci ho guadagnato, ke me freg a".
totalmente illogico, se hai un contratto e delle cifre attese.
Se domani il tuo datopre di lavoroo ti dice che guadagni la metà quindi ti sta bene?
"vabbè, tanto le bollette me le pago"

...ok

Ikaro

Intanto il contratto l'attrice lo aveva con la Marvel da lì si capisce come Disney ci provi ;)

Secondo la tua teoria quindi gli avvocati della attrice la stanno fregando o sono degli incompetenti, anzi non dovrebbero esserci contenziosi portati in tribunale... È chiaro che ognuna delle due parti ci provi, stà al tribunale decidere, non a noi

Ave Cesare

Non funziona così nel mondo del lavoro, non importa di che somme si tratta, cè un contratto firmato che le dà una percentuale dell’incasso del film,per farti un esempio a cifre piccole e come se tu trovi un lavoro che ti paga in base ai tuoi risultati, quindi tu ti impegni al massimo, ti fai il mazzo in quattro per guadagnare di più e alla fine il datore del lavoro di paga di meno dicendoti accontentati di 1000€ al mese e ringrazia che cè gente che non ha da mangiare

Alessandro

Ma non può aver cambiato un'accordo scritto.. Evidentemente nel contratto non erano presenti vincoli sulla durata del l'esclusiva al cinema. Altrimenti se disney fosse andata Co tro un'accordo scritto non avrebbe nemmeno risposto alle accuse, avrebbe pagato e basta. L'esempio che hai fatto non è calzante dunque

Alessandro

Si, intendevo che il team legale doveva pensarci prima ad un'eventuale vincolo sull'esclusiva al cinema visto che le piattaforme di streaming non sono nate ieri, o a eventuali bonus legati anche allo streaming.. Se non ci hanno pensato possono chiedere una ridefinizione del Contratto, ma l'azienda può anche rifiutarsi.. Sta tutto lì, nel contratto era presente un vincolo? Se si e disney non l'ha rispettano ha ragione la johansson, se non era presente ha ragione disney.. Poi probabilmente disney pagherà per far chiudere la questione (anche nel caso in cui avesse contrattualmente ragione) ma non per paura di un processo che vincerebbe (nel caso in cui abbia appunto ragione) ma perché ormai si è creato un circo mediatico, e costa meno pagare qualche milione che ricevere danni d'immagine ulteriori, danni che rimarrebbero anche in caso di denuncia per diffamazione (sempre nel caso in cui disney dovesse effettivamente avere ragione)

soxxoz

L'adeguamento non può essere unilaterale. Ha fatto richiesta esplicita alla Disney per ridiscutere il contratto, ma è stata ignorata. Tanto i precedenti sono a favore della Johansson. Finiranno a processo, e per chiuderlo la Disney farà un accordo di risarcimento. La staranno facendo lunga solo per tirare sulle cifre.

FabxRM

Assurdo che questi attori strapagati si mettono a fare cause del genere, la Scarlett invece di guadagnare 150 milioni di dollari (come aveva sicuramente prospettato) ne avrà guadagnati 80/90... ma sono sempre delle cifre enormi che noi poveri comuni mortali ci possiamo solo sognare e di cui l'attrice si potrebbe accontentare mettendo da parte l'avidità in nome del buonsenso... se il mercato spinge verso un ribasso degli intro per gli attori questo è, ci sta, e non si devono lamentare che sono già tra i pochi strafortunati del pianeta...

Alessandro

Ah rinegoziare, quindi (sempre se ho capito bene) hanno firmato un contratto, poi hanno scoperto che il contratto sottoscritto aveva una falla (accettata dall'attrice mediante firma) chiedono di cambiarlo perché a loro non sta bene, disney dice di no (giustamente.. Hai firmato? Ca**i tuoi) e allora loro fanno causa.. E nel contempo pubblicamente dicono cHe disney cambia le carte in tavola (falso, sempre se la Vicenda è davvero questa, in quanto nel contratto non c'era nulla riguardante un vincolo temporale x il cinema da quel che sembrerebbe emergere fino ad ora) creando un danno d'immagine.. A quel punto disney preferirà pagare per far smettere questo processo mediatico perché gli costa meno rispetto al danno d'immagine.

Queste cose a "noi comuni mortali" che non guadagnamo decine di milioni l'anno succedono spesso, ma siccome non siamo famosi e quindi se lo scrivi sui social non lo legge mezzo mondo come invece se lo scrive un'attrice famosa "noi comuni mortali" la prendiamo in quel posto, lei invece probabilmente riceverà qualche milione extra in cambio di uno stop di questo processo mediatico. Questo non lo trovo giusto..

Darkat

Beh la risposta di Disney sa un po' di "Ha ragione lei, ma ne parleremo in privato per non fare una figura di c4cc4 internazionale e non creare precedenti per altri attori". Vai Scarlett

Ciuz

avevano diffidato e chiesto di rinegoziare ma Disney se ne è fregata e sono andati in causa infatti

Ciuz

eh, Scarlet aveva il contratto con Marvel e cita quello e i rapporti con Marvel e la corrispondenza con Marvel che dice che Disney doveva ricontrattare per venir meno, Disney non cita il contratto con marvel, che ha acquistato dopo, ma con altro soggetto ancora. Non è che è fumoso ma che ognuno fa riferimento al “proprio” contratto poi ceduto ad altri etc. La sostanza è che con Marvel Scarlet aveva contrattato un compenso sugli incassi intesi come uscite cinematografiche perchè Disney ancora non c’era all’orizzonte come nemmeno lo streaming e il canale Disney per cui non esisteva proprio la possibilità di uscita contemporanea in streaming. Facendolo uscire in streaming in contemporanea hanno sottratto sostanzialmente introiti ai cinema e quindi ridotto il compenso a vantaggio del canale.

Ikaro

Beh il contenzioso nasce proprio da questo, l'attrice parla di esclusiva, Disney no :D a te sembra che non ci sia esclusiva da contratto perché stai commentando la risposta di Disney, eggrazzie ;)

Chi vivrà vedrà, già la Warner ha pagato bonus "aumma aumma" dopo la decisione di far uscire tutto in parallelo cinema e streaming, non è assolutamente così semplice la cosa

PS: Comunque non è solo attrice vs Disney ma mondo cinematografico vs major perché questo caso può rappresentare un precedente dal momento che il mondo dello streaming è un terreno inesplorato...

Alessandro

Beh dipende da cosa c'è scritto nel Contratto, stando all'articolo (vero o no chiaramente non è dato saperlo) mi pare non ci fossero vincoli di esclusiva al cinema rispetto allo streaming.. Quindi se non ci sono vincoli e firmi significa che accetti l'assenza di vincoli.. Dunque inutile lamentarsi dopo. Se io firmo per uno stipendio e dei bonus, senza mettere paletti che mi facilitino il raggiungimento di quel bonus non posso lamentarmi se non mi viene corrisposto.

Ikaro

La questione è un pochino diversa, è come se il tuo datore ti fa lavorare e POI cambia gli accordi... la Disney aveva già in mano il lavoro dell'attrice quando ha cambiato gli accordi

Ikaro

Infatti il team che si occupa degli interessi della attrice sta "contrattando", che ne sappiamo noi se, quando sono venuti a conoscenza della decisione di Disney, non abbiano chiesto chiarimenti, cosa altamente probabile, ma ormai il film era girato... che facevano tornavano indietro nel tempo e la toglievano dal film :D

è come se il tuo datore di lavoro ti facesse lavorare e poi nel giorno di paga ti dà meno, come fai a contrattare, se non per vie legali, se il datore non vuole parlare

Alessio Ferri

Perchè la Disney è notoriamente una poraccia che arriva a fatica a fine mese. Che discorsi sono?

Alessandro

Ma non spetta a disney rivedere i contratti dei dipendenti/collaboratori, bensì al team legale che rappresenta gli attori.. Se tu (o io, o chiunque) firmi un contratto e X tempo dopo la firma ti accorgi che non ti Conviene che fai? Ti attacchi, dovevi leggerlo (e comprenderlo) meglio prima di firmare.. Giusto? Perché allora per lei dovrebbe essere diverso? Solo perché essendo famosa con un tweet fa cattiva pubblicità per disney? A me questo sembra un ricatto; "o mi dai dei soldi che Contrattualmente non mi spettano (stando all'articolo e prendendolo per buono chiaramente) o ti faccio cattiva pubblicità davanti a milioni di persone facendoti un danno d'immagine"

ice.man

non so a livello USA, ma in ITalia le maxisale con schermi gianti e centinaia di posto sono una noevita' degli ultimi 10 anni. Ovvio che se in un fine settimana riesci ad ospitare il triplo delle persone....a parita' di numero di persone interessate...smaltisci molto prima. Quindi anche questa potrebbe essere una chiave di lettura della discesa piu rapida del numero di spettatori nel tempo. C'e' anche da dire che l'offerta in questi anni e' aumentata (escludendo il periodo lockdown) con l-entrata in scenda di nuovi colossi nella produzione film (Amazo, Netflix, etc) quind inon e' che possiamo vivere al cinema per soddisfare tutte le case discografiche.
Aggiungici pure l-aumento della qualita' dei TV (sia in termini di dimensioni, che risoluzione che qualita' immagine, pensiamo agli OLED e all'HDR) e della comodita' del canale distributivo TV (ossia non ho nemmeno lo sbattimento di dover andare da blockbuster che poi il DVD del filmone appena uscito i primi giorni risulta sempre fuori a noleggio).
Insomma credo che quello del cinema (inteso come edificio) sia non dico un declino, ma quantomeno un ridimensionamento inevitabile.
Sara' che io non sono mai stato un amante delle risate e sospiri o chicchiericcio degli altri spettatori in salta, il tutto condito dalla puzza di popcorn caramellati del vicino, mescolata a quella di di altri snack salati alla paprica.....ma gia' prima che il cinema diventasse un miraggio causa bimbi piccoli....erano anni che non ci andavo. Poi magari coi figli adolescenti/preadolescenti le cose cambieranno, ma per ora di grazi ase io e mia moglie riusciamo a vederci un film in streming spezzato in due sere diverse dopo aver messo a letto i bimbi e finito di sistemare la casa....
per il resto Disneychannel e raiYoYo nei momenti di crisi (ora limitati ai capricci a ora di pasti, ma durante il lockdown riconosco che ne abbiamo abbondantemente abusato)

Alessandro

Si, ma se chi rappresenta legalmente l'attore non tratta per adeguare il contratto che colpa ne ha disney? É normale che un'azienda faccia i propri interessi, ma il team legale dell'attore dovrebbe fare gli interessi del proprio cliente.. O almeno io credo che funzioni così..

Alessandro

Vero, ma se non viene adeguato alla situazione (colpa di chi rappresenta l'attrice) é inutile piangere da disney.

Ikaro

Mi sa che ti sei perso qualcosa, l'attrice non voleva decidere come venisse distribuito il film ma semplicemente che gli accordi presi venissero rispettati, com'è giusto che sia, a prescindere da quanto uno sia ricco o meno... Se Disney reputava più utile una uscita combinata rivedeva gli accordi, semplice

PS: in realtà non ci sta facendo la figura della rompiscatole, ha tutto il mondo cinematografico dalla sua parte, visto che da questa causa ne potrebbe uscire un precedente per contattare i compensi dello streaming... È semmai Disney che ci sta facendo la figura delle braccine corte

Ikaro
soxxoz

Se le condizioni ambientali cambiano i contratti vanno ridiscussi, da sempre.

Davy Bartoloni

Vabbe... poi per una mezza porcheria come black widow

Tito.73

Mai contenti!

AnalyticalFilm

Lei c'ha provato ma la Disney ha rifiutato. Che facciamo?

AnalyticalFilm

Ma cosAHAHAHAH

Surak 2.04

Mi rispondo da solo per non allungare il brodo, già abbastanza lungo, per citare un altro aspetto che andrebbe disaminato.
L'incasso di "casa" del film è sostanzialmente la metà quasi precisa dell'incasso totale (180 milioni su 370 milioni, ad oggi, non al 15) ma sarebbe da vedere quei 120 milioni, dello streaming, da dove arrivano. Presumo che il grosso sia "casalingo", quindi vada confrontato con lo stesso interno

Surak 2.04

La parte interessante è quella degli incassi suddivisi.
Praticamente dal cinema globale ha incassato 3 volte quello dello streaming, ma sui primi ci sono molti costi in più (e manca la spinta all'abbonarsi).
Sarebbero dati da analizzare, ma sicuramente per la Disney le cose sono andate bene.
Quel che noto poi è che ormai i film in sala (box office USA) da un fine settimana all'altro i film, anche i "filmoni" dimezzano gli incassi, solitamente non partono nemmeno con sfracelli e già alla terza incassano come un film "polacco in lingua originale" (o quasi). Chiaramente non ci sono solo i fine settimana, e se parti con 80 milioni, alla terza sei a circa 20 milioni... non poco, ma una volta il "botto" (positivo) era più prolungato. Alcuni film restavano campioni di incassi anche dopo mesi (magari non in patria, ma all'estero).
Ci sono siti che riportano i dati, e questo film, a riprova, all'uscita (venerdì) ha incassato circa 40 milioni di dollari ma già il giorno dopo ne ha incassati solo 23 e la Domenica 17. Chiaro che c'era chi moriva dalla voglia di vederlo ed è andato il primo giorno in massa.
Comunque appunto.. sono i citati 80 milioni. I successivi stessi tre giorni (con Venerdì che non è più il giorno di maggiore incasso) ha preso 26 milioni di dollari (quindi pure meno del dimezzamento). Il terzetto successivo ha incassato 11,5 milioni (altro dimezzamento).
E' così un po' (chiaramente non sempre così matematico) per ogni film.
Pare che ci sia un nocciolo duro interessato ad un film, pronto a fiondarsi al cinema, il primo giorno o al massimo al secondo (dipende anche dal giorno di uscita), ma poi la massa di gente non ci va, magari "aspettando un momento più calmo"

Surak 2.04

In quel mondo e quella gente, i soldi li bruciano facile e seppure non sia una ragazzina, ha molti anni davanti in cui vuole fare la bella vita

Surak 2.04

Beh, ognuno difende la propria "immagine".

Per altro non dice solo quello, anzi... quello può magari essere usato per chiedere i danni alla Johansson, mentre c'è il quantificare il numero di sale per considerare "l'uscita in sala". Se davvero è scritto in quella maniera, e presumo che la Disney abbia letto e riletto i contratti prima di decidere, la Scarlett non sta messa bene (nella disputa).

L'ultima parte dove risponde l'avvocato, pare cavillosa, nel senso che il contratto sarà stato firmato ben prima della pandemia (prima ancora di girare una sola scena) e Disney avrebbe gioco facile a dimostrare che non lo ha fatto per spingere la piattaforma ma per gioco forza

boosook

Star Wars forse non cambia niente, o poco, ma è Star Wars, non tutti i film sono indipendenti dal cast, lei è una macchina da soldi e il lavoro lo troverà, ma credo che abbia voluto mettere un precedente, per far capire che intende far rispettare gli accordi. Che poi non so neanche perché stiamo a discuterne visto che, economicamente, la cosa non ci riguarda minimamente! :)

Giovanni Alfano

Ci sono leggi e norme non scritte. E lei ha violato una norma non scritta. Si è di fatto bruciata.

momentarybliss

Basta negoziare royalties anche sullo streaming

momentarybliss

C'è poco da discutere, conta solo quello che c'è scritto sul contratto, possibile solo queste risposte fumose da ambo le parti?

Castoremmi

Penso che con quello che ha guadagnato e (forse) guadagnerà da questa vicenda può anche smettere di lavorare tranquillamente

AnalyticalFilm

La Johansson era co-produttrice e te dovresti informarti un pochino meglio.

AnalyticalFilm

Ma te che ne sai, scusa? Hai letto il contratto? Ma io boh.

AnalyticalFilm

I contratti successivi ancora non esistono. La quasi totalità dei creativi oggi lavora con contratti pre-covid, e se ScarJo perde saranno tutti fregati.

4L13N

Si d'accordo ma nella sua posizione guarda il male minore... che te ne frega se vinci la causa ma poi non lavori più? Sai quanto ci mettono a rimpiazzarti in quel mondo?

alessandro78293

L'uscita in streaming è una manna per i servizi alternativi,lunga vita!!

Windows_hater

che vuol dì ? cioe se le cose stanno scritte su contratto si rispettano.

Choz Chozzy

Cavoletti, dovresti scrivere a Scarlett a questo punto, sicuramente ritirerà la causa e chiederà scusa a tutti!

Non è l'attrice a decidere come viene distribuito un film ma ci sono degli accordi, gli accordi vanno rispettati, chi avrà ragione, sempre alla luce dei famosi accordi lo deciderà chi di dovere.

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