
17 Giugno 2020
La presentazione dei giochi di PlayStation 5 si è rivelata ricca di sorprese, visto che Sony stessa aveva fatto capire chiaramente che tutto l'evento sarebbe stato incentrato solo attorno al software, senza lasciare spazio all'hardware. Fortunatamente così non è stato e ciò ci ha permesso di dare un primo sguardo al design di PlayStation 5 e dei suoi accessori, mentre non ci sono state novità per quanto riguarda le specifiche tecniche della console, che restano quelle già svelate in occasione dell'evento di marzo.
In realtà però qualcosa è cambiato rispetto a quanto davamo ormai per scontato. Sony ci ha infatti spiazzati presentando sin da subito due versioni di PlayStation 5, una classica e una votata interamente al mercato digitale, vista l'assenza del lettore Blu Ray. La variante Digital Edition - è questa la sigla ufficiale - guadagna un design maggiormente simmetrico e più slanciato, ma questa è solo una delle novità - certamente quella più evidente ad un primo sguardo - introdotte da questa particolare variante di PlayStation 5.
Il titolo di questo paragrafo potrebbe causare un attimo di confusione: come si può conciliare una mossa senza precedenti con il suo non essere inedita? Il motivo è in realtà abbastanza semplice: PlayStation 5 Digital Edition non è la prima console a giungere sul mercato senza alcun alloggiamento dedicato ai supporti fisici, tuttavia nessuno degli altri esempi è stato presentato con queste modalità.
Gli esempi più recenti (senza andare a citare il mondo delle mini-console, che appartengono ad una categoria completamente diversa) riguardano Xbox One S All Digital e PSP Go, ovvero due modelli presentati quasi al termine del rispettivo ciclo vitale (anche se a PSP Go è seguita una Street Edition sprovvista di connettività Wi-Fi), con le quali Microsoft e Sony hanno offerto delle alternative a delle console già ben consolidate nel mercato. Per questo motivo la nuova PS5 non è inedita.
Con PlayStation 5 Digital Edition, invece, la casa giapponese adotta un approccio completamente diverso e decide di puntare sul digitale sin dal lancio della nuova generazione. Non parliamo quindi - come nel caso di One S All Digital - di una variante meno costosa o di una revisione successiva (come è avvenuto per PSP Go), bensì di un prodotto di primaria importanza all'interno del catalogo next gen di Sony. Ecco spiegata la mossa senza precedenti.
Scegliere di avvicinarsi a PlayStation 5 in versione puramente digitale è senza dubbio un grosso impegno che presuppone una certa consapevolezza da parte dell'acquirente. Diciamocelo chiaramente: PS5 Digital Edition non ci pone davanti ad alcun vantaggio rispetto al modello tradizionale, quindi sarà interessante capire cosa Sony offrirà ai giocatori che vorranno sceglierla, rinunciando quindi all'opzione del fisico.
Tutto il discorso, infatti, verte attorno a questo punto. Gli acquirenti della PlayStation 5 senza supporto Blu Ray dovranno per forza di cose ottenere qualcosa in cambio e ciò potrà essere proposto da Sony sotto diversi aspetti, ancora del tutto ignoti. Il più gettonato è sicuramente uno sconto sul prezzo di listino: ci aspettiamo senza dubbio che questa variante di PS5 sarà il cavallo di battaglia di Sony per riuscire a contrastare Xbox Series X sul campo del mero esborso economico.
Un posizionamento di prezzo coraggioso - magari sulla fascia dei 449-499 dollari (più difficile parlare di euro, visto che esistono differenze di prezzo anche all'interno del mercato europeo) - permetterebbe a PlayStation 5 Digital Edition di rappresentare il punto d'ingresso più accessibile alla next gen, lasciando a PS5 e Xbox Series X il compito di occupare le fasce tra i 549 e i 599 dollari (almeno sino all'arrivo di Series S).
Recentemente si è parlato anche di un possibile prezzo di 599 sterline (equivalenti a 670 euro circa) per una delle versioni di PlayStation 5, ma pare che quello fosse un semplice placeholder. La storia di PlayStation 3 ci ha insegnato che le fasce di prezzo superiori ai 500 dollari vengono mal digerite dall'utenza console; per posizionare un modello su quelle cifre è necessario offrire un'alternativa più accessibile.
Ma il solo argomento economico potrebbe non essere sufficiente a convincere il giocatore. Infatti, sebbene un prezzo di listino inferiore di 50-100 dollari sia sicuramente allettante in fase d'acquisto, l'effetto di questo sconto è assolutamente marginale se lo diluiamo lungo il ciclo vitale della console, circa 7 anni. Un altro incentivo potrebbe quindi arrivare sotto forma di tagli di memoria più abbondanti - si parla di una variante da 2TB - ad esclusivo appannaggio della versione digitale. Ovviamente non ci sarebbe alcun motivo per non offrire lo stesso spazio d'archiviazione anche nella variante standard, se non quello di rendere più preziosa e appetibile la Digital Edition.
Ma spostiamoci verso l'argomento principale, il vero elefante nella stanza che abbiamo ignorato sino ad ora: il tema dei giochi. Scegliere PlayStation 5 Digital Edition significa ancorarsi saldamente all'ecosistema PlayStation e a Sony, come mai prima d'ora in passato. Questa variante di PS5 è sicuramente quella che la casa giapponese spera che abbia più successo, in quanto le garantisce che ogni acquirente resti facilmente all'interno del mondo dei giochi e dei servizi PlayStation, che non si affidi al mercato dell'usato (una manna per il giocatore, un disastro per l'industria) e che, in generale, risulti maggiormente fidelizzato al brand.
Ad oggi, con una console tradizionale, l'acquisto di giochi fisici o digitali è a totale discrezione dell'utente. Chi possiede un'ampia libreria fisica può disporne come meglio crede: sente che la filosofia alla base della console che ha scelto non sia più rappresentativa del suo modo di giocare? Bene, può tranquillamente vendere hardware e software per ricavare una buona somma da investire nel passaggio alla concorrenza. Il mondo del digitale leva la componente software da questa operazione e rende quindi il cambio di piattaforma molto più svantaggioso: certo, magari si riesce a vendere la console, ma l'intera libreria digitale resterà per sempre con noi e, probabilmente, inutilizzata.
Anche in questo caso, la strategia di Sony potrebbe funzionare se accompagnata da alcuni piccoli interventi in grado di rendere comunque appetibile il digitale. Il primo - il più immediato - potrebbe essere quello di proporre delle edizioni fisiche anche dei giochi digitali, includendo all'interno della confezione il codice per il download. Parliamoci chiaro: per molti giocatori l'acquisto dei titoli è ancora un'esperienza molto fisica, legata anche a piccoli gesti come l'apertura della confezione nuova, la ricerca di edizioni più o meno limitate e delle steelbox; insomma il piacere del collezionismo. Tante piccole cose che il digitale si appresta a spazzare via, ma che possono in realtà continuare a resistere se proposte con le giuste accortezze.
Difficile invece risolvere la questione legata alla libreria digitale. Un utente potrebbe essere portato a vendere il proprio account - dopo aver opportunamente eliminato dati personali come indirizzi e estremi di fatturazione -, tuttavia l'acquirente non avrà mai la certezza di ritenersi completamente al sicuro: basta una semplice segnalazione di account rubato o compromesso per tornarne in possesso. Si tratta quindi di uno scenario ancora ricco di incertezze, almeno sino a quando un utente non avrà il diritto di cedere a terzi la propria licenza della copia digitale.
C'è un altro interessante aspetto da considerare: dove verrà venduta la PlayStation 5 Digital Edition? La domanda può sembrare banale, ma c'è effettivamente un serio problema di conflitto d'interessi che rende particolarmente sconveniente vendere una console di questo tipo presso le catene specializzate nel campo dei videogiochi.
L'esempio più lampante è rappresentato da GameStop, che aveva deciso di boicottare al tempo PSP Go e che oggi non offre a listino la Xbox One S All Digital. Il motivo di ciò è molto semplice: la vendita di una console che non supporta alcun formato fisico non porta alcun vantaggio a chi basa il proprio business sulla vendita di giochi e - soprattutto - sul mercato dell'usato, in quanto mette in circolazione dell'hardware che non garantisce ritorni economici futuri. Il cliente acquista la console e non avrà più alcun tipo di rapporto con il rivenditore, visto che i giochi sono disponibili solo sullo store (sempre che non prenda piede lo scenario ipotizzato in precedenza).
È assolutamente plausibile ipotizzare che GameStop continuerà a non trattare le console esclusivamente digitali - inclusa PS5 -, ma questa presa di posizione potrebbe anche estendersi alla grande distribuzione. Se infatti sino ad oggi abbiamo sempre parlato di console marginali all'interno dell'offerta di Sony e Microsoft (come evidenziato in apertura), con PlayStation 5 Digital Edition non si tratta più di questo, bensì di una macchina centrale nella strategia next gen della casa giapponese.
Come abbiamo visto sino ad ora, infatti, Sony ha tutto l'interesse che PS5 Digital Edition sia più attrattiva possibile; qualora dovesse avere successo, ciò renderebbe sicuramente poco conveniente trattare questo tipo di hardware per qualsiasi rivenditore che non sia in grado di assorbirne gli effetti, visto che potrebbe ridurre sensibilmente le vendite di copie fisiche.
Con il passaggio alla prossima generazione, il futuro del formato fisico è ormai sempre più precario, in quanto si riduce sempre di più la sua utilità all'interno dell'architettura stessa delle console. Già oggi sono rari i casi in cui un gioco carichi dei dati dal disco ottico, visto che tutti prevedono l'installazione, ma questo scenario è destinato ad essere completamente azzerato con la next gen, in quanto i titoli dovranno essere eseguiti interamente dalla memoria interna, al fine di poter sfruttare le potenzialità degli SSD.
Il disco di gioco diventa quindi un semplice disco di installazione, che termina il suo ruolo nelle poche decine di minuti (speriamo!) necessarie al completamento del processo. Si tratta quindi a tutti gli effetti di una semplice alternativa al dover effettuare il download completo dei dati di gioco, anche se - come ormai siamo abituati da tempo - le patch day one tendono a vanificare la sua utilità, in quanto c'è sempre qualche download pronto ad attenderci.
Con la sempre maggiore diffusione di connessioni ad altissima velocità, in molti potrebbero trarre la conclusione che - tutto sommato - il gioco (fisico) non vale più la candela: per procurarci il titolo abbiamo comunque dei tempi morti da dover considerare, come l'attesa per la consegna del disco, o il bisogno di recarci fisicamente presso un punto vendita e poi tornare a casa per utilizzarlo. Tutti tempi che, in molti casi, non si discostano molto dalle tempistiche di download di un titolo digitale.
Ma non tutti hanno la possibilità di scegliere in maniera indistinta tra i due formati. Ci sono molte categorie di utenti, specialmente quelli più giovani, per i quali il digitale non può essere un'opzione. Prendiamo l'esempio di un genitore che deve acquistare i giochi per i propri figli: troverà senza subbio più comodo ricorrere al formato fisico, in quanto non dovrà correre rischi nel collegare un valido metodo di pagamento all'account presente sulla console. Certo, esistono tante opzioni per la gestione dei controlli parentali, ma sappiamo bene che in molti li ignorano. Sappiamo anche altrettanto bene quali danni può provocare non avere il completo controllo di questo aspetto, specialmente in un mondo in cui le microtransazioni sono sempre più diffuse.
Ad oggi, quindi, con l'avvio di una nuova generazione che - almeno dal punto di vista di Sony - sembra voler insistere molto sul digitale, ci troviamo a dover compiere una scelta diversa dal solito. Abbiamo provato ad illustrarvi i principali dubbi e le ipotesi sul come Sony potrebbe muoversi per rendere più appetibile l'acquisto di una console di punta completamente basata sul concetto del digitale, ma ora vogliamo sentire il vostro parare.
Trovandovi davanti a questa scelta, quali devono essere gli incentivi che vi devono essere offerti per poter rinunciare al gioco fisico? Fateci sapere nei commenti il vostro pensiero.
Commenti
Infatti! Non è giusto. Così volevo fare anch'io cioè comprare per il momento la digital edition poi più in là rivenderla e prendere quella col lettore.. ma intanto avere già i giochi fisici... A parte l'aspetto di collezionismo possono sempre servire perché possono diventare rari in futuro.. considerando che io ri-gioco ai giochi vecchi voglio continuare a poterli usare, anche su un emulatore
Ahah, è vero, soprattutto il controller: quel bicolor bianconero ricorda una gazza ladra
Vorrei saperlo anch'io
Io non capisco perché dovrei pagare la ps5 digital di meno ed essere costretto a comprare il gioco online nuovo, quindi a prezzo pieno, quando potrei comprare anche un usato alla metà del prezzo, vero la pagherei 100€ in neno, ma quanto risparmierei in seguito con la vendita dei giochi e lo scambio, impossibile nel formato digitale. L'unico metodo per spingere ad acquistare la digitatale e mettere prezzi onesti dei software sul sito sony, e non a 70€ come per il software fisico
Bravo
Una ps5 all digital ha poco senso semplicemente perché l'online di Sony è quanto di più antidiluviano esiste in questo settore. Un bel suicidio se la fanno veramente, una fabbrica di utenti scontenti e sconcertati
comunque mi sembra anacronistico che, comprando un gioco fisico, io non possa disporre anche di una copia digitale, così come già avviene per libri o film.
e non penso sia per combattere la pirateria, dato che si legherebbe all'account come gli acquisti digitali.
1-chi prende roba al ""day one" (parlate ita cribbio..) e' un fesso...
2-qualunque cosa scende di prezzo dopo tot tempo quindi xche pagare di piu'?
3-l'hype o meglio la foga fanno solo gli interessi di chi guadagna ( e parecchio)
4-la versione digitale equivale a vedersi ipotecata la libreria, vuol dire mopolio del prezzo su tutti i giochi ...se fanno una cosa del genere passo esclusivamente al solo pc xche li nn ci sn gestori unici ( e al contempo anche privati) dei prezzi delle librerie dei videogiochi.
5-vero ci sn aggiornamenti ma credete che gli aggiornamenti prendano il posto del gioco o che siano in aggiunta? Eh se siete fessi pensate la prima.
No gli agg o le correzioni richiedono il gioco base; ovvero il tempo di installazione e' molto piu breve....e questo vale anche per installare un gioco nuovamte in caso si abbia l'hd pieno e si preferisca per risparmiare nn prendere un secondo hd
Sunto:
A-comprare dopo, o anche meglio state una gen indietro finche nn la smettono di fare mezze cagate piene di prob al lancio
B-sempre versione fisica; rivendi, installi piu velocemente
sfrutti sconti di terze parti invece del monopolio di un privato. Il monopolio e bene che lo abbia solo lo stato punto!!! quando dai il monopolio dei prezzi ad un privato entri in un sistema dove nn hai tutele e sei rimesso alla volonta' del privato in questo caso sony.
Come sempre nel web si è sempre saccenti.
Alla lunga penso anch'io sarà tutto digitale. Stadia è l'esempio massimo in merito.
Nel frattempo però ci si può godere tutti i metodi di gioco, in base alla convenienza, senza tanto fasciarsi la testa sul destino del gaming
Ricordati che stai comprando una scatoletta che serve solo a leggere dei giochi (che devi poi comprare).
Invece deve abbinarsi anche nel design generale della stanza dove si posizionerà e tenendo conto che oggi abbiamo quasi tutti mobili moderni, lampade led e elettrodomestici molto tecnologici e avanzati, questo design di PlayStation 5 è quello giusto per poterlo abbinare con il resto.
ok
Parare in fondo invece che parere
Ciao
haahhahah stai confrontando giochi PC che costano la metà di un gioco playstation. Senza contare codici sconti, steam e via dicendo. Smettila sei tu che non sai di cosa parli. Ma li leggi i miei commenti o fai finta di non capire ??? Ho specificato " se i prezzi rimarranno tali, sotto ho scritto se abbasseranno di molto i prezzi " ...dai ho capito sri la solita persona che non vuole ammettere di aver torto, abbiamo finito.
concordo... pero' spesso commentare in quel modo serve anche a bloccare gente che e' meglio non ritrovarsi nei commenti :)
si vede che tu conosci solo le console se dici che "con solo il digitale portera' al crollo del mercato senza rivendibilita'".
su pc esiste da oltre 10 anni solo il digitale, nessuno si e' fatto problemi, anzi e' un mercato che e' cresciuto sempre piu', pure quando all'inizio non si poteva neanche chiedere il rimborso, che siano giochi solo single player o multiplayer non fa differenza un gioco bello lo compri, lo finisci e anche se ti rimane li non ti scoccia perche' comunque c'hai passato le ore... altrimenti e' un po come dire, esco dal cinema mi faccio ridare i soldi tanto ormai l'ho visto.
quindi per me non e' grave non poter rivendere un gioco single player che mi e' piaciuto.
basta comprare a prezzi giusti... da quando gioco su pc non ho mai speso oltre 25 euro per un gioco, e solo pochi giochi li ho pagati da 20 euro in su, per il resto ho sempre pagato i giochi meno di 10 euro, quindi rivenderli non mi interessa piu' di tanto.
voi su console siete troppo ancorati al mercato dell'usato che non fa altro che danneggiare le software house.
si vive benissimo anche senza usato con dei prezzi onesti.
Non mi va di ripetermi già ti ho spiegato come si può valutare il gioco di un usato digitale. Resti della tua idea ma oggettivamente è errata e ti spiego anche il perché. Tu continui a far il paragone con giochi incelofanati e fisici che con l'arrivo del digitale non esisteranno più, quindi il paragone non esiste. Nelle prossime generazioni ci sarà solo il digitale e tu continuerai a dire che il mercato dell'usato, dello scambio dopo il riscatto o come lo vuoi chiamare non avrà senso ed è una cosa illogica riscattare/acquistare un gioco e non poterlo rivendere specialmente se i prezzi rimarranno tali. Ci sarà un crollo del mercato assurdo specialmente sui single player che una volta giocati e finiti praticamente resteranno inutilizzati. Io ad oggi compro al day one un uncharted perché so che dopo 15/20 giorni lo rivendo a 40 pagandolo appunto 30.00. Quindi se vogliono fare questa politica o abbassano drasticamente i prezzi " e dovrebbero già farlo dato che non hanno costi hardware " o creano qualche modo in cui anche il digitale può essere passato ad un altro utente.
Vero, addio.
e si ma purtroppo la play 4 uscita 7 anni fa la gente ancora andava spesso di fisico soprattutto per sconti e connessioni penose, quindi molti ancora opteranno per il lettore per la retrocompatibilità,discorso invece diverso per i collezionisti che andranno anche loro per forza con lettore
pensa te che ti attacchi con un bimbo di 12 anni
eccomi! faccio parte di una piccola parte della popolazione detta cinefila che quando guarda un film vuol vedereli con la maggior qualità audio video.
I bluray non son compressi (lo streaming si) lato video e lato audio supportano traccie losless ad altra risoluzione dove lo streaming al massimo supporta il dolby digtal plus.
sono impallinato? forse si, ma se vedessi il risultato finale noteresti una differenza sostanziosa
Ma quanti anni hai 12...ho beccato il bamboccio. Che p4na.
Concordo, ci sta che sia così, e poi che ca**o é una PlayStation santodio, serve per "giocare ai videogiochi", va bene se ha un aspetto un po' particolare suvvia, non é mica un soprammobile che deve incastrarsi bene con il salotto QUANTE PARE CHE VI FATEEEE!
eh lo so, di fatti, ecco il tuo premio https://uploads.disquscdn.c...
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Ma chi compra quei film a 20€? Ma è da matti
Tutti i giochi li puoi vendere se nn ci giochi più, semplice. Nel tuo caso che li tieni tanto vale la Digital
hahaha ma cosa dici ?? Adesso stai sforando proprio con la testa ?? Dove hai letto che io acquisterei roba usata come nuova ? No, certamente lo prendo nuovo. Una copia usata digitale è una copia quindi avrà il suo deprezzamento perché già usufruita dall'utente. Te lo spiego perché sembra proprio che non ci arrivi.
Gioco fisico nuovo a 20€ dopo un anno.
Ipotizziamo Usato valore 10 €.
Gioco digitale nuovo 20€ dopo un anno.
Gioco digitale usato 10€, il valore è diminuito perché proviene da un utente che ne ha già usufruito.
Ho già spiegato all'utente sopra che basta limitare il passaggio dei giochi con 5/10 codici al massimo così da non creare quello che dici.
È un prodotto di alto livello che vale ed è pensato anche per essere un prodotto lussuoso.
Ah quindi meglio chiamarsi Pietro?? Allora sei tardo davvero.
Vincenzo dal latino " vincente ". Impara capra.
sempre meglio che tardo e con vincenzo per nome
E quindi?
Be'la all digital ha senso per gente come me che non ha mai posseduto una PS4 o che non frega niente di mantenere i vecchi giochi perché tanto li rivenderà insieme alla ps4.... tuttavia Sony dovrà incentivare le persone a scegliere la versione digitale con un prezzo di acquisto inferiore alla versione con lettore BD e con un prezzo dei giochi in formato digitale inferiore nei confronti del formato fisico, sennò avrà serie difficoltà a spingerla questa console.
se tu acquisti roba usata allo stesso prezzo del nuovo mi sa che ti lasci fregare facilmente.
quindi facciamo cosi' un gioco qualcunque e' uscito un anno fa, su amazon lo trovi nuovo a 20 euro, io te lo vendo usato a 20 euro, nonostante questo preferisci prenderlo usato? boo buon per te.. anzi buono per chi te lo vende.
l'usato costa sempre meno del nuovo, anche 1 anno dopo.
se poi vuoi insistere che la roba usata ha lo stesso prezzo del nuovo fai pure.
e' lo stesso discorso delle auto a km0, sono auto del tutto nuove, mai uscite dalla concessionaria, solo che sono gia state immatricolate, e per questo giochetto subiscono un netto deprezzamento visto che di fatto tu non sei il primo proprietario.
Sei tu che non capisci, un gioco sigillato se è di un anno fa avrà lo stesso valore di mercato di un usato, al massimo può costare qualcosina in più ma dimentica di rivenderlo come fosse nuovo. Dai ti ho spiegato come funziona se vuoi far finta di non capire va bene.
continui a non capire... una cosa fisica, reale, che tocchi con mano, se prima di comprarlo non e' incelofanato, gia ha perso il suo valore solo per non essere sigillato dentro quell'inutile plastichina trasparente.
un gioco digitale e' sempre "nuovo" non deprezza perche' prima di te lo ha avuto qualcun altro.
in un gioco scatolato, non importa quante persone se lo sono girato, gia per il semplice fatto che non e' "sigillato" ha perso valore rispetto al prezzo di mercato.
questo su un prodotto digitale non puo' avvenire.
se non capite questo e' anche inutile continuare sta discussione
Un esempio di gioco Single player che richiede patch obbligatoria?
be appunto io parlavo per me.. non ho avuto una ps4, quindi della retrocompatibilita' non mi interessa niente, quindi anche l'unico motivo sensato per prendere quella con il lettore per me sparisce.
rimarrebbe solo la possibilita' di poter vedere i BD, ma come gia detto, la ps3 l'avevo presa anche per questo motivo, in tutti questi anni (dal 2010), credo che c'ho riprodotto 2 BD in tutto, e non credo che in futuro il trend cambiera'
la vedrei bene sulla morte nera
Poi c'è la terza via di scelta.
Io che comprerò solamente giochi in digitale( non mi importa nulla della versione fisica) ma comprerò la versione con lettore per usarla come lettore bluray hd.
Sony ha sempre montato lettori di ottima caratura lato video
Purtroppo no
Non è vero perché ci sono giochi che come metti il CD ti dicono di collegarti ed installare la patch obbligatoria.
Credo che in futuro diventerà lo standard, così si eviteranno copie fatte uscire prima della data con spoiler ecc.
Curiosità: dove lavori aggiustate anche lettori CD (quelli da collegare all'amplificatore) ?
Ma quanto sarà brutta?! La versione senza disco meglio, ma fatico a trovare un arredamento da dalotto/camera abbinato. A questo giro delusione totale per l'estetica. Ovviamnete parlo per me eh!
Almeno il 98,7% la pensa diversamente.