
27 Ottobre 2022
Sono tanti gli strumenti tecnologici che utilizziamo nel nostro lavoro, ognuno in redazione ha le proprie preferenze e difficilmente ci si incontra sugli stessi punti, ma su una cosa siamo ormai d'accordo: le mirrorless full frame di Sony sono una certezza. Sarà per questo che negli anni ne abbiamo acquistate diverse e da tempo aspettavamo il lancio della nuova Alpha 7S III, specializzata nella realizzazione dei video, con un sensore Exmor R CMOS da 12,1 MP che, associato al processore Bionz XR, promette faville.
Tanta la voglia di sperimentare e poco il tempo a disposizione, Sony infatti ci ha dato l'opportunità di utilizzarla un paio di settimane e noi non abbiamo certo perso tempo prima di metterla a lavoro. Abbiamo così realizzato diversi dei nostri video con questa piccola bestiolina - nel senso buono del termine - e raccolto i primi feedback che oggi vi raccontiamo in un primo capitolo.
Non la chiamate recensione perché non lo è, due settimane non bastano neanche lontanamente per provare a dovere tutte le novità, scovare all'interno dei rinnovati menu ed avere la "presunzione" di poter dare un giudizio a 360 gradi. Rinviamo quindi questo momento a più in avanti, oggi è comunque il momento adatto per raccontare a caldo le nostre impressioni d'utilizzo, ciò che ci è piaciuto e cosa invece ci ha lasciati perplessi.
Ci piace pensare alla Sony Alpha 7S III come una macchina di rottura, una mirrorless completa e un po' più generosa con i suoi 699g di peso (con batteria e scheda di memoria inclusa) e presa salda, ber più decisa di quanto non sia sulla A7 III. Diciamo che si avvicina molto all'ammiraglia Alpha 9 II e la supera perfino in alcuni punti (vedi mirino, display e protocollo USB, adesso arrivato alla 3.2). Tralasciando i dettagli tecnici già discussi, è importante sottolineare il lavoro di ottimizzazione degli spazi e le scelte che hanno cambiato l'approccio alla fotocamera. Ah, dimenticavo, dietro uno degli sportellini c'è una HDMI a pieno formato!
Partiamo dai tasti, con quello REC che trova finalmente spazio sulla parte superiore ed è adesso più accessibile, facile da pigiare mentre impugnamo la macchina. Peccato manchi ancora una volta un LED rosso che comunichi la registrazione in corso dei video, un dettaglio certamente utile per chi come noi sfrutta spesso queste macchine in mobilità e senza il supporto di un collega. Sony ha aggiunto un'opzione software che attiva una cornice rossa durante la registrazione, cosa che facilità la vista su display in esterna.
A fare davvero la differenza è tuttavia lui, il monitor, adesso capace di ruotare grazie alla cerniera laterale così da esser ribaltato e sistemato nelle angolazioni più disparate. Probabilmente una delle variazioni fisiche più richieste in assoluto, qui ben implementata e senza pesare in alcun modo sugli ingombri, per questo fin troppo vicina alle porte sul fianco sinistro e quindi a volte passibile di "blocchi" quando si utilizzano microfoni esterni e cuffie o cavetti USB Type-C.
Ecco qualche scatto realizzato con la Sony Alpha 7S III
Bisogna anche dire che Sony, rispetto alla diretta concorrenza, ha puntato tutto sul 4K ad altro frame rate e risparmiato così degli inevitabili compromessi costruttivi: non ci sono ad esempio ventole perché non ce n'è bisogno, si riesce a registrare per lunghi periodi (anche oltre i 45 minuti) senza che le temperature raggiungano una soglia critica.
E poi cambia il mirino elettronico, altro elemento che anche i critici delle mirrorless - ed affezionati alle reflex - dovrebbero provare dal vivo; Sony ha spinto su un pannellino da 1,6 cm di diagonale (0,64") da 9,4 milioni di punti e frequenza massima di 120fps. Due passi in avanti rispetto al mirino della A7 III ed una copertura campo del 100%, risulta davvero difficile distinguere le immagini riprodotte da quelle "reali" visibili tramite le specchio di una DSLR.
Per la sua A7S III Sony aveva due possibilità: creare una macchina con soglie di risoluzione altissime oppure insistere sull’attuale standard de facto, il 4K, opportunamente “rifinito” secondo le istruzioni degli utenti. Ha scelto la seconda strada, una decisione che ci sentiamo di condividere a pieno per un sacco di buoni motivi che potremmo riassumere in un unico concetto: il 4K generato da questa A7S III è decisamente migliore rispetto a quello che abbiamo estratto finora da tutte le altre mirrorless full frame, per qualità, formati, sensibilità alle basse luci, range dinamico e molto altro ancora.
La possibilità di lavorare a 60p in 10 bit 422 senza registratore esterno basterebbe già di per sé a giustificare la precedente affermazione. Ma non è tutto. La A7S III permette di filmare a 4K 120 fps con un crop davvero minimo (1.1x) mantenendo audio e autofocus attivo o rallentare ulteriormente a 240 fps in Full HD.
Ciò che ci ha colpito maggiormente di questa macchina è però il suo range dinamico. Al di là dei 15 stop dichiarati da Sony, quel che si può dire senza timore di smentita è che la A7S III sia una fotocamera che si adatta a tutte, ma davvero tutte le condizioni di luce. La nostra esperienza in controluce ci ha regalato un risultato inaspettato, anche rispetto alle altre mirrorless full frame della casa (è il caso della A7III): la A7SIII è riuscita a conservare un sacco di informazioni su tutto il gradiente e senza fare miracoli in post produzione. Va da sé che lavorando in S-Log2 o in S-Log3 il margine sia ancora più ampio.
Pienamente condivisibile anche la scelta di puntare su un sensore da 12 megapixel, una risoluzione perfetta per chi ha bisogno di lavorare (anche) di sera, o con poca luce, con un file facile da leggere e gestire. Il rumore è davvero contenuto anche a 12800 e 25600 ISO (il fondoscala, per inciso, è 409,600), il rolling shutter impercettibile. In tutto questo anche la resa cromatica ci è parsa eccellente. Non siamo ai livelli delle “cinema camera” ma il passo in avanti rispetto al passato è evidente: per fedeltà cromatica e qualità degli incarnati la A7S III è la miglior mirrorless full frame mai sfornata da Sony.
Non diamo solitamente molto spazio ai supporti di memoria ma questa è l'occasione buone per farlo. La novità è il supporto alle rapidissime CFexpress tipo A che possono essere alloggiate al posto delle SD card tradizionali in ognuno dei due slot, vi ricordo che questi supporti promettono velocità di scrittura fino a 700 MB/s!
Purtroppo non abbiamo avuto la possibilità di provarle e per questo ci siamo infatti procurati una delle nuovissime SD card Kingston Canvas React Plus da 256GB, compatibili con lo standard UHS-II U3 in classe 10, con prestazioni di 300MB/s in lettura e 260MB/s in scrittura. Insomma una delle migliori in circolazione e capace di supportare i formati più pesanti.
Tanto spazio di archiviazione è fondamentale quando si lavora con file video di enormi dimensioni, spesso ad esempio terminiamo le nostre sessioni di riprese con 50-60GB di file da trasferire. D'altro canto Sony assicura poi con questa macchina la registrazione senza limiti di tempo in 4K a 24/25/30p, mentre non si può andare oltre 1 ora se saliamo sul 4K a 60p.
Poter offrire il massimo della potenza a volte non basta, ai cavalli del motore bisogna necessariamente associare il giusto telaio e le ruote migliori, altrimenti è facile che si sbandi. Sony su questo ha dimostrato di aver trovato le giuste chiavi hardware e software, tanto che le sta riproponendo in formato ridotto anche sui propri smartphone come Xperia 1 II e Xperia 5 II. Parlo del suo acclamato sistema Eye AF che in foto promette una messa a fuoco accurata sia su umani sia su animali, con tanto di selezione dell'occhio sinistro o destro per i primi.
Stessa cosa che fa poi la differenza anche in video, con il riconoscimento del volto e l'Eye AF che non sbaglia praticamente un colpo e anche quando perde il punto è in grado di recuperarlo istantaneamente non appena disponibile. Il sistema Hybrid AF (rilevamento di fase sul piano focale e AF a rilevamento di contrasto) è simile a quello visto sull'Alpha 9 II, con qualche compromesso e il nuovo processore Bionz XR che spinge le prestazioni fino ai livelli appena citati nel capitolo precedente.
Piccoli cambiamenti anche nella stabilizzazione ottica, che resta fondamentalmente quella eccellente già assicurata da Sony anche su altre macchine e migliora ulteriormente; quindi meccanismo a 5 assi, SteadyShot anche per video 4K e 5,5 stop dichiarati. Si possono tranquillamente fare riprese a mano libera con le giuste ottiche, limitando tremolii e fastidiosi micro movimenti.
Bella anche la possibilità di regolare le transizioni dell'autofocus via software, scegliendo il valore più adeguato a seconda delle proprie esigenze. Velocità che si cambia da una delle nuove impostazioni, Sony ha infatti rivoluzionato il suo caotico menu realizzando un restyling grafico molto più funzionale e intuitivo. Servono pochi giorni per prendere confidenza con le nuove suddivisioni; la buona notizia è quindi che Sony ha ascoltato le nostre preghiere, quella brutta è che il nuovo menù non arriverà sulle precedenti macchine perché - a detta loro - l'hardware non lo supporterebbe.
Come detto non è questa la conclusione della nostra storia con l'Alpha 7S III, ci torneremo presto per approfondire; la produzione dei video è ormai entrata in "tutte le case" grazie agli smartphone ma, come è ovvio, i dispositivi mobili arrivano fino ad un certo punto ed è fondamentale conoscere e parlare dei balzi tecnologici che si fanno in ambito prosumer.
Non è una macchina per tutti, anzi, a causa del prezzo del solo corpo che tocca i 4.200 euro circa dialoga principalmente con appassionati e professionisti che desiderano un 4K pieno, completo e limpido, anche ad alto frame rate. Una categoria in cui noi rientriamo in pieno in quanto creator che lavorano a questa risoluzione, siamo piuttosto certi che in breve diverrà la prima scelta di tanti altri.
Per il resto è la solita egregia Sony che ha ormai imboccato la giusta strada e da anni migliora pian piano le sue mirrorless full frame, lasciando poco spazio sul podio delle migliori alla diretta concorrenza.
Pochi i difetti rilevati e raccontati, è vero, ma il tempo non è bastato per scontrarsi con eventuali problemi d'uso che, spesso, si palesano nell'utilizzo continuativo di questi strumenti. E adesso arriva la malinconia, dopo averla restituita ci sentiamo tutti un po' più soli...
Contenuto realizzato in collaborazione con Roberto Catania
Commenti
La risoluzione non è il parametro che definisce la qualità di una foto ma unicamente la "dimensione".
Tieni conto che la maggior parte delle fotocamere di fascia medio alta ha 18-25mpx mentre molti smartphone "cinesi" hanno 48mpx.
Con 12 mpx si possono ottenere pixel enormi sul 24x36mm e quindi una fotocamera straordinaria con luce bassa, ma 12 mpx sono troppo pochi, non fanno vedere i dettagli lontani fini. Passerei assolutamente a 16 mpx, che è il migliore compromesso per questo tipo di fotocamere, va bè un pò meno performante con le basse luci, ma almeno hai un minimo di dettaglio. L'impugnatura con la finta pelle di un animale non è orribile? Poi perchè la pelle di un animale su uno strumento ad alta tecnologia? Spero che accada come per i binocoli, praticamente non ce n'è più uno col rivestimento in finta pelle, molto meglio optare per un rivestimento in gomma astratto, tipo Sony a7c
Il loro campo di eccellenza è il video, per quello le ho prese.
Si vede oggettivamente che non c'è neanche la parvenza di una zona minimamente nitida (anche a quella risoluzione si vedrebbe se ci fosse qualche parte decente, ma non c'è).
In più la transizione tra la zona a fuoco e quella fuori fuoco non è granché, e il bokeh è abbastanza sgradevole a mio avviso (ad esempio crea una specie di alone attorno al corpo dell'animale e attorno al becco).
Insomma non pagherei 2200€ per fare delle foto con quella qualità perché mi va di risparmiare sulle lenti :D
Le ottime foto di oggi tra dieci anni saranno agglomerati di pixel inguardabili.
Sono Panasonicaro da anni (gh4 + gh5 con ottiche native f 2.8 e sigma art f 1.8 adattato con speedbooster) e per dire che Panasonic in micro 4/3 scatti ottime foto, già oggi, ci vuole coraggio.
Purtroppo lato software ho messo proprio una pietra sopra a LG. Peccato perché lato fotocamera erano più che validi
una cosa è la definizione un'altra è la risoluzione
Un commento su una distribuzione android è poco rispettoso di chi ha tradotto un articolo di una macchina fotografica, non le pare?
Non credo davvero possiate dichiararvi creatori di contenuti che hanno bisogno del 4k, quando la totalità dei vostri lettori utilizzano dispositivi da 6".
Gentilmente.
Una domanda che non c'entra molto con l'articolo... Qualcuno sa dirmi perché su instagram le foto fatte con la macchina fotografica sono qualitativamente superiori rispetto a foto fatte con lo smartphone? Su instagram non si può caricare alla massima risoluzione.
(G3 scaldava come un forno e G5 era perennemente attaccato al caricatore...)
Mm, mannaggia
Grazie per l’info, provo a cercare qualcosa
E' molto diverso dipende dallo stipendio che hai..
Io avevo meno di 1500€ di stipendio e l'ho pesa cash e subito..nessuno vieta di prenderla a rate con interessi 0 magari
Si ma stava anche chiedendo APS-C..
Pure 2.000€ per il solo corpo non è da gente normale (inteso l'operaio che porta a casa 900€).
Non basta essere creatori di contenuti per aver bisogno di una 4k.
Anzi, voi che scrivete-traducete articoli che vengono principalmente letti su dispositivi da 6", non rientrare davvero in quella categoria.
Mi dici che c'entra una distribuzione di Android con un articolo su una macchina fotografica?
Non ne sono certo ma per stellate Sony non va benissimo. Credo che fino alla a73 non sia disattivabile il mouse reduction. Cerca qualcosa senza filtro passa basso e con nr disattivabile in toto
Lightroom è stato aggiornato da quello che so, ma il meglio fuji lo da con C1
Eh, già 1500€ è molto diverso da 4000€ solo corpo. Comunque la qualità di questa mirrorles non è assolutamente messa in dubbio, è al top e vale quel che costa
co co de?
Con la differenza che tra 10 anni questa macchina sarà ancora capace di scattare ottime foto... quindi mettiamo 5000€ spalmati su 10 anni sono 500€ l'anno...non tantissimi dai per un buon appassionato...
Io ne ho spesi quasi 1500€ finora per una Pana + 2 obiettivi + accessori e la uso poco purtroppo..ma non mi pento affatto, scatterà ottime foto anche tra 10 anni.
Se consideri che ci sono appassionati di auto mature, che spendono magari 10K + manutenzione + spese burocratiche ogni anno (assicurazione, bollo, revisione)
no, fa un po co' co
LG abbandonata anche per questo motivo ... aggiornamenti pessimi anche se HW molto buono (a parte di G4 che si friggevano xD )
fa un po ca'
Ricordo che mio padre ci compro anche un binocolo e una macchina fotografica intera
lo dice all inizio del viedo che non è una recensione
Questo ad esempio é un Hanimex MD 80-200mm a 200 con apertura 4.5
Uno dei più scarsi che ho, pagato 20 euro https://uploads.disquscdn.c...
Proprio quelli anche se molti li ho presi su ebay e qualcuno nei mercati di antiquariato. Uno dei miei preferiti é un minolta rokkor-x 35mm 2.8, pagato 35 euro se non erro, é una bomba.
Ma infatti... 12mp per fotografare possono essere pochi in alcune situazioni ( vedi quelle da te elencate in termini di necessità ). Prendere questa macchina per fare solo foto non ha molto senso. Come forse non aveva senso la prima versione.
Se uno la vuole usare sopratutto lato fotografico c’è già la A7III
Come quelli che negli anni 90 vendevano ai mercatini ex Urss?
terzo comma "Non la chiamate recensione perché non lo è"
Se becchi la a7 II come nuova o in ottime condizioni su warehouse col 20% di sconto prendila senza remore
A 299 lo dovevo prendere.. non l'hanno più messo a quel prezzo maledetti
Io ho la prima a7s e onestamente non pensavo ma i 12mp stanno stretti.
Come videocamera bastano e avanzano, ma come fotocamera sono decisamente pochi.
A volte scatti di fretta e non hai tempo di zoomare, hai un ottica troppo corta, non ti puoi spostare, in quei casi fare crop dell'ìmmagine é d'obbligo ma con 12mp c'é davvero poco da croppare.
Ora non scatto più per lavoro, quasi nulla anche per hobby, ma quando facevo il fotografo ho continuato a scattare con la 600d anche dopo aver comprato l'a7s.
Io ho la prima a7s, pagata 2200 e ci abbino obbiettivi vintage da 30 euro :D
Alcuni hanno delle ottiche eccellenti, peccano solo in antiriflesso.
si, ma il ragazzo sopra mi ha un po' smontato l'a7 II parlando di file con rumore evidente anche a iso relativamente contenuti (perchè 1600-3200 iso su full frame non lo posso reputare un valore spinto)
Foto in notturna...? Beh... meglio avere un FF con ottica wide molto luminosa.
Però sono ottiche straordinarie quelle Leica.
Io ormai ho trovato la mia quadra : 24GM f/1.4, Voigtlander 35mm f/1.2, Sigma 45mm f/2.8 e Sigma 85mm f./1.4.
E sono apposto così.
si, come scrivevo sopra la seconda macchina sarebbe principalmente per foto in notturna alle stelle (la d-lux diciamo non essere indicata per questo) e foto di montagna con un discreto zoom
ma mi avete indirizzato sull'aps-c
Figurati, mi sono appena svenato per qualche brand Leica per la mia lumix...
oddio, non pensavo che avesse prestazioni così "scarse" la a7 II anche con iso relativamente bassi
fuji come detto vorrei evitare vista la mia passata esperienza e i "problemi" con lightroom
la eos rp è un'altra macchina che avevo preso in considerazione visto che a prezzo siamo lì, anche se le recensioni diciamo che la mettono un po' in croce e io non ho possibilità di provarla (quella quanto la a7 II).
il sistema m4/3 l'ho valutato, ho pensato sia alla G9 di panasonic che le olympus, ma la mia idea è, come ho scritto sotto in risposta ad un altro utente, tenere la leica come camera da tutti i giorni (visto che comunque in buona luce tira fuori delle signore foto per quella che è la macchina) e usare la macchina più prestante con due soli obiettivi: un grandangolo luminoso per foto alle stelle e uno zoom per foto di montagna
salvo offerte irrinunciabili sulla a7 II nei due giorni del prime day, virerò su aps-c
Tutti i corpi macchina necessitano di ottiche di qualità.
Non solo le Sony.
E tutte le ottiche di qualità costano un rene ( purtroppo ne so qualcosa ).
Le sony in generale hanno la fama per aver necessità di ottiche di qualità per sfornare buoni file
A7RII ha 42 milioni di pixel di risoluzione.
Per sfruttare sensori di quel tipo devi metterci ottiche che non facciano da tappo di bottiglia al sensore. Ergo... ottiche costose ( serie G , ma meglio serie GM di Sony ). Se ci butti su un Tamron non serve davvero a nulla.
Beh... con Fuji meglio usare Capture One come programma editing, in effetti.
Se devi comprare un secondo corpo macchina allora A7II potrebbe essere un scelta sensata. Con APSC avresti un upgrade in termini di gamma dinamica, tenuta agli alti ISO e sfocato, minimo rispetto ad un micro 4/3