Aggiornamento 29/02:

Come ipotizzato ieri, il crescente numero di ritiri ha portato l’organizzazione della GDC 2020 a stabilire la sospensione dell’edizione di marzo. L’evento non è stato cancellato in via definitiva ma solo rimandato a data da destinarsi; nel corso delle prossime settimane verranno comunicati ulteriori dettagli. Trovate il comunicato ufficiale in Fonte.

Aggiornamento 28/02:

Aggiorniamo la lista delle grandi assenze - causa Coronavirus - all'edizione 2020 della Game Developer Conference, che ora sembra correre il rischio concreto di essere cancellata definitivamente.

Nelle ultime ore anche Microsoft, Epic Games e Unity hanno dichiarato che non saranno presenti all'evento, pubblicando dei comunicati ufficiali sui rispettivi portali e su Twitter. Sale a 10 il bilancio delle aziende che hanno scelto di non esporre il proprio personale a qualsiasi tipo di rischio ed è probabile che la lista continuerà ad allungarsi nelle prossime ore. Negli scorsi giorni anche Square Enix, Capcom e CD Projekt Red avevano annunciato che non avrebbero più preso parte alla GDC e al PAX East.

Di seguito vi lasciamo al tweet di Epic - pubblicato dall'account ufficiale di Unreal Engine - e ai link per raggiungere i comunicati di Microsoft e Unity.

Here at Epic we were excited about participating in GDC 2020. Regrettably, uncertainty around health concerns has made it unviable to send our employees, and so we have made the difficult decision to withdraw attendance.

Stay tuned for Epic news and more through other channels.

— Unreal Engine (@UnrealEngine) February 27, 2020

• Comunicato Microsoft
• Comunicato Unity

Aggiornamento 25/02:

Un altro nome noto del panorama videoludico ha comunicato che non parteciperà alla GDC 2020: EA ha confermato di aver rinunciato alla partecipazione a causa del Coronavirus. L'azienda ha inoltre aggiunto che, per le stesse ragioni, limiterà la presenza ad altri eventi - per ora non dice ancora quali.

Aggiornamento 24/02:

Anche Kojima Productions ha comunicato che non sarà presente alla GDC 2020 a causa del Coronavirus. Più nello specifico, lo studio giapponese conferma che sono state cancellate sia la sessione del 19 marzo alla quale avrebbe dovuto prendere parte lo stesso Hideo Kojima, sia quella del 16 marzo tenuta da Eric Johnson.

Articolo originale - 21/02

L'allarme Coronavirus ha già portato alla cancellazione di due eventi globali come l'edizione 2020 del Mobile World Congress e del Salone di Pechino, ma la lista potrebbe allungarsi nel corso delle prossime settimane, cominciando dalla Game Developer Conference che si terrà dal 16 al 20 marzo a San Francisco.

Cominciano infatti ad arrivare le prime disdette importanti: Sony PlayStation ha confermato che non sarà presente alla GDC 2020 attraverso un comunicato diramato da SIE (Sony Interactive Entertainment) a GamesIndustry.biz, nel quale viene esplicitamente riferito che la casa giapponese non intende prendere parte alla manifestazione in seguito alla crescente preoccupazione destata dal COVID-19 (coronavirus). Sony si dichiara dispiaciuta per questa decisione - che era comunque nell'aria dopo il ritiro dal PAX East -, ma la scelta di tutelare la salute dei suoi dipendenti ha prevalso su ogni altra ragione.

All'abbandono di Sony si aggiunge anche quello di Facebook, la quale avrebbe dovuto presentare le novità di Oculus nel corso della GDC 2020. La società ha confermato che tutti gli annunci si terranno ugualmente, ma avverranno in streaming, attraverso la condivisione di filmati, sezioni Q&A online e altri incontri in remoto con i partner che avrebbero dovuto essere presenti alla manifestazione.

Anche nel caso di Facebook, le ragione della rinuncia alla partecipazione vanno ricercate nella necessità di adottare un approccio molto cauto alla questione coronavirus, mettendo in primo piano la salute dei dipendenti e dei partecipanti. La comunicazione rilasciata da un rappresentate di Facebook è stata riportata sempre da GamesIndustry.biz.

I due precedenti illustri che abbiamo citato ad inizio articolo ci mostrano chiaramente che la preoccupazione attorno al caso coronavirus è talmente elevata da porci in una situazione in cui nessuno degli eventi globali del 2020 (o comunque della prima parte) può considerarsi al sicuro; lo spettro della cancellazione aleggia su ogni manifestazione che richiama migliaia di persone da ogni angolo del pianeta.

Anche l'organizzazione della GDC è ben a conoscenza di questo fatto e ha pubblicato un comunicato sul proprio sito ufficiale (nel Via) con il quale prova a rassicurare i partecipanti riguardo le misure sanitarie che saranno in vigore prima e durante l'evento. Nel comunicato viene anche ribadita la presenza di un rigido stato di quarantena diposto dal governo centrale, il quale dovrebbe prevenire la diffusione del COVID-19 sul suolo statunitense.

Gli addetti al settore continuano quindi ad essere molto cauti riguardo la loro partecipazione agli eventi internazionali e, qualora la situazione non dovesse migliorare nelle prossime settimane, è probabile che anche la GDC 2020 andrà ad aggiungersi alla lista di appuntamenti cancellati, così come lo stesso potrebbe accadere anche con l'E3, in programma dal 9 all'11 giugno.

Sony aveva già confermato la sua assenza per ben altri motivi, quindi non sarà la casa giapponese a dare il via alle cancellazioni eccellenti. Monitoriamo con attenzione l'evolversi della situazione: la fiera di Los Angeles è senza dubbio quella maggiormente simbolica per tutta l'industria videoludica e un eventuale ritiro di Microsoft - unica compagnia in grado di portare sul palco della manifestazione la sua console di nuova generazione - potrebbe essere un duro colpo.