
25 Gennaio 2023
Il distretto delle scuole pubbliche di Seattle è convinto che i social danneggiano la salute mentale dei ragazzi, tanto da portare la questione tra le aule del tribunale distrettuale degli Stati Uniti. L'accusa contro le holding che controllano TikTok, Facebook, Instagram, YouTube e Snapchat è precisa: essere responsabili della "crisi mentale tra i giovani americani".
L'associazione di istituti ha evidenziato che dal 2009 al 2019 è aumentato mediamente del 30% il numero di studenti delle pubbliche di Seattle che affermano di sentirsi "tristi o senza speranza quasi quotidianamente per almeno due settimane di fila", uno stato d'animo tanto intenso da averli indotti a "interrompere alcune attività abituali". Un vero e proprio stato depressivo causato, evidentemente, dal confronto continuo tra la propria vita e quelle all'apparenza dorate degli influencer social.
Il distretto accusa i social di aver veicolato verso le giovani menti non solo esempi apparentemente positivi, vedi piani dietetici estremi o incoraggiamenti all'autolesionismo. Così, a causa del dolo di chi gestisce i social, i ragazzi avrebbero patito crescenti stati d'ansia, pensieri negativi o addirittura suicidi, disfunzioni alimentari, eccetera. Il lavoro degli insegnanti, dei formatori, si complica notevolmente: bisogna chiedere l'intervento degli psicologi, sviluppare piani didattici alternativi e altri ad hoc, con conseguente formazione specifica per gli insegnanti, per sensibilizzare i ragazzi sul tema.
La speranza delle scuole di Seattle è che il tribunale obblighi i social al risarcimento dei danni e al pagamento di prevenzione e cure per l'uso patologico dei social. Lo scorso maggio Sapien Labs ha pubblicato un rapporto che indagava sull'impatto avuto dallo smartphone tra i più giovani: è emerso un quadro in linea con la denuncia delle scuole americane.
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Commenti
hai ragione, ma io ancora riesco a ragionarci con mio figlio, e capisce e soprattutto non lo vuole un cell (per adesso). Però quando andiamo in giro in posti affollati, gli infilo in tasca un vecchio motorola in caso di emergenza. Solo per chiamate eh!
Io una di 8 e il cellulare non lo vede nemmeno da lontano, ma ha già compagni con il loro cellulare. Certo, non lo portano a scuola, ma lo hanno a casa da usare come "distrazione".
E no, non sono solo cavoli loro purtroppo, perchè poi nella pressione di essere i pochi che non ce l'hanno ci devono vivere anche i nostri e quindi il danno lo subiamo anche nell'essere genitori coscenziosi. Vanno cambiate le cose e serve che si faccia qualcosa noi che abbiamo ancora il cervello abbastanza acceso da non devastare quello dei nostri figli per non doverli gestire. ;)
Cheers
io parlo perchè ho un bambino di 10 anni e uno di 6. Poi se gli altri genitori come regalo di comunione gli fanno il cellulare, cavoli loro
Io sarei anche d'accordo con te, ma la realtà là fuori è diversa.
Appunto per questo ribadisco che non ci sono metodi che tengano quando la prima linea di difesa, il genitore, è ormai l'anello più debole della catena. :(
Cheers
Le Lobby non si toccano, stai scherzando?
a parte che un bambino di 10 anni NON deve avere il cellulare, quindi si chiude il discorso
Si, ma ormai i genitori (me compreso) hanno già il cervello rovinato :-) Almeno salviamo i giovani
ricordo, ricordo....soprattutto quelli per strada ahahahahahahah
logica impeccabile...
...ma immagino sia una battuta.
Meno male che ancora esiste gente che sa ragionare.
Gli altri commenti saranno fatti sicuramente da ragazzini che vogliono scrollarsi di dosso le responsabilità.
Allora che denunciassero i genitori e non le società
Enjoy:
https://www.hdmotori.it/auto/articoli/n565009/pezzi-carburanti-benzina-diesel-polemiche/#comment-6086555805
Magari ci fossero lezioni di digitalizzazione o educazione digitale, ma le dovrebbero fare ingegneri o programmatori non la maestra di geografia o scienze.
Meglio se pomeridiane, meglio se danno crediti.
I genitori sono i primi a trollare su Facebook, nei gruppi WA delle mamme ed a spendere soldi per materiale pornografico nei siti a pagamento.
Vogliamo davvero affidarci al buon senso genitoriale?
A parte che i genitori in primis dovrebbero usare tutti i tools a disposizione per limitare l'accesso da parte dei figli. Anche i siti dovrebbero imporre dei limiti tipo l'età, e l'unico è obbligare al caricamento di un documento d'identità
Sisi sono i genitori il problema
Guidare i figli certo, chi dice di no, ma nella pratica esistono anche altri fattori da considerare, ho preso spunto dal tuo commento per fare un discorso più in generale.
Ok la denuncia simbolica verso i genitori ma vedrei bene anche delle ore di "educazione digitale" nelle scuole sinceramente.
Sotto specificavo che non ho scelto a caso i termini.
Denunciare i genitori non risolverebbe il problema ma come atto simbolico sarebbe stato estremamente pedagogico, soprattutto fatto dall'istruzione.
C'è un mondo nuovo la fuori dove dovete impegnarvi a guidare i vostri figli
Estremamente probabile.
Mi è capitato spesso che mi mostrassero video Tiktok con madre/padre figlio/figlia che facevano sketch
Non lo so... sono strumenti di facile accesso e utilizzo e non sempre i genitori possono avere un controllo totale, i ragazzi hanno anche bisogno di indipendenza per imparare e stare al mondo e, purtroppo(?), il mondo odierno è questo. Non credo dipenda dei genitori in particolare ma da tutto un sistema che comprende genitori, aziende, media, società in generale che si è evoluta(?) in questo modo, credo che un cambiamento sia possibile a patto che siano coinvolte tutte queste realtà
E la domenica a messa altrimenti la vicina pensa male.
Il titolo corretto:
Scuole USA portano in tribunale TikTok, Instagram e co: tengono famiglia
Giustissimo. Questi aggeggi infernali allontanano i giovani americani dalle cose sane tipo le stragi scolastiche
Sei peggiorato.
Denunciare queste società non servirà a nulla, come non servirebbe a nulla denunciare i genitori.
Dico che sarebbe stato più educativo e pedagogico come forte atto simbolico per la scuola denunciare i genitori che le società.
Se chiedi cos'è un controllo parentale o inviare un'email, ti guardano come un'alieno. Si parla del 2023.
ma vi ricordate quando i porno erano solo sui giornaletti magari anche trovati in strada con le pagine incollate?
bah non saprei...
si, i genitori sono i primi ma penso anche queste aziende hanno una parte di responsabilità.
Immagino che in USA fare l'avvocato renda più del parlamentare. Basta vedere il caso gliphosate.
Proprio così.
purtroppo i soli genitori possono fare ben poco
Non mi sembrava tanto, ma ok.
Eppure.......
Tutti a dare la colpa ai genitori come se la forza persuasiva di questi "artifizi sociali" sia semplice da eludere.
Il cervello ragiona alla stessa maniera più o meno per tutti.
Sono strumenti talmente potenti da aver letteralmente polverizzato il modo di vivere delle persone in circa 10 anni di attività.
Si spera che qualche politico in Italia cominci a ragionare alla stessa maniera e ci metta in mezzo anche tutto sto porno, che ha normalizzato le perversioni rendendole la normalità.
Per non parlare dell accessibilità da parte di minori che a sentirli oggi parlano di "fluidità" come fosse un fatto normale.
Fu*k TikTac e compagnia danzante.
E infatti si va avanti finché lo si ritiene conveniente. Poi dopo mandi tutto a ramengo e fine.
Tanto finché sei utente non ci perdi nulla.
Ci puoi convivere fino a un certo punto perchè se gli scambi interessanti sono mischiati a un mare di melma tu puoi anche ignorare le scemenze, però ad un certo punto perdi tanto di quel tempo e ti rompi così tanto le scatole che lasci perdere. Infatti la maggior parte dei siti grossi ha dei commenti che posso sono illeggibili e popolate solo da chi nella melma ci sguazza, gli altri a un certo punto si mettono a fare cose più interessanti. Niente ha mai funzionato senza nessuna regola che sia fatta rispettare ma a disqus di farle rispettare non frega niente, loro ci guadagnano se la gente scrive tanto, non importa che scrivano cose con un senso.
beh, no
I blocchi del parental control di Google Family Link non sono aggirabili
Basta che siano pensati bene (es: se blocchi l'app di FB, ma poi permetti di navigare su FB tramite browser....)
inoltre puoi mettere anche dei limiti sotto forma di minuti massimi/giorno e fasce orarie di accesso
Quindi direi proprio di no
Se poi i genitori non le usano....a volte potrebbe essere pigrizia/menefreghismo, altre ignoranza tecnologica dello strumento.
Quindi le scuole potrebbero fare dei corsi per i genitori
Don't look up, please.
Trovo. Ma è un passo avanti.
Collettivamente siamo meno evoluti di quanto crediamo, sfortunatamente.
Che sia qualcosa di accettato (e incentivato anche) è certo. Il problema è che ormai questo atteggiamento furbetto ha finito per svilire la vera disperazione, quella causata da problemi di persone realmente incapaci di uscirne da sole.
E onestamente quando vedo queste cose provo un senso di ribrezzo abbastanza forte.
sai qual è una riflessione interessante? il constatare che dopo tutto anche oggi le "minoranze" sono costrette ad adattarsi seppur con metodi molto meno violenti. pena la totale esclusione dalla società (volenti o nolenti). non trovi?
io in altre conversazioni (un anno a sta parte) sono arrivato alla conclusione che tale comportamento sia invece il risultato di un sistema sociale che lo permette, se non fosse socialmente accettato tale comportamento tutto questo non sussisterebbe. certo, cominciando a ragionare sul come dovrebbe evolvere questo sistema sociale per imporre virtuosismi si finisce sempre con l'attirare le solite critiche. ahimè non riesco a vederne una alternativa.
Chiaramente è un'iperbole.
Sempre se sai di cosa sto parlando.
Boh...sarò all'antica io, ma (per fare un esempio) se dovessi pagare per una corsa sulle montagne russe da video non lo farei mai.
Proprio prima (se scorri un pò i commenti nel mio profilo te ne accorgi) stavo discutendo riguardo il fatto che qui in patria c'è un effetto calimero impressionante, dovuto ad un vittimismo strisciante che porta i malcapitati che ne sono affetti a pretendere più di quanto possono (ammesso che possano pretendere anche un minimo).
sono andate tutte su onlyfans perchè hanno capito che si fanno i big money
Taci.
Ma non è un pò eccessivo pagare per qualche "stretta di mano"? Voglio dire: dove sono finiti i vecchi e caserecci "amateurs", gentilmente offerti da compiacenti donzelle?
La rete fa legge a sè...molto più della vita reale (che comunque riesce a raccogliere qualche testa calda della medesima risma).
Il problema è che (nel bene o nel male) bisogna imparare a convincerci con la "mezza fogna", sennò ti trascina nell'oblio.
consumatore su onlyfans